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mercoledì 12 gennaio 2022

Recensione "Take a Star" di Giulia Ungarelli

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance edito Dri Editore intitolato Take a Star di Giulia Ungarelli. Uscito il 21 Dicembre 2021.
 

Titolo: Take a Star
Autore: Giulia Ungarelli
Editore: Dri Editore
Genere: Sport Romance
Data di uscita: 21 Dicembre 2021
 
Sono un giocatore di baseball. Il capitano. La stella.
Ero abituato a vincere, ma Freida ha cambiato ogni cosa.
Mi sfugge, mi attacca, mi fa andare fuori di testa.
Dice che non può amarmi e sono determinato a scoprire il suo segreto.
Perché arrendermi non è nella mia natura.
Perché arrendermi significherebbe perderla.
Giocherò la partita con lei e, questa volta, sarà la più importante della mia vita.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 
 
Bentrovati Rumors,
oggi vi tengo compagnia parlandovi di Take a Star di Giulia Ungarelli, un’autrice che non conoscevo e che sono felice di aver trovato sulla mia strada di lettrice compulsiva. 
 
I protagonisti sono Timothy e Freida, entrambi studenti della Texas A&M University, si conoscono per caso ad una festa e si ritrovano a passare una notte infuocata dove entrambi spengono il cervello e tutto il mondo intorno a loro; poi per un anno non si frequentano più in nessun modo. Sembra tutto successo per caso in una serata come un’altra ma non sarà così, perché quel 16 aprile resterà un giorno segnato in rosso più di quanto non lo sia già.
 
Timothy Wills è il capitano della squadra di baseball, è bello e sicuro di sé, la testa sulle spalle, vuole sfondare e costruire il suo futuro unicamente sullo sport, la sua meta è la Major League. Ha due pesi sul cuore: il suo primo amore mai ricambiato per la sua migliore amica e suo padre che, causa un infortunio che gli è costata la carriera, vede nel figlio il suo sogno di gloria e lo soffoca costantemente.
Freida Gould è un genio, brillante e tenace, studia ingegneria aerospaziale ed il suo obbiettivo è quello di lavorare alla NASA. Ha un dolore che si porta dentro da circa due anni: la disgrazia che ha colpito la sua famiglia con il conseguente distacco dal fratellastro Zed. Ha tagliato i ponti con tutti tranne che con i suoi migliori amici che la sostengono nonostante lei faccia fatica ad aprirsi con gli altri, nonostante lei non abbia più posto dentro di sé da concedere.

Ero carina d’aspetto e molto intelligente, ma avevo imparato a mie spese che non bastava per conquistare l’affetto delle persone. Per quello serviva il cuore, e il mio non era abbastanza grande per tutti. Lo spazio disponibile era riservato alla mia disastrosa famiglia, a Phebe e Ghim, e a lui.

La mia mano era stata creata per giocare a baseball. Mio padre mi aveva forgiato per il monte di lancio. Non potevo immaginare una vita diversa da quella. Avevo rinunciato ad avere una relazione seria, a fare baldoria con gli amici e a concedermi qualche vizio, ma non lo rimpiangevo perché avevo scelto di essere un atleta.


In quell’unica notte che hanno passato insieme, Timothy e Freida capiscono che le loro esistenze sono state marchiate a fuoco dalle sensazioni che fino a quel momento non avevano mai provato con nessuno, sentimenti che saranno difficili da dimenticare e da trovare altrove. Timothy è deciso a conquistare in tutto e per tutto quella ragazza dalla pelle mulatta, i capelli neri come la notte e gli occhi verdi tormentati e tristi. Freida invece vuole solo scappare, vuole rimanere rinchiusa nel suo mondo, circondata da quei muri che ormai da tempo la proteggono: lei non vuole più soffrire, non vuole più rischiare di perdere qualcuno di importante. C’è una cosa che Freida però sottovaluta: la perseveranza di Timothy.

Quella ragazza era il mio unico tormento. La desideravo così tanto da condurre una relazione platonica— a senso unico— da quasi un anno. Non mi voleva, e più me lo diceva più il mio interesse si intensificava.

Quando mi supplicò di accompagnarla verso l’oblio, ebbi l’impressione che io e Freida Gould avessimo in comune molto più di quanto si potesse pensare. Lei stava fuggendo da qualcosa, ne ero quasi certo, mentre io rincorrevo una vita che mi appartenesse davvero. Stavamo percorrendo strade diverse, ma la direzione era la stessa.


Freida non è anaffettiva, tutt’altro, ha solo difficoltà a lasciarsi andare e soprattutto a fidarsi degli altri, in fondo la persona alla quale si era sempre appoggiata e alla quale aveva donato il suo cuore, in un battito di ciglia, l’ha lasciata sola e per lei è stato come se le mancasse la terra sotto i piedi. Zed non era solo il suo fratellastro, era il suo pilastro, il suo tutto, il suo cavaliere dall’armatura scintillante, ma soprattutto è stato il primo del quale è stata veramente e profondamente innamorata. Ma il destino crudele non era d’accordo con questo sentimento, nonostante, con il passare degli anni, in segreto, Zed aveva iniziato silenziosamente a ricambiare i sentimenti di Freida. Il tempo è tiranno e quando avrebbero potuto amarsi alla luce del sole non è stato possibile e Freida si è trovata sola, senza il conforto di nessuno della sua famiglia. Quindi è stato più semplice per lei isolarsi da tutto e da tutti.

Avrei voluto essere meno inflessibile e più propensa ai sentimenti, capace di vivere le relazioni con più spensieratezza, senza il costante timore di essere delusa o abbandonata. Ammiravo la tenacia di Phebe e desideravo il romanticismo di Ghim. Per loro era così facile: cercavano l’amore e lo inseguivano contro ogni ostacolo, soffrivano ma non si arrendevano.

Mettevo logica e razionalità in tutto, ma con la mia famiglia vincevano la rabbia e il dolore. Detestavo non riuscire a spegnerli. Era il mio tallone d’Achille.


Timothy si muove verso Freida a piccoli passi, con pazienza, con rispetto, cercando di guadagnare la sua fiducia con sincerità e con delicatezza, si insinua nelle crepe della sua anima cercando di ridurre il suo dolore, cercando di colmare le sue mancanze. Timothy lotta per conquistare il cuore di Freida e di pari passo lotta per la sua carriera, opponendosi ad un padre che appena può lo opprime con pretese e imposizioni.
Freida si lascia convincere, seppur con fatica, dall’animo gentile di Timothy, afferra la mano che gli tende e inizia pian piano a confidarsi con lui, riuscendo a lenire le sue sofferenze grazie alla sua vicinanza e al suo affetto, nonostante il solito senso di inadeguatezza incombesse costantemente su di lei. Basta, infatti, un niente e Freida è già destabilizzata e la paura e la rabbia hanno la meglio sui suoi istinti e sul suo cuore malandato.  Quando è ora di lottare e tirare fuori le unghie, lei rinuncia e scappa a gambe levate, non affronta i problemi e non affronta ciò che prova per Timothy, lasciandolo sempre più esasperato e scoraggiato.

Mi sarebbe piaciuto pensare il contrario, ma purtroppo non esisteva un rimedio per tali ferite. Wills non sapeva quanto bene mi avesse fatto in così poco tempo, però la realtà sarebbe venuta a bussare alla nostra porta prima o poi. Sperai solo che un giorno mi avrebbe perdonata per il mio atto di codardia.

A quanto pareva, mi era consentito raggiungere un solo successo nella vita e dovevo scegliere in quale ambito, perché quando provavo a godermi i miei vent’anni e a essere anche un atleta… perdevo in entrambi i campi. Scegliere me stesso e il baseball era la decisione più giusta. Perciò dovevo lasciarmi Freida e mio padre alle spalle. Tutto ciò che contava era il mio futuro.

Freida non vuole essere la causa del male di nessuno e fino a quando non riuscirà ad affrontare i suoi demoni e chiudere definitivamente con il passato, non potrà essere felice e non potrà amare liberamente senza riserve qualcuno diverso da Zed. Piuttosto che far soffrire Timothy, preferisce rinunciarci in modo che lui possa raggiungere i suoi obbiettivi come sportivo e come uomo, senza nessun tipo di influenza da parte sua.
Freida ha avuto tanto da Timothy come ha avuto in passato da Zed, il destino gli aveva tolto una grande persona ma gliene aveva concessa un’altra tale e quale, anzi, forse, per un certo verso, anche migliore.
 
Abbassai la testa, vergognandomi di me stessa. Non lo avevo solo deluso, ma anche tradito. Si era fidato della mia parola e, se avevo imparato qualcosa su Timothy Wills, non poteva perdonare la slealtà. Non potevo più tirarmi indietro. Wills era un sole e meritava di splendere, doveva stare con una ragazza che condividesse quella stessa luce. Le mie ombre lo avrebbero spento, contaminato.

Wills non era come credevo all’inizio. Lui era altruista e prendeva a cuore le persone; nonostante il mio comportamento scorretto e la diffidenza, era rimasto al mio fianco, capendo e confortandomi. Proprio come Zed.


Il rapporto che è nato tra Freida e Timothy è andato al contrario, partendo dalla passione ardente, passando per una timida conoscenza, un’amicizia profonda e complice e finendo in un amore vero e potente, un amore che quasi fa paura da tante sono le emozioni che scatena nelle loro anime e nei loro cuori.
I dubbi e le domande sono tanti: Timothy e Freida riusciranno a viversi veramente come coppia o esploderanno ancora prima di iniziare? Freida riuscirà a tornare a vivere veramente o non esiste nessuna cura per la sua pena? Timothy sarà forte per entrambi o la battaglia si rivelerà essere più ardua del previsto?
Non risponderò a queste domande cari readers, perché dovete conoscere Freida e Timothy personalmente e vivere i loro tormenti poco per volta, entrando quasi in punta di piedi in questa storia complicata, difficile, dolorosa ma tanto dolce, forte e appassionata.
L’autrice ha saputo creare una storia avvincente, una storia che tratta temi delicati narrati in modo dettagliato, non gonfiato, non banale, ma semplicemente vero e sincero. E’ stato interessante trovare un Timothy maturo, sensibile e rassicurante contro una Freida diffidente, a tratti ingenua e quasi ermetica.
Giulia Ungarelli ha dato vita a due personaggi eccezionali e unici nel loro genere, due personalità contrapposte ma che impareranno l’uno dall’altra e cresceranno insieme facendo del loro male la loro forza. Con Freida e Timothy ho pianto ma ho anche gioito e sorriso. I valori importanti della vita di ognuno di noi sono le basi solide di questa storia e sono trasmessi in maniera forte e chiara.
Anche gli altri personaggi che fanno da cornice ai protagonisti hanno il loro perché e sono ben inseriti nella vicenda risultando indispensabili. Inoltre la scrittura a pov alternati, che io preferisco, permette di vedere il punto di vista di entrambi i protagonisti e capire al meglio il loro modo di pensare ed agire.
Mi piacerebbe leggere una nuova storia che riprende uno o più personaggi secondari di questa, chissà che l’autrice non lo abbia come progetto o magari potrebbe prenderlo come suggerimento. E nel mentre coltivo questa speranza, non mi resta che consigliarvi di leggere al più presto Take a Star e lasciarvi travolgere in tutto e per tutto da Freida e Timothy, sono certa che non ne rimarrete delusi.
Vi lascio con un’ultima citazione del libro che la dice lunga su come andrebbe vissuto quel folle sentimento che è l’amore.

L’amore è un po’ come una partita di baseball: bisogna avere il coraggio e la forza di lanciarsi, di correre e resistere una base dopo l’altra, prima di raggiungere la felicità.


Alla prossima cari lettori per vivere insieme nuove emozionanti storie.
 
Mariaelena


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