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venerdì 18 febbraio 2022

Review Party: Recensione "Portami con te" di Ingrid Rivi

Ciao Rumors. Oggi per il Review Party la nostra Francesca ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Portami con te di Ingrid Rivi. Uscito il 4 Ottobre 2021.
 
                                                    
Titolo: Portami con te
Autore: Ingrid Rivi
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 4 Ottobre 2021
 
 
Lei era il suo attimo di pace nel bel mezzo della guerra.

Lui era in guerra con il mondo intero, ma non con lei.

A vent’anni Emily rimane orfana della sua famiglia, Cut invece, la famiglia ce l’ha, ma fa di tutto per allontanarsene. Non hanno niente in comune se non la passione per l’arte.

Tra le vie di Oberdan e il degrado del quartiere basso, le feste delle street jam, strofe di poesia sussurrate e bombolette spray: Emily e Cut si scopriranno complici.

Una tentazione pericolosa anniderà i cuori dei due giovani e scegliere non sarà così facile.

«Non esiste la parte giusta o quella sbagliata, esiste solo la parte nella quale decidi di stare, quella che fa per te.»
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  

Cosa accadrebbe se Cappuccetto Rosso iniziasse a giocare con il lupo?
E se al lupo il gioco piacesse tanto?
Beh! Allora la faccenda si complicherebbe parecchio...   
A questo punto direi di iniziare a conoscere il lupo.

Il suo nome d’arte è Cut, occhi verdi come i prati d’Irlanda e una folta chioma ribelle. Suo padre è Giorgio Tagliaferri, la persona più ricca di Oberdan, ma a quanto pare, hanno due visioni della vita molto differenti. 

Io ho scelto di non essere come lui; ho scelto di essere diverso, e avevo solo un modo di farlo: diventare un ribelle, il figlio reietto e dannato in lotta con il mondo, ma non il mondo in generale … solo con la parte abitata da lui.

Il paparino ti ha chiuso i fondi e tagliato le carte, come farai a guadagnarti da vivere?

Guadagnerò con la mia arte. Ho qualche soldo da parte; il resto lo guadagnerò come sempre postando video sul mio canale youtube.

I suoi migliori amici sono Dogo, Bollo e Blister. Insieme hanno formato i Morrow,  una crew di street artists. Cut ha dato un numero a tutti i murales, un numero di cui nessuno sa il significato. Infatti, ogni opera trae ispirazione da una poesia di  Nazim Hikmet  e il numero rappresenta l’anno in cui è stata composta.

Vivo per la street artist, senza una bomboletta spray o un pennello non mi sento completo.
 
Anche Cappuccetto rosso vive a Oberdan e si chiama Emily Baroni. Seguiva un corso di Belle Arti, prima che i genitori morissero in un tragico incidente. Adesso, con molta fatica, cerca di trovare la sua strada in un groviglio di sensi unici.

Non ricordo quand’è stata l’ultima volta che ho fatto la spesa, eppure, so che dovrei prendere consapevolezza del fatto che vivere soli significa anche  provvedere al mio sostentamento senza aspettare che siano altri a rendermi le cose facili.
Ma  ci si abita davvero ad essere soli?

 
Durante la consueta corsa mattutina, Emily risale la spiaggia in cerca di una fontana e procedendo spedita colpisce qualcosa di pesante: la moto di Cut. 

Solo io potevo essere così maldestra e sfortunata. Mi sono avvicinata per accertarmi di non aver fatto danni e sono rimasta a bocca aperta:non è una  moto  qualunque ! E’ una Guzzi California! E’ lo stesso modello di moto che aveva mio padre.

Sulla moto di Cut vi è un aerografia particolare che la rende unica: un Sankofa e una scritta in latino: Aut invceniam viam aut faciam.

Grazie ad alcune reminescenze dei miei studi classici, la traduco: “Troverò una strada o ne farò una.”
 
Due anime ferite.
Entrambe legate dalla passione per l’arte.
Perché l’arte non ha limiti né confini.
E quando si vive nell’apatia di un dolore troppo grande e la sensazione di  vagare come un’ombra,  l’arte rimane l’unica ancora di salvezza.
Lasciatevi emozionare e avvolgere da ogni sfumatura di colore. Dall’azzurro del mare al grigio del quartiere basso.
Perché una vita senza colore e come un ritornello sempre uguale che non suscita nessuna emozione.

Coccolati dalle dolci parole del poeta Hikmet, non rimane che augurarvi Buona lettura!

Il raggio è riempito di miele
i tuoi occhi son pieni di sole.
I tuoi occhi, mia rosa, saranno cenere
domani, e il miele continuerà
a riempire altri raggi.

Non mi fermo a rimpiangere i giorni passati
- salvo una certa notte d'estate –
e anche l'ultima luce dei miei occhi azzurri
ti annuncerà lieti giorni futuri.

Un giorno, madre natura dirà: "Mia creatura
hai già riso, hai già pianto abbastanza".
E di nuovo, immensa
sconfinata, ricomincerà
la vita, senza occhi, senza parola, senza
pensiero...


Francesca

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