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lunedì 25 luglio 2022

Recensione "Salvami" di Annalisa Parigi

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Salvami di Annalisa Parigi. In uscita oggi.
 
 
Titolo: Salvami
Autore: Annalisa Parigi
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 25 Luglio 2022
     
Quanto può fare male perdere una delle persone più importanti della nostra vita e poi essere costretti a mollare tutto e partire?
Maya lo scopre sulla sua pelle, a soli ventun anni si ritrova nella città più caotica del mondo, con una madre che non sembra curarsi più di lei, e con la musica come unica consolazione. Il pianoforte per lei è tutto: è l’amore che le manca; è la disperazione per chi non ha più accanto; è la cura per le sue ferite; è l’unica cosa che la fa sentire viva. Finché non si imbatte in Sawyer, un detective ombroso e dannatamente attraente, che tutto vuole dalla vita tranne avere a che fare con una ragazzina. Solo che gli occhi di lei non lo lasciano indifferente, lo riportano alla tragedia che ha vissuto dieci anni prima e che lo ha cambiato profondamente.
Quando tra di loro il rapporto sembra prendere forma, Maya viene a conoscenza di un fatto che ignorava: qualcuno la sta cercando e l’ha trovata.
Riuscirà Maya a salvarsi dall’ombra minacciosa di un passato che è venuto a prenderla? E Sawyer ce la farà a superare i suoi tormenti per salvarla?
E se invece fosse la musica a giocare un ruolo fondamentale?

"Il romanzo contiene scene erotiche e temi di violenza che potrebbero urtare la sensibilità altrui. "
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 
 

Cari Rumors,
con grande emozione oggi vi tengo compagnia parlandovi di Salvami di Annalisa Parigi, un’autrice che ho già avuto il piacere di conoscere ed apprezzare. Questo è il suo secondo libro e a primo impatto devo dire che abbiamo fatto un bel salto di qualità rispetto al primo, segno di crescita evidente che preannuncia qualcosa di sensazionale. Io credo in molto in Annalisa e sono sicura che continuerà a migliorarsi, è un’autrice che farà passi fa gigante e gli auguro tutto il bene e il successo che si merita.
Questa storia è diversa rispetto a quella del suo primo libro, è una storia difficile, ricca di dettagli, tratta tematiche particolari ed importanti, che al primo colpo d’occhio possono sembrare quasi surreali ma che se scaviamo nella vita reale di tutti i giorni, è molto probabile incappare in certe situazioni con fin troppa facilità. E’ una storia dolorosa e profonda allo stesso tempo, una storia ricca di sentimento, passione e tormento, una storia di rinascita e di seconde possibilità, una storia che insegna ad amare gli altri ma soprattutto ad amare se stessi.
 
Maya ha 21 anni e il mondo le è crollato addosso in un battito di ciglia, proprio quando avrebbe voluto spiccare finalmente il volo e costruire il suo futuro con le sue forze, secondo i suoi desideri e le sue aspirazioni. Vive nel Tennessee con i genitori e alla morte improvvisa di suo padre, la terra le viene a mancare da sotto i piedi. Il suo eroe, il suo pilastro, il solo che l’abbia veramente amata, colui con il quale condivideva la passione per la musica e per il suo amato pianoforte, ora non c’è più, ha deciso volutamente di lasciarla, di privarla del suo amore e di lasciarla con una madre che da tempo è diventata anaffettiva, chiusa ed insensibile. Ed è proprio lei che le sbatte in faccia una realtà scomoda e la trascina via dal luogo in cui è cresciuta, per trasferirsi a New York da sua zia Emily. Inutile dire che Maya ne è distrutta oltre che contrariata, avrebbe voluto finalmente allontanarsi da sua madre e dalla sua mania di controllo, avrebbe voluto iniziare a vivere veramente, dopo tanti anni di crescita sotto una campana di vetro, pochissimi amici e nessun ragazzo se non uno per ribellione, relazione stroncata dopo poco tempo.
 
Sawyer ha 30 anni, è un detective, competente, preparato, austero e strafottente, sexy e ombroso, nessun legame, nessun affetto, nessuna amicizia particolare, non concede nulla di sé e non pretende niente in cambio, anzi più sta da solo e più si sente bene, le donne ne trova a fiumi, senza impegno, senza promesse, le sue frustrazioni le placa sfogandole con tanto sesso, forse troppo, ma in fondo dove sta il problema, lui un cuore non ce l’ha più da quando la sua Lizzie lo ha lasciato. Chi dice che per essere felici bisogna avere una famiglia, lui sta bene così e ha tutta l’idea di continuare su questa linea. Eppure ogni tanto un tarlo si insinua nella sua mente, soprattutto quando viene trascinato dalle uscite con i colleghi e vede come ognuno di loro si stia costruendo un futuro diverso dal suo, più forte e solido.

Il pianoforte, la mia vita. La musica, la mia salvezza. Clair de lune di Debussy riempie la stanza e le lacrime riprendono a scendere. Questa, papà, è tutta per te, dal mio cuore al tuo………
Quindi è questa la mia vita, adesso? Vivere con una madre che mi considera meno di zero e che si comporta come una pazza? Io non ci sto, non è questo quello che voglio, voglio molto, ma molto di più: felicità, passione, musica e l’amore. Papà vorrebbe esattamente questo per me e io non mi arrenderò finché non avrò tutto il pacchetto, sono giovane e ho un’intera vita davanti, non intendo fermarmi davanti a niente e nessuno.

Mi lego i capelli in una coda spettinata con l’elastico che porto al polso, rappresenta il ricordo di una persona molto importante che adesso non c’è più. Sapere di averlo con me mi infonde coraggio, energia e voglia di fare e, cosa ancora più importante, mi permette di non dimenticare il mio motto: mai superare quel limite che segna il confine tra conoscenza e amicizia, tra sesso e amore, quel confine è invalicabile perché quello che c’è oltre è esattamente come il bacio durante il sesso, non fa per me.


Ci penseranno due occhi da cerbiatta a far cambiare idea a Sawyer, due occhi che gli bucheranno l’anima, due occhi che risplendono sul viso di una irriverente ragazzina dai lunghi capelli castani che incontra per caso nel suo dipartimento. E’ così che Maya e Sawyer incrociano i loro sguardi la prima volta e il cielo si squarcia in due, la terra smette di girare ed una strana elettricità scorre tra di loro nell’immediato, nonostante le poche parole che scambiano siano particolarmente taglienti e colorite. Da quell’incontro cambierà tutto perché ognuno di loro si insinuerà nei pensieri dell’altro come un tarlo fastidioso e costante.
Maya risveglia in Sawyer vecchi ricordi che riportano a galla emozioni che aveva chiuso a chiave, emozioni che non dovrebbe mai più provare e con le quali non vuole avere più niente a che fare. Ma quegli occhi lo hanno trafitto e lo hanno già legato a lei in modo indissolubile, anche se non lo vuole ammettere. Sawyer scuote Maya nell’intimo, scatenando in lei reazioni che non aveva mai provato per nessuno e che la rendono maledettamente insicura oltre che esserne del tutto ammaliata. E’ la prima volta che il suo corpo reagisce così intensamente alla vicinanza di un uomo e, nonostante tutto, ne è parecchio intrigata.  

Credo di aver appena incontrato la creatura più pericolosa di tutta New York: il demone più bello e forse più dannato.

Perché posso affrontare tutto, anche un orso a mani nude, se necessario, ma non quello che ho appena visto, non lei. Chi cazzo è questa ragazza? E perché mi sembra che ci sia di nuovo lei, qui, davanti a me?

Mi sarei fatto andare bene persino una sparatoria, ma non quella ragazzina e soprattutto non quegli occhi maledettamente uguali ai suoi.

È maschio, è selvaggio, è dannatamente intrigante… e decisamente fuori dalla mia portata. Anzi, a dirla tutta, non so neanche se io ce l’ho una portata, viste le mie scarse conoscenze.


Sawyer non dovrebbe pensare a Mya, in nessun modo, eppure nonostante cerchi in ogni modo di cancellarla dalla sua mente, perdendosi tra le cosce di altre donne, è il suo viso che gli si presenta in ogni istante, mandandolo letteralmente in tilt e facendogli desiderare qualcosa che non saprebbe gestire. Il destino si diverte a giocare con lui, perché durante un’uscita con i colleghi di lavoro finisce proprio nel locale gestito da zia Emily, dove sia Maya che sua madre ora lavorano. Ed è lì che rivede il suo tormento, la ragazzina saccente incontrata al distretto, che lo ha spiazzato con il suo sguardo penetrante, ragazzina che ancora una volta lo lascia senza fiato visto che ora davanti a lui c’è una giovane sensuale donna, che con le sue abili mani è in grado di trasportarti nel suo mondo fatto di note ed emozioni indescrivibili. Maya, grazie al lavoro offertole da sua zia, è tornata a fare ciò per la quale è nata e che ama con tutta se stessa: suonare il pianoforte. E’ così che passa le sue serate adesso e non c’è cosa più bella e appagante per lei, è come tornare a respirare dopo tanto tempo rimasta sott’acqua, è come ristabilire una connessione con suo padre che se n’è andato e che le manca terribilmente ad ogni giorno che passa.

Chiudo gli occhi e le mie dita si muovono, intonando il primo brano che sento il bisogno di suonare, Per Elisa di Beethoven. La melodia si libera nell’aria e senza neanche accorgermene un grande sorriso si allarga sul mio volto. Si può essere così felici solo premendo dei tasti su una tastiera? Sì, sì e ancora sì.

Complice la musica, complice l’atmosfera, complice la potente attrazione che scalpita solo quando si fissano occhi negli occhi, da quella sera Maya e Sawyer non riusciranno più a restare lontano, basterà il primo bacio a sconvolgere tutto, un bacio che sa di brama e di possesso, un bacio capace di distruggere la loro anima in tanti piccoli pezzi e poi ricomporla come prima in uno schiocco di dita. Quel bacio ha già stravolto tutto, da lì non potranno più tornare indietro, dovranno solo andare avanti, sconfiggendo i loro demoni, le loro paure, aggrappandosi con prepotenza al tumulto che scatenano anche quando non si sfiorano ma sono comunque nella stessa stanza a pochi metri di distanza, traendo forza da quel pazzo sentimento che sta nascendo tra loro e che sarà in grado di curare le loro ferite e lenire le sofferenze.

Lei che mi guarda sorpresa. Lei che mi guarda intimorita. Lei che mi guarda eccitata. Io che la guardo come se non avessi mai visto niente di più bello prima d’ora.

Porto una mano al petto, sento il cuore correre come non mai, mi sembra ancora impossibile che sia successo: lui, così bello, così accattivante, così uomo, ha baciato me, una ragazzina arrivata da un paesino sperduto del Tennessee con in mano solo sogni infranti e tante lacrime versate.

Maya è acerba all’amore eppure con Sawyer ne scopre l’entità e l’essenza, ne assapora il gusto e ne imprime il calore sulla pelle. E’ la prima volta che si interessa così ad un uomo e, pur essendone spaventata, sa che non c’è cosa più giusta che le sia accaduta di questa, è come se fossero predestinati, è come se i loro cuori dopo tanto tempo lontani si fossero ritrovati. Sawyer è un uomo maturo ormai, non si lascia andare ai sentimenti da ben dieci anni e avrebbe continuato così fino alla fine dei suoi giorni in nome di Lizzie e del fatto che non si ritiene meritevole di nessuna forma di affetto. Maya con la sua irruenza ha squarciato il cielo nero sopra la sua testa ed ha fatto esplodere un arcobaleno di mille colori nella sua anima. Sawyer con Maya torna a sentire, torna a sperare, torna a desiderare l’amore, quello vero e profondo, che distrugge e riscostruisce subito dopo, che insegna, protegge e completa.

Il nostro desiderio si intreccia, si fonde. È troppo forte da poter essere represso, lo lasciamo libero di prendersi quello che vuole. È così che la nostra musica, bella e passionale, comincia a riempire lo spazio intorno a noi e, ne sono certo, non è mai esistita una melodia così perfetta.

Mi butto tra le braccia di Sawyer, il mio porto sicuro. La sua stretta riesce a infondermi tutto il calore che mi manca da cinque anni a questa parte. Nel suo abbraccio, piano piano, ritrovo una parvenza di calma, il respiro si regolarizza, il pianto si arresta.


Maya è giovane, Sawyer è un uomo, eppure hanno la stessa dose di paura addosso che li fa spesso desistere dal buttarsi l’uno nelle braccia dell’altra, paura di soffrire e far soffrire, paura di non essere abbastanza, paura di legarsi ad una persona solo per il timore di perderla poco dopo, con la conseguenza di non saper gestire la situazione. Sarà ancora il destino che deciderà per loro, quando Maya sarà in pericolo, Sawyer potrà solo decidere di proteggerla e automaticamente di legarla a sé in modo prepotente e totalizzante. Maya è finita nel mirino dell’uomo sbagliato, un uomo che da troppo tempo, a sua insaputa, muove i fili della sua vita da cinque lunghi anni, gli stessi anni in cui ha visto la sua famiglia sgretolarsi poco alla volta fino ad arrivare al tragico epilogo con la morte del padre e l’indifferenza nei confronti della madre, diventata fredda e scostante come non lo era mai stata quando erano tutti e tre felici insieme. E nel caos di segreti, bugie, inganni, pericoli, dolore e lacrime, Sawyer diventa il porto sicuro di Maya e Maya diventa il chiodo fisso di Sawyer. Non c’è più via di scampo, dovranno giocarsi il tutto per tutto sperando di arrivare alla fine tutti interi, ma soprattutto insieme.

Ascolto la melodia, la percepisco, la sento. Sono totalmente ipnotizzato. Sul cuore, al contrario, ho perso qualsiasi controllo. Corre, scalpita, freme senza che io possa farci niente. È Maya che gli fa questo effetto, la sua presenza rende il suo ritmo inarrestabile.

Mi bacia di nuovo e qui, mentre facciamo l’amore e i nostri corpi sono intrecciati, mi rendo conto che tutto è possibile, non mi spaventa niente, affronteremo qualsiasi prova la vita dovesse metterci davanti, l’importante è essere insieme.


Annalisa Parigi ha fatto un’altra magia, con Maya e Sawyer ha creato una storia strepitosa, ricca di mille sfaccettature, una storia di intrighi e passioni, di lacrime e sorrisi, di lamenti e sospiri, di riscatto e rinascita, una storia dove adrenalina e suspense sono ben dosate e concatenate, trovando il loro connubio perfetto in un romanzo avvincente e travolgente. L’impegno e la dedizione che ci ha messo l’autrice in questo libro traspare dalle sue parole in modo lampante e cristallino, la sua scrittura è curata, lineare, attenta, coerente e armoniosa, oltre al fatto che ha fatto un bel salto di qualità rispetto al suo primo libro. La costanza e la competenza che Annalisa ha messo in questa storia ha contribuito a creare qualcosa di speciale, la storia di Maya e Sawyer, una storia che sprigiona una musica soave. Ho adorato immergermi nelle mente dei due protagonisti, nella dolcezza di Maya e nell’irruenza di Sawyer, anche se li ho amati almeno tanto quanto li ho odiati, spesso avrei preso entrambi per le spalle e dato un forte scossone per poi, alla fine, abbracciarli talmente forte da togliere loro il respiro. Ho apprezzato l’amore di Maya per la musica e mi sono piaciute tanto le citazioni delle canzoni che lei suonava al piano, melodie azzeccatissime e ben amalgamate nella vicenda, canzoni in cui ho saputo rispecchiarmi e delle quali, restando semplicemente in silenzio, chiudendo gli occhi, sono riuscita e percepirne la melodia. Mi sono deliziata anche con Sawyer e con il rapporto bizzarro venutosi ad instaurare con Michael, suo collega che si rivelerà essere, oltre che la sua spina nel fianco, un amico fidato e sincero. Ho adorato ogni singolo personaggio che ha arricchito e colorato questa storia, personaggi senza i quali non sarebbe stato lo stesso. Ogni tema affrontato è stato gestito egregiamente, senza risultare scontato o banale, ogni sfumatura di questo romance è stata sviluppata al meglio, senza lasciare nulla al caso.
Complimenti Annalisa, sei un’autrice versatile e ti ci vedo bene in ogni genere di scrittura, chissà cosa ti inventerai per la prossima storia, sono molto curiosa, forse uno sport romance o una commedia romantica, chi lo può dire, io sono già in fermento per l’ansia d’attesa.
Le 5 stelle sono doverose e tutte meritate. Consiglio questa lettura? Ovviamente, sarebbe un sacrilegio privarsi di questa storia, Annalisa è in grado di sorprendervi cari readers, non immaginate quanto.
Alla prossima.

Mariaelena
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