Klarissa
Che cosa sono?
Sono esattamente questo: una puttana.
Quando mi capita l’occasione di avvicinarmi alla libertà, posso inspirare il suo dolce profumo, l’accolgo mentre osservo alcune delle sue tante sfumature. Non c’è niente di più catartico della luce del sole che ti bacia la pelle e che ti fa sentire viva dopo esserti abituata al buio.
Un’esistenza astrusa che ti ha lasciato dei segni fin troppo profondi da poter estirpare.
Bramo la libertà per fuggire alla prigionia in cui ho vissuto per troppo tempo.
Sono una donna spezzata e abusata con l’unico intento di soddisfare i piaceri carnali degli uomini.
Scappare da questo schifo è ciò a cui ho sempre ambito, ma purtroppo, della libertà che ho tanto agognato, mi è stato concesso vederne giusto un barlume per poi essermi strappata via.
Sono uscita da un’orrenda prigione per ritrovarmi ancora una volta in gabbia ed essere affidata a un uomo: Gabriel Santos.
Dovrei stargli alla larga, ogni fibra del suo essere emana potere, pericolo, spietatezza. Non posso permettere che faccia crollare le mie difese.
Gabriel
Non pensavo che in tutti i miei anni di lavoro mi sarebbe stato assegnato uno dei compiti più assurdi della mia vita, quello di proteggere una donna.
La cosa pazzesca è che si tratta di una prostituta, una schiava del sesso.
Non appena i nostri sguardi si incrociano ha inizio una sfida. Il suo nome è Klarissa, e pronunciarlo è musica nelle mie orecchie.
È una ragazza tenace, coraggiosa, con una grinta da vendere, non serviranno a nulla i suoi tentativi di nascondersi dietro la corazza dura che si è creata.
Tuttavia, lei appartiene già a un uomo e mi è proibito sfiorarla.
Gli ordini che mi hanno impartito sono stati chiari: proteggerla e tenerla in vita.
Tuttavia Klarissa è una cazzo di tentazione a cui sarà difficile resistere.
Io sono il predatore e lei l’uccellino a cui sono state spezzate le ali prima ancora di spiccare il volo.
Che cosa sono?
Sono esattamente questo: una puttana.
Quando mi capita l’occasione di avvicinarmi alla libertà, posso inspirare il suo dolce profumo, l’accolgo mentre osservo alcune delle sue tante sfumature. Non c’è niente di più catartico della luce del sole che ti bacia la pelle e che ti fa sentire viva dopo esserti abituata al buio.
Un’esistenza astrusa che ti ha lasciato dei segni fin troppo profondi da poter estirpare.
Bramo la libertà per fuggire alla prigionia in cui ho vissuto per troppo tempo.
Sono una donna spezzata e abusata con l’unico intento di soddisfare i piaceri carnali degli uomini.
Scappare da questo schifo è ciò a cui ho sempre ambito, ma purtroppo, della libertà che ho tanto agognato, mi è stato concesso vederne giusto un barlume per poi essermi strappata via.
Sono uscita da un’orrenda prigione per ritrovarmi ancora una volta in gabbia ed essere affidata a un uomo: Gabriel Santos.
Dovrei stargli alla larga, ogni fibra del suo essere emana potere, pericolo, spietatezza. Non posso permettere che faccia crollare le mie difese.
Gabriel
Non pensavo che in tutti i miei anni di lavoro mi sarebbe stato assegnato uno dei compiti più assurdi della mia vita, quello di proteggere una donna.
La cosa pazzesca è che si tratta di una prostituta, una schiava del sesso.
Non appena i nostri sguardi si incrociano ha inizio una sfida. Il suo nome è Klarissa, e pronunciarlo è musica nelle mie orecchie.
È una ragazza tenace, coraggiosa, con una grinta da vendere, non serviranno a nulla i suoi tentativi di nascondersi dietro la corazza dura che si è creata.
Tuttavia, lei appartiene già a un uomo e mi è proibito sfiorarla.
Gli ordini che mi hanno impartito sono stati chiari: proteggerla e tenerla in vita.
Tuttavia Klarissa è una cazzo di tentazione a cui sarà difficile resistere.
Io sono il predatore e lei l’uccellino a cui sono state spezzate le ali prima ancora di spiccare il volo.
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