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mercoledì 4 maggio 2022

Review Party: Recensione "Sounds of Absence" di Daria Torresan

Ciao Rumors. Oggi per il Review Party, la nostra Luisa ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Sounds of Absence di Daria Torresan. Uscito il 29 Aprile 2022.
 
 
Titolo: Sounds of Absence
Autore: Daria Torresan
Editore: Self Publishing
Genere: New Adult
Data di uscita: 29 Aprile 2022
 
Autumn

Quattro anni prima, avevo scoperto cos’era l’odio.
Avevo visto mia sorella soffrire a causa del branco di bulli che l’aveva sbeffeggiata per la sua diversità, costringendola a trasferirsi in una scuola adeguata alle sue esigenze.
Li avevo detestati per quello.    
E continuavo a detestarli, sebbene lei li avesse perdonati.
Perché io non ero come lei. Ero orgogliosa, rancorosa, a tratti vendicativa.
Più di tutti, odiavo Drake Sullivan, il playmaker titolare della squadra universitaria di basket.
La sua fama di bello e dannato risuonava anche al liceo, in cui frequentavo l’ultimo anno.
I tifosi lo avevano soprannominato Metal Storm.
Io lo chiamavo l’Anticristo.
Insolente e superbo, era convinto che il mondo girasse intorno a lui.
Era abituato a prendere tutto ciò che voleva, senza chiedere. Non che mi importasse, fintanto che la sua strada non incrociava la mia.
Solo che poi decise di prendersi me.
Non aveva idea contro chi stava per scontrarsi.
Non lo avrei mai perdonato, ne ero certa.
Tuttavia, non avevo messo in conto ciò che Drake Sullivan nascondeva a tutti dietro la sua faccia da schiaffi. Un qualcosa che avrebbe potuto trasformare il mio odio in un impulso molto più pericoloso: l’attrazione.

Drake

Autumn Rylance non somigliava per nulla alla sorella timida ed empatica. Aveva una lingua tagliente come un nakiri e dei modi sferzanti. Nulla che io non potessi gestire, comunque. Era una di quelle persone che reputavo stimolanti. Forse ero strano di mio, ma più era complessa la mente e astioso il carattere di chi mi trovavo davanti, più ne ero attratto. Mi piaceva giocare con le loro teste come fossero cubi di Rubik: studiarle, comprenderle, manipolarle.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 


Da quel giorno smisi di essere il bambino deriso e impaurito, e divenni il cattivo ragazzo che in tanti temevano ed evitavano.

Siamo sempre pronti a puntare il dito e non cercare di analizzare il perché ci sono persone che si mostrano agli altri con cattiveria e arroganza.

È anche vero che al mondo esiste tanta malvagità, ma prima di metterci sullo stesso piano credo sia giusto cercarne le origini, dov’è possibile.

Quando ho recensito Sounds of Silence, penso di aver odiato a tal punto Drake, come Nick e la stessa Heidi, da non ritenerli degni di essere menzionati, eppure Daria ha saputo trasformare l’odio che tutti abbiamo avuto nei confronti di Metal Storm, in amore incondizionato.

Io sono passata dall’odio all’amore fin dalle prime parole, leggere di Drake bambino è stato devastante, conoscere cosa simboleggia l’anemone straziante, ecco perché pagina dopo pagina avrei voluto entrare dentro e abbracciare questo ragazzo.

Era sempre più distante e io riuscivo a sentire nell’aria l’avvicinarsi dell’assenza. Ne conoscevo l’odore, ne conoscevo la forma. Ne conoscevo il suono. La sentivo arrivare prima ancora di vederla.

Di solito nei romanzi tendiamo sempre a prendere le parti dei personaggi femminili, eppure in Sounds of Absence la mia empatia è andata tutta a Drake, Autumn per un tratto mi ha fatto davvero incavolare e mettere sullo stesso piano un sentimento forte e vero alla stregua di un’amicizia, di cui non metto in dubbio l’importanza e il valore, considerandola di più senza tener conto del dolore che avrebbe causato, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Sarà che di amicizie così forti e di tale importanza io non ne abbia mai avuto, ma mi sono davvero dovuta far forza per non inveirle contro.

So anche che le mie sono paturnie, ma sono talmente coinvolta quando leggo che inveisco, piango e rido come se il tutto si stesse svolgendo davanti ai miei occhi.

Lui non mi stava mostrando ciò che custodiva in segreto per suscitare la mia pena, voleva solo che vedessi che anche lui aveva un cuore. Malandato, ferito, ammaccato. Ma lo aveva.

Non dimentichiamocelo mai, tutti abbiamo un cuore, ma spesso qualcuno si diverte a malmenarlo, a distruggerlo giorno dopo giorno, a non tenerlo in considerazione facendolo a pezzi sempre un po’ di più, fino a farlo diventare insensibile e portandolo ad agire in maniera non consona dando ulteriore sofferenza quando quello stesso cuore si rende conto che…

…avevo capito che il ragazzo che ero diventato faceva più male a me che agli altri.

Una lettura che mi sono gustata in questa domenica 1° maggio e che mi ha fatto rincontrare Joshua ed Em, i quali sono stati di supporto ai nostri Drake e Autumn, una lettura che non dovete perdere e che dovete assolutamente fare.

A Daria un grazie di cuore per le emozioni che sa sempre darmi e che spero ci regalerà al più presto con altri personaggi.

Alla prossima

5 strameritate stelle

Luisa
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