Ciao Rumors. Oggi Alessandra vi parla del nuovo romance edito Newton Compton Editori, intitolato Il mio gatto mi detesta. il diario di Sir Thomas di Federica Bosco. Uscito il 21 novembre 2023.
Titolo: Il mio gatto mi detesta. il diario di Sir Thomas
Autore: Federica Bosco
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance
Data di uscita: 21 novembre 2023
Sir Thomas è un magnifico esemplare di Maine Coon rosso. Maestoso, supponente e un po’ cinico. Insofferente alla stupidità della razza umana, il cui unico pregio è il pollice opponibile, Sir Thomas ha uno sguardo impietoso sull’inettitudine della sua servitù. Nella fattispecie, la disgraziata Umana che gli è toccata in sorte: Federica. A lei il compito di soddisfare le sue infinite richieste, che vanno dall’intrattenerlo con giochi sempre nuovi, al nutrirlo con le leccornie più prelibate, fino allo spazzolare regolarmente il suo manto affinché si mantenga sempre lucido e soffice. Le disavventure di Federica, raccontate attraverso gli occhi e la voce di Sir Thomas, si colorano di un’ironia irresistibile che ci conferma che il rapporto di sudditanza tra umani e felini è una delle poche certezze della vita.
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA STESSA AUTRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Meravigliose/i Rumors, sono felicissima di potervi parlare del romanzo “Il mio gatto mi detesta”. Sono una fan accanita di Federica Bosco, ho letto tutti i suoi libri e non poteva mancare anche questa storia, anche perché, devo essere sincera, sono una vera e propria seguace anche di Sir Thomas!
Ebbene sì, prima della pubblicazione del “diario” di questo meraviglioso Maine Coon, seguivo le sue “confidenze personali” su Facebook, quando Federica si distraeva e lui utilizzava il profilo della sua “Umana” per scrivere alcuni pensieri. E ritrovarlo qui, in questo romanzo, è stato qualcosa di indescrivibile, perché ho riso davvero tanto ed è stato in grado di farmi compagnia, raccontando con disinvoltura e con la sua impeccabile “regalità” le situazioni che accompagnano il suo quotidiano.
Insomma, era da tanto che speravo di poter leggere il libro di Sir Thomas! Ecco, l’ho detto!
Questo libro è esilarante, divertente, capace di farti sorridere anche nelle giornate più tristi, grazie ai modi regali ma semplici e diretti con i quali Sir Thomas esprime i suoi pensieri, prevalentemente tutti indirizzati verso la sua “umana”.
Di solito condivido con voi qualche estratto nelle mie recensioni, ma in questo caso è stato difficile per me dover scegliere solo alcune frasi o parti su cui poter discutere, perché avrei riportato l’intero romanzo, credetemi!
Ma con tutta onestà un desiderio vorrei esprimerlo ora, e so che Sir Thomas mi sta leggendo, quindi, cerco di tornare composta e fare questa richiesta come si deve…
Ecco…
(Ehm, ehm…)
Illustrissima Sua Maestà Sir Thomas,
Con la presente, mi permetto di chiederVi gentilmente di continuare con il Vostro diario, in quanto le Vostre parole nelle giornate di temporale riescono a far comparire il sole tra le nubi.
Pertanto, con assoluta umiltà, devozione e massimo rispetto nella Vostra persona, Vi chiedo cortesemente di pubblicare un seguito, magari verso la fine di questo 2024, per poter così avere aggiornamenti sulle Vostre vicissitudini quotidiane.
Nella speranza di non aver arrecato a Vossignoria alcun disturbo, colgo l’occasione per ringraziarVi di vero cuore per l’infinita gioia che è riuscito a portare nelle nostre case.
I miei ossequi.
Una Sua devota suddita.
Ecco, nella speranza che Sir Thomas possa accogliere la mia umile richiesta in un seguito, nell’attesa desidero consigliare a tutte/i voi di leggere questo libro, perché… credetemi, non ve ne pentirete!
Perché vi farà sorridere anche quando non avrete voglia di ridere, vi rallegrerà anche quando crederete che nulla potrà tirarvi su il morale. Il diario di Sir Thomas è da consigliare come “pet therapy”, per la capacità di colorare con gioia anche le giornate più cupe con una semplicità disarmante.
Come dite? Volete un estratto? D’accordo, è difficile stavolta, però sceglierne uno… Ok, eccolo qui…
“Quando faccio la mia entrata trionfale, ecco che cala il silenzio e spuntano i primi timidi e bisbigliati: «Oddio ma è bellissimo! Sembra una lince…», nel tentativo impacciato di nascondere l’irresistibile attrazione nei miei confronti, finché li vedi gettare la maschera, rinnegare tutti i luoghi comuni (allergia compresa), e correre da me in un coro di: «Ma è un leone!», «Ma quanto pesa?», «Ma come si chiama?», «Oddio Carlo vieni a vedereeeee».
A quel punto mi dirigo sicuro verso il più rigido di tutti, a testa alta e coda ritta, sostenendo il suo sguardo finché non lo abbassa arreso. Ed è qui che l’Umana mi passa l’assist con un: «Si lasci annusare la mano», e, non appena sfioro col naso le sue dita incerte, percepisco l’abbassamento assoluto delle resistenze e la mia vittoria su tutta la linea.
Game. Set. Match.
Pete Sampras contro un bambino.
Nel giro di tre minuti il mio nome è sulla bocca di tutti e divento la mascotte indiscussa dell’intero paese.
Che è quello che è successo inevitabilmente anche a Vallombrosa, dove a breve mi sarà intitolata la piazza.”
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