Recensione "Fiori di Cera" di Stefania Bernardo

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Fiori di Cera di Stefania Bernardo. Uscito il 23 Febbraio 2023.

                                  

Titolo: Fiori di Cera

Autore: Stefania Bernardo

Editore: Self Publishing

Genere: Romanzo storico

Data di uscita: 23 Febbraio 2023

  

Figlia dell’amante del Re, Victoria è un’eccellente botanica anche se nessuno la prende sul serio. Non è però intenzionata a perdersi d’animo. Armata di fascino e intelligenza, è decisa a farsi strada nel mondo.
Lord Morris, cadetto di una nobile e potente famiglia, è rimasto sfregiato in giovane età a causa della malattia. Dopo una carriera promettente, abbandona le scienze naturali a seguito di uno scandalo. Tormentato e schivo, diventa un uomo di spada in cerca di espiazione.
Una sola cosa li accomuna: si detestano. Costretti a lavorare insieme, la rivalità farà commettere loro un imprudente errore e per porvi rimedio saranno obbligati a sposarsi. Un matrimonio che nessuno dei due desidera, ma necessario per evitare i pettegolezzi.
I loro cuori vengono così travolti da una tempesta di gelosia e passione, odio e incomprensione, mentre nell’ombra un pericoloso intrigo minaccia le loro esistenze.
In una Londra vivace e peccaminosa, tra salotti e ricevimenti, battibecchi e avventure, Morris e Victoria si renderanno presto conto che i sentimenti sono delicati come fiori e labili come cera.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE

 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

  

Lord Morris, È un nobile esperto botanico che a causa del vaiolo è stato messo a dura prova è ora il sospetto fisico ne paga le conseguenze. Ha un carattere problematico e, sfuggente dato il suo importante nome vede tutte le porte aprirsi, sebbene fosse appoggiato da un importante studioso Linneo, a causa di uno scandalo che lo ha travolto e che sembra non lasciarlo in pace, è costretto a ritirarsi. Inoltre ha chiuso il suo cuore per sempre perché incapace di amare. O almeno così crede.

“Non era più in grado di amare. Una consapevolezza che lo rendeva sempre più arrabbiato, sempre più insaziabile dei piaceri della carne. Sempre più desideroso di lanciarsi in qualche duello e di togliere alla propria famiglia il peso della sua esistenza maledetta.”

La contessa Victoria è appassionata di botanica ma solo per il fatto di essere donna viene sottovalutata. È giovane, bellissima ma non riesce a sentirsi sé stessa in una Londra piena di regole e pregiudizi. Nella società gioca un ruolo elusivo in quanto è protetta dal Re ma è oggetto anche di scandalo. Per fuggire da questa realtà che le va stretta scappa a Napoli dallo zio ma per via di alcuni problemi è costretta a ritornare controvoglia a Londra. 

“Victoria era arrivata da appena un giorno è già ogni cosa la soffocava. Gli arredamenti troppo scuri, i quadri di persone sconosciute che la fissavano da ogni corridoio, il cielo nuvoloso. Si sentiva come la sua piantina sul punto di appassire sotto i colpi di una terra che non era la sua.”

Il suo umore peggiora quando la sua strada incontra quella di Morris. Purtroppo le riapre una vecchia ferita riportandola ad un tempo a cui era stata ad un passo di avere tutto. La passione che hanno in comune per la botanica porta il Re ad affidare ad entrambi un progetto di riqualificazione di Lancaster Hall. 

“Lo scostò con veemenza e fece qualche passo verso il centro del giardino. Tornò in vista delle finestre e si ritrovò a respirare con affanno, le guance imporporate.  L'odiava.  Morris Edward Hawk era la sua croce.  Un tormento dal quale pareva impossibile liberarsi.”

Nonostante questo non trovano un punto d’incontro è a causa di un imprevisto, per evitare un ulteriore scandalo, sono costretti a sposarsi. 

“Confusione. Solo dannata, assistente confusione punto questa l'emozione predominante della sua vita, da quando Morris viva ha fatto di nuovo irruzione. Victoria detestava la confusione. Era sempre stata organizzata, decisa.  Aveva sempre saputo ciò che voleva, fin da bambina. Le bastava poco per decidere che stoffa utilizzare, che libro leggere, che studio affrontare. Non aveva mai languito nell'indecisione delle scelte da compiere. Non si guardava mai indietro. Per cui odiava sentire la testa tanto pesante sotto il vorticare dei pensieri, impaurita alla prospettiva di trovarsi, di lì a poche ore, sola con il marito.” 

La passione per le piante non ha saputo unirli e neanche dimenticare il passato. Ci riusciranno il matrimonio a darsi loro in nuovo inizio? Non sarà facile perché entrambi sono feriti.

“Come poteva sposarla? Ormai aveva perso ogni onore e, conoscendosi, non sarebbe stato in grado di fermarsi. Semplicemente avrebbe divorato tutto ciò che gli interessava di Victoria senza darle nulla in cambio, se non la desolazione di subire l'attenzione di un mostro che si era lasciato sfigurare anche l'anima, oltre al volto.”

Riuscirà Victoria a trovare il cuore di Morris?  E lui ammetterà di voler ritornare ad amare? Vi lascio alla lettura per scoprirlo.
È stata una lettura molto intrigante dove amore e odio vanno a pari passo.  Morris e Victoria anche se non lo ammettono hanno molto in comune. Entrambi sono testardi e vogliono arrivare ai propri obiettivi. Victoria spera che il matrimonio le sia di aiuto a scalfire la corazza che intrappola il cuore di Morris e lui, se da una parte apprezza il coraggio di Victoria a stargli accanto nonostante il suo passato dall’altro lato crede si non meritarla perché non ha più un cuore capace di amare. La trama è molto dinamica e ricca di segreti e colpi di scena. Una peculiarità dell’autrice è di intrecciare altre storie tra i protagonisti secondari che spero di leggere presto.

“Paiono destinati a essere eterni, eppure, allo stesso tempo sono effimeri...” C’era un altro materiale che le ricordava le medesime sensazioni… “È come se qualcuno li avesse scolpiti nella cera.” Delicata, labile, e destinata a sciogliersi sotto i morsi della fiamma.

 

Giusi M.