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venerdì 1 aprile 2022

Recensione "DAMNED SOUL - La ragazza del mio migliore amico" di Lorena Nigro

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato DAMNED SOUL - La ragazza del mio migliore amico di Lorena Nigro. Uscito il 24 Marzo 2022.
 
                                               
Titolo: DAMNED SOUL - La ragazza del mio migliore amico
Autore: Lorena Nigro
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 24 Marzo 2022
 
Lei resta la mia ragione e il mio castigo.
Non c’è niente di più doloroso al mondo se non vedere la ragazza che ami tra le braccia di un altro. Un altro che non è solo il tizio con cui sei cresciuto, no, è il tuo migliore amico, è quello che ti ha salvato il culo un milione di volte. E quando a quell’amico devi tutto, nel bene o nel male, tu lo rispetti e metti a tacere la coscienza. E la mia coscienza ha un solo nome: Jodene. La fidanzata di quello che per me è come un fratello.
La guardo, respiro il suo respiro; vivo di ogni suo battito, mi rigenero della sua energia. Non posso fare a meno di lei. Sarebbe come morire rinunciarci… eppure ho dovuto farlo, ingoiando bile sotto il loro stesso tetto. E intanto resto a guardare da lontano un rapporto che si logora giorno dopo giorno, fino a quando basta poco, pochissimo, per avere Jodene nel mio letto e intrappolarla nel mio cuore… per non lasciarle altro scampo se non tra le mie di braccia, questa volta.
Guardo avanti e inizio a giocare: questa è la mia partita e ho tutte le intenzioni di vincerla.

Kolby
Sono fatto di tormento e frustrazione. Sono come il vento, quello impetuoso, che quando passa lascia gli scarti di un’esistenza infelice. Aspetto di far brillare il mio diamante, gli giro attorno, lo tengo d’occhio e lo proteggo… solo così so di avere uno scopo.

Jodene
Ho una vita che è come una trappola… vivo un amore fasullo perché quello vero mi fa troppa paura. Un crogiolo di emozioni mi ricorda quanto sia ipocrita nei confronti di quell’amico che forse dovrebbe rimanere tale. Invece mi piace… mi piacciono i suoi occhi e le attenzioni che mi concede. È un faro nella notte e io, soggiogata, accetto che mi indichi la strada verso… la perdizione.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Bentrovati Rumors,
siete pronti? Oggi con immenso piacere vi parlo di Damned Soul La ragazza del mio migliore amico di Lorena Nigro e credetemi se vi dico che è una vera bomba, non ho avuto neanche il tempo di iniziarlo che sono stata investita da un vero uragano di emozioni.

I protagonisti indiscussi di questa storia sono Kolby e Jodene, 28 anni lui 25 lei, si conoscono da cinque anni ormai e sono legati da un rapporto speciale, sono migliori amici ma forse definirli tali è riduttivo, perché loro due si completano, si sostengono, si proteggono, si vogliono talmente bene che stare separati è come vivere costantemente in apnea, è come perdere la bussola, come non avere più il pilastro portante della propria esistenza. 
 
Vivono a Detroit nella stessa casa con Syd, compagno di Jody nonché migliore amico di Kolby, e Skylar cugina di Syd. Kolby condivide la passione per la musica con Syd e Skylar e lavora con Jodene per un’importante testata giornalistica dove è redattore. E’ come se fossero una famiglia, condividono la loro quotidianità in tutto e per tutto, sono un gruppo di amici affiatati o almeno lo erano fino a sei mesi fa, quando Kolby, causa un errore imperdonabile, si allontana da casa, dai suoi amici e dal suo lavoro.
Kolby è segretamente innamorato di Jodene da sempre, da quel capodanno di cinque anni fa quando si è fatto da parte e ha lasciato che Jodene e Syd iniziassero a costruire un futuro insieme. Kolby ha un affetto smisurato per Syd, non è solo il suo migliore amico, lui è come un fratello, gli è sempre stato accanto nei momenti difficili della sua crescita e lo ha salvato da un destino crudele. A lui deve tanto, fare un passo indietro e rinunciare all’unica donna che abbia mai amato è il minimo che potesse fare. Quando però tutto si complica, scappa e, a malincuore, volta le spalle a tutti.
Jodene ne è devastata, delusa e arrabbiata, anche se è innamorata di Syd, senza la presenza di Kolby brancola nel buio, è lui che l’ha sempre sostenuta e capita anche senza parlare, è lui che l’ha sempre consolata nei momenti difficili e l’ha spronata a raggiungere i suoi obbiettivi e le sue aspirazioni. Con lui si è sempre confidata anche se al suo fianco aveva un ragazzo, ragazzo che purtroppo è sempre stato troppo preso dal suo lavoro, dalla sua musica e dai suoi problemi personali.
Dopo sei mesi Kolby ritorna a casa, è stanco di nascondersi e di dire bugie per proteggere gli altri, è stanco di rinunciare alla sua felicità, è arrivato il momento di urlare al mondo il suo amore per Jodene, è ora di riprendersi l’unica donna che abbia mai voluto al suo fianco, il suo diamante.
Per Jodene, il ritorno di Kolby, è come uno squarcio nel petto, se da una parte torna ad essere completa, dall’altro è in collera con il suo migliore amico che l’ha lasciata sola da un giorno con l’altro, anche se, quando se lo ritrova davanti, quegli occhi blu cobalto, come sempre, gli agitano il cuore e la destabilizzano.

Eppure c’è dell’altro a darmi fastidio: il vuoto. Quel vuoto che lui ha lasciato dentro di me, e che si è ingigantito proprio in questo momento. Rivedere i suoi occhi blu mi ha fatto male. È come una nostalgia che non smette di vivermi nel cuore. Il suo abbandono mi brucia ancora, mi fa rabbia, mi rende rancorosa; non avrebbe dovuto andarsene senza dirmi perché lo faceva.

Resta immobile tra le mie braccia, forse trattiene pure il respiro, e anche se rimane in silenzio, il suo corpo sembra voler dire di non lasciarla. «Mi sei mancata da morire, diamante…» le poso un bacio sulla nuca e il suo profumo mi incendia proprio come ha sempre fatto.


Tornano a vivere tutti insieme, ma i rapporti non sono più quelli di un tempo, ciò che legava i quattro ragazzi non esiste più, quello che possono fare è solo andare avanti senza girarsi indietro. Ma sarà possibile?
Kolby è tornato per riprendersi sì la donna che ama e dichiararle ciò che prova finalmente, ma soprattutto è venuto a riprendersi la vita che gli altri gli hanno strappato e a ristabilire l’ordine corretto delle cose, risolvere la situazione che si è venuta a creare quel giorno in cui è scoppiato il caos.
Jodene non riesce a perdonare Kolby, non accetta il fatto che di fronte ad un problema sia scappato senza affrontarlo da persona matura quale è, è arrabbiata perché non ha mai cercato il suo aiuto e non l’ha mai chiamata nei mesi in cui è stato lontano.

Forse ha ragione Kolby quando dice che dovrei essere più onesta con me stessa: le sue attenzioni mi sono mancate perché il vuoto che ha lasciato cresceva ogni volta che aprivo la sua stanza trovandola deserta. Kolby non è solo l’amico per eccellenza di Syd, ma un punto di riferimento per me…

«Non ti farei mai soffrire, Jodene. I diamanti non devono smettere di brillare…» le sfioro il viso ed è un miracolo che non si scosti. «Lo hai fatto scappando via.» «Mi dispiace. Non avrei voluto che le cose andassero in quel modo.» Non sai quanto mi rode. «Perché non me ne hai parlato? Ci siamo sempre detti tutto, accidenti! Non ti avrei giudicato. Anzi… ti avrei aiutato a trovare una soluzione.»


Kolby, nonostante sia arrabbiato e deciso a riprendere in mano le redini della sua vita in ogni modo possibile, non vuole però far soffrire le persone a cui tiene, non vuole vedere la disperazione negli occhi di Jodene, vuole farla star bene, vuole amarla certo ma onestamente, senza inganni, senza menzogne. Syd dopotutto è il suo migliore amico e gli deve tanto, non vuole portargli via la compagna in modo disonesto, vuole essere corretto e sincero. Ama con tutto se stesso Jodene ma non la soffocherà con la sua presenza, se un giorno lei lascerà Syd per lui, sarà solo perché si sarà resa conto di ricambiare i suoi sentimenti. Questo è quello che vuole fare Kolby, far innamorare Jodene di lui, farle superare quel confine che delimita l’amicizia dall’amore. Le dichiara il suo amore, non può fare altro, ma non la forza a ricambiare, semplicemente aspetta e spera che con il tempo possa aprire gli occhi e amarlo anche solo la metà di quanto la ama lui, sarebbe sufficiente a sistemare qualsiasi cosa.
Il rapporto tra Jodene e Syd non è mai stato così profondo come quello che c’è tra lei e Kolby, l’amore che li legava con il tempo si è affievolito, la loro vita insieme, all’inizio entusiasmante, è diventata una strana routine in cui ognuno vive autonomamente e i momenti di coppia sono diventati fugaci, anzi pressoché inesistenti. Il porto sicuro per Jodene è sempre stato Kolby e, anche se è dura ammetterlo, il sentimento che la lega a lui va ben oltre alla semplice amicizia e tutto ciò fa paura.
Mentire a se stessa e continuare una relazione che è solo una farsa è sicuramente più facile all’inizio, ma più passa il tempo e più la presenza di Kolby si fa incalzante nel suo cuore e quelle che prima le sembravano solo gesti di affetto verso un amico speciale, ora si palesano per quello che in realtà sono, manifestazioni d’amore vero e intenso. Ma Jodene è testarda, tenace e soprattutto onesta, quell’alone di mistero nell’allontanamento di Kolby è un tarlo fisso, vuole scoprire la verità ma, soprattutto, se deve chiudere con Syd, lo deve fare correttamente, parlandogliene e spiegando la sua posizione, senza rischiare che anche l’amicizia tra i due ragazzi venga messa a rischio.

E invece no. Ti amo in silenzio, come non si dovrebbe mai fare con la ragazza del proprio migliore amico, ti desidero in modo non consentito, ti immagino mia, come se fossi ossigeno, come se fossi una droga.
È una lotta continua, un bisogno primordiale che mi accende e mi demolisce dall’interno, un dannato rimorso che mi turba perché so che ciò che sto commettendo è un errore, ma non posso impedire a me stesso di amarla.

Ora capisco quanto peso abbiano le sue confessioni, quanto gravi sul cuore il doversi tenere tutto dentro; ora, entrambi conosciamo i pensieri più profondi dell’altro, le emozioni che reprimiamo, la costante frustrazione di sentirsi in torto. La sera in cui ha messo a nudo i suoi sentimenti, avrebbe potuto approfittare della mia debolezza, sfruttare l’occasione per avvicinarsi… io, in fondo, non avrei avuto la forza di respingerlo. Eppure ha scelto di rispettarmi, di mantenere le distanze e conservare intatto il nostro legame.


Poco alla volta la quotidianità tra Kolby e Jodene viene ristabilita, tornano anche a lavorare in redazione insieme come un tempo, anche in questo ambito il loro rapporto è sempre stato speciale, una collaborazione che ha sempre fatto brillare entrambi per le loro abilità a gestire ogni tipo di situazione. Le forti braccia di Kolby sono il rifugio sicuro per Jodene sotto ogni aspetto della sua vita, personale e lavorativa.
E se all’inizio con Syd credeva di avere solo dei tentennamenti, più passa il tempo, più lui la trascura, più Jodene si allontana e ritrova in Kolby l’unica persona che la capisce e che la fa stare bene.
Ogni gesto di Kolby sgretola a poco a poco le barriere di Jodene e la fa rendere sempre più consapevole che l’uomo giusto per lei non è di certo Syd. I sentimenti di Jodene per Kolby stanno cambiando o forse sono sempre stati tali, solo che non se ne era mai resa conto, dopo aver scoperto la verità sul loro primo bacio, ha preso consapevolezza del fatto che proprio quel bacio era stato il più emozionante della sua vita. Jodene inizia a cedere, anche se con difficoltà, inizia a farsi travolgere dal passionale Kolby.

«Baciami, diamante… fammi sentire cosa si prova a morire per amore.» Chiudo gli occhi e lascio che la mia bocca si unisca alla sua; ci muoviamo con estrema lentezza, le nostre lingue si assaggiano, si scontrano, si riconoscono. Tremo mentre il bacio si fa impetuoso e le sue mani vagano sul mio corpo alla ricerca di un appiglio che mi tenga salda. Intanto, un intenso sfarfallio ha invaso il mio stomaco rievocando ricordi del passato. Non ho mai dimenticato le sensazioni che mi hanno pervaso la prima volta che le sue labbra umide e voluttuose si erano poggiate sulle mie, ma, ora, c’è qualcos’altro che ci trasporta in una dimensione tutta nostra: amicizia, desiderio, rimpianto e nostalgia. C’è amore e follia a legarci.


Sia Kolby che Jodene hanno tanti rimorsi e rimpianti dentro di sé, hanno sempre messo da parte la loro vita per la felicità degli altri, per persone alle quali volevano bene e con le quali si sentivano sempre in difetto, arrivando così a soffocare i loro sentimenti, vivendo costantemente nell’ombra. Kolby si è fatto da parte e si è preso colpe che non erano sue pur di contraccambiare l’aiuto avuto in passato dal suo migliore amico; Jodene ha sempre messo in secondo piano le sue aspirazioni e i suoi desideri pur di compiacere il compagno che credeva essere l’amore della sua vita.
I loro cuori hanno subito le conseguenze di queste scelte sbagliate e il loro amore è stato messo da parte.

Come quel cuore pulsante che mi ero fatto tatuare con la scritta CLOSED in bella vista. Con quello avevo chiuso i battenti, sigillato i sentimenti, messo fine a tutto. E anche se mi sono dato da fare, se ho scopato come un dannato pur di scacciare quello che provavo nei suoi confronti, non è servito a molto. Lei resta la mia ragione e il mio castigo.

L’unico rimpianto che ho del rapporto con Syd è quello di non aver mai avuto un vero dialogo. Invece con Kolby è sempre stato tutto diverso, più facile parlare, ridere, divertirsi. Lui che, in quelle tacite approvazioni, compensava quello che Syd non riusciva a trasmettermi. Fino al giorno della sua partenza, momento in cui tutto ha iniziato a degenerare, facendomi tremare la terra sotto i piedi.


Vi state chiedendo se Kolby e Jodene cederanno alla passione? Eccome se lo faranno, galeotto sarà un viaggio di lavoro, e si concederanno finalmente l’uno all’altro, sarà uno scontro di corpi, di anime e di cuori, sarà un turbinio di emozioni e fuoco impetuoso, sarà una rivincita verso tutto il dolore che hanno dovuto subire e una rinascita a vita nuova, sarà un viversi in modo viscerale e totalizzante. E da qui non potranno più tornare indietro, anzi sarà proprio da qui che tutto esploderà e ogni più piccolo segreto, inganno e dolore verrà alla luce. Verrà messo tutto in discussione, soprattutto l’amicizia che li ha sempre legati, quella che sembrava a tutti gli effetti una famiglia sarà fatta a pezzi: Jodene, Kolby, Syd e Skylar non saranno più quelli di prima, dovranno voltare pagina una volta per tutte, chiudere con il passato e decidere quale strada intraprendere.
La loro vita verrà completamente sconvolta.
E mi sembra giusto chiuderla qui, perché se vado avanti ad incollare pezzi del libro e a raccontarvi la storia di Kolby e Jodene va a finire che vi dico tutto, invece è giusto che la viviate sulla vostra pelle e assorbiate tutti i brividi che saprà regalarvi. Spero comunque con queste mie parole di avervi incuriosito, perché non dovete assolutamente farvi scappare questo libro, le storie di Lorena Nigro sono sempre fantastiche ma credo che con Damned Soul abbia veramente superato se stessa, per me è un vero capolavoro. Una storia accattivante, frizzante, molto caliente, una storia che sottolinea l’importanza di rapporti veri e sinceri, di amicizia leale e incondizionata e di amore profondo che protegge, che sacrifica, che lenisce le ferite e che fa battere in modo prepotente il cuore, quel cuore che pompa in maniera assordante e che si concede alla sola persona che se lo merita e che è in grado di conservarlo in eterno come il diamante più prezioso e raro. La scrittura di Lorena è potente, niente viene lasciato al caso, è articolata con maestria pur rimanendo semplice e scorrevole, è coinvolgente e sorprendente, adrenalinica al punto giusto nelle scene più movimentate, se così si possono definire, e confortevole nelle scene più soft e romantiche. Con la storia di Kolby e Jodene non c’è un attimo di respiro, sono bastate poche righe per venire letteralmente risucchiata, un vero pugno nello stomaco, un mix esplosivo di ragione e sentimento che mi ha lasciato ammutolita dall’inizio alla fine. E quando l’ultima pagina è stata girata, il mio cuore è esploso, piangevo e sorridevo nello stesso momento, non avrei mai voluto lasciare andare Kolby e Jodene, avrei voluto tenerli ancora un po’ con me, perché la loro storia mi ha dato tanto e non li dimenticherò tanto facilmente.
Questi due personaggi sono speciali, ho apprezzato tutto di loro, soprattutto in Kolby ho amato l’uomo che dietro la sua spavalderia nasconde una sensibilità innata, un profondo senso del dovere e la capacità di emozionarsi manifestando anche la sua fragilità.
Tra i personaggi secondari, non meno importanti, ho adorato l’irriverente Cora, un bel peperino, una ragazza vulcanica, sincera e senza problemi a dire quello che pensa. Vi state chiedendo chi è Cora? Non vi resta che scoprirlo cari readers, non posso di certo raccontarvi tutto io.
Vi dico solo un’ultima cosa prima, giusto per incuriosirvi ancora un po’: in Damned Soul nulla è come sembra...
I complimenti a Lorena Nigro sono doverosi, dire che è brava secondo me è riduttivo, tanto di cappello per quello che riesce a creare con la sua magica penna.
Chissà cosa ti inventerai Lorena per la prossima storia, non vedo l’ora di scoprirlo, tu e la tua “socia in crime” Teresa ne sapete una più del diavolo e per questo vi adoro.
Alla prossima.

Mariaelena 

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