Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato La guerra dei cuori di Elisa Crescenzi. Uscito l'11 Settembre 2023.
Titolo: La guerra dei cuori
Autore: Elisa Crescenzi
Editore: Self Publishing
Genere: Sport Romance
Data di uscita: 11 Settembre 2023
«Non ti piaccio, quindi?»
«Non mi piaci».
«Dimmelo di nuovo e fa’ in modo che sia convincente, questa volta».
Dylan Turner, giocatore della squadra di hockey, è pronto a godersi l'ultimo anno al Boston College,prima di intraprendere una carriera da professionista. Riservato e sensuale, le ragazze fanno la fila peravere un appuntamento con lui. Deciso a far combaciare allenamenti, studio e divertimento, è pronto alanciarsi nella mischia, o almeno è quello che sperava. La telefonata di Jeremy Baker lo costringe aposticipare ogni suo programma: per due settimane dovrà ospitarne la sorellina, controllarla e assicurarsiche non attiri troppo l'attenzione. In fondo, un patto è un patto e quindici giorni non sono niente rispettoal debito nei confronti del suo amico d'infanzia.
Sophia Baker ama ballare, preparare pancake e leggere libri di arte fino allo sfinimento. Dopo avervissuto sotto una campana di vetro a causa di un fratello iperprotettivo, decide di trasferirsi a Boston perstudiare arte e riprendere in mano la sua vita. Dovrà solo sopravvivere a Dylan Turner per due settimane,nulla di difficile, se non fosse che lui si dimostra un despota sin dal loro primo incontro.
Ma che cosa accade quando l'odio si trasforma in attrazione?
Lei vuole fare esperienza.
Lui sembra perfetto per quel ruolo.
Tra discussioni, battute maliziose e scelte sbagliate, riusciranno Dylan e Sophia a non trasformare la loroguerra personale in amore?
Cari Rumors,
bentrovati, siete pronti ad iniziare una nuova avventura? Oggi, con molto piacere, vi parlo di un’autrice che ho molto a cuore, Elisa Crescenzi e del suo ultimo libro La Guerra dei Cuori, uno spinoff de Le Regole del Gioco, che può essere letto anche senza aver letto quest’ultimo, visto che i protagonisti e la storia sono differenti, tanto che, ad essere sincera, anch’io stessa devo ancora recuperarlo e spero di farlo al più presto.
I protagonisti sono Dylan e Sophia, entrambi frequentano il Boston College, lui ha appena iniziato il suo ultimo anno, lei è agli esordi, una matricola ed è anche la sorellina del suo caro amico Jeremy. Sono anni che non si vedono, si sono persi di vista completamente, quando Dylan è stato costretto a cambiare città dopo che il padre ha trovato un nuovo lavoro a Boston. Dylan ricorda Sophia come una dolce ragazzina, ai tempi una vera spina nel fianco per due adolescenti nel pieno della crescita che non volevano tra i piedi una mocciosa petulante. Ma Sophia ora ha diciotto anni ed è esplosa in tutti i sensi, è una giovane donna in grado di stendere ogni ragazzo anche solo con il suo sorriso.
Sophia è entusiasta di dare finalmente una svolta alla sua vita, iniziare a costruire il suo futuro senza la costante presenza di suo fratello ad intralciarle il cammino, senza i suoi constanti divieti e il suo volerla controllare in ogni cosa che faccia. Jeremy, insieme a sua madre, si è sempre sentito responsabile per sua sorella, soprattutto da quando in famiglia è l’unica presenza maschile, le vuole bene in modo smisurato, darebbe la sua vita pur di proteggerla, rischiando però il più delle volte di soffocarla e tarparle le ali. Sophia è sempre stata limitata da Jeremy in tutto, anche con le amicizie, per non parlare poi dei ragazzi, mentre le altre facevano le loro esperienze, lei rimaneva relegata in un angolo a causa di suo fratello e del suo essere troppo possessivo. Per questo ha colto al volo l’occasione di iscriversi al Boston College e mettere distanza dalle sue origini.
Peccato che a Boston l’attende un inizio che non aveva di certo immaginato, perché per i primi tempi dovrà alloggiare come ospite nella casa di Dylan e dei suoi amici, in attesa di una stanza al dormitorio. Sophia si sente ancora braccata, consapevole del fatto che Jeremy abbia chiesto al suo amico di controllarla in modo che non compia gesti sconsiderati.
Dylan è un giocatore di hockey nel pieno della sua carriera, con le porte già aperte verso il futuro, visto che è già stato scelto dai Bruins ed entrerà a farne parte dopo la laurea insieme al suo migliore amico Chase, doversi occupare di una ragazzina non è di certo tra le sue massime aspirazioni ma deve comunque farlo, è in debito con Jeremy, se non ci fosse stato lui nel suo passato sarebbe rimasto schiacciato dei suoi errori, risucchiato dal buco nero in cui era sprofondato in quel lontano periodo della sua vita. Per questo non può opporsi, Jeremy, oltre ad averlo aiutato, custodisce il suo segreto, un segreto che potrebbe creargli problemi se venisse a galla, facendolo diventare una vergogna per la sua squadra, per i suoi compagni nonché amici. Quindi Sophia alloggerà da lui, la controllerà per un po’ di tempo e poi ognuno andrà per la sua strada, niente di difficile, si tratta solo di convivere pacificamente. Questo è quello che Dylan crede, ne è convinto, almeno fino a quando non si ritrova davanti Sophia in tutta la sua naturale bellezza e con la lingua tagliente come un coltello.
Sophia è ancora la ragazza acqua e sapone che ho lasciato troppi anni fa, con la sola differenza che il suo corpo è tutto curve e il suo viso angelico è in grado di accendere pensieri davvero peccaminosi. E io non posso permettermelo, è sempre della sorella di Jeremy che parliamo, e lui è, guarda caso, la stessa persona che mi ha chiesto di tenerla d’occhio, non di spogliarla con gli occhi.
Dylan è proprio come il quadro di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, detto anche Gli orologi molli. Al primo sguardo pensi di comprenderlo, sentirlo, ma poi ti basta soffermarti sui più piccoli dettagli per accorgerti che c’è molto più di quello che vedi. Più di semplici orologi che si sciolgono come formaggio fuso. Più di un deserto a fare da sfondo. C’è una correlazione, qualcosa che non tutti sono in grado di percepire. Ecco, io riesco a vedere quello che Dylan mi mostra, senza però comprenderlo davvero.
La loro convivenza non sarà per niente idilliaca, non si sa come ma tra Dylan e Sophia sarà un battibecco continuo, non si riescono a prendere in nessun modo, troppi fraintendimenti, troppe frasi dette a metà, troppe verità taciute e segreti inconfessabili, saranno come due mine vaganti pronte ad esplodere ad ogni occasione, come due pianeti che quando entrano in collisione creano il caos. Perché se c’è qualcosa che non va tra Dylan e Sophia, che entrambi non vogliono né vedere né ammettere, mentre chi sta loro intorno se ne accorge benissimo, è che tra loro c’è una strana energia che li spinge l’una verso l’altro, è sì attrazione ma non solo fisica perché coinvolge tutto, testa, anima e cuore.
Dylan fa a cazzotti con il suo passato, con quel patto segreto fatto con Jeremy ed è per questo che non riesce a lasciarsi andare completamente con Sophia, nonostante la brami con ogni fibra del suo essere, c’è sempre quella vocina nella testa che lo frena e lo mette in guardia su quello che potrebbe succedere se tutto venisse scoperto, cosa ne sarebbe della sua carriera che deve ancora decollare, non sa se ne vale la pena mettere in discussione tutto per una ragazzina giovane, ingenua e a tratti anche inesperta. Ma mentre si fa mille congetture mentali, Dylan tende ad avvicinarsi sempre di più a Sophia, non riesce a starle lontano, non riesce a rinunciarci, il suo continuo bisogno di proteggerla va ben al di là del semplice favore chiesto dal suo amico di tenerla d’occhio, al punto di arrivare a fare un patto con lei pur di tenerla lontano da qualsiasi altro ragazzo, perché, diciamocela tutta, lui la vuole tutta e solo per sé.
Sophia è una ragazzina inesperta, o è quello che sto cercando di raccontarmi da quando me la sono trovata davanti, eppure riesce comunque a stupirmi ogni volta. Se mi aspetto il silenzio, lei mi rimette in riga; quando sono certo che mi risponderà per le rime, lei tace. Il che è anche peggio.
Sophia non sopporta Dylan, il suo essere così spocchioso e autoritario la manda in bestia, oltre al fatto che con le sue parole spesso, senza accorgersene, la fa sentire inadeguata, come se fosse ancora sotto la sorveglianza di suo fratello. Sophia è a Boston per costruire il suo futuro ma anche per sbocciare in tutto e per tutto come donna, vuole continuare a ballare per semplice passione, vuole studiare arte che è ciò a cui ambisce per la sua carriera, vuole vivere ogni emozione che non ha mai vissuto fino a quel momento, lasciarsi andare, senza pensare alle conseguenze. Certo non ha esperienza nelle relazioni ma non le resta che buttarsi nella mischia e rischiare, anche se significa soffrire, anche se significa farsi ridurre in frantumi il cuore, perché anche se le cadute fanno male, quando ci si rialza si è più forti di prima e si può andare avanti con più tenacia e consapevolezza, o almeno è questo che spera. Certo non poteva immaginarsi di avere tra i piedi un ragazzo che con la sua spavalderia, i suoi capelli arruffati e gli occhi neri come la pece potesse farle andare completamente in tilt sia il cervello che il muscolo cardiaco che ha al centro del petto. Ed è proprio il cuore che la spinge verso Dylan, mentre il suo lato del tutto irrazionale la convince a stringere un accordo con il sexy giocatore degli Eagles perché è con lui che vuole scoprire cosa significa avere un ragazzo in tutto e per tutto, senza coinvolgimenti sentimentali, solo per puro piacere e divertimento, ora che finalmente può lasciarsi andare lo vuole fare nel migliore dei modi, è con lui che vuole vivere tutte le sue prime volte.
Ma perché scegliere proprio Dylan, se ci litiga un giorno sì e l’altro pure? La giovane Sophia sa già la risposta e quando lo ammetterà a voce alta, sarà già perdutamente innamorata di Dylan. E lui cosa farà? Beh non passerà molto tempo prima che si renda conto di quanto quella ragazzina gli sia entrata dentro e si sia appropriata di una parte, anzi no, di tutto il suo cuore.
Sì, detesto Dylan per come mi tratta, ma non riesco a non sentirmi compromessa quando mi è vicino. Gli basta sfiorarmi con lo sguardo per mettermi KO, basta che la sua pelle entri in contatto con la mia per capovolgermi lo stomaco e far collidere il mio cuore con lo sterno. È come salire sulle montagne russe: sei terrorizzato dal vuoto, ma l’adrenalina è in grado di accenderti ed eccitarti irrimediabilmente.
C’è una linea sottile che divide realtà e finizione, una linea sottile che delimita il confine tra amicizia e amore, una linea sottile che divide ragione e sentimento. Tutti questi limiti Dylan e Sophia li abbatteranno.
Com’è iniziata tra Dylan e Sophia sarà fino alla fine, una lotta continua, tra avvicinamenti ed allontanamenti, tra insicurezze ed incomprensioni, tra sguardi intensi e parole sussurrate, tra baci infuocati e abbracci che tolgono il respiro, fino ad arrivare a capitolare e viversi sotto ogni punto di vista, fisicamente, mentalmente e visceralmente. E in tutto questo avranno una presenza costante, gli amici, quelli veri però, non quelli che pensano solo al loro torna conto, quegli amici che ci sono sempre anche quando non si vedono, che li sostengono, li proteggono e che farebbero qualsiasi cosa pur di farli star bene. Dylan ha Chase, Levi e Kale, Sophia ha Dolly, amici unici ai quali sono legati come se fossero sangue dello stesso sangue e senza i quali non sarebbe la stessa cosa.
È scientificamente provato che, il battito cardiaco di una donna di vent’anni si aggira tra i cento e i centosettanta battiti al minuto. Non c’è margine di errore, è una verità assoluta. Così come è assolutamente certo che, in questo preciso istante, potrei avere un infarto in corso, perché il mio cuore sembra nel pieno di una tempesta e la causa è lui, Dylan Turner.
La sto aspettando mentre ho in ostaggio il suo cuore. Perché lo sento, quanto corre; quello che lei non sa è che il mio è precipitato in fondo allo stomaco solo per aver sfiorato il suo corpo. Non è da me, tutto questo. Non mi sono mai lasciato stregare da una ragazza, eppure... eppure Sophia profuma di proibito, di prime volte e di ultime. Ed è questo a fottermi testa e cuore.
Dylan è come un diamante: ogni sfaccettatura riflette la luce in maniera differente, creando un gioco di ombre dentro il quale nascondersi.
Io le piaccio quanto lei piace a me, in pratica siamo gli ingredienti perfetti per un disastro!
La storia di Dylan e Sophia è vulcanica, è turbinio di sensazioni incredibili, c’è tutto quello che si può trovare, passione e sentimento, paura e follia, razionalità e disperazione, ingenuità e maturità, una storia divertente e spensierata, ma anche sofferta e dolorosa, una storia che insegna e che fa sognare al tempo stesso. Dylan e Sophia sono giovani ed hanno tutta la vita davanti, non devono bruciare le tappe, devono fare le loro esperienze, devono agire con responsabilità ma anche sbagliare come è normale che sia, il futuro è tutto da scrivere, se saranno insieme a viverlo tanto meglio ma se così non sarà pazienza, ciò che conta è prendere tutto quello che la vita offre, senza ripensamenti e senza rimpianti.
Nella favola di Amore e Psiche, il significato è probabilmente allegorico: il primo è il dio dell’eros e la seconda quella dell’amore vero. Amore è desiderio, Psiche anima, proprio come Dylan e me in questo momento.
Elisa Crescenzi non si smentisce mai, la sua scrittura è sempre un vero spettacolo, semplice ma ben strutturata, diretta, attenta, senza tentennamenti, senza scivoloni, coerente, cosciente e rispettosa, sincera, intrigante ed avvincente. Con Elisa non c’è il rischio di annoiarsi, le sue parole riescono a travolgerti come un fiume in piena, lasciandoti completamente senza fiato dall’inizio alla fine, al punto tale da non accorgerti di sorridere e piangere nello stesso momento in cui lo fanno gli stessi protagonisti, tanto da riuscire ad entrare in sintonia con loro, diventando parte integrante della storia.
Farti i complimenti cara Elisa è riduttivo, leggere i tuoi libri è sempre un’emozione unica, spesso difficile da spiegare a parole. Grazie per i tuoi libri, grazie per quello che trasmetti, grazie per la passione che ci metti e che traspare in modo limpido da ogni tua parola, grazie per Dylan e Sophia.
Consiglio a tutti questa lettura, privarsi di questo libro sarebbe un vero peccato.
Per La Guerra dei Cuori le 5 stelle sono doverose e strameritate.
Alla prossima e mi raccomando continuate a leggere perché la lettura fa solo un gran bene.
Sophia è entusiasta di dare finalmente una svolta alla sua vita, iniziare a costruire il suo futuro senza la costante presenza di suo fratello ad intralciarle il cammino, senza i suoi constanti divieti e il suo volerla controllare in ogni cosa che faccia. Jeremy, insieme a sua madre, si è sempre sentito responsabile per sua sorella, soprattutto da quando in famiglia è l’unica presenza maschile, le vuole bene in modo smisurato, darebbe la sua vita pur di proteggerla, rischiando però il più delle volte di soffocarla e tarparle le ali. Sophia è sempre stata limitata da Jeremy in tutto, anche con le amicizie, per non parlare poi dei ragazzi, mentre le altre facevano le loro esperienze, lei rimaneva relegata in un angolo a causa di suo fratello e del suo essere troppo possessivo. Per questo ha colto al volo l’occasione di iscriversi al Boston College e mettere distanza dalle sue origini.
Peccato che a Boston l’attende un inizio che non aveva di certo immaginato, perché per i primi tempi dovrà alloggiare come ospite nella casa di Dylan e dei suoi amici, in attesa di una stanza al dormitorio. Sophia si sente ancora braccata, consapevole del fatto che Jeremy abbia chiesto al suo amico di controllarla in modo che non compia gesti sconsiderati.
Dylan è un giocatore di hockey nel pieno della sua carriera, con le porte già aperte verso il futuro, visto che è già stato scelto dai Bruins ed entrerà a farne parte dopo la laurea insieme al suo migliore amico Chase, doversi occupare di una ragazzina non è di certo tra le sue massime aspirazioni ma deve comunque farlo, è in debito con Jeremy, se non ci fosse stato lui nel suo passato sarebbe rimasto schiacciato dei suoi errori, risucchiato dal buco nero in cui era sprofondato in quel lontano periodo della sua vita. Per questo non può opporsi, Jeremy, oltre ad averlo aiutato, custodisce il suo segreto, un segreto che potrebbe creargli problemi se venisse a galla, facendolo diventare una vergogna per la sua squadra, per i suoi compagni nonché amici. Quindi Sophia alloggerà da lui, la controllerà per un po’ di tempo e poi ognuno andrà per la sua strada, niente di difficile, si tratta solo di convivere pacificamente. Questo è quello che Dylan crede, ne è convinto, almeno fino a quando non si ritrova davanti Sophia in tutta la sua naturale bellezza e con la lingua tagliente come un coltello.
Sophia è ancora la ragazza acqua e sapone che ho lasciato troppi anni fa, con la sola differenza che il suo corpo è tutto curve e il suo viso angelico è in grado di accendere pensieri davvero peccaminosi. E io non posso permettermelo, è sempre della sorella di Jeremy che parliamo, e lui è, guarda caso, la stessa persona che mi ha chiesto di tenerla d’occhio, non di spogliarla con gli occhi.
Dylan è proprio come il quadro di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, detto anche Gli orologi molli. Al primo sguardo pensi di comprenderlo, sentirlo, ma poi ti basta soffermarti sui più piccoli dettagli per accorgerti che c’è molto più di quello che vedi. Più di semplici orologi che si sciolgono come formaggio fuso. Più di un deserto a fare da sfondo. C’è una correlazione, qualcosa che non tutti sono in grado di percepire. Ecco, io riesco a vedere quello che Dylan mi mostra, senza però comprenderlo davvero.
La loro convivenza non sarà per niente idilliaca, non si sa come ma tra Dylan e Sophia sarà un battibecco continuo, non si riescono a prendere in nessun modo, troppi fraintendimenti, troppe frasi dette a metà, troppe verità taciute e segreti inconfessabili, saranno come due mine vaganti pronte ad esplodere ad ogni occasione, come due pianeti che quando entrano in collisione creano il caos. Perché se c’è qualcosa che non va tra Dylan e Sophia, che entrambi non vogliono né vedere né ammettere, mentre chi sta loro intorno se ne accorge benissimo, è che tra loro c’è una strana energia che li spinge l’una verso l’altro, è sì attrazione ma non solo fisica perché coinvolge tutto, testa, anima e cuore.
Dylan fa a cazzotti con il suo passato, con quel patto segreto fatto con Jeremy ed è per questo che non riesce a lasciarsi andare completamente con Sophia, nonostante la brami con ogni fibra del suo essere, c’è sempre quella vocina nella testa che lo frena e lo mette in guardia su quello che potrebbe succedere se tutto venisse scoperto, cosa ne sarebbe della sua carriera che deve ancora decollare, non sa se ne vale la pena mettere in discussione tutto per una ragazzina giovane, ingenua e a tratti anche inesperta. Ma mentre si fa mille congetture mentali, Dylan tende ad avvicinarsi sempre di più a Sophia, non riesce a starle lontano, non riesce a rinunciarci, il suo continuo bisogno di proteggerla va ben al di là del semplice favore chiesto dal suo amico di tenerla d’occhio, al punto di arrivare a fare un patto con lei pur di tenerla lontano da qualsiasi altro ragazzo, perché, diciamocela tutta, lui la vuole tutta e solo per sé.
Sophia è una ragazzina inesperta, o è quello che sto cercando di raccontarmi da quando me la sono trovata davanti, eppure riesce comunque a stupirmi ogni volta. Se mi aspetto il silenzio, lei mi rimette in riga; quando sono certo che mi risponderà per le rime, lei tace. Il che è anche peggio.
Sophia non sopporta Dylan, il suo essere così spocchioso e autoritario la manda in bestia, oltre al fatto che con le sue parole spesso, senza accorgersene, la fa sentire inadeguata, come se fosse ancora sotto la sorveglianza di suo fratello. Sophia è a Boston per costruire il suo futuro ma anche per sbocciare in tutto e per tutto come donna, vuole continuare a ballare per semplice passione, vuole studiare arte che è ciò a cui ambisce per la sua carriera, vuole vivere ogni emozione che non ha mai vissuto fino a quel momento, lasciarsi andare, senza pensare alle conseguenze. Certo non ha esperienza nelle relazioni ma non le resta che buttarsi nella mischia e rischiare, anche se significa soffrire, anche se significa farsi ridurre in frantumi il cuore, perché anche se le cadute fanno male, quando ci si rialza si è più forti di prima e si può andare avanti con più tenacia e consapevolezza, o almeno è questo che spera. Certo non poteva immaginarsi di avere tra i piedi un ragazzo che con la sua spavalderia, i suoi capelli arruffati e gli occhi neri come la pece potesse farle andare completamente in tilt sia il cervello che il muscolo cardiaco che ha al centro del petto. Ed è proprio il cuore che la spinge verso Dylan, mentre il suo lato del tutto irrazionale la convince a stringere un accordo con il sexy giocatore degli Eagles perché è con lui che vuole scoprire cosa significa avere un ragazzo in tutto e per tutto, senza coinvolgimenti sentimentali, solo per puro piacere e divertimento, ora che finalmente può lasciarsi andare lo vuole fare nel migliore dei modi, è con lui che vuole vivere tutte le sue prime volte.
Ma perché scegliere proprio Dylan, se ci litiga un giorno sì e l’altro pure? La giovane Sophia sa già la risposta e quando lo ammetterà a voce alta, sarà già perdutamente innamorata di Dylan. E lui cosa farà? Beh non passerà molto tempo prima che si renda conto di quanto quella ragazzina gli sia entrata dentro e si sia appropriata di una parte, anzi no, di tutto il suo cuore.
Sì, detesto Dylan per come mi tratta, ma non riesco a non sentirmi compromessa quando mi è vicino. Gli basta sfiorarmi con lo sguardo per mettermi KO, basta che la sua pelle entri in contatto con la mia per capovolgermi lo stomaco e far collidere il mio cuore con lo sterno. È come salire sulle montagne russe: sei terrorizzato dal vuoto, ma l’adrenalina è in grado di accenderti ed eccitarti irrimediabilmente.
C’è una linea sottile che divide realtà e finizione, una linea sottile che delimita il confine tra amicizia e amore, una linea sottile che divide ragione e sentimento. Tutti questi limiti Dylan e Sophia li abbatteranno.
Com’è iniziata tra Dylan e Sophia sarà fino alla fine, una lotta continua, tra avvicinamenti ed allontanamenti, tra insicurezze ed incomprensioni, tra sguardi intensi e parole sussurrate, tra baci infuocati e abbracci che tolgono il respiro, fino ad arrivare a capitolare e viversi sotto ogni punto di vista, fisicamente, mentalmente e visceralmente. E in tutto questo avranno una presenza costante, gli amici, quelli veri però, non quelli che pensano solo al loro torna conto, quegli amici che ci sono sempre anche quando non si vedono, che li sostengono, li proteggono e che farebbero qualsiasi cosa pur di farli star bene. Dylan ha Chase, Levi e Kale, Sophia ha Dolly, amici unici ai quali sono legati come se fossero sangue dello stesso sangue e senza i quali non sarebbe la stessa cosa.
È scientificamente provato che, il battito cardiaco di una donna di vent’anni si aggira tra i cento e i centosettanta battiti al minuto. Non c’è margine di errore, è una verità assoluta. Così come è assolutamente certo che, in questo preciso istante, potrei avere un infarto in corso, perché il mio cuore sembra nel pieno di una tempesta e la causa è lui, Dylan Turner.
La sto aspettando mentre ho in ostaggio il suo cuore. Perché lo sento, quanto corre; quello che lei non sa è che il mio è precipitato in fondo allo stomaco solo per aver sfiorato il suo corpo. Non è da me, tutto questo. Non mi sono mai lasciato stregare da una ragazza, eppure... eppure Sophia profuma di proibito, di prime volte e di ultime. Ed è questo a fottermi testa e cuore.
Dylan è come un diamante: ogni sfaccettatura riflette la luce in maniera differente, creando un gioco di ombre dentro il quale nascondersi.
Io le piaccio quanto lei piace a me, in pratica siamo gli ingredienti perfetti per un disastro!
La storia di Dylan e Sophia è vulcanica, è turbinio di sensazioni incredibili, c’è tutto quello che si può trovare, passione e sentimento, paura e follia, razionalità e disperazione, ingenuità e maturità, una storia divertente e spensierata, ma anche sofferta e dolorosa, una storia che insegna e che fa sognare al tempo stesso. Dylan e Sophia sono giovani ed hanno tutta la vita davanti, non devono bruciare le tappe, devono fare le loro esperienze, devono agire con responsabilità ma anche sbagliare come è normale che sia, il futuro è tutto da scrivere, se saranno insieme a viverlo tanto meglio ma se così non sarà pazienza, ciò che conta è prendere tutto quello che la vita offre, senza ripensamenti e senza rimpianti.
Nella favola di Amore e Psiche, il significato è probabilmente allegorico: il primo è il dio dell’eros e la seconda quella dell’amore vero. Amore è desiderio, Psiche anima, proprio come Dylan e me in questo momento.
Elisa Crescenzi non si smentisce mai, la sua scrittura è sempre un vero spettacolo, semplice ma ben strutturata, diretta, attenta, senza tentennamenti, senza scivoloni, coerente, cosciente e rispettosa, sincera, intrigante ed avvincente. Con Elisa non c’è il rischio di annoiarsi, le sue parole riescono a travolgerti come un fiume in piena, lasciandoti completamente senza fiato dall’inizio alla fine, al punto tale da non accorgerti di sorridere e piangere nello stesso momento in cui lo fanno gli stessi protagonisti, tanto da riuscire ad entrare in sintonia con loro, diventando parte integrante della storia.
Farti i complimenti cara Elisa è riduttivo, leggere i tuoi libri è sempre un’emozione unica, spesso difficile da spiegare a parole. Grazie per i tuoi libri, grazie per quello che trasmetti, grazie per la passione che ci metti e che traspare in modo limpido da ogni tua parola, grazie per Dylan e Sophia.
Consiglio a tutti questa lettura, privarsi di questo libro sarebbe un vero peccato.
Per La Guerra dei Cuori le 5 stelle sono doverose e strameritate.
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