Buongiorno Rumors. Oggi vi parlo del romanzo in Self Publishing di Tania Paxia intitolato Tutte le volte che ti penso. Uscito il 4 Novembre.
"Tutte le volte che ti penso sento il sapore della liquirizia e del génépì".
Agnese e Balthazar si conoscono dalle elementari e dal loro primo “scambio di saluti” sono diventati migliori amici. Quasi inseparabili. Quasi, perché Agnés, così la chiama lui, vive a Torino, mentre Balto, così lo chiama lei, vive a Chambéry in Francia. Sono amici di penna cresciuti a suon di lettere, cartoline, foto, messaggi e videochiamate. Il loro rapporto sembra indissolubile, come quello che può esserci tra fratello e sorella, anche se non si sono mai incontrati. Si scambiano consigli su tutto, persino sulle questioni di cuore. Agnés lo critica perché è troppo “farfallone” e Balto la prende in giro perché il suo ragazzo le ha regalato la fedina dopo un anno di “fidanzamento”. Conoscono l’uno i segreti dell’altra, o almeno è quello che credono. Sì, perché Balto nasconde una parte di sé ad Agnés e Agnés una parte di sé a Balto.
Tutto procede bene fino al loro primo incontro. Da quel momento si avvicinano, forse troppo per due come loro che non possono rimanere vicini a lungo. Tuttavia, l’esigenza di ritrovarsi diventa sempre più insistente, tanto che ogni volta che hanno nostalgia devono vedersi. Non in video. Devono stringersi in un abbraccio. Devono sentirsi. Sentire i profumi che li caratterizzano: liquirizia lei, génépì lui. Soprattutto dopo quel bacio alla francese dato per scherzo.
Entrambi hanno dei sogni da realizzare ma decidono di farlo da soli; Balto prova imbarazzo nell’ammettere di voler lasciare il vivaio e la piccola azienda di liquori di famiglia e trasferirsi a Parigi per diventare un pianista, mentre Agnés è costretta a lavorare in aeroporto per potersi permettere l'iscrizione alla facoltà di scienze naturali.
Nel corso degli anni i sogni prendono forma e non sono irraggiungibili come un tempo; al contrario Balto e Agnés non sono mai stati più distanti di così. Nonostante ciò si cercano, si trovano, poi si allontanano e si ritrovano di nuovo, si rincontrano e quando sono lontani… si pensano. E quel bacio non vogliono proprio toglierselo dalla testa.
Tra battibecchi, risate, digestivi, malintesi e relazioni sbagliate forse capiranno che se qualcosa è già iniziato è difficile da fermare.
Agnese e Balthazar si conoscono dalle elementari e dal loro primo “scambio di saluti” sono diventati migliori amici. Quasi inseparabili. Quasi, perché Agnés, così la chiama lui, vive a Torino, mentre Balto, così lo chiama lei, vive a Chambéry in Francia. Sono amici di penna cresciuti a suon di lettere, cartoline, foto, messaggi e videochiamate. Il loro rapporto sembra indissolubile, come quello che può esserci tra fratello e sorella, anche se non si sono mai incontrati. Si scambiano consigli su tutto, persino sulle questioni di cuore. Agnés lo critica perché è troppo “farfallone” e Balto la prende in giro perché il suo ragazzo le ha regalato la fedina dopo un anno di “fidanzamento”. Conoscono l’uno i segreti dell’altra, o almeno è quello che credono. Sì, perché Balto nasconde una parte di sé ad Agnés e Agnés una parte di sé a Balto.
Tutto procede bene fino al loro primo incontro. Da quel momento si avvicinano, forse troppo per due come loro che non possono rimanere vicini a lungo. Tuttavia, l’esigenza di ritrovarsi diventa sempre più insistente, tanto che ogni volta che hanno nostalgia devono vedersi. Non in video. Devono stringersi in un abbraccio. Devono sentirsi. Sentire i profumi che li caratterizzano: liquirizia lei, génépì lui. Soprattutto dopo quel bacio alla francese dato per scherzo.
Entrambi hanno dei sogni da realizzare ma decidono di farlo da soli; Balto prova imbarazzo nell’ammettere di voler lasciare il vivaio e la piccola azienda di liquori di famiglia e trasferirsi a Parigi per diventare un pianista, mentre Agnés è costretta a lavorare in aeroporto per potersi permettere l'iscrizione alla facoltà di scienze naturali.
Nel corso degli anni i sogni prendono forma e non sono irraggiungibili come un tempo; al contrario Balto e Agnés non sono mai stati più distanti di così. Nonostante ciò si cercano, si trovano, poi si allontanano e si ritrovano di nuovo, si rincontrano e quando sono lontani… si pensano. E quel bacio non vogliono proprio toglierselo dalla testa.
Tra battibecchi, risate, digestivi, malintesi e relazioni sbagliate forse capiranno che se qualcosa è già iniziato è difficile da fermare.
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA STESSA AUTRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
I protagonisti di questo nuovo romanzo di Tania che ho appena concluso di leggere sono: Agnese e Balthazar.
Agnese vive a Torino con la famiglia: nonna, la madre commissario e papà pilota d’aerei ed ha una fantastica migliore amica: Fania, di origini del sud Italia.
Balthazar vive a Chambéry in Francia con la madre ed il padre e gestiscono a livello famigliare un’attività di vendita di infusi, liquori e tutto quanto ha a che fare con il mondo delle erbe, che coltivano direttamente e che la madre trasforma in capolavori di ogni tipo per il gusto e l’olfatto.
Agnés e Balto si conoscono alle elementari, tramite un progetto di scambio di lettere a 10 anni; così inizia la loro amicizia speciale continuando a scriversi, prima tramite lettera e poi con la tecnologia: chiamate, messaggi e così via.
Ognuno prosegue con la propria vita tra amori, amicizie e progetti di vita. Balto si iscrive al conservatorio a Parigi e Agnés alla facoltà a Torino di scienze naturali; il loro rapporto speciale e unico però prosegue sempre, tra alti e bassi, ed entrambi si pensano sempre intensamente giorno dopo giorno e non solo come amici.
Quel nostro abbraccio racchiudeva nove anni di abbracci mancati. Nove anni di amicizia virtuale. Nove anni di risate. Nove anni di lettere, di cartoline e di videochiamate. Nove anni in un unico abbraccio ci stavano stretti.
La vicinanza mi concesse di respirarlo a pieni polmoni, altra cosa che mi era stata impedita dalla lontananza.
“Sai di liquirizia!”, mi disse tra le risate.
“Tu di Génépi”, lo annusai ancora. “Génépi che non sa di pipì”.
La vicinanza mi concesse di respirarlo a pieni polmoni, altra cosa che mi era stata impedita dalla lontananza.
“Sai di liquirizia!”, mi disse tra le risate.
“Tu di Génépi”, lo annusai ancora. “Génépi che non sa di pipì”.
I progetti di vita di ognuno si possono conciliare e far diventare progetti di vita insieme? La loro è davvero un’amicizia speciale o qualcosa di più, visto che appena possono si raggiungono per stare insieme anche solo per poche ore?
Non vi resta che leggere questo romanzo tutto d’un fiato, per scoprire fin dove il rapporto di Agnés e Balto sia intenso e dove la vita li porterà per sognare con loro!
Era notta fonda.
Vederla dormire accanto a me dopo aver fatto l’amore era qualcosa di eccezionale. Avevamo già dormito insieme, quindi non doveva essere una novità, ma cazzo, il suo viso appagato per metà nascosto dal cuscino e la sua schiena nuda erano un invito a svegliarla e a rifare tutto quanto da capo. Sarebbe dovuto succedere molto prima.
Vederla dormire accanto a me dopo aver fatto l’amore era qualcosa di eccezionale. Avevamo già dormito insieme, quindi non doveva essere una novità, ma cazzo, il suo viso appagato per metà nascosto dal cuscino e la sua schiena nuda erano un invito a svegliarla e a rifare tutto quanto da capo. Sarebbe dovuto succedere molto prima.
Come sempre aspetto con impazienza ogni libro di Tania e non resto mai delusa da nessuna sua nuova narrazione. Il suo stile di scrittura è fluente ed espressivo in ogni frase che si legge.
Ho amato la narrazione a parti alternate dei due protagonisti e l’inserimento della loro corrispondenza; questi passaggi all’interno di tutta la loro storia me li ha fatti conoscere ulteriormente e li ho visti crescere come se fossero miei amici.
E’ proprio così infatti che mi sono sentita a leggere questo romance, come se avessi veramente aiutato a crescere i nostri due ragazzi e a farli diventare pagina dopo pagina indispensabili l’uno per l’altro.
Credo che la parola pensami sia perfetta per il loro legame ed il significato che racchiude è di un’intensità tale da far vibrare il cuore di emozioni.
Posso soltanto aggiungere per Tania che sto aspettando già in maniera impaziente un nuovo romanzo e che vi consiglio in maniera forte di non farvi scappare questa lettura giovanile ed emozionante.
Buona lettura Rumors,
Vostra Federica
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