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mercoledì 1 dicembre 2021

Recensione "Un Natale d'altri tempi" di Tilly Tennant

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance edito Newton Compton Editori intitolato Un Natale d'altri tempi di Tilly Tennant. Uscito il 18 Novembre.

 
Titolo: Un Natale d'altri tempi
Autore: Tilly Tennant
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Data di uscita: 18 Novembre 2021
 
Ogni oggetto ha una storia da raccontare...

Le luci di Natale risplendono ovunque e un’allegra folla si riversa nelle strade alla ricerca di regali. Si prospetta un mese intenso per il piccolo negozio dell’usato di Dodie, inguaribile romantica con la passione per gli oggetti che hanno una storia da raccontare. Nella sua bottega “Nontiscordardimé”, infatti, ogni articolo in vendita ha un passato che lo rende unico. E Dodie cerca di trasmettere ai clienti l’amore per quegli oggetti che hanno un’anima, un vissuto. Sistemando l’allestimento dei cappotti, Dodie rimane sorpresa di trovare nelle tasche di una vecchia giacca una lettera mai aperta. Come è possibile che le sia sfuggita? Potrebbe non essere troppo tardi per recapitarla. Con l’aiuto di Edward, il suo nuovo inquilino (per la verità piuttosto riluttante all’idea di riaprire un capitolo del passato che sembra chiuso da anni), Dodie decide di raggiungere l’indirizzo indicato sulla busta. Quello che ancora non sa è che la storia da ricostruire è molto più intricata di come avrebbe potuto immaginare. E che dietro l’angolo potrebbe nascondersi il lieto fine dei suoi sogni… giusto in tempo per Natale.

Benvenuti nel piccolo negozio delle storie segrete

Riusciranno a risolvere il mistero in tempo per le feste?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 
 
Ciao Rumors,
l’atmosfera sta cambiando, Christmas is coming e per rimanere in tema oggi vi parlo di “Un Natale d’altri tempi” di Tilly Tenant, un libro in cui si trova tutto ciò che è tipico del periodo natalizio.
La protagonista indiscussa è Dodie, vive Bournemouth, una piccola località balneare dell’Inghilterra, e gestisce un negozio di abbigliamento vintage; tutto ciò che è “vecchio” ed ha una storia è qualcosa che l’affascina e della quale non può fare a meno. E’ eccentrica, allegra e particolare, i suoi capelli ne sono la dimostrazione, ormai hanno visto ogni colore dell’arcobaleno. 
 
Adora il Natale, i mercatini tipici, il vin brulé e la cioccolata, insomma tutta l’atmosfera che si respira in ogni angolo della sua piccola città ed ama le tradizioni e tutto ciò che illumina il mondo in questo periodo di festa. Ama bere tè in ogni versione, ascoltare musica retrò, guardare i film d’altri tempi e in bianco e nero, adora passeggiare sulla spiaggia soprattutto la sera, quando l’imbrunire e il silenzio riescono a dare un po’ di pace e serenità ai suoi pensieri.

Cambiava stile con una frequenza quasi pari al colore di capelli, non aveva particolari preferenze, solo un amore sconfinato e persistente per i tempi passati. Se avesse potuto passeggiare tranquillamente sul lungomare in bustino e crinolina, l’avrebbe fatto senza dubbio, ma quel giorno aveva optato per un look rockabilly che ben si adattava al nuovo caschetto rosso.

Dodie a Bournemouth può fare affidamento su sua nonna, a dir poco stravagante e sulla sua cara amica Isla. Ha un ragazzo, Ryan, se così può essere definita una persona con cui stai da diverso tempo ma che vive lontano, in città, e che vedi solo nei weekend. A Dodie piace stare con Ryan, ma probabilmente le va bene appunto perché non vivono costantemente in simbiosi e può mantenere le sue abitudini e le sue libertà. Ryan non condivide la sua passione per il vintage e non sempre si dimostra interessato alla sue passioni. Insomma Dodie è una più da periferia e piccole realtà, è una sognatrice. Ryan è più cittadino, più pratico e realista. Sono innamorati? Prossima domanda?! Anche i genitori di Dodie sono rimasti a vivere in città per questioni lavorative, ma nonostante tutto non le fanno mai mancare il loro affetto e il loro sostegno. E poi ha Nick, quello strano e caro amico senzatetto per il quale prova affetto e si preoccupa costantemente.
Un giorno, mentre cataloga la nuova merce per il negozio, Dodie si innamora di un cappotto verde con collo in pelliccia e decide di tenerlo per sé, d’altronde quel colore sarebbe stato benissimo con i suoi nuovi capelli rosso scarlatto. Quando Dodie indossa il cappotto, nella tasca trova una lettera risalente al 1944 scritta da George, militare in guerra, alla sua amata Margaret.

Fu così che trovò la lettera. Quando sfiorò la carta, la tirò fuori aggrottando la fronte. Era una busta ingiallita dal tempo, annerita e consumata ai bordi, scritta probabilmente con una penna stilografica a inchiostro. C’era un enorme timbro postale che non riconobbe, ma sembravano due sovrapposti, come se la lettera fosse passata per molte mani prima di arrivare al destinatario finale.

Dodie estrasse il foglio e l’aprì. Sfiorò con lo sguardo le prime tre parole così personali, così perfette e piene d’amore che leggerle le parve quasi una violazione: “Cara Maggie adorata”. Quelle tre parole le fermarono il cuore. Sentì un brivido, le si rizzarono i peli sul collo e capì che stava per leggere qualcosa di talmente straordinario e speciale da diventare parte integrante di lei.


E da qui si apre un mondo, il mondo che Dodie ama e che solletica la sua curiosità. Riuscire a sapere qualcosa in più su George e Margaret diventa la sua priorità, poter ridare la lettera, questa eredità intima, ai parenti di questa coppia, diventa per lei una questione della massima importanza.
Pur con poco tempo a disposizione, inizia a fare delle ricerche partendo proprio dall’indirizzo sulla lettera e andando in quella casa in cui un tempo aveva vissuto Margaret con la sua famiglia, in attesa che il suo amato facesse ritorno dal fronte.
In quello stabile Dodie conosce Edward, un giovane uomo, militare in congedo, che al primo impatto sembra freddo e scettico verso le sue richieste, ma che poco alla volta inizia ad essere incuriosito da ciò che potrebbe esserci dietro tutta questa particolare vicenda. Si attraggono come due calamite fin da subito, anche se spesso Edward si dimostra scostante, particolare che infastidisce molto Dodie.
Così passano i giorni, tra la gestione del negozio, i tè con sua nonna, due chiacchiere con Isla, e gli incontri casuali con Edward, i tasselli del puzzle iniziano ad incastrarsi, soprattutto quando si affida anche ai social per riuscire ad avere eventuali riscontri sulla lettera trovata. Attira anche l’attenzione di una giornalista che, pur facendolo esclusivamente per interesse professionale, si rivela essere molto disponibile ad aiutarla a scoprire più informazioni possibili sull’affascinante storia di George e Margaret.
E quello che si verrà a scoprire è una storia vera, dolorosa e sofferta, fatta di segreti e verità nascoste, un amore puro e immenso, un legame speciale e sorprendente.
Dodie grazie a questa misteriosa e accorata lettera cambierà, scoprirà il vero amore quello che completa e distrugge, che concede e toglie, che fa piangere e sorridere allo stesso tempo. Edward sarà colui che Dodie non avrebbe mai pensato di incontrare e volere, il suo essere costantemente presente e sfuggente allo stesso tempo la farà ammattire e disperare. Lui così misterioso, taciturno, riservato da un lato, ma tanto dolce, rassicurante e affettuoso dall’altro. E anche se Dodie sa cosa vuole il suo cuore, la confusione e la paura regneranno sovrane e influenzeranno molto le sue decisioni e i suoi più intimi pensieri.

Solo allora, mentre lui si allontanava, lo capì con chiarezza. Aveva cominciato a innamorarsi di lui dalla sera in cui erano andati a bussare alle porte di Wessex Road, ma era stata troppo stupida e testarda per accorgersene. I repentini cambi di umore e la difficoltà a mostrare le emozioni di Ed dipendevano dal fatto che anche lui provava lo stesso nei suoi confronti.

Era strano, ma la tragedia di Margaret aveva all’improvviso reso sciocche e insignificanti le sue sofferenze. Margaret e George avevano vissuto e si erano amati all’ombra di difficoltà reali, non delle banali e irrisorie preoccupazioni che affliggevano abitualmente Dodie e tanti altri. Le era capitato di voler fuggire da tutto, ma quando la sua mente tornava al suo piccolo negozio, ai suoi splendidi amici e alla famiglia che l’amava profondamente, doveva ammettere che, rispetto a tanti altri, aveva molto di cui essere grata.


Leggere questo libro è stato piacevole, una storia carina e rustica, anche se purtroppo, nonostante la magia del Natale, non ha saputo coinvolgermi a pieno. La scrittura di questa autrice è semplice e fluida, senza errori, ben narrata ma, secondo me, certe parti non legavano pienamente tra loro, alcuni aneddoti inseriti mi sembravano poco amalgamati con il resto e in alcuni passaggi è stato quasi ripetitivo. Ho apprezzato molto lo scenario natalizio che fa da sfondo alla vicenda, tutto è raccontato molto bene, con la giusta enfasi e riesce a trasmettere tutta la magia, la serenità tipica delle festività e il calore del focolare domestico. La storia d’amore tra i due protagonisti è stata, a parere mio, poco coinvolgente, l’avrei preferita più intensa, più minuziosa nei particolari, servivano più vibrazioni.
Ovviamente questo è un parere personale, magari per me non era il momento giusto per leggere questo libro o semplicemente questa storia non è fatta per me, sicuramente altri lettori la troveranno fantastica e l’apprezzeranno come è giusto che sia.
Alla prossima amici lettori, spero comunque di avervi fatto una buona compagnia.

Mariaelena

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