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giovedì 21 luglio 2022

Recensione "SCAPPACUORE" di Lea Landucci

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusy GC ci parla del nuovo romance edito Sperling&Kupfer intitolato SCAPPACUORE di Lea Landucci. Uscito il 11 Febbraio.
 
                                                
Titolo: SCAPPACUORE
Autore: Lea Landucci
Editore: Sperling&Kupfer
Genere: Romance
Data di uscita: 11 Febbraio 2022
  
 
Anno nuovo, vita nuova, si dice. E Valentina ha preso il proverbio alla lettera: si è licenziata, si è data al decluttering selvaggio del suo appartamento, ha deciso di diventare vegana e soprattutto si è liberata di un fidanzato tossico. Nella frenesia di un’esistenza più ecosostenibile, ha anche affittato su Airbnb la stanza degli ospiti ed è così che in casa sua piomba Riccardo, un musicista tatuato con insospettabili capacità culinarie e un talento originale: scappare dall’amore. Profondamente diversi l’una dall’altro, Valentina e Riccardo si imbarcano in una convivenza forzata che li trasforma da estranei incompatibili a complici affiatati finché il passato e i segreti di entrambi arrivano a rompere l’idillio. A quel punto, il loro cuore cercherà la fuga o alla fine si renderà conto che vale la pena restare?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  


Ciao Rumors,
ho letto per voi la storia di Valentina e Riccardo raccontata nella novella “Scappacuore” di Lea Landucci.
È la storia di una biologa, un musicista e un paio di mogli di troppo...
Avevo già avuto modo di apprezzare lo stile frizzante e coinvolgente dell'autrice, e questo libro me lo ha confermato.

Ma veniamo a noi. “Scappacuore” mette a confronto due vite completamente opposte tra loro. Inizialmente i contrasti si scontrano sugli spigoli di entrambi, poi invece si compensano e completano.

Vi presento i due protagonisti:

Valentina

Vuole cambiare la sua vita: si è licenziata, si è data al decluttering selvaggio del suo appartamento, ha deciso di diventare vegana e, soprattutto, si è liberata di un fidanzato tossico (il suo datore di lavoro che finge di aver lasciato la moglie).
La sua famiglia la crede omosessuale solo perché non la vedono mai con un ragazzo, e che non esista realmente l'uomo con cui dice di avere una relazione, ma suppone che sia una scusa di copertura.
In realtà un maschio c'è eccome nella sua vita, ed è Tyson, il suo gatto. Tanto dolce con la sua amica umana, quanto spavaldo e rissoso con chi non gli va a genio.

Riccardo
Un musicista tatuato con insospettabili capacità culinarie e un talento originale: scappare dall’amore.
Suona la chitarra in una band e, pur di non ferire chi ama, è disposto a mettere da parte se stesso e i suoi sentimenti.

Lei mette in affitto una stanza di casa sua,
Lui la affitta.

Lei vuole cambiare la sua vita,
Lui vuole continuare a viverla allo stesso modo di sempre.
Lui inizia ad invaghirsi di lei quasi subito.
Lei ha il terrore di essere nuovamente delusa dagli uomini e quindi esclude categoricamente di provare un qualsiasi interesse per lui, autoconvincendosi che sia l'opposto del suo tipo ideale.. è anche vero che, da donna, sentirsi apprezzata le fa infinitamente piacere e aiuta la sua autostima.
Ma si sa che quando più ci si impone "lui non deve piacermi! Non è nemmeno il mio tipo!", poi…...

“C’è poco da fare, io e lei siamo agli antipodi: lei vegana per dedizione, io carnivoro per passione. Lei ambientalista, io menefreghista. Lei caotica, io ordinato, lei bellissima e spietata, io rospo e tatuato. Se rappresenti l’esatto contrario di ciò che desidera una persona, innamorartene significa solo volerti male. E in questo io sono bravissimo.”

La loro storia ha una scadenza: il 15 febbraio.. e poi tutto ciò finirà.. finirà la loro complicità, la loro recita, la loro realtà..

A complicare il tutto, oltre al carattere di Valentina, c'è il suo passato recente.
Un passato in cui un uomo cerca di tenere legata a sé una donna facendole terra bruciata intorno, tagliando i ponti delle sue amicizie e cercando di isolarla da tutto e tutti per renderla dipendente da lui. Cerca di minare la sua autostima, la fa sentire una nullità e incapace di essere qualcuno senza di lui. Vuole tenerla legata a sé con l'inganno, non con l'amore.

«Sono stata vittima di violenza psicologica per mesi: ricatti morali, pretese, egoismo, totale mancanza di rispetto… e non mi sono mai lamentata, non ho mai alzato la testa. Perché io ero una privilegiata a stare con lui, questo mi ha fatto credere.»

Gestisce la sua vita come un burattinaio muove i fili delle sue marionette.. e se cerca di ribellarsi, allora la colpevolizza e la accusa di essere irriconoscente e incapace di gestire la sua vita senza di lui ed entra in ballo anche la violenza fisica oltre a quella psicologica.. perchè dove non arriva quella mentale, arriva quella quella delle mani.

Le ha fatto perdere fiducia in tutti gli uomini, oltre che in se stessa. Tende a chiudersi e a proteggersi anche da chi non dovrebbe e non vuole ferirla.
Finalmente però, poi realizza tutto.. la situazione in cui si trova, il modo in cui viene trattata, e decide di ribellarsi a tutto ciò a cui prima non aveva osato ribellarsi.
Decide di cambiare del tutto vita per dissociarsi completamente dalla sua "vecchia sé", andando incontro a stili di vita che di fatto non la rispecchiano per nulla.. però ha bisogno di essere una persona nuova, diversa..

«Tutta questa cosa del decluttering selvaggio, del bisogno di liberare spazio, per errore l’ho proiettata sulle cose, ma in realtà dovevo farlo sulle persone. Era Giovanni che mi soffocava, non le mie cianfrusaglie. Ho tentato di fare un’azione esteriore per estirpare un dolore interiore.»

Quello che però non riesce proprio a perdonarsi, è il dolore che ha causato a se stessa. 

«Mi odio per essere rimasta tutto questo tempo a farmi manipolare senza reagire e non so quando e se riuscirò a perdonarmi.»

Si autocolpevolizza per colpe non sue, dà la colpa alla sua debolezza e fragilità.

«Io… non me la sento. Alla fine è colpa mia se sono stata al suo gioco, al suo…»

L'unica con la quale non deve fingere è la sua grande amica Ginevra: un'amica sulla quale poter sempre contare, con la quale può essere sempre se stessa.

"Con lei, quel benefit vuol dire tutt’altro: i benefici stanno nell’avere una complice, una confidente e una sorella mancata che per me c’è sempre stata e ci sarà sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, finché morte non ci separi."

Mi ha piacevolmente colpita la piega seria e importante che prende la storia. È partita come una storia leggera e divertente, per poi diventare la narrazione di una delle piaghe più importanti e orribili della nostra società.
Purtroppo questa è una realtà molto più comune di quanto si pensi, e riguarda molte donne che, per timore o per vergogna, non se la sentono di denunciare la violenza, eppure l'unico che dovrebbe vergognarsi dei suoi gesti è il mostro che li ha compiuti..
Quindi apprezzo molto il messaggio positivo che trasmette questa storia, il coraggio e la presa di coscienza della protagonista. Sarebbe bello se tramite un racconto, si riuscisse a dare forza anche solo ad una donna.. e non è detto che ciò non accada.
Oltre a questo importantissimo tema, questa storia narra anche di ideali e autoaffermazione. Mi piace molto la voglia di indipendenza e riscatto della protagonista, ma anche il carattere non egoista ed egocentrico del personaggio maschile. Per una volta è lui che “si mette da parte” in favore di lei. Non vuole a tutti i costi che sia felice con lui, gli importa solo che LEI SIA FELICE.. e la trovo la forma d'amore più grande che possa esistere. Quell'amore che Valentina non ha avuto mai fino ad ora.
Questo libro rompe gli stereotipi secondo cui la donna è la parte sognatrice e delicata della coppia e lui è il macho della situazione. Infatti Riccardo è il romantico tra i due, quindi si sente la parte vulnerabile della coppia, ma non per questo si sente meno uomo. Ha solo paura di mettere in gioco il proprio cuore e i propri sentimenti. La cosa che mi è piaciuta di più è il rispetto che lui dimostra quotidianamente nei confronti di Valentina. Le dà i suoi spazi senza imporsi mai, ma facendole sentire che lui c'è sempre.. deve solo alzare uno sguardo e lo troverà lì pronto ad aiutarla e a sostenerla.
Ho adorato la loro storia fatta di complicità e paure, di stima e continua scoperta l'uno dell'altra, di nuovi inizi e comprensioni.

Giusy GC

 

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