Quando io ci guardo, vedo solo una bugia.
Siamo la migliore delle illusioni.
Sono Grayson Jannsen e sono il running back dei Detroit Lions.
Il mio gemello mi ha rubato la ragazza.
Per questo sono fuggito in un’altra città.
Per questo mi sono appena fidanzato con la migliore amica della mia ex.
Se avessi avuto altra scelta, non avrei mai messo in scena questa pagliacciata, men che meno con una come lei.
Troppo solare, troppo socievole, troppo rumorosa… sempre troppo.
Una dannata crocerossina che si è messa in testa di curarmi.
Ma io sono troppo rotto per essere aggiustato.
Il copione è chiaro: in pubblico saremo la coppia perfetta, in privato voglio che mi stia alla larga.
Sono Grayson Jannsen e sto per ingannare il mondo intero.
Cari Rumors,
è tanto che non vi tengo compagnia e sono molto contenta di tornare a farlo con una storia che dire che l’aspettavo da tanto tempo non rende per niente l’idea, credo, anzi sono certa, che tante persone la pensano come me, perché la curiosità per la storia di Grayson Jannsen ci è rimasta nella testa, e pure nel cuore, fin da quando abbiamo fatto la sua conoscenza nel primo volume della Match Series. Ebbene, è inutile farne un mistero, oggi ho il piacere di parlarvi di Broken Match di Alice Marcotti, un’autrice che io adoro e che seguo già da diverso tempo.
La prima domanda che dobbiamo farci e che continueremo a farci per tutto il libro è una sola: Grayson è il gemello buono o il gemello cattivo? E dopo questa domanda ne scaturisce subito un’altra: c’è una così netta distinzione tra i due fratelli Grayson e Cameron? I gemelli possono essere identici nell’aspetto e completamente diversi nel carattere, ma c’è comunque un dettaglio non indifferente che li terrà sempre uniti: il legame che li tiene connessi l’uno all’altro, perché due gemelli saranno sempre l’uno il prolungamento dell’altro, i loro cuori battono all’unisono nei momenti felici e si straziano in sincrono quando sono colmi di sofferenza. C’è una cosa importante che bisogna sempre tenere a mente quando si ha a che fare con i due fratelli Jannsen: nulla è come sembra, anche se i primi a doverlo veramente capire dovrebbe essere loro.
Grayson ha lasciato la sua squadra e suo fratello, trasferendosi da Chicago a Detroit, quando quest’ultimo lo ha tradito portandogli via l’amore di Alexandra, la donna per la quale ha messo in gioco tutto se stesso con la conseguenza di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Grayson ha voltato le spalle a tutti e per una volta nella sua vita ha deciso di scegliere se stesso piuttosto che gli altri, essere sempre quello corretto e accondiscendente non gli ha portato nulla di buono, per questo quando è stato tradito nel peggiore dei modi, ha deciso di comportarsi all’esatto contrario di quello che tutti si aspettavano da lui, allontanandosi da ogni cosa, cercando di fare della rabbia, dell’odio e del rancore il suo monito personale per riuscire a restare a galla e per non farsi sopraffare dai ricordi dolorosi che ogni volta minano la sua sanità mentale. E così il Grayson corretto, rispettoso, riflessivo e pragmatico lascia il posto al Grayson strafottente, sconsiderato, astioso e privo di ogni controllo. Anche se nei suoi nuovi compagni di squadra trova una vera famiglia, c’è sempre quel qualcosa che lo blocca nei rapporti con gli altri e che lo fa desistere dal fidarsi delle persone che ha a fianco, solo per paura di essere nuovamente ingannato. Nulla potrà mai fargli cambiare idea, l’amore per Alex lo ha completamente mandato fuori di testa al punto tale da non credere più nei sentimenti, sicuro del fatto che non potrà mai più innamorarsi di nessuna al di fuori della donna che ora è di suo fratello. E in tutto quello che c’è di sbagliato nella sua vita ci finisce in mezzo anche Ava, la migliore amica di Alex, con la quale, anche se solo per una notte, riesce a spegnere il cervello e sfogarsi senza ogni ragione. Quella sarebbe stata l’unica volta, l’unica debolezza che si sarebbe concesso, usare Ava come ripicca e non rivederla mai più, lasciandola indietro insieme a tutti gli altri che ha prontamente deciso di chiudere fuori dalla sua vita….o almeno questo è quello che pensava fino a quando non se l’è ritrovata davanti, nella sua stessa città, nel suo stesso stabile, a pochi miseri passi dal suo appartamento….un incubo sotto ogni punto di vista!
Ava è un ricordo ambulante del mio dolore. È colei che alimenta una fiamma che brucia già a sufficienza da sola…. Con lei sono stato me stesso per la prima volta nella mia vita, ecco perché non mi pento di come mi sono comportato. Ava è stata il mio punto di rottura. Quello che le ho fatto ha sancito la mia trasformazione nell’uomo che sono oggi. Senza freni. Senza rimorsi. Senza pietà.
Sono Grayson Jannsen ed esisto anche senza mio fratello. Esisto anche senza i Bears. Me lo ripeto, eppure è tutta una bugia. Come la mia intera vita. Come la mia relazione.
Ava è una mina vagante, è un tornado di dimensioni apocalittiche, è eccentrica, esuberante, estroversa, testarda, tenace e terribilmente logorroica, è impossibile farla stare zitta, se poi dovesse essere anche solo un tantino nervosa, allora sì che bisogna gridare al “si salvi chi può”, perché sarebbe solo l’annuncio di una vera catastrofe. Ava ha vissuto la vicenda tra i due gemelli e Alex esclusivamente dal punto di vista della sua migliore amica, per questo non ha mai capito il motivo per cui Grayson ha sentito l’esigenza di allontanarsi dai suoi affetti in maniera così drastica, soprattutto da suo fratello, visto lo splendido rapporto che hanno sempre avuto. Ava non lo ha mai giudicato, non se lo sarebbe mai permesso, non dopo quello che lei ha combinato in passato e per il quale ogni giorno cerca di riscattarsi e redimersi, cercando di quietare la sua coscienza mettendosi al servizio degli altri, facendo del bene sempre e comunque, anche se questo significa rinunciare ad una parte di sé. Farebbe di tutto per far pace con se stessa, ed è per questo che si è concessa a Grayson quella notte, in un certo senso ha aiutato anche lui, anche se è durato giusto l’attimo del rapporto che hanno consumato quell’unica volta. Ava può sembrare una pazza, ma non c’è nessuna come lei in grado di mettere in gioco il cuore per gli altri, mettendosi in discussione totalmente, senza nessuna esitazione, la felicità degli altri prima di ogni cosa, prima di lei, anche a costo di vedersi calpestare nell’orgoglio. Ava è un’infermiera e fa del suo lavoro la sua missione di sopravvivenza, la sua possibilità di rivalsa per ciò che gli preme sul cuore e che offusca la sua anima da fin troppo tempo, per questo non ci pensa due volte ad accettare il lavoro come parte dello staff medico dei Detroit Lions, anche se questo significa vedere ogni giorno Grayson Jannsen, la sua spina nel fianco e, forse, anche il suo tarlo fissato in testa da quella insulsa notte.
Ora non ho nessuno, sono completamente sola per la prima volta nella mia vita. Il silenzio un po’ mi spaventa, tuttavia non ho alcuna intenzione di mollare. Posso farcela. Andrà tutto bene.
Quando ci guardano, vedono la favola. Quando ci guardo, vedo un’enorme menzogna. Ma una verità l’ho capita stasera, anche se l’avrei dovuta imparare quasi nove mesi fa in quel bagno: Grayson Jannsen non è mai stato il gemello perfetto, ha solo imparato a nascondersi bene.
Curare è la mia vocazione: voglio sistemare le cose, aggiustare le persone, ricucire le ferite. Sono fatta così, ma forse in amore non è la scelta giusta. Anche se ci amiamo per finta, la teoria è la stessa, giusto?
Quindi abbiamo Brontolo da una parte e Enchilada dall’altra, il mutismo fatto di grugniti contro lo sproloquiare continuo e anche spesso fuori luogo, il campione di football un tantino egocentrico e l’infermierina tutto pepe che ama fare le punture e sprizzare positività con i suoi mille calzini colorati, l’uomo tradito che spegne i pensieri suonando al pianoforte e la donna solitaria che si consola coccolando i suoi piccoli criceti e mangiando schifezze in giorni programmati. Grayson e Ava sono come il giorno e la notte, il bianco e il nero, l’impossibile e il possibile, così diversi, così distanti ma che, per uno strano e complicato scherzo del destino, dovranno condividere molto di se stessi, fingendosi una coppia super innamorata per il quieto vivere di tutti, soprattutto del bel Jannsen, visto che il rischio di strozzare la bella messicanina è sempre dietro l’angolo. Il loro rapporto non rapporto sarà al quanto esplosivo e molto focoso, pieno di colpi di scena e di imprevisti, spesso un tantino dolorosi, che però contribuiranno a far sì che la loro conoscenza diventi sempre più profonda e più intima, arrivando al punto di salvarsi a vicenda, riscoprendosi migliori di quello che pensavano e desiderosi, in qualche modo, di dare una svolta decisiva alla loro vita.
Questa donna ha il potere di mettere a proprio agio le persone, anche quando sono scostanti come il sottoscritto. È strana e totalmente fuori luogo la maggior parte del tempo, eppure riesce a farmi sentire libero di essere imperfetto.
So che non sarà un uomo la cura al mio malessere, so che devo affrontare i miei demoni, ma in questo momento Grayson Jannsen è il filo di sutura che tiene insieme la mia anima spezzata.
Io mi sono innamorata di Grayson Jannsen. Io mi ritroverò con il cuore a pezzi. Lui andrà avanti. Io rimarrò indietro.
La storia di Grayson e Ava è una storia intensa e complicata, i sentimenti che si alternano sono forti e spesso contrastanti, c’è tanto da comprendere e nulla da giudicare in entrambi, perché dietro la maschera che indossano si nascondono due persone fragili e a tratti insicure, che hanno vissuto sempre con mille preconcetti e fin troppe imposizioni. Questo è uno dei tanti ostacoli che dovranno superare, andare oltre la facciata, scavare a fondo di se stessi e accettarsi per quello che sono e non per quello che dovrebbero essere, oltre che imparare a fidarsi l’uno dell’altra e a credere nell’amore vero e sincero, forse un po’ pazzo, che iniziano a provare stando insieme. Fortunatamente la storia di Grayson e Ava è anche molto divertente, senza cadere nel ridicolo, regala mille sorrisi che vanno a compensare i tanti sospiri e a placare i battiti forsennati del cuore, perché, diciamola com’è, sono due zucconi non facili da prendere, gestire e digerire.
In questa mia recensione non
ho voluto raccontarvi molto, giustamente, perché Grayson e Ava sono da vivere
poco alla volta, a piccoli passi, entrando nelle loro vite e provando sulla
propria pelle le loro stesse emozioni, le loro sensazioni e i loro turbamenti.
Due anime a pezzi non possono aggiustarsi e noi siamo solo un cumulo di cocci, però io posso darle qualcosa che allevierà il dolore delle crepe. Una speranza per il futuro. Un giorno qualcuno le scriverà quel benedetto bigliettino. Un giorno lei sarà davvero la prima scelta di qualcuno. Un giorno qualcuno la amerà, ma quel qualcuno non sarò io. Perché io non potrò mai darle ciò che merita se ogni volta che la tocco combatto con i demoni del passato.
Perché è questo che siamo insieme: puro istinto. Tutto e niente. Silenzio e frastuono.
L’amore può far male. Ma è stare separati che ci può distruggere. È la nostra storia.
La scrittura di Alice Marcotti non delude mai, semplice, diretta, appassionata e travolgente, intrigante e determinata, attenta e coerente, senza banalità e senza niente di scontato, la sua penna regala emozioni incredibili che arrivano dritte al cuore e nel profondo dell’anima, con le sue parole riesce a farti entrare in connessione con i personaggi e lascia letteralmente senza fiato dall’inizio alla fine.
Complimenti cara Alice, sei stata spettacolare come sempre, grazie per Grayson e Ava e per tutto quello che sei riuscita a trasmettermi con la loro indimenticabile avventura.
E non da ultimo, ringrazio anche la Dri Editore e Il Rumore dei Libri per questa collaborazione, è stato un piacere come sempre.
Consiglio la lettura a tutti e, per chi non lo avesse ancora fatto, di recuperare anche i precedenti volumi, i gemelli Jannsen meritano tanto, ve lo garantisco. Ovviamente per Broken Match le cinque stelle sono tutte meritate.
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