Ciao Rumors. Oggi la nostra Cinzia ci parla del nuovo romance edito PubMe intitolato Un destino medievale di Roberta Soverino. Uscito il 30 Maggio 2019.
Titolo: Un destino medievale
Autore: Roberta Soverino
Editore: PubMe
Genere: Romance
Data di uscita: 30 Maggio 2019
“Mio malgrado mi sei entrata in testa. E più cercavo di scacciarti dai miei pensieri, più mi arrabbiavo, perché tu eri sempre lì.”
Lisa è un’eroina dall’animo moderno, nonostante sia nata a fine medioevo. Cresciuta come un maschiaccio dal padre, ma acquistando femminilità e sensualità con il passare degli anni, si ritrova a essere una bella ragazza in età da marito ma con nessuna intenzione di volersi piegare alle convenzioni sociali che le impone il suo titolo nobiliare di contessina. Quando pensava di poter finalmente scegliere da sola l’uomo al quale donarsi, ecco che una richiesta in punto di morte la porta a dover sposare il barone Nicolà e salvare quindi il suo casato. Tra la giovane coppia non scorre buon sangue, il loro è un matrimonio di convenienza anche se Lisa non sa cosa abbia portato l’affascinante barone a volerla sposare. Tra i due è un continuo stuzzicarsi ma l’odio che provavano l’uno per l’altra sfocia ben presto in una sfrenata passione. A Lisa la vita riserverà due grandi amori: uno dolce e solido, l’altro passionale e indomabile, ma proprio quando tutto sembrava avere un senso, a cambiare le carte in tavola sarà di nuovo… un destino medievale. In tempi lontani, da Pavia ad Asti, tra servi e nobili, si snocciolerà una storia ricca di colpi di scena, intrighi e promesse, forse troppo grandi, da onorare.
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA STESSA AUTRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Buongiorno Rumors,
che ne dite di un salto nel passato? “Un destino medievale” è un romanzo che si sviluppa in un periodo storico affascinante.
Ho avuto il piacere di immergermi nel mondo attraente e intricato del romanzo di Roberta Soverino. La lettura offre un'esperienza letteraria avvincente e coinvolgente.
La vita quotidiana alla fine del Medioevo variava notevolmente a seconda della regione e della classe sociale, la società era fortemente stratificata in una struttura feudale. Al vertice c'erano i re e i nobili, seguiti dai contadini servi e dai famigli. Siamo nella Pavia della fine del 1300 e il romanzo ci presenta tre protagonisti affascinanti: la bellissima Contessina Lisa, il suo fedele domestico Andrea e il barone Nicolà Dubois. Il racconto si sviluppa in un contesto storico riccamente descritto, che ci trasporta indietro nel tempo per vivere le sfide e le passioni di un'epoca lontana.
La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile. Lisa è una figura complessa, con una determinazione straordinaria, non si cura delle voci che la descrivono come un “ragazzaccio” lei è uno spirito libero le piace andare a cavallo e correre libera nella foresta, curiosa del mondo che la circonda e incurante delle rigide etichette del periodo. E’ il giorno del suo sedicesimo anno di età e da li a poco avrebbe fatto i conti con un destino inaspettato. La vita della contessina si svolge principalmente nel castello, nonostante il titolo nobiliare la famiglia si trova in grosse difficoltà economiche.
Lisa non se ne preoccupa, adora il padre il conte Corrado Morisi, un uomo buono e generoso ma molto attaccato alle tradizioni, forse troppo permissivo, ripone in Lisa tutte le sue aspettative tanto da istruirla come se fosse stato un erede maschio. La Contessa, madre di Lisa viene descritta come una donna sofferente che non è riuscita a dare un erede alla casata, pallida nel suo aspetto e apatica nel suo essere viene narrata come un essere da proteggere. E’ proprio nel giorno del suo compleanno che Lisa si rende conto di non essere più una bambina. Le sorti della casata sono nelle sue mani. Un matrimonio combinato non era proprio nei suoi progetti, lei si vuole sposare per amore!
Ed ecco che la scrittrice introduce un'altra figura importante nell’evoluzione del racconto. Figlio del fattore Andrea è un ragazzo solare, divertente e affascinante. La sua evoluzione nel corso della storia è emozionante da seguire, ritrae una figura di speranza, di sicurezza, di un porto sicuro su cui sempre contare! Un unico bacio per un amore impossibile.
Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, le carte in tavola verranno rimescolate. Un destino capriccioso a cui non ci si può negare, una promessa rubata nel letto di morte dell’amato padre costringeranno Lisa a fare un passo indietro e a rivedere i suoi progetti.
Conosceremo l’affascinante barone Nicolà, figura controversa che nella seconda parte del romanzo ruberà la scena agli altri due protagonisti. Nicolà sarà colui che ci trafugherà il sonno e ci terrà con il fiato sospeso, un personaggio tutto da scoprire e per questo lascerò le parole all’autrice che lo valorizzeranno come merita.
Scritto in terza persona da l’impressione di essere coinvolti in prima persona ma alcuni passi risultano di difficile lettura e ripetuti per cui poco scorrevoli. La lettura appare più lenta e meno accattivante a metà libro riprendendo vivacità a due terzi dalla fine. Incoraggerei ad una scrittura leggermente più frizzante per valorizzare i racconti futuri.
La trama è ricca di intrighi, promesse e romanticismo. L'autrice ha saputo creare una narrazione coinvolgente che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. La ricostruzione storica è accurata e dettagliata, immergendo completamente il lettore nell'atmosfera medievale.
Cover che da una chiara idea del romanzo che si andrà a leggere.
Non mi pare di aver letto altri libri dell’autrice, ma posso affermare che leggerei con molto piacere altri suoi romanzi. Rumors spero di avervi incuriosito…
Buona lettura.
“ Se pensavano di inibirla con quel metodo innaturale da quattro soldi, si sbagliavano…Lisa conosceva bene il temperamento di suo padre e immaginava come ribollisse…”
“Tenetevi pronta alla fuga! Ma non vi preoccupate, cercherò altre soluzioni…per ora cercate di non demoralizzarvi troppo. Non pensiate di essere sola, li, vi sono più facce amiche di quanto voi possiate immaginare.”
“ Sentì un dolore trafiggerli il petto: cosa stava facendo in quel momento la sua bambina? Temeva che lei potesse odiarlo…”
“Nicolà non l’aveva mai vista così. Neanche nei momenti di scontro che avevano avuto, ed erano stati tanti, c’era sempre stata una luce negli occhi di sua moglie, che gli facevano capire che lei era li con lui, che partecipava con passione a quello che stava succedendo ora no. Lisa gli appariva ferita e spenta, come se la ‘partita’ fosse chiusa.”
Cinzia
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