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martedì 19 ottobre 2021

Review Party: Recensione "La luna alla finestra" di Vanessa Vescera

Ciao Rumors. Oggi per il Review Party, la nostra Fabiana ci parla del nuovo romance edito More Stories intitolato La luna alla finestra di Vanessa Vescera. Uscito il 18 Ottobre.


Titolo: La luna alla finestra
Autore: Vanessa Vescera
Editore: More Stories
Genere: Romance Contemporaneo
Data di uscita: 18 ottobre 2021 
 
 
Marzo 2020. Nell’atmosfera sospesa di una Bologna svuotata dai decreti per la salute pubblica, ad Alessandro rimane un unico sfogo: la sua arte, il disegno.
Ma la mano che si muove senza sosta ogni sera per tratteggiare rabbiosamente la città e i suoi fantasmi non basta a salvarlo da se stesso, da quei pensieri e da quei ricordi che rischiano di risucchiarlo nel vortice dei suoi sensi di colpa.
Finché una luce dalla finestra di fronte gli rivela un’altra presenza, una donna, una speranza. La possibilità di spezzare la propria solitudine.
Basterà unire due solitudini per costruire un ponte che sia in grado di superare ogni paura?
Nemmeno Selene, dall’altra parte della strada, ha la risposta. Per lei, che ha già perso molto nella vita ed è risoluta a difendere i propri affetti a ogni costo, Alessandro è dapprima un’intrigante enigma, poi l’uomo che, con il suo sguardo penetrante, la spia mettendo in subbuglio pensieri ed emozioni.
In un’epoca in cui è impossibile anche solo sfiorarsi, possono due persone tanto diverse innamorarsi davvero?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Ho avuto il piacere di leggere questo libro in diverse fasi della stesura e ogni volta me ne sono innamorata. Non so se capita anche a voi, ma a volte mi dico che la seconda o la terza lettura sono quelle in cui mi sarei concentrata su determinati aspetti, colto certe sfumature e invece così non è stato, mi sono praticamente persa ogni volta dentro la poesia del testo. Ho sottolineato pagine e pagine del romanzo che potrei mettervi milioni di estratti. Quelle frasi belle, un po' da Baci Perugina, quelle più divertenti che vi strapperanno un sorriso e anche una risata. In questo romanzo ce n’è per tutti i gusti davvero.

L’autrice ci riporta all’inizio della pandemia in Italia, quell’incubo iniziato così in sordina nella lontana Cina che in poche settimane ha finito per travolgerci e annientarci. Il lettore può pensare che sia una lettura pesante visto che sono stati mesi in cui siamo rimasti confinati a casa, oppure può pensare che non sarà bello rivivere quei giorni dolorosi e ricchi di privazioni. Tuttavia l’autrice è stata bravissima a cogliere molto di più dietro questo tragico momento.

Sì, la sofferenza e il dolore di quei momenti strisciano sulle pagine, soprattutto sotto forma di solitudine quel mostro che improvvisamente ha colto tutti quando la nostra socialità è stata ridotta allo zero. Eppure, ci mostra la speranza, non solo quella che presto si uscirà da questo incubo, ma soprattutto la forza di alcuni di reagire a questi momenti bui trovando nuove risorse.

Questa quarantena diventa all’improvviso amabile. La strada che ci divide è un ponte da attraversare per guarire dalla malinconia, dalla solitudine di queste giornate. La sua finestra un varco per fuggire dall’immobilità di questo tempo e lei… lei è un viaggio.

La luna alla finestra, non è solo un romanzo ambientato nel periodo di pandemia, è una storia d’amore atipica, come particolare è il momento vissuto. È l’amore per una città, per la vita, per una persona che si trasforma in arte, in disegni prima cupi e sofferti che poi si arricchiscono di colori.

Perché tutto piano piano rinasce, come un piccolo germoglio che viene innaffiato ogni giorno farà spuntare una piantina.

Il nero viene contaminato dalla sua presenza che non è fatta di passato, ma di presente, di un adesso che mi consola, mi abbraccia e mi sussurra che posso farcela. La sua finestra sa di faro nella tempesta. Una tempesta che per la prima volta sa di speranza.

Ci racconta di Alessandro che la vita l’ha sempre aggredita nel modo sbagliato, tutto lavoro e pochi affetti che improvvisamente si trova a soffocare nelle mura della sua casa. È un viaggio nel suo passato, nei suoi ricordi tormentati che lo hanno portato a diventare quello che è oggi. È un viaggio nella sua solitudine fatta di scelte sbagliate, attimi persi, ma assistiamo alla sua graduale rinascita.

Dall’altra parte c’è Selene e il suo essere sopra le righe. Lei, nonostante il buio del momento e le paure che la attanagliano, è tutta luce.

Alessandro e Selene si incontrano in modo bizzarro, scelgono canali di comunicazioni fantasiosi e alternativi, e lentamente si scoprono e si conoscono.

L’afferro per la vita e me la trascino addosso. I suoi abiti bagnati contro i miei, i battiti del suo cuore contro i miei. La avvolgo in un abbraccio che la accoglie tutta, un abbraccio che sa di ombrello, di protezione sotto questo temporale scrosciante. È così piccola che sembra un’isola dispersa e io il mare che la circonda, Sembra creta che mi si modella addosso, che si incastra perfettamente al mio corpo. Divento mille cose mentre la stringo, ma sono tutte cose complementari, senza di lei non potrei esistere, senza di me non potrebbe esistere e questa novità mi sconvolge e cattura.


Il bello di questo testo oltre alla poesia intrisa nelle pagine e a dei protagonisti intensi, sono le persone che ruotano intorno. Riescono a creare un coro di voci che a tratti fa simpatia e a tratti permette ai due giovani di riflettere.

La gemma del romanzo è il personaggio della nonna che, invece di soccombere alla solitudine causata dal covid, si arma di strumenti moderni per vincere la noia. La vita va vissuta ci fa intendere più volte e la nonnina se la sta cercando di vivere intensamente anche in questo momento. Anzi, forse è proprio ora che comincia a viverla di nuovo.

“Quante accortezze si ha per chi si ama, anche quando l’invadenza è la soluzione migliore.” Mi fa l’occhiolino divertita. “Non ho questi scrupoli con Giambattista.”

“Giam… chi?”

“Battista, un amico di vecchia data con cui mi sento su Facebook.”

“Nonna?” Ho paura di fare qualsiasi domanda.


Potrei raccontarvi tanto altro di questo romanzo, ma non voglio rovinarvi la lettura rischiando di fare spoiler. Posso solo dirvi di non farvi spaventare dal coronavirus perché questo libro è tanto di più e usa questa pandemia mondiale solo per riflettere su alcuni concetti fondamentali della vita. È una storia d’amore che comunque vi farà palpitare il cuore… e chissà magari qualcuno l’avrà veramente vissuta in quei mesi confinati a casa!

Complimenti all’autrice.

Fabiana


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