Buona domenica Rumors!
Vi presentiamo l'autrice:
TIZIANA LIA
Di seguito ecco cosa ci racconta della sua vita...
Presentazione
Sono nata a Roma, classe 1971, ma dopo essermi sposata ho lasciato la capitale per la provincia, dove ho vissuto con mio marito e i nostri tre figli fino al trasferimento, per motivi di lavoro della mia dolce metà, a Crema, in Lombardia.
Sono un tipo che ama socializzare, c’è chi dice che io riesco a far amicizia anche con i muri, adoro organizzare uscite in comitiva o anche semplici pranzi/cene pur di stare insieme alle persone. Ho un carattere solare, vivace, schietto, e mi piace l’ironia e l’autoironia.
Oltre a essere una mamma a tempo pieno, svolgo un lavoro part-time mattutino che mi consente di occuparmi anche delle mie due grandi passioni: la scrittura e, da qualche tempo, dopo i dovuti studi, l’editing professionale di testi. La sera, invece, total relax per me: rara tv e molta lettura.
Adoro le storie d’amore sia contemporanee sia di ambientazione storica, e recentemente sto dando qualche chance anche agli erotici, nella speranza che non imbattermi in porno travestiti. Leggo con piacere gli storici puri, perché stravedo per la Storia, adorando scoprire e imparare pure durante una lettura di svago, ma anche i gialli e i thriller.
Bando alle mie tante chiacchiere… eccomi!
Sono un tipo che ama socializzare, c’è chi dice che io riesco a far amicizia anche con i muri, adoro organizzare uscite in comitiva o anche semplici pranzi/cene pur di stare insieme alle persone. Ho un carattere solare, vivace, schietto, e mi piace l’ironia e l’autoironia.
Oltre a essere una mamma a tempo pieno, svolgo un lavoro part-time mattutino che mi consente di occuparmi anche delle mie due grandi passioni: la scrittura e, da qualche tempo, dopo i dovuti studi, l’editing professionale di testi. La sera, invece, total relax per me: rara tv e molta lettura.
Adoro le storie d’amore sia contemporanee sia di ambientazione storica, e recentemente sto dando qualche chance anche agli erotici, nella speranza che non imbattermi in porno travestiti. Leggo con piacere gli storici puri, perché stravedo per la Storia, adorando scoprire e imparare pure durante una lettura di svago, ma anche i gialli e i thriller.
Bando alle mie tante chiacchiere… eccomi!
I luoghi della mia vita
Come ho già detto sopra sono nata e cresciuta nella capitale, in un quartiere popolare come Don Bosco-Cinecittà. All’età di sedici anni mi sono trasferita oltre il Grande Raccordo Anulare, in una zona che all’epoca era circondata da campagna, Torrenova-Tor Vergata con grande stress emotivo. Non è stato facile per un’adolescente (al di là degli amici lasciati) passare da una zona con tanti negozi e servizi al quasi “nulla”. Ma, per la mia attitudine, poco tempo dopo ho fermato l’unica ragazza che viveva nel mio stesso condominio e mi sono presentata. La settimana successiva ero nella sua comitiva. Col tempo ho capito che il caos cittadino non faceva più per me. Per questo, quando mi sono sposata, mi sono spostata verso Tivoli, restando in zona per quasi ventuno anni, passando anche per un piccolo paese chiamato San Polo dei Cavalieri. Oggi, invece, non lascerei più Crema, città vivibilissima su ogni fronte.
Vi lascio qualche foto, per lo più prese dal web.
Vi lascio qualche foto, per lo più prese dal web.
Vi racconto i miei libri
Uhm, da dove comincio? Sicuramente dalla mia fervida fantasia che molto spesso, da un nonnulla, comincia a creare storie, a vedere muoversi dei personaggi che a poco a poco prendono nome e cognome, e arrivata a quel punto fa partire la trama che batte, batte, batte in testa, finché non sono costretta a mettere le mani sulla tastiera per tracciarne la storia.
Ai confini del cuore è il romanzo che ho pubblicato nel 2015 e che è nato dal mio essere mamma. Quando l’ho scritto, nel 2008, avevo solo le mie prime due figlie e mi sono chiesta: cosa farei io per loro? Mi sono vista come una tigre pronta a difenderle con unghie e denti. Da qui la storia di Fanny e la sua battaglia per riottenere l’affido di Ben, il figlioletto di dieci anni toltole con l’inganno. Una donna che si ritrova combattuta tra il suo obiettivo principale e il sentimento per un uomo, temendo che il secondo possa togliere qualcosa al primo. Un amore che cresce, pagina dopo pagina, e che dimostra quando si possa essere madre e donna allo stesso tempo. Una storia molto attuale, anche se il mio stile era ancora un pelino acerbo rispetto a oggi.
Noi all’orizzonte è stato scritto sempre nell’estate del 2008, ma pubblicato soltanto nel 2017. All’epoca mi ero imbattuta in critiche su una coppia mista e da quelle è partita la mia fantasia. Perché non raccontare di una donna che ha timore del diverso e di quello che esce fuori dai propri schemi? Ecco quindi la storia di Zoe e Isaac, un uomo di colore approdato con difficoltà in Italia dal Ciad all’età di otto anni, decisamente differente dalle persone che lei ha sempre frequentato. Un romanzo che racconta anche dei rispettivi pre-giudizi. Non solo Zoe guarda con sospetto quell’uomo chiuso, misterioso e sempre pronto ad aiutare i ragazzi che, come lui, sono cresciuti in un centro accoglienza, ma pure Isaac vede in lei una donna che pensa solo all’estetica, una donna frivola, una snob. Soltanto la reciproca conoscenza abbatte i muri, lasciando scoprire la vera essenza delle cose e delle persone. In fin dei conti chi, tra noi, non cade a volte in certi errori di valutazione? Un romanzo apprezzato per la sua intensità, per il realismo, per la storia d’amore che si snoda e che ancora oggi a volte rileggo.
Pericolosamente tu è nato sempre tra l’estate e l’autunno del 2008, un periodo davvero prolifico, ma pubblicato solo nel 2018 con CE e in self nel novembre 2020 a seguito di alcune variazioni apportate. Da lettrice di gialli e thriller desideravo cimentarmi in una storia d’amore pregna di suspense. Per una cresciuta con le primissime saghe familiari tipo Dallas o Dinasty è stato un attimo immaginare una ricca famiglia che nasconde un segreto e un uomo che desidera vendicarsi di un torto subito. Che poi il suo piano diabolico si scontri contro una donna che in principio doveva essere soltanto un mezzo, è tutta un’altra storia. Suspense, eros e intrigo sono gli elementi principali di un romanzo che ha attirato tantissime lettrici.
Profumo di Riscatto è stato scritto nello stesso periodo, ma pubblicato soltanto nel 2019 con la Dri Editore. Da amante dei film western con cui sono cresciuta grazie a mio padre, desideravo scrivere uno storico di tale ambientazione, perché da sempre affascinata dalla forza delle donne e degli uomini in zone tanto difficili come quelle da colonizzare. Non avrei mai creduto, però, che studiare dei nativi per capire quali fossero i loro rapporti (in particolare di chi abitava l’Oregon) con i pionieri, mi avrebbe affascinato a tal punto da far correre le dita sulla tastiera e non raccontare più soltanto di Julia e Daniel, dei limiti loro imposti dalla società, della loro difficile e forte storia d’amore, ma anche di quello che è stato dei Nez Percé. Un romanzo in cui il mio amore per l’amore e per la Storia si fondono, trovando apprezzamento tra i lettori proprio per questo connubio particolare, nato quasi per caso, in fondo.
Noi non siamo sabbia è cresciuto nella mia testa lentamente, a partire da quando vivevo ancora alle porte di Tivoli, e ha trovato compimento nel 2018, quando già vivevo in terra cremasca, pur essendo stato pubblicato solo nel marzo 2020. È stato il mio modo di dire grazie a un paese che mi ha accolto per ben dieci anni e nel quale ho lasciato un pezzo del mio cuore. Vero anche che con Marco e Chiara mi sono calata in un mondo che appartiene agli adolescenti e quindi ai miei figli, un mondo che ho imparato a conoscere grazie a loro, nel bene e nel male. Una storia d’amore tra giovani ventenni, ma che raccoglie anche valori per me fondamentali come l’amicizia e la famiglia. Una storia che soprattutto vuole raccontare il forte desiderio dei ragazzi di oggi di emergere al di là delle forti critiche che spesso piombano loro addosso dagli adulti che non li comprendono o che li considerano dei lavativi. No, loro combattono, sempre. Di qui il titolo, che vuole dare voce al loro grido rabbioso. Un romanzo dove l’amore è il forte protagonista perché si sa, quando si cade o si combatte, se non si è soli si riesce a risalire la difficile china e a vincere. Una lettura adatta anche agli adolescenti, sebbene sia stata molto apprezzata dagli adulti che tra le righe sono tornati tali, vivendo la storia da ambo le parti.
Una bugia per amarti è stato pubblicato alle porte dell’estate 2021. È un romanzo appena diverso dagli altri perché avevo voglia di sorridere per prima. Fermo restando che da autrice amo seguire le strade suggerite dall’ispirazione, ammetto che quello che si è vissuto con il Covid mi aveva lasciato il desiderio di evadere. Ecco che a poco a poco si è fatta prepotente nella testa Maddalena, con la sua verve e quello spirito tipico dei romani, primo tra tutti quello caotico. E visto che da romana so di che parlo, soprattutto perché da anni vivo in terra lombarda, cosa di meglio che non raccontare di una ragazza di borgata che si imbatte in un preciso uomo milanese tutto d’un pezzo? Arrampicarsi sugli specchi per ottenere un lavoro è il punto di partenza, dire bugie è il sequel. Un romanzo più leggero dei precedenti, anche se a tratti intenso, soprattutto quando si incontra Salvo. Non è un chick lit, né una commedia romantica, ma apprezzato per le sfumature leggere e per i sorrisi che strappa nonostante sia un romance che tocca argomenti attuali come l’apparenza alla quale troppo spesso si dà più importanza di quanto si dovrebbe.
Un americano a sorpresa è la pubblicazione più recente, nell’autunno 2021. È la mia prima esperienza con una novella natalizia, benché, come nel mio stile, abbia tentato di regalare una sfumatura differente. Infatti, la festa raccontata non è quella con Babbo Natale, pur sviluppandosi pochi giorni prima. Anche qui è stato fondamentale un luogo che ho scoperto nella campagna cremasca e del quale mi sono innamorata. Leggendone, poi, è partita l’idea di raccontare del presente e del passato attraverso Peter e Serena, ma anche per bocca di altri personaggi che il lettore incontra. Una leggenda che affascina tutt’oggi i bambini di una larga fetta d’Italia, e non solo. Il desiderio di ricreare la magia di una notte, e un amore inaspettato che nasce a sorpresa tra una ragazza semplice e grassottella e un giovane venuto da lontano, permettono al destino di riallacciare qualcosa spezzato dal tempo. La lettura ideale per chi ama sognare, per chi adora le leggende e un pizzico di magia, e per gli animi più romantici.
Prossimamente, in occasione del Festival Romance Italiano 2022, pubblicherò, invece, un romance dalle sfumature suspense. Sarà in anteprima esclusiva per l’evento, quindi se siete curiosi, preparatevi. Pronti? Vi aspetto!
Come nascono i miei personaggi
Uhm, da dove comincio? Sicuramente dalla mia fervida fantasia che molto spesso, da un nonnulla, comincia a creare storie, a vedere muoversi dei personaggi che a poco a poco prendono nome e cognome, e arrivata a quel punto fa partire la trama che batte, batte, batte in testa, finché non sono costretta a mettere le mani sulla tastiera per tracciarne la storia.
Ai confini del cuore è il romanzo che ho pubblicato nel 2015 e che è nato dal mio essere mamma. Quando l’ho scritto, nel 2008, avevo solo le mie prime due figlie e mi sono chiesta: cosa farei io per loro? Mi sono vista come una tigre pronta a difenderle con unghie e denti. Da qui la storia di Fanny e la sua battaglia per riottenere l’affido di Ben, il figlioletto di dieci anni toltole con l’inganno. Una donna che si ritrova combattuta tra il suo obiettivo principale e il sentimento per un uomo, temendo che il secondo possa togliere qualcosa al primo. Un amore che cresce, pagina dopo pagina, e che dimostra quando si possa essere madre e donna allo stesso tempo. Una storia molto attuale, anche se il mio stile era ancora un pelino acerbo rispetto a oggi.
Noi all’orizzonte è stato scritto sempre nell’estate del 2008, ma pubblicato soltanto nel 2017. All’epoca mi ero imbattuta in critiche su una coppia mista e da quelle è partita la mia fantasia. Perché non raccontare di una donna che ha timore del diverso e di quello che esce fuori dai propri schemi? Ecco quindi la storia di Zoe e Isaac, un uomo di colore approdato con difficoltà in Italia dal Ciad all’età di otto anni, decisamente differente dalle persone che lei ha sempre frequentato. Un romanzo che racconta anche dei rispettivi pre-giudizi. Non solo Zoe guarda con sospetto quell’uomo chiuso, misterioso e sempre pronto ad aiutare i ragazzi che, come lui, sono cresciuti in un centro accoglienza, ma pure Isaac vede in lei una donna che pensa solo all’estetica, una donna frivola, una snob. Soltanto la reciproca conoscenza abbatte i muri, lasciando scoprire la vera essenza delle cose e delle persone. In fin dei conti chi, tra noi, non cade a volte in certi errori di valutazione? Un romanzo apprezzato per la sua intensità, per il realismo, per la storia d’amore che si snoda e che ancora oggi a volte rileggo.
Pericolosamente tu è nato sempre tra l’estate e l’autunno del 2008, un periodo davvero prolifico, ma pubblicato solo nel 2018 con CE e in self nel novembre 2020 a seguito di alcune variazioni apportate. Da lettrice di gialli e thriller desideravo cimentarmi in una storia d’amore pregna di suspense. Per una cresciuta con le primissime saghe familiari tipo Dallas o Dinasty è stato un attimo immaginare una ricca famiglia che nasconde un segreto e un uomo che desidera vendicarsi di un torto subito. Che poi il suo piano diabolico si scontri contro una donna che in principio doveva essere soltanto un mezzo, è tutta un’altra storia. Suspense, eros e intrigo sono gli elementi principali di un romanzo che ha attirato tantissime lettrici.
Profumo di Riscatto è stato scritto nello stesso periodo, ma pubblicato soltanto nel 2019 con la Dri Editore. Da amante dei film western con cui sono cresciuta grazie a mio padre, desideravo scrivere uno storico di tale ambientazione, perché da sempre affascinata dalla forza delle donne e degli uomini in zone tanto difficili come quelle da colonizzare. Non avrei mai creduto, però, che studiare dei nativi per capire quali fossero i loro rapporti (in particolare di chi abitava l’Oregon) con i pionieri, mi avrebbe affascinato a tal punto da far correre le dita sulla tastiera e non raccontare più soltanto di Julia e Daniel, dei limiti loro imposti dalla società, della loro difficile e forte storia d’amore, ma anche di quello che è stato dei Nez Percé. Un romanzo in cui il mio amore per l’amore e per la Storia si fondono, trovando apprezzamento tra i lettori proprio per questo connubio particolare, nato quasi per caso, in fondo.
Noi non siamo sabbia è cresciuto nella mia testa lentamente, a partire da quando vivevo ancora alle porte di Tivoli, e ha trovato compimento nel 2018, quando già vivevo in terra cremasca, pur essendo stato pubblicato solo nel marzo 2020. È stato il mio modo di dire grazie a un paese che mi ha accolto per ben dieci anni e nel quale ho lasciato un pezzo del mio cuore. Vero anche che con Marco e Chiara mi sono calata in un mondo che appartiene agli adolescenti e quindi ai miei figli, un mondo che ho imparato a conoscere grazie a loro, nel bene e nel male. Una storia d’amore tra giovani ventenni, ma che raccoglie anche valori per me fondamentali come l’amicizia e la famiglia. Una storia che soprattutto vuole raccontare il forte desiderio dei ragazzi di oggi di emergere al di là delle forti critiche che spesso piombano loro addosso dagli adulti che non li comprendono o che li considerano dei lavativi. No, loro combattono, sempre. Di qui il titolo, che vuole dare voce al loro grido rabbioso. Un romanzo dove l’amore è il forte protagonista perché si sa, quando si cade o si combatte, se non si è soli si riesce a risalire la difficile china e a vincere. Una lettura adatta anche agli adolescenti, sebbene sia stata molto apprezzata dagli adulti che tra le righe sono tornati tali, vivendo la storia da ambo le parti.
Una bugia per amarti è stato pubblicato alle porte dell’estate 2021. È un romanzo appena diverso dagli altri perché avevo voglia di sorridere per prima. Fermo restando che da autrice amo seguire le strade suggerite dall’ispirazione, ammetto che quello che si è vissuto con il Covid mi aveva lasciato il desiderio di evadere. Ecco che a poco a poco si è fatta prepotente nella testa Maddalena, con la sua verve e quello spirito tipico dei romani, primo tra tutti quello caotico. E visto che da romana so di che parlo, soprattutto perché da anni vivo in terra lombarda, cosa di meglio che non raccontare di una ragazza di borgata che si imbatte in un preciso uomo milanese tutto d’un pezzo? Arrampicarsi sugli specchi per ottenere un lavoro è il punto di partenza, dire bugie è il sequel. Un romanzo più leggero dei precedenti, anche se a tratti intenso, soprattutto quando si incontra Salvo. Non è un chick lit, né una commedia romantica, ma apprezzato per le sfumature leggere e per i sorrisi che strappa nonostante sia un romance che tocca argomenti attuali come l’apparenza alla quale troppo spesso si dà più importanza di quanto si dovrebbe.
Un americano a sorpresa è la pubblicazione più recente, nell’autunno 2021. È la mia prima esperienza con una novella natalizia, benché, come nel mio stile, abbia tentato di regalare una sfumatura differente. Infatti, la festa raccontata non è quella con Babbo Natale, pur sviluppandosi pochi giorni prima. Anche qui è stato fondamentale un luogo che ho scoperto nella campagna cremasca e del quale mi sono innamorata. Leggendone, poi, è partita l’idea di raccontare del presente e del passato attraverso Peter e Serena, ma anche per bocca di altri personaggi che il lettore incontra. Una leggenda che affascina tutt’oggi i bambini di una larga fetta d’Italia, e non solo. Il desiderio di ricreare la magia di una notte, e un amore inaspettato che nasce a sorpresa tra una ragazza semplice e grassottella e un giovane venuto da lontano, permettono al destino di riallacciare qualcosa spezzato dal tempo. La lettura ideale per chi ama sognare, per chi adora le leggende e un pizzico di magia, e per gli animi più romantici.
Prossimamente, in occasione del Festival Romance Italiano 2022, pubblicherò, invece, un romance dalle sfumature suspense. Sarà in anteprima esclusiva per l’evento, quindi se siete curiosi, preparatevi. Pronti? Vi aspetto!
Come nascono i miei personaggi
Spiegare questo dettaglio è molto semplice. Io amo guardarmi attorno, osservare il comportamento delle persone, ascoltarne i racconti o gli aneddoti. I personaggi che animano i miei romanzi sono persone normali, che possiamo incontrare per strada, al supermercato, da amici, o anche sul pianerottolo di casa. Le loro storie, infatti, sono vivibili pure dal lettore proprio perché amo renderle il più realistiche possibile. D’altro canto cosa c’è di meglio che immedesimarsi in loro? Anche nel mio romanzo storico, alla fine, ho fatto vivere ai miei protagonisti qualcosa che era valido nella loro epoca, ma ahimè ancora attuale!
Come nascono le mie storie
Sin dalla mia collaborazione con riviste di tiratura nazionale, per le quali ho scritto quasi cento racconti, romanzi brevi e/o a puntate, grazie ai quali ho fatto la mia gavetta, ho sempre raccontato di vicende alla portata di tutti. Le mie storie nascono da quello che osservo, prendo spunto da quello che accade a me o a miei conoscenti, o anche solo da semplici battute. Ogni cosa può rappresentare quella scintilla che dà origine a tutto. Ovviamente dalla scintilla alla trama c’è un momento in cui stabilisco se vale la pena oppure no di buttarmi in una nuova esperienza. Come faccio a determinarlo? Dipende se il personaggio o la storia prende sempre più corpo nella mia testa. Di solito penso ai due personaggi principali, a come nasce la loro storia e a come concludere la storia. L’intera vicenda che prende sempre più piede fino a non pensare ad altro è il segnale che non posso esimermi dallo scriverla e farla diventare romanzo.
Sin dalla mia collaborazione con riviste di tiratura nazionale, per le quali ho scritto quasi cento racconti, romanzi brevi e/o a puntate, grazie ai quali ho fatto la mia gavetta, ho sempre raccontato di vicende alla portata di tutti. Le mie storie nascono da quello che osservo, prendo spunto da quello che accade a me o a miei conoscenti, o anche solo da semplici battute. Ogni cosa può rappresentare quella scintilla che dà origine a tutto. Ovviamente dalla scintilla alla trama c’è un momento in cui stabilisco se vale la pena oppure no di buttarmi in una nuova esperienza. Come faccio a determinarlo? Dipende se il personaggio o la storia prende sempre più corpo nella mia testa. Di solito penso ai due personaggi principali, a come nasce la loro storia e a come concludere la storia. L’intera vicenda che prende sempre più piede fino a non pensare ad altro è il segnale che non posso esimermi dallo scriverla e farla diventare romanzo.
Quello che non sapete di me ma dovreste sapere
Mia figlia maggiore un giorno mi ha detto: “Sei certa di essere una femmina?”
“Perché?”
“Non ti piace nulla di quello che di solito fanno le donne.”
E non posso darle torto. Di fatto non amo fare shopping o truccarmi, e sono impedita nello stare sui tacchi, motivo per cui mi vedrete molto spesso in scarpe da ginnastica, nonostante sia una tipa che non pratica alcun tipo di sport.
E nonostante le battute, ci rido sopra e vado per la mia strada perché sto bene così .
Dicono di me
La prossima domenica continuiamo con le presentazioni... Di chi vi parleremo???
Le principali informazioni sul nostro prossimo FRI22...
Festival del Romance Italiano
-Nel cuore dei lettori-
SECONDA EDIZIONE
13 Marzo 2022 presso Mediolanum Forum
(via G. di Vittorio, 6 - 20090 Assago (MI)
(via G. di Vittorio, 6 - 20090 Assago (MI)
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