Fra loro nasce un sentimento che verrà sconvolto quando la vita precedente di lui tornerà a reclamarlo con prepotenza.
Di chi ti puoi fidare quando non sai nemmeno chi sei?
Cari Rumors,
voglio iniziare questa mia recensione ringraziando le ragazze del blog perché mi stanno facendo conoscere tante nuove autrici strepitose e una di queste è Viola Raffei ed oggi vi parlo di Senza Nome il suo ultimo libro, una storia molto toccante ed intensa.
La vicenda parte con Anna, giovane infermiera in un ospedale di Milano, che narra gli ultimi eventi legati alla pandemia da Covid-19 e di come sia stato difficile e complicato vivere questa difficile realtà nell’ambito del suo lavoro, di come è stato straziante vedere così tante persone in bilico tra la vita e la morte senza una persona cara accanto. Persone che cercavano conforto e sostegno negli occhi dei medici e di tutto il personale sanitario, occhi che hanno visto atrocità e cuori che hanno sopportato troppo. Per contro, abbiamo Alex, giovane uomo che per un tragica fatalità si ritrova nel capoluogo lombardo senza sapere nulla di sé, ha perso la memoria e non ha nessuno su cui fare affidamento, senza identità e senza un lavoro, dopo il recupero dall’incidente avuto, si ritroverà suo malgrado a vivere come senzatetto, proprio durante i due anni più difficili per la nazione italiana e per il resto del mondo.
La storia si sviluppa in un dopo pandemia, quando l’Italia si sta finalmente rialzando, Anna incontra Alex in ospedale dove è stato accompagnato per essere curato per forti dolori all’addome. Anna è una donna forte, dedita al suo lavoro come missione per il prossimo, sensibile, dolce e comprensibile, ed è l’unica che si preoccupa veramente per Alex, per la sua condizione fisica e psicologica legata all’amnesia. Gli occhi cerulei e tristi di Alex colpiscono Anna in modo potente, lasciandola senza fiato. Così come Anna colpisce Alex, lei lo aiuta nel momento di maggiore bisogno, lei è un angelo, il suo angelo biondo.
Alzando gli occhi mi sono trovato davanti la donna più bella che avessi mai visto, uno sguardo dolcissimo si è posato sul mio viso e non mi succedeva da tanto tempo che qualcuno si interessasse a me davvero. Il suo profumo così fresco e buono riusciva quasi a non farmi sentire dolore. Ero grato per quel raggio di sole nella mia vita. Avvertivo che lei avrebbe fatto la differenza, perché per la prima volta qualcuno mi vedeva al di là dei vestiti sdruciti e dell’odore che potevo emanare.
I suoi occhi mi colpiscono come un pugno in pieno volto: un azzurro talmente intenso e limpido che ho l’impressione di non aver mai visto niente di più bello in vita mia. Il resto del suo viso invece è nascosto fra sporco, barba e capelli. A vederlo così è difficile dargli un’età, ciò nonostante credo non sia molto più grande di me, sarà sulla trentina.
Quando Alex, pressoché ristabilito, deve lasciare l’ospedale, Anna non ci pensa due volte e, meravigliandosi lei stessa della sua avventatezza, decide di ospitarlo a casa sua per la convalescenza, per evitare che possa in poco tempo sentirsi male nuovamente, vista la sua situazione alquanto precaria.
Inizia così una sorta di convivenza tra i due dove entrambi mettono in gioco ogni parte di sé. Anna è sola e avere qualcuno in giro per casa le sembra strano soprattutto se si tratta di uno sconosciuto, eppure con quel povero uomo ha più sintonia che con chi conosce da anni. Alex, nonostante venga dalla strada, è un uomo galante, gentile e di buon cuore, è riconoscente ad Anna, grazie a lei ha un tetto sulla testa e può avere cura di sé come è giusto che sia.
Man mano che passano i giorni si conoscono meglio e diventano più intimi, ad un certo punto vivere insieme è quasi la normalità, come se lo facessero da sempre. Condividere i piccoli momenti quotidiani è qualcosa di speciale che scalda i loro cuori, con grossa sorpresa di entrambi, soprattutto per Anna.
Da un paio di settimane Alex è mio ospite, giorno dopo giorno riscopro in lui un ragazzo dolcissimo e premuroso. Non è passato un singolo istante in cui non mi abbia ringraziato per ogni piccola cosa. È tutto perfetto se non che mi sono resa conto di volere da lui qualcosa in più. È assurdo ne sono ben conscia, ma il cuore soffre quando non è con me e se per un motivo fortuito sfiora la mia pelle, entro in una sorta di stato confusionale: tutto sembra segnalarmi che è pericoloso avvicinarmi a lui, eppure ne vengo attratta come una falena dalla luce.
Alex inizia così a ricostruirsi una vita, anche se la memoria non torna, può comunque iniziare a pensare al suo futuro. Riesce ad avere un’identità anche se fittizia, trova lavoro come rider e può finalmente lasciarsi alle spalle la brutta esperienza vissuta come senzatetto e poter essere un uomo migliore, un uomo meritevole di stima e comprensione, un uomo meritevole di una donna, un uomo meritevole di Anna.
Già, perché come Anna è attratta da Alex, Alex è stregato da Anna, la loro convivenza va oltre il conoscersi, va oltre l’amicizia, ormai non possono fare a meno l’uno dell’altra, vogliono viversi totalmente come è giusto che sia, viversi come uomo e donna, come coppia a tutti gli effetti. Avviene tutto in modo naturale, il fuoco si trasforma in passione, l’attrazione si trasforma in amore profondo.
Un dolcissimo bacio si posa sulle mie labbra e vengo travolta dal fiume di emozioni che cercavo di reprimere nel mio cuore. Rispondo al suo bacio aggrappandomi come per dirgli che non lo lascerò mai e che anche per me lui è casa. I nostri cuori si sono finalmente incontrati, abbiamo trovato il modo giusto per connetterci e il fatto che sia stato lui a dichiararsi ha reso il tutto ancora più perfetto.
Alex cerca di essere sereno con Anna in merito alla sua amnesia, nonostante durante la notte sia sempre tormentato dagli incubi, ai quali non riesce a dare piena spiegazione. Anna sente questa sua tensione e, a sua insaputa, inizia a fare delle ricerche: quello che ne viene fuori li lascia a bocca aperta. Alex in realtà si chiama Raphael, è di origini argentine, la sua famiglia è una delle più importanti di Madrid, dire che sono ricchi è dir poco. Questa realtà destabilizza sia Alex che Anna ma è una realtà, che volente o nolente, va affrontata per il bene di tutti, soprattutto perché i suoi famigliari lo credono morto.
Alex e Anna partono per la Spagna: quello a cui andranno incontro sconvolgerà tutta la loro vita attuale ma non possono evitarlo. Anna, con tutta la sofferenza che si porta nel cuore e tanta incertezza, mette in standby la sua vita per Alex, gli dà tutto il suo sostegno e tutto il suo amore pur di non vederlo crollare, anche a costo di rimetterci la sua felicità.
La tristezza che gli leggo negli occhi mi fa capire una cosa: se davvero lo amo devo cercare di tenere per me dubbi e incertezze nel limite del possibile per non alimentare ulteriormente il caos che ha in testa. Ha bisogno solo di comprensione, in fondo per quanto io mi sforzi non potrò mai capire che cosa gli stia passando davvero per la testa…
Gli scenari che si troveranno davanti una volta raggiunta Madrid saranno diversi: i genitori di Alex e la loro emozione di riabbracciare il figlio unito al loro desiderio che la sua vita torni quella di un tempo, lo scetticismo del fratello Jacobo mascherato dietro freddi sorrisi, la fidanzata Elettra ancora innamorata e decisa a riprendersi il suo uomo. Ma c’è una questione più importante da risolvere e per la quale è necessario trovare una risposta: cosa si nasconde dietro l’incidente avuto da Alex? Chi lo voleva morto? Chi si cela dietro a tutti questi intrighi?
La vicenda subirà un vero scossone, un susseguirsi di eventi e un turbinio di emozioni, Alex ritroverà a poco a poco la sua personalità e i suoi ricordi ritorneranno anche se in modo confusionale; tornerà ad essere Raphael riacquisendo una parte del cinismo e della strafottenza tipica del miliardario uomo d’affari, questa cosa lo destabilizzerà non poco e il suo rapporto con Anna vacillerà di conseguenza. Eppure qualcosa ribolle nel suo cuore, essere stato Alex ha smosso qualcosa che turba e ammorbidisce allo stesso tempo il vecchio Raphael. Anna, nonostante sia pervasa da mille dubbi, continuerà ad avere fiducia in Alex e nel loro amore anche se questo vuol dire lasciarlo andare.
Raphael non sa ancora se si tratti o meno di amore nei miei confronti, ma io so che è così, non può non aver provato quello che ho sentito io. Quando facevamo l’amore era tutto perfetto e coinvolgente da rendermi impossibile dirgli addio. Voglio continuare a nutrire un minimo di speranza anche se sono profondamente combattuta da sentimenti contrastanti.
Anna è andata via da parecchi giorni, le ho mandato qualche messaggio, ma nulla di più. Mi manca alla follia, sono lacerato dal pensiero di lei triste o fra le braccia di un altro uomo, eppure so bene che non posso confonderla ancora di più, devo tornare da lei solo quando sarò sicuro di quello che voglio……ho un passato che non ricordo, tuttavia ho anche un nuovo presente e, mi trovo davanti a un bivio: devo capire che strada percorrere per il mio futuro e scoprirlo non sarà facile.
Leggere Senza Nome è stato emozionante, ogni parola e frase che leggevo si proiettava nella mia mente come se stessi guardando un film, come se la scena avvenisse proprio davanti ai miei occhi. Mi sono sentita cullata dalla storia di Anna e Alex, la loro amicizia, la loro complicità, il loro amore nato dalle piccole cose, nato da piccoli ma importanti gesti, un amore pulito, sincero e potente.
Viola Raffei con il suo modo di scrivere diretto, avvincente e costruttivo ha saputo narrare i fatti sotto ogni punto di vista dando una visione della storia a 360 gradi, evidenziando soprattutto l’importanza di come ogni persona, indipendentemente dal ceto sociale, merita rispetto, aiuto e comprensione. Una mano tesa nel momento del bisogno vale più di qualsiasi cifra di denaro. Siamo tutti esseri umani e come tali andiamo trattati, pretendendo rispetto e dandone a nostra volta.
L’amore raccontato dall’autrice è quello con la A maiuscola, non ci sono volute chissà quali scene bollenti per raccontare un sentimento che per la sua semplicità, si è rivelato essere sì passionale, ma soprattutto genuino e autentico.
E’ stata una storia talmente coinvolgente che quando sono arrivata alla fine non volevo crederci, perché avrei continuato a leggere di Anna e Alex all’infinito, quando ho girato l’ultima pagina mi sono quasi sentita orfana.
In conclusione posso solo fare i complimenti Viola e grazie per le emozioni che mi hai fatto provare con la storia di Anna e Alex. Consiglio la lettura di questo libro? Certo, non potrei fare altrimenti.
Mariaelena
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