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giovedì 9 giugno 2022

Recensione "RULES" di Sarah Rivera

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato RULES di Sarah Rivera. Uscito il 27 Maggio 2022.
 

Titolo: RULES 
#3 Johns Hopkins Medical Series
Autore: Sarah Rivera
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance, New Adult, Medical Romance
Data di uscita: 27 Maggio 2022
 
Il successo deriva da due fattori: ambizione e costanza. Questo è ciò che contraddistingue il dottor Emanuel Ferrari, giovane neurochirurgo di origini italiane che ambisce a essere primario in uno degli ospedali migliori al mondo: il Johns Hopkins. La sua carriera è in ascesa e non sembra conoscere una battuta d'arresto.
Quando metterà piede al JH le sue certezze inizieranno a sgretolarsi, a partire dalle fondamenta.
Una regina algida e bellissima invaderà i suoi pensieri e le sue sicurezze si dissolveranno, perché il loro legame è quanto di più sbagliato possa esserci.
Il prezzo da pagare per lei sarà altissimo e i compromessi inimmaginabili. Nel momento della resa dei conti riuscirà Emanuel a liberare la sovrana del suo cuore dal castello in cui si è barricata?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Cari Rumors,
bentrovati, la JH Series è arrivata al terzo volume pertanto oggi vi tengo compagnia parlandovi di Rules di Sarah Rivera, un’autrice che ho già avuto il piacere di conoscere attraverso i suoi precedenti libri e che mi piace particolarmente. Devo dire che ogni nuovo libro è un crescendo di emozioni indescrivibile e anche questa storia è parecchio tosta e coinvolgente, anche in questo caso il protagonista maschile ha fatto la differenza ed ha lasciato il suo segno indelebile.
 
Lui è Emanuel Ferrari efficiente neurochirurgo che dopo anni di specializzazione in diversi rami, approda al Johns Hopkins Hospital di Baltimora su chiamata dello spietato direttore Gabriel Black, dietro richiesta specifica del primario del reparto di Neurochirurgia, rimasto senza vice. Emanuel è molto ricercato per le sue abilità e per la sua preparazione accurata, ed anche se la sua massima aspirazione è diventare finalmente primario, lavorare al Johns Hopkins è un’opportunità che non si lascia scappare, visto che stiamo parlando di uno degli ospedali di eccellenza degli Stati Uniti. Emanuel è di origini italiane, sono anni che vive in America, dove si è specializzato grazie a delle borse di studio sponsorizzate da una casa farmaceutica che ha visto in lui quel qualcosa in più per diventare uno dei migliori medici nel suo campo. Ha 36 anni, è sexy, carismatico, disponibile, simpatico, sfrontato quel che basta, è di gran cuore ed ha un affetto smisurato per la madre che non avrebbe mai voluto lasciare sola, soprattutto dopo la morte prematura del padre quando lui era appena diciannovenne. Si è sempre dato da fare per non pesare sull’economia della famiglia ed ha studiato grazie ai suoi meriti e alle sue forze. Lavorare a Baltimora è un grosso passo avanti nella sua carriera, soprattutto perché il primario che affiancherà è Lea Myers, uno dei medici più importanti del paese.
Lea, 49 anni, è una stacanovista, un curriculum da fare invidia, uno dei medici con più specializzazioni, è precisa, testarda e tenace, un vero sergente con la sua equipe ma proprio per questo apprezzata e rispettata, chi lavora con lei difficilmente ne rimane deluso anzi non se ne vorrebbe mai andare, perché nonostante il suo pugno di ferro, è in grado di creare il giusto clima di lavoro e collaborazione all’interno del suo reparto. E’ sposata con Donald cardiochirurgo e anche lui primario al Johns Hopkins, hanno due figli, James di dodici anni e Theodor di sei. Da diverso tempo ormai il suo matrimonio è ad un punto morto, il marito è apatico e il loro rapporto congelato, non si vivono più come coppia da tempo, certamente il fatto che il lavoro li impegni per gran parte della giornata ha un notevole peso, ma anche quando sono a casa insieme è come se ognuno vivesse la sua vita indipendentemente dall’altro, si ritrovano solo per il bene dei figli, per dare loro una parvenza di famiglia consolidata. Lea ne soffre terribilmente e con il tempo ha maturato la convinzione che il marito la tradisca.

Mi sento sola come mai nella vita. Anche se sono circondata di persone durante il giorno nessuno sa cosa provo, cosa ho dentro, nessuno conosce le mie difficoltà, le mie ansie, le mie paure. E l’unica persona a cui ho concesso di starmi vicino mi tratta con una indifferenza che non comprendo e non capisce i miei bisogni. Forse sono io a essere sbagliata, forse dovrei farmi aiutare, ma intanto le lacrime continuano a uscire.

Quando iniziano a lavorare fianco a fianco l’alchimia tra Emanuel e Lea è immediata, l’attrazione che provano l’una verso l’altro è tanta e ad ogni giorno che passa è sempre più difficile tenerla a bada. Per Emanuel è una cosa del tutto nuova, Lea è di certo una bellissima donna, non ha nulla da invidiare a chi è più giovane di lei, le batte tutte perché non è solo una questione fisica ma soprattutto mentale, la sintonia che sente nei suoi confronti abbraccia tutti i sensi ed è qualcosa che non ha mai provato con nessun’altra donna, nemmeno con la sua ex dopo diverso tempo che stavano insieme.
Lea, complice anche la situazione fredda con il marito, si riscopre ammaliata dall’avvenenza di Emanuel e non solo, adora il suo modo di relazionarsi con gli altri, le sue battute sagaci, il suo sguardo indagatore che dice tutto senza pronunciare parole, ama la sua disponibilità e la sua abilità a mettersi in gioco sia sul lavoro che nella vita privata. Ciò che frena Lea è il senso di colpa verso i suoi figli, loro hanno bisogno di lei e del padre, hanno bisogno di stabilità, non può per nessun motivo rischiare di farli soffrire per una sbandata verso un uomo tra l’altro più giovane, un uomo che potrebbe avere mille donne più desiderabili di lei.
Emanuel, pur credendosi un pazzo, cercherà di avvicinarsi al suo bel primario sempre di più, corteggiandola in maniera rispettosa ma comunque incalzante e Lea si sentirà, dopo tanto tempo, finalmente appagata e presa in considerazione, si sentirà nuovamente bella agli occhi di un uomo, anche se quell’uomo non è suo marito. Donald non la considera più ormai e non cerca neanche un confronto per risolvere la situazione, semplicemente si prende i suoi spazi e a livello famigliare si preoccupa solo di James e Theodore, il matrimonio con Lea è ormai alla deriva, ma il coraggio di chiuderlo definitivamente manca da parte di entrambi.

Mi piacerebbe oltrepassare quel muro che ha innalzato tra lei e il mondo, sono certo che scoprirei una donna sensuale, calda e dolce. Non può che essere così. Vedo con quale cura e delicatezza si occupa dei pazienti, la passione, la dedizione nel lavoro e il suo temperamento così sanguigno ma anche forte, mi fa immaginare che a letto sia una tigre da domare.

Ogni giorno, prima di andare al lavoro, mi ripeto cercando di convincermi che è solo un ragazzo, che sono sposata, che la mia vita è un casino e che se vi lasciassi entrare un altro uomo diventerebbe un inferno. Tutto questo però non serve a calmare il mio cuore che quando lo vede inizia a togliermi il respiro, che quando mi guarda si ferma.


Emanuel si farà strada nel cuore di Lea poco alla volta, a piccoli passi, con piccoli gesti che la conquisteranno, un mazzo fiori, un cioccolatino a forma di cuore insieme al caffè, scambiarsi il buongiorno e la buonanotte anche con un semplice messaggio, piccole accortezze che sembrano niente ma che contano tanto.
Quando si scambieranno il primo bacio capiranno che tornare indietro sarà impossibile, perché restare lontani è impensabile, il sentimento che ha iniziato a crescere tra di loro è intenso, intimo, potente e deciso, è quel tumulto interiore di emozioni che lascia senza fiato e che lacera il cuore sotto ogni punto di vista. Lea a casa vive solo grazie all’amore per i figli ma al di fuori di loro non ha più nulla per il quale vale la pena lottare. Invece per Emanuel darebbe tutta se stessa, anche se è sbagliato, è solo grazie alle sue attenzioni, ai suoi abbracci e ai suoi baci che riesce ad alzarsi ogni mattina dal letto con il sorriso sulle labbra, una cosa che ormai non succedeva da tanto tempo. Quando si vivranno anche nell’intimità, avranno solo la conferma di essere ormai legati in maniera indissolubile.

Mi butto sul letto dopo che Lea è andata via. Ancora non mi capacito di ciò che è successo. Abbiamo perso il controllo e ci siamo arresi ai sensi e drogati dai nostri stessi ormoni… e adesso? Non posso fare a meno di chiedermelo. Ma anche se la situazione è così ingarbugliata, io rifarei tutto da capo mille altre volte. Non vedo l’ora di rivederla e non l’avrei lasciata andare…

Lui è una benedizione, un regalo, che è arrivato in un momento in cui mi sentivo morire, e anche se non durerà, anche se inconsciamente so che non potremo mai essere più di un nulla noi due, egoisticamente voglio godere di ogni istante di respiro che lui potrà donarmi.


La loro storia clandestina ovviamente rischia non solo di distruggere la famiglia di Lea, ma mette a rischio anche il loro lavoro e la loro reputazione come medici stimati ed affermati. Sono tante le questioni da mettere sulla bilancia al pari del loro amore, perché il loro è amore a tutti gli effetti, Lea sarà la prima a rendersene conto, Emanuel ci arriverà solo in un secondo momento, quando dovrà allontanarsi dalla donna fantastica che gli ha rubato cuore e anima.
Ad Emanuel sarà offerto il ruolo di primario in un ospedale affiliato al Johns Hopkins a Dubai e si vedrà costretto a partire allontanandosi da tutto e da tutti, dai suoi cari colleghi con i quali aveva trovato ormai sintonia, dal suo migliore amico, anche lui medico, Maxwell che è come un fratello e suo valido confidente, ma soprattutto dovrà lasciare Lea.
Lea pur essendo affranta per la partenza di Emanuel, non può di certo ostacolarlo e tarpargli le ali, in fondo lei non ha ancora preso una decisione definitiva sulla sua situazione e non può egoisticamente pretendere che lui rinunci alla sua carriera. Sarà lei stessa a scrivere la lettera di raccomandazioni perché, pur consapevole dell’amore che prova per lui, lo deve lasciare andare per la sua strada, forse così anche lei potrà mettersi l’anima in pace e smetterla di combattere contro i sensi di colpa, tornando a vivere serenamente con la sua famiglia o meglio con i suoi figli, perché ormai un marito non ce l’ha più da tempo.

Una morsa mi stringe la bocca dello stomaco dandomi quasi una fitta dolorosa. La consapevolezza di questo mi annienta, perché io purtroppo provo qualcosa di più per lui, io penso di amarlo, ma sono una stronza che non riesce a decidere cosa fare, che tiene un piede in due scarpe e che non riesce a dargli l’importanza che merita. È proprio questo che sono e mi faccio orrore da sola. Ecco perché scriverò e firmerò quella lettera, lo amo e voglio il meglio per lui anche se non corrisponde al meglio per me.

La storia di Emanuel e Lea è una storia complessa, intricata, difficile, a tratti dolorosa, ma è anche una storia che parla di un amore sincero, maturo, consapevole ed intenso, un amore che non prevarica, un amore che dà e pretende rispetto, un sentimento che nasce e si basa sulla fiducia e sulla complicità.
Sono tanti gli elementi che contraddistinguono questa storia, dubbi, segreti e inganni che rendono il tutto più avvincente e stimolante. Non c’è nulla di banale e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo facendo diventare la vicenda ancora più intrigante.
Credo che scrivere Rules non sia stato semplice per Sarah Rivera, perché i temi trattati che caratterizzano la storia di Emanuel e Lea sono tanti ma soprattutto delicati ed importanti, ma devo dire che se l’è cavata egregiamente.
Inizialmente quando, leggendo, ho appreso che Lea fosse sposata con tanto di figli, ho storto un po’ il naso, perché mi è sempre difficile digerire che una persona sposata possa cedere all’attrazione per un altro uomo o un’altra donna a seconda del caso specifico. Non fraintendetemi, però il mio pensiero quando una coppia è in crisi va sempre ai figli, credo sia normale, quindi accettare un Emanuel che si innamora di una donna sposata come Lea e che viene poi contraccambiato, al primo impatto, potrebbe creare qualche pregiudizio nel lettore, come del resto è successo a me. Col senno di poi, in una coppia in crisi le cose si fanno sempre in due, le colpe, a parere mio, sono sempre di entrambi, purtroppo l’amore può finire così come finisce anche quando non si è ancora sposati. Sicuramente ciò che è importante è il rispetto, la correttezza e il bene dei figli. E questi concetti Sarah Rivera li ha trasmessi in maniera forte e chiara con una scrittura semplice, pulita, ben strutturata, attenta e consapevole.
Quindi l’amore, in qualsiasi modo nasca, non è mai sbagliato, ma va espresso nel migliore dei modi, senza inganni ma con sincerità e convinzione, e va custodito gelosamente.
Grazie Sarah per tutte le emozioni che mi hai regalato, grazie perché il sentimento tra Emanuel e Lea è diverso dal solito e per questo ancora più speciale. Le 5 stelle sono strameritate, devo dire che la JH Series è veramente spettacolare, ogni autrice, almeno fino ad ora ma credo che sarà così anche per i prossimi due libri, ha dato il meglio di sé.
Non mi stancherò mai di consigliare la lettura di questa serie a chi non lo avesse ancora fatto perché è impensabile fare a meno di così tanta roba.
Alla prossima readers.

Mariaelena

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