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martedì 25 maggio 2021

Recensione "Cento volte e poi ancora" di Dora L. Anne

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena, ci parla del nuovo romance
in Self Publishing, intitolato Cento volte e poi ancora di Dora L. Anne. Uscito il 19 Maggio.
 

Titolo: Cento volte e poi ancora
Autore: Dora L. Anne
Editore: Self Publishing
Genere: Romance contemporaneo- chick lit- mistery
Data di uscita: 19 Maggio 2021
 
Eva è una scrittrice di successo, ma a un certo punto qualcosa cambia e l’ispirazione svanisce. Tutto sembra remarle contro, specialmente i suoni molesti che provengono dal piano di sopra, impedendole di comporre nuove trame e nuovi progetti.
Le amiche suggeriscono un cambio di rotta.
Basta thriller, pensa in rosa!
Lei, romantica come un cactus in un mondo pieno di palloncini, vorrebbe sprofondare dentro un pozzo senza fondo.
Cosa potrebbe andar peggio?
Il destino risponde presto alla sua domanda. Una risposta nient’affatto piacevole.
Una risposta che arriva di notte, quando il resto del mondo riposa e le idee traboccano per finire sulla carta, tradotte in capitoli.
Uno sguardo alle stelle e via, dritti in braccio all’imprevedibile.
Guardare fuori dalla finestra non è mai stato tanto pericoloso. Tanto rocambolesco. Adrenalina pura. Finché l’amore non strizza l’occhio a chi guarda. Ma solo se vuoi sul serio crederci.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

 
Ciao Rumors,
eccomi pronta a parlarvi di “Cento Volte e poi Ancora” di Dora L. Anne, storia singolare di Eva e Damien e del loro strano e impensabile destino.

Eva è una giovane promettente scrittrice di romanzi thriller, nel suo mondo fatto di pagine ci vive bene, il suo lavoro è il suo porto sicuro, il suo rifugio, almeno fino a quando non arriva il cosiddetto “blocco dello scrittore”, condito da rumorosi lavori di ristrutturazione dell’appartamento al piano sopra al suo. 
 
Per Eva è una tragedia, la disperazione totale, a nulla valgono anche le parole e la vicinanza delle sue care amiche, un trio spesso alquanto ingombrante ma indispensabile, soprattutto nei momenti difficili. 

«Secondo me vi va solo di spettegolare.» Lei, per nulla offesa, annuisce in maniera candida: «La curiosità è donna. E ti avverto, sto per aggiungerle anche se non vuoi.» Due secondi dopo il piccolo schermo si divide in tante parti quante sono le nostre facce. Accenno un sorriso fiacco a mo’di saluto e chiarisco in fretta: «Sto bene, ragazze. Inutile preoccuparsi.» «Sicura?»

Damien è un imprenditore finanziario di successo, divorziato, membro di una famiglia altolocata, ha messo in pausa il suo mondo dorato, stanco di tanto lusso e di tanta falsità. Trova sfogo nella sua più grande passione: ristrutturare, sporcarsi le mani, lavorare con trapano, chiodi e martello. E quale opportunità migliore se non quella di lavorare all’appartamento del suo caro amico, in quel quartiere poco frequentato e che offre anche isolamento e tranquillità... ma proprio sopra la testa di Eva?!?
 
Il loro primo incontro avviene in un bar della zona, entrambi colpiti reciprocamente da pochi sguardi e dopo un singolare scambio di idee.

L’unica scusa capace di tenermi incollato allo sgabello, complice la noia, è solo la donna che non riesco a smettere di fissare. Bella e palesemente triste….. Sbircio i capelli lunghi, di un castano molto chiaro, l’espressione che ogni tanto diventa assente, imbronciata; il naso piccolo, perfetto, incastonato in un volto tanto candido da ricordare quello di una bambola di porcellana.

Damien. Torno alla realtà in quattro secondi netti. Una realtà fatta di fossette, barba lunga di almeno un paio di giorni e sguardo ammaliante. Allungo la mia, la intreccio alla sua, nel mentre aspiro una boccata di fumo quasi servisse a infondermi la sicurezza che cerco. È interessante, Damien. Un nome che mi piace. Mi piace anche il calore che emana la presa salda in cui annego. Sono mani forti, le sue. Ruvide, adatte al lavoro. Ho sempre considerato sexy l’attitudine allo sforzo fisico da parte di un uomo.

Inconsapevoli di vivere uno sopra l’altro, si ritroveranno ad essere testimoni involontari di un incidente che avviene sul tetto di fronte al loro palazzo a notte inoltrata e, complici le indagini e strani biglietti minatori, da quel momento le loro strade si incroceranno spesso, inizieranno a conoscersi e a frequentarsi come amici.

Le amiche di Eva la spronano non solo nel suo lavoro, facendole cambiare rotta e convincendola a scrivere il suo primo romanzo rosa, ma la spingono verso Damien, ad aprire il suo cuore e lasciarsi finalmente andare. 

Damien dal canto suo prova un’attrazione smisurata e un senso di protezione profondo nei confronti di Eva, tutto di lei lo affascina.

Ho la mente appannata. Eppure una cosa è certa: dovrò lasciare che abbia il tempo per metabolizzare ciò che c’è stato. Eva è un tipo affascinante, ma per nulla semplice. Va conquistata per gradi, non sedotta. Va protetta. Va… Faccio una smorfia e interrompo il patetico elenco. Dov’è finito il solito Damien? Quello egoista, arrogante, calcolatore. Oggi non esiste. Per lei ogni cosa cambia, persino i punti fermi di un carattere in bianco e nero che finora credevo immutabile.

Ben presto si ritroveranno travolti da una passione ardente che spaventa entrambi, nessuno dei due crede nell’amore, nessuno dei due riesce ad avere completa fiducia nell’altro. Eva e Damien sembrano rotti dentro, nonostante il loro cuore scalpiti, hanno paura ad esporsi. Eva è insicura, ha avuto poche storie ed una in particolare le ha fatto perdere la fiducia in se stessa come donna. Damien non crede più di riuscire ad innamorarsi, non dopo la fine del suo matrimonio, non crede più al lieto fine, totalmente distrutto dall’ex moglie.

Sono sempre stato coerente. Oggi però sembro un’altra persona. Uno sconosciuto che mi fa paura perché non capisco. Non capisco le mie intenzioni. I miei istinti. I miei stessi dubbi. Passo una mano tra i capelli, irritato e confuso.

La vita è fatta di attimi. Piccoli momenti senza nome. Non riesco a etichettarli. Semplicemente, accendono mille fuochi dentro. Tra le ossa. Nelle vene. E ognuno di essi ha il calore del suo tocco. Damien se n’è andato, ma lo sento ancora vibrare sulla pelle. Eccitante. Divino. Appassionato.


La storia di Eva e Damien è un sali e scendi di emozioni, un turbinio di eventi, un fuoco che brucia, è come andare sulle montagne russe e restare senza fiato. Eva non sa come affrontare tutto ciò che prova verso Damien, è spaventata dalle sue attenzioni e dai suoi atteggiamenti, tanto vuole avvicinarsi a lui quanto vuole scappare.

Ho sempre pensato di essere troppo timida, troppo diffidente, anche un po’ imbranata nell’intraprendere un determinato tipo di relazione. Con Damien, invece, mi sento libera. Spregiudicata. Felice. Erano anni che un appuntamento non filava tanto alla grande. Così tanto alla grande che di colpo comincio ad averne paura. Smetto di ridere, schiarisco la voce e schizzo in piedi neanche fossi un giocattolo a molla………

E Damien… è turbato quanto Eva, si sente attratto da lei come una falena dalla luce, vuole conoscerla meglio, entrare nella sua testa e nel suo magnifico mondo di scrittrice, un mondo in cui lei è felice, sorride senza pensare ai giudizi degli altri, un mondo carico di passione e per quella passione Damien farebbe carte false, vorrebbe che la sua vita tornasse ad avere un senso e non sentirsi continuamente oppresso e inappagato.

Forse si ama anche così. Prima odiandosi, poi bruciando vivi per il desiderio di appartenersi. Non so cosa provo per Eva. Non con certezza, almeno. So solo che da quando l’ho sfiorata l’intero cosmo ha ripreso a girare. Che solo con lei mi calmo durante una tempesta.

E nel mezzo di tutte queste insicurezze, in tutto quello che succede tra loro, tra paure e pericoli, nel continuo tira e molla che si viene ad innescare, ci sono sempre le amiche inseparabili di Eva che non solo non la lasciano mai sola e le vogliono bene, ma cercano di confortare e guidare anche Damien, con i loro modi bizzarri certo, ma pur sempre con le più buone intenzioni.

«Bene. Le persone, quindi Damien, sono simili ai libri: vanno sfogliate e comprese fino all’ultima pagina. Ergo, devi frequentarlo meglio per capire che tipo d’uomo sia e soprattutto cosa provi per lui. Inoltre, l’orgasmo stimola la mente, il sistema immunitario, mantiene giovane la pelle...»

«La diffidenza è estremamente creativa. Lo sapevi? Eva lo è fin troppo. Diffidente e molto cauta. Soprattutto con gli uomini. Ha paura di lasciarsi andare, ma quando succede...»


Ci penserà anche il destino a far aprire gli occhi a Damien ed Eva, perché solo quando rischi di perdere la persona a cui tieni e hai paura che le facciano del male, scopri finalmente quel potente sentimento che esplode nell’anima e ti lasci travolgere per raggiungere finalmente la luce in fondo al tunnel, la tanto desiderata felicità.

E’ stata una storia piacevole da leggere, con il giusto carico di ironia e spensieratezza evidenziato dal bellissimo rapporto tra Eva e le sue amiche; il giusto carico di passione, scombussolamento emotivo, battiti cardiaci accellerati nell’amore tra Eva e Damien; il giusto carico di attesa ed incertezza nell’incidente in cui i protagonisti si ritrovano coinvolti senza volerlo.

Il modo di scrivere dell’autrice è fluido e sprona il lettore a continuare ad addentrarsi nella vicenda, pagina dopo pagina. E’ un libro scritto bene nel suo complesso, ma in certi passaggi l’ho trovato troppo sbrigativo, avrei preferito fosse più dettagliato ed intenso. Proprio per questo, purtroppo, non sono riuscita ad entrare totalmente nella storia e a farmi travolgere, ma ho ugualmente percepito i sentimenti e le sensazioni che l’autrice ha voluto trasmettere.

Mi ha fatto piacere leggerlo e mi ha fatto una buona compagnia, è riuscito a farmi evadere dalla routine quotidiana e a rilassarmi.

Vi lascio con un pensiero di Eva in cui possiamo rispecchiarci un po’ anche tutti noi readers.

“Ogni libro è un viaggio. Spesso meraviglioso. A volte scomodo. Comunque poco importa: certo è che, alla parola “fine”, si è sempre un po’ diversi rispetto a come si era all’inizio. Alcuni lo chiamano leggere. Io sono romantica e lo chiamo sognare.”

A presto.

Mariaelena


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