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sabato 15 marzo 2014

Gli Speciali dei Wendell "Il potere: quando l'uomo ricorre alla guerra"

Power of the king. 
Io inizierei questo ultimo speciale in questo modo sintetico. 
I Wendell sono una monarchia, dato di fatto evidente e scontato. Il perché di questa scelta si spiega presto: sono sempre stata affascinata dalla figura dei grandi re della storia (Luigi XIV, Enrico VIII o anche Elisabetta I) e non solo perché le loro decisioni hanno in qualche modo segnato il corso della nostra storia (ok non tanto nostra visto che parlo di regnanti stranieri) ma soprattutto perché la domanda “cosa si prova ad avere tra le mani tanto potere” mi ha sempre fatto riflettere. 
Cosa prova, cosa pensa, come affronta l'esistenza un uomo responsabile non solo della sua vita ma anche di quella degli altri? Ecco perché è nato Luther. Immedesimarmi in lui è faticoso. Immaginare di prendere decisioni su qualunque cosa o persona è elettrizzante ma allo stesso tempo spaventoso perché so che Luther si farà detestare un giorno e so che, attraverso di lui, il lettore detesterà anche me. 

Un re è un re. Ogni cosa che lui dice è legge. Punto. Luther è la legge. È il presente del suo regno e il suo futuro. Da lui dipenderanno molte questioni e pensare alla sua crescita interiore mi terrorizza perché in fondo lui è ancora un ragazzo che rincorre le sottane delle donne di corte. E se non prenderà in mano le redini del regno in maniera equa e solida allora lo stesso regno gli si ritorcerà contro. E assieme al regno anche la sua stessa anima. 
Non so come facciano a dormire la notte tutte quelle persone che posseggono un potere tanto vasto. Mi chiedo: ma i re, o anche i nostri politici perché no, sanno davvero quanto sia arduo il loro compito che non è solo di sguazzare tra le ricchezze ma anche quello di preoccuparsi della propria popolazione? Se io avessi il potere di comandare e prendere una decisione su una nazione intera, non saprei da dove iniziare e mi metterei le mani tra i capelli. Non starei a scaldare solo una poltrona, o un trono, ma passerei tutto il tempo a passeggiare avanti e indietro e a riflettere su come risolvere quello o questo problema. 

Sto divagando. Ma se io sono Luther e lui avrà qualcosa di me, allora aspettatevi un re tormentato e travagliato. Aspettatevi colpi di scena perché se lui obbedisce alla legge sapete anche che la legge “non” è mai uguale per tutti e che è infida. E a volte, solo scritta per i potenti. 
E il potere, quella dannata capacità di dominare, l'innato volere dell'uomo di prevaricare, porta inevitabilmente, dolorosamente e drasticamente alla guerra. Perdonatemi gli avverbi. 
Questa volta non parlerò della battaglia fuori le Mura. Quella è una vittoria passata. Ma voglio spoilerarvi un poco quello che accadrà a corte. 
Io adoro, eh sì chiamatemi pure sadica, descrivere le scene di combattimento. Ne descrissi un paio nella sfortunata saga di Agortos. Nei Wendell torneranno. Perché là dove c'è molto potere ci sono battaglie, e là dove ci sono battaglie in genere scoppia una guerra ben più pericolosa. 
È scritto nel destino? Non credo. È scritto piuttosto nella natura dell'uomo. Ci si azzuffa per piccole cose nel quotidiano, si discute per delle sciocchezze. Figuriamoci quello che può accadere in una corte dove è appena salito al trono un re giovane, inesperto che verrà presto accusato da alcuni di aver addirittura deposto il proprio padre per accaparrarsi la corona (questo è uno spoiler bomba). 
Povero Luther. Se penso a quello che lo aspetta mi viene quasi voglia di farlo morire nel prossimo, libro così gli risparmierei tantissime pene. 
A caccia del potere c'è il passato...

«Cox, Lynch, Wilsonkid verranno sotto un solo vessillo
per reclamare la giustizia violata»

Come anche il presente...

«Bisogna mantenere i rapporti commerciali con i Palaveriani al di là del mare. Vostro padre era uso barattare stoffe per la
nostra selvaggina che in quell'isola scarseggia. È bene
proseguire questa alleanza che potrebbe tornare utile anche in
tempi più agitati.»
E molti lo saranno nel futuro. Non ci resta che vedere come la storia si evolverà prima nella mia testa e poi su carta. Pazientate assieme a me. 

Non voglio annoiarvi ancora. Però vi rubo altri due secondi per ringraziare tutti coloro che hanno seguito gli speciali qui sul blog. Ringrazio Lidia per aver ospitato Luther e la sua corte. 
Vi ricordo anche di rispondere al sondaggio su “come inizia il terzo libro”. Non si vince nulla ma non ruba nemmeno troppo tempo scegliere sulle cinque opzioni fornite. Cliccate qui http://poll.pollcode.com/31997995_result?v

Ma non vi lascio senza una cosa che sono da giorni impaziente di mostrarvi: la copertina del cartaceo dei Wendell che racchiuderà i primi due capitoli ora su amazon. Ringrazio Elisabetta Baldan per questa magnifica immagine che mi ha lasciata senza parole la prima volta che l'ho vista. 
Spero di tornare presto a parlare dei Wendell. 
Sia qui che altrove. Vi ringrazio ancora di cuore! 
venerdì 7 marzo 2014

Gli Speciali dei Wendell “sovrani, principi e sudditi”

Ed eccoci tornati, dopo una settimana di pausa, alla corte dei Wendell. Oggi entreremo nel vivo della storia attraverso alcuni personaggi che la storia dei Wendell l'hanno vissuta o scritta. Lo speciale di quest'oggi è dedicato proprio ai “sovrani, principi e sudditi” che hanno popolato la nostra corte immaginaria.
Sovrani. Chi ha letto “Il tempo di Luther” avrà capito che solo gli eredi maschi salgono al trono. Se Re Saul non avesse avuto infatti Luther come suo legittimo figlio, il regno sarebbe caduto nel caos dopo la sua abdicazione. Il perché è da ricercarsi nel lato soprannaturale della storia che andremo a capire ora meglio nel dettaglio.
Gralon Wendell, primo re di Wendell, vinse la storica battaglia contro le altre tre famiglie ricorrendo all'ignoto. Se non sapete di cosa sto parlando vuol dire che non avete letto Il tempo di Luther, ma rimediamo subito: la famiglia Wendell vinse le terre che ora appartengono loro dopo un furioso scontro che vide protagoniste quattro nobili famiglie (i Cox, i Lynch, i Wilsonkid e i Wendell per l'appunto). Si dice (anzi è certamente provato) che Gralon Wendell sconfisse le altre casate ricorrendo a metodi poco razionali che sconfinano nel campo della “magia”. In uno degli speciali precedenti vi avevo accennato al fatto che anche nei Wendell utilizzerò l'espediente soprannaturale che tanto amo, e che ha in qualche modo plasmato la storia dei Wendell fin dal suo albore. Ed è qui che bisogna ricercare la causa per cui solo gli eredi maschi possono indossare la corona. Gralon Wendell ha deciso per tutta la sua intera dinastia, pur non essendone consapevole. Preferisco non aggiungere altro a questa faccenda perché verrà approfondita nel terzo capitolo “La croce e la lancia” di prossima pubblicazione.
Vorrei invece raccontarvi di una donna, una Wendell, della quale a corte si parla poco proprio perché in passato si ribellò alla ferrea regola del “solo gli uomini portano lo scettro”. Caitriona Wendell. Visse molto tempo prima della storia di Re Saul e di Luther, ed era l'unica erede pretendente al trono quando suo padre, Kain Wendell, morì. In realtà Kain aveva un altro figlio, Nevan, avuto da una delle dame di compagnia della regina, più piccolo di sette anni di Caitriona. La ragazza, appoggiata da alcuni ministri che pensavano di farla sedere sul trono e di governare poi in sua vece, avanzò il pretesto di comandare al posto di suo fratello, definito fino a quel momento un “bastardo”, nato fuori dal regolare matrimonio consacrato dal Presbiterio.
Ora, non pensate che io sia una maschilista perché siete proprio fuori strada. Ma nella storia dei Wendell le donne non possono salire al trono. Non perché non sarebbero in grado di governare, anzi (ci sono molte regine che hanno guidato i re verso decisioni importanti che hanno salvaguardato il regno). Ma perché Gralon commise l'errore di scatenare l'ira di una Lynch in un passato che molti ignorano, e quella vendetta pende sulle teste coronate e impedisce alle donne di salire al trono perché si scatenerebbe in tal caso una vera e propria catastrofe. A essere sinceri, la vendetta delle famiglie sconfitte (Cox, Lynch e Wilsonkid) si sta scatenando comunque. Il segno è arrivato, Re Saul ha abdicato e Re Luther si ritrova una bella matassa da sbrogliare.
Ma tornando a Caitriona: nonostante fosse appoggiata da illustri nomi dell'epoca, la ragazza non riuscì comunque a salire al trono. Venne prima imprigionata nelle segrete e poi di lei si perse ogni notizia. Si dice che Nevan l'abbia fatta uccidere e io sono propensa a credere a questa versione della storia (nonostante non l'abbia ancora scritta).
Secondo la leggenda le donne avrebbero procurato guai sul trono, ma gli uomini alla fine ne hanno fatti anche di peggiori.

 Principi. Non tutti i principi, come il caso di Caitriona insegna, sono saliti al trono. Alcuni sono morti appena venuti al mondo, altri sono stati uccisi ancora bambini da malattie più o meno gravi. I secondogeniti non potevano accedere al trono se i primi non perivano. Un certo Re Carantoc Wendell sembra abbia assassinato il fratello maggiore per prendere la corona al suo posto, ma solo lui e la sua coscienza sanno come sono andate esattamente le cose. Un giorno magari me lo farò raccontare. Di principi Wendell bastardi ne è pieno forse il regno e loro nemmeno lo sanno. Un principe Wendell ha l'onere di ereditare il regno e il grande segreto che un re morente (in tutti i sensi) rivela a uno nascente. Per questo non tutti i Wendell conoscono la storia della loro discendenza. Ad esempio Galway Wendell poco sa sulla verità di Gralon e della sua alabarda.

«Ser Raymond, voi sapete cosa è questa.» parlò Re Saul.
La sua voce altisonante rimbombò nella stanza di pietra tanto
da far pensare che uno dei morti si sarebbe alzato dal proprio
sepolcro per intimargli il silenzio. […]
«Conoscete la nostra storia. Sapete come i Wendell acquisirono
il potere vincendo sui loro nemici.» proseguì Re Saul senza
distogliere lo sguardo dall'involucro che teneva ancora tra le
mani. «Avete letto e studiato i testi regali.» […]
«Dunque sapete anche cosa sta accadendo. Per decenni i
Wendell si preparano a questo. Ma il destino ingannevole ha
scelto me e la mia stirpe fra tutti loro.»
Con un gesto plateale del braccio indicò le tombe circostanti.
L'altra mano invece teneva ancora in perfetto equilibrio
l'alabarda.

Galway Wendell resta tutt'ora un principe inconsapevole di cosa accadrà alla sua dinastia, poiché un secondogenito maschio non gode del diritto di conoscere la “verità” come il primo. Segreti di famiglia. Altro espediente che non abbandono mai nei miei scritti.

 Sudditi. Sudditi fedeli e sudditi non fedeli. Per ora abbiamo solo conosciuto la corte dei Wendell, ma il regno è una terra vasta, ci sono villaggi, altre famiglie più o meno importanti, famiglie legate a quella dei Wendell e famiglie che covano l'ambizione, che è un movente molto pericoloso e causa di infauste sciagure. Da ricordare infatti è la battaglia cosiddetta “fuori le Mura” più volte citata nei libri e causata da alcune vane pretese da parte della famiglia Bloxham che trascinarono i Wendell in un sanguinoso scontro. Galway e Saul combatterono in prima linea uscendone vittoriosi.
I Wendell sono stati sempre molto abili a governare, altrimenti come si spiega il fatto che siano rimasti sul trono per così tanto tempo? Fortuna, soprannaturale ma anche arguzia hanno permesso loro di comandare bene e in pace il proprio popolo. 
Ma come si comporterà ora il regno con Luther? Come prenderanno la notizia dell'abdicazione di Re Saul le famiglie che erano a lui legate? Abbiamo visto Luther diventare re, ma il popolo come ha metabolizzato la notizia di questo “cambio della guardia imprevisto”, evento mai accaduto prima negli anni?
Io concluderei lo speciale lasciandovi con questo interrogativo.

E concluderei lo speciale lasciandovi anche con un giochetto facile facile.
Come vi dicevo sto lavorando al seguito “La croce e la lancia”, il terzo capitolo dove ne vedremo delle belle. Partecipando a questo sondaggio non si vince niente ma perché non provate a indovinare in che modo inizia il libro? Non costa nulla! Cliccate su questo link e troverete delle opzioni tra cui sceglierne una soltanto.
Vi ringrazio ancora di essere arrivati fino alla fine di questo speciale. Io e il blog Il rumore dei libri vi aspettiamo sabato prossimo per l'ultimo degli appuntamenti nel quale vi mostrerò, ci tengo a dirvelo fin da subito, la copertina dell'edizione cartacea che riunirà L'esilio del re e Il tempo di Luther sotto un solo libro.

A presto! “sovrani, principi e sudditi”
sabato 22 febbraio 2014

Gli speciali dei Wendell “L'erotismo e l'amore”

Ciao a buon sabato a tutti. Eccoci al terzo speciale della nostra famosa e misteriosa famiglia Wendell.  Alessandra ci spiegherà “L'erotismo e l'amore” della nostra bellissima corte, il come è nata l'idea di questi bellissimi racconti e UDITE UDITE... UNA SORPRESA PER TUTTI VOI. In regalo "L'amore padrone" scaricabile gratuitamente su amazon. Per saperne di più leggete fino in fondo e li troverete il link.
Non ho iniziato a scrivere erotico per moda. No. Se volete affermatelo pure, ma non è questa la ragione che mi ha portata ad affrontare un argomento tanto “insolito” per me.
I Wendell, non mi stancherò mai di dirlo, sono nati dopo la visione della serie tv Tudors. È chiaro anche durante la lettura. Quando concepii l'idea della “mia” corte ho pensato di  rimarcare in parte lo schema della famiglia reale che tanto adoro, ma allo stesso tempo me ne dovevo distanziare. E di parecchio.
Nei Tudors ci sono scene abbastanza piccanti ma io, tali scene, nei miei scritti le volevo rendere ancora più peccaminose. Ecco perché mi sono accostata all'erotico. All'inizio l'ho fatto con un poco di timidezza, temendo i giudizi, per poi accorgermi che nel genere mi trovavo completamente a mio agio.
Strano a dirsi, ma questo è un genere che mi ha dato alcune soddisfazioni che però al momento preferisco ancora tacere e tenere per me.
Le scene piccanti dei Wendell coinvolgono quasi tutti i personaggi. La prima che ho descritto è stata quella di Luther e Arielle, ma l'ho fatto in maniera molto velata, accennata, pur non trascurando nessun particolare.
Il nostro Luther è un dongiovanni. Uno sciupa femmine. Ma in fondo, a rigor di logica in una saga come questa, lui è il principe e di donne nel suo letto può volerne quante ne vuole. Figlie di sangue blu, semplici dame di compagnia, principesse di regni lontani...
Ma se potessi parlare a quattrocchi con lui lo sgriderei dicendogli: “lo sappiamo tutti che utilizzi i rapporti carnali per sfogare le tue frustrazioni! Non te ne importa niente delle donne o di quello che provano!” E concluderei domandandogli: “Con Nyneve come ti comporterai?”.
Per chi non avesse letto Il tempo di Luther (fatelo no, che aspettate?): Nyneve è la futura sposa di Luther, una donna di cui non conosce nemmeno il viso ma che dovrà sposare perché suo padre, oltre ad avergli lasciato il regno e un mucchio di misteri da risolvere, gli ha affibbiato anche un matrimonio combinato. Che gentile il nostro Re Saul!
Se non altro Luther sa che matrimonio non vuol dire fedeltà. I Wendell si sposano per mettere al mondo figli maschi e lasciare a loro la corona. Di matrimoni combinati nella storia (sia la nostra, quella studiata nei libri, che in quella “wendelliana”) se ne susseguono a bizzeffe. L'amore poco c'entra negli affari di stato e nella sopravvivenza di un regno. Luther lo sa e non soltanto lui, ma anche tutte le donne che gli ruotano attorno. Ecco perché l'erotismo supera l'amore e sembra quasi schiacciarlo. Ed ecco perché avevo bisogno di questo “espediente” per descrivere una realtà poco rosa e molto ambigua, una realtà di uomini che inseguono il potere e sono afflitti da problemi che vanno al di là delle loro convinzioni (vedi la parte soprannaturale già più volte citata negli speciali).
Ma l'amore ci sarà. E si capisce già quali saranno le coppie per così dire “durature” (anche se con questo termine ci andrei cauta perché mi riservo colpi di scena anche in questo ambito). Coppie che esprimono “l'amore cortese”, sentimenti più puri che cercheranno di emergere in un mondo fatto di ipocrisie.
A tal proposito i Wendell rientrano anche nel genere romance. Altra “categoria”, accanto a quella erotica, che non ho mai affrontato prima. Perché? Forse perché mi trovo più  a mio agio a scrivere di streghe che di amori e sentimenti. Forse perché penso sia complesso far arrivare l'amore al lettore e renderlo partecipe. Descrivere una scena erotica alla fin fine non è poi così complesso come credevo.
Mentre per i sentimenti... quelli sono sempre tosti da mettere su carta. Non basta scrivere, almeno a mio parere, di Tizio che incontra Caia (o Caio u.u) e sboccia l'amore dal nulla. Bisogna sondare parecchio, scavare nelle anime dei personaggi, capirli, amarli, sentirli. E poi trasmettere tutto questo bagaglio di emozioni al lettore. Compito che non sempre riesce e che richiede una immensa fatica.
 
E a questo proposito...
Ricordate che nello scorso speciale vi avevo promesso una sorpresa? E cosa può regalare una scrittrice ai suoi lettori se non una storia da leggere?
Il tema dell'erotismo e dell'amore lo affronto anche nella breve novella “L'amore padrone” che in occasione di questo speciale potete trovare su amazon gratuita per cinque giorni.
Chi ha letto “Il tempo di Luther” ricorderà la coppia Galway Wendell e Alanora Colfer, giunti a corte per assistere all'incoronazione di Luther. Lui è il fratello del re poco interessato alla vita caotica di corte; lei è una giovane ragazza bella e sfrontata che utilizza il letto per la sua personale scalata sociale. Ambedue sedotti dall'amore padrone che non è quello del cuore, ma quello della carne e dei sensi.
Ecco, vi faccio dono allora di un racconto di poche pretese, che si legge in pochissimo tempo e che mi ha aiutato a focalizzare meglio l'attenzione su questi due personaggi, che rivedremo nella saga e che avranno un futuro... eh no, questo non ve lo dico. Sto pensando alla loro storia proprio adesso, mentre vi scrivo.
“L'amore padrone” potrà essere scaricato gratuitamente da amazon fino al 26 febbraio. Ringrazio fin da ora chi lo aggiungerà alla lista dei propri ebook da leggere.
E ringrazio chi è arrivato fino alla fine della lettura di questo terzo speciale.
Titolo: L'amore Padrone
Autore: Alessandra Paoloni
Illustratore: Elisabetta Baldan
Gratis fino al 26 febbraio
«In questo racconto - costola delle cronache dei Wendell approfondiamo l'incontro tra Galway Wendell, fratello di Re Saul, e Alanora Colfer, giovane bellissima e benestante consapevole che l'amore padrone non è quello del cuore ma quello dei sensi. Un primo incontro fatto di passione e interrogativi sul più nobile dei sentimenti. In una vita di ipocrisie e arrivismi che posto occupa l'amore, e cosa può fare una donna per manifestarlo? Un breve racconto, una piccola parentesi di vita, due corpi destinati a incontrarsi mentre il cuore resta a guardare.»

Io, i Wendell e il blog Il rumore dei Libri vi aspettiamo sabato prossimo con “Sovrani, principi e sudditi”. 
sabato 15 febbraio 2014

Gli speciali dei Wendell "I segreti di una Corte..."

Ciao a buon sabato a tutti. Eccoci al secondo speciale della nostra famosa e misteriosa famiglia Wendell. Oggi vi parleremo dei segreti della corte. Approfondiremo alcuni rapporti nati tra le mura del castello e scopriremo un amore segreto puro e travolgente. Siete pronti? Sedetevi al tavolo del Wendell e lasciate che questa famiglia si racconti e ci sveli i suoi segreti.
Tutti abbiamo degli scheletri nell'armadio, segreti o pensieri che non osiamo confessare.
Gli armadi del castello dei Wendell sono così grandi che di scheletri ne possono contenere una fossa.
Alzi la mano chi ha letto “La Stirpe di Agortos” o “La discendente di Tiepole”. Sono opere differenti (la prima è fuori commercio, non cercatela e se la trovate non acquistatela perché i rapporti con la Edizione Rei non sono finiti nel migliore dei modi), opere di diverso genere che però hanno un elemento in comune: un personaggio “chiave” che nei fatti narrati si trova già sotto metri di terra (nella stirpe il personaggio in questione era Agortos, mentre nella discendente è Marta Vasselli). Figure queste che hanno lasciato molti, troppi enigmi, nei libri che appena li accennano.
Nei Wendell una figura simile ritorna nelle vesti di Re Saul. In realtà il Re non è morto, è “solo” fuggito, lasciando a Luther l'onere di prendere in mano le redini del regno.
Ma perché Re Saul è fuggito? Cosa gli è accaduto? Cosa sapeva che tutti noi, corte, scrittrice e lettori compresi, ignoravamo?
Re Saul era a conoscenza di un mistero che lega il nome Wendell a un passato fatto di lotte, sangue e soprannaturale. Un mistero che avrebbe dovuto rivelare a Luther solo in punto di morte, ma che si trova a dover affrontare molto prima e che lo costringe a lasciare scettro e corona affinché non si realizzi un'antica profezia. La corte dei Wendell è avviluppata da questo segreto, ci convive da secoli sebbene nessuno ne sia a conoscenza. È un segreto nascosto in antichi tomi e nel sangue stesso dei Wendell che esploderà presto come una bomba.
Ma... i segreti della Corte dei Wendell non sono legati solo a argomenti di cui avevo accennato già nel primo speciale.
I segreti di cui vi parlo sono anche misteri dell'animo, legati a puri, semplici e contrastanti sentimenti. Mi riferisco in particolar modo all'affetto che Luther prova per sua cugina Meribeth. Un tasto dolente della storia che mi preme approfondire. Luther la ama, sì. È evidente. Nonostante sia sangue del suo sangue prova per lei un sentimento “morboso”, tanto da fargli sognare a lungo di portarla all'altare. È un segreto questo che Luther condividerà solo con pochi intimi e che lo tarlerà fino alla fine della sua esistenza. Dal canto suo anche Meribeth è attratta da lui, anche se forse la sua è solo viscerale ammirazione e profonda devozione per un re appena salito al trono, con il quale condividerà scelte e problemi.
 Tra i segreti della corte annovererei anche l'ambizione di Arielle Preston di diventare regina o amante ufficiale del re. La figlia del duca di Preston non rinuncerà alle calde lenzuola del letto di Luther, non ora che poserà sul cuscino la sua testa coronata.
Ambizione. Ne conosceremo tanta. Se voi foste amici di un sovrano (o di un politico XD) molto influente, cosa pretendereste da lui? Un lavoro? Una casa bella e sicura? Prestiti? E cosa fareste per ottenerlo?
Luther si troverà attorniato da persone che avanzeranno pretese se potranno, rivelando così le segrete ambizioni che nolenti o dolenti albergano in tutti gli animi umani. E dico proprio in tutti.
Dovremmo allora chiederci: di cosa saranno capaci gli abitanti della corte per aggraziarsi il favore di Re Luther? E c'è da domandarsi soprattutto: lo accetteranno come loro nuovo sovrano? O qualcuno in segreto tramerà contro di lui?
Attorno alla corona, da che mondo è mondo, i personaggi fanno bello e cattivo tempo, schierandosi con i vincitori o con chi detiene il potere momentaneo. E sfido chiunque a pensare che lo facciano per devozione e amore verso il re di turno. In segreto tutti trameranno. In segreto... Perché la forca terrorizza e la parola di un re è pari a quella di Dio.

Vi lascio con un ultimo segreto, puro e innocente. Quello dell'amore tra Horace, la guardia fedele di Luther, e Cristie Chambers, una delle dame di compagnia di Meribeth (fu dama di compagnia della Regina Mildread prima di lei) che ritroviamo ne “Il tempo di Luther”.
“«Ho poco tempo a mia disposizione. La mia signora mi sta aspettando.»
«E il mio signore aspetta me. Ma non per questo me ne andrò
ora che vi ho raggiunta, anche se posso avervi solo per un breve istante.»
Cristie non oppose resistenza quando Horace si chinò su di lei per baciarla. 
Lentamente gli circondò le larghe spalle con le
braccia e si avvinghiò a lui, temendo quasi di annegare in quel
bacio che si rivelò subito incontrollato e incontrollabile.”
Questa è una coppia nata quasi per caso che ho amato dal primo istante. Un amore segreto che vorrà presto essere gridato, se non al mondo, almeno a Luther, nella speranza della sua benedizione.
Come vi dicevo gli armadi della corte dei Wendell sono pieni di scheletri. Siete pronti a tirarli fuori assieme a me?
Grazie di essere arrivato alla fine di questa lettura. Io, la corte Wendell e il blog Il rumore dei Libri, vi aspettiamo sabato prossimo per parlare di “L'erotismo e l'amore”.
P.s: nel prossimo speciale ci sarà anche una sorpresa per voi lettori Wendell. Restate alla loro corte, mi raccomando! 
sabato 8 febbraio 2014

Gli speciali dei Wendell "La genesi dei Wendell e il soprannaturale"

Ciao a tutti e buon sabato. I Wendell tornano nel blog "Il rumore dei Libri" per una serie di cinque speciali di approfondimento e curiosità sulla saga a puntate romance/erotico/mistery dell'autrice Alessandra Paoloni. Ogni sabato sveleremo i misteriosi intrighi che  girano in torno alla famosa famiglia Wendell e i loro sudditi. 
Si parte oggi per concludere sabato 8 Marzo. 
Questi gli speciali: 
 - La genesi dei Wendell e il soprannaturale (8 Febbraio) 
- I segreti di una Corte (15 Febbraio) 
- L'erotismo e l'amore (22 Febbraio) 
- Sovrani, principi e sudditi (1 Marzo) 
- Il potere: quando l'uomo ricorre alla guerra (8 Marzo) 
Per chi non ha ancora letto la serie, la trovate qui L'esilio del Re e Il tempo di Luther. Seguite le avventure della nostra famiglia anche sulla pagina  Facebook The Chronicles of Wendells
La genesi dei Wendell e il soprannaturale
Ballata della Giustizia
E quel tempo verrà sotto una infausta reggenza.
Quando il re riceverà il segno
abbandonerà scranno e corona al suo successore
ed egli vedrà il tempo riavvolgersi
per assistere al vecchio conflitto.

Quando un animale bicefalo farà visita alle porte del regno
la pena degli inganni verrà scontata.
Cox, Lynch, Wilsonkid verranno sotto un solo vessillo
per reclamare la giustizia violata.

Morte guerre e pianto
dello sconosciuto potere saranno i congiunti
poiché nessun dio lascerà impunito
l'oltraggio.

Così come Gralon alla superstizione ricorse
vinti attingeranno dal sacrificio e dal sangue
di figlie e spose
la cui fine violenta sorse...
Il regno del Wendell deve il nome alla omonima nobile famiglia che lo conquistò a partire da Gralon Wendell, il fondatore della dinastia. Da come si apprende dalle antiche ballate e dai testi storici (alcuni dei quali ritenuti però poco attendibili) la famiglia Wendell sfidò altri tre clan per il predominio di una vasta terra ambita da molti, soprattutto per il suo strategico sbocco sul mare. Non sappiamo chi abbia avuto l'iniziativa di “giocarsi fino all'ultimo sangue” il destino del regno. 
I Wendell, i Cox, i Lynch e i Wilsonkind si contesero la corona fino a che i Wendell non risultarono vincitori. I primi a cadere, sempre secondo i testi storici, furono i Cox. Sembra invece che per ultimi restarono i Lynch e naturalmente i Wendell. Ma ciò che accadde durante quell'ultima battaglia è cosa che i testi attendibili trattano con superficialità, mentre è da tenere in grande considerazione la ballata sopra citata. 
Perché là dove non arriva la storia è la leggenda a prenderne il posto. E la leggenda null'altro è se non la deformazione di fatti realmente accaduti. 
Nel caso dei Wendell però credo che la leggenda vada molto vicina a quello che successe in quel campo di battaglia, in un  momento cruciale e delicato per l'esistenza del regno stesso. 
Ed è qui che entra in gioco il soprannaturale. 

Chi mi conosce, chi ha letto già qualcosa di mio in passato, sa che non posso e non voglio rinunciare all'espediente “fantastico”. Là dove la storia lo permette ne inserisco qualche accenno poiché è un ingrediente che arriva dove altri non possono. La leggendaria famiglia Wendell, nata nella mia mente in una torrida serata estiva di luglio, si presta molto bene a fantasticherie altrimenti inimmaginabili, che ritroviamo non tanto nel primo capitolo della saga (il lungo prologo “L'esilio del Re”) quanto nel secondo: “Il tempo di Luther”. 
“Luther trovò il coraggio che non credeva di avere. Contrasse la mascella, deglutì e con un gesto secco riversò il contenuto della sacca di garza sul tavolo. Da un panno di lana, che avvolgeva il corpo di un animale, colarono altre gocce di sangue. Un uccello dalle piume nere e soffici, come quella che il principe teneva nella tasca, era stato avvolto in un canovaccio. Quello stesso animale doveva aver fracassato la finestra, trovando la morte nella stanza del re.”
Per chi ancora non conosce le dinamiche della saga e i suoi personaggi: Luther è il figlio del re in fuga (un esilio costretto come scopriremo poi) destinato a diventare a sua volta il sovrano del Wendell. Ed è proprio lui che si ritrova a dover districare un segreto antico e misterioso, del quale non trova spiegazione se non in quella vecchia ballata. Ci ritroviamo tutti (Luther, lettore e anche me medesima mentre scrivo di lui) a porci le stesse domande, a vedere svelati gli stessi misteri. 
Da saga romance/erotico l'intera storia ha acquistato poi anche l'aggettivo “mistery”, un attributo questo non voluto fin dall'inizio ma introdotto poi. Vi ricordo che la saga dei Wendell è un progetto “cotto e mangiato”, scritto e pubblicato. E la scrittura avviene quasi sul momento, all'istante, pensata poco e sentita molto. 
Il soprannaturale incrocerà spesso la storia dei Wendell antichi e presenti. Resterà da vedere se condizionerà la vita di Luther tanto da stravolgerla poiché il giovane principe ha già una corona da sostenere sulla testa, un fardello questo ambito ma pesante. 

“La fronte di Re Saul si aggrottò e poi si distese. La sua espressione già resa folle da quegli eventi si illuminò di un bagliore sinistro.
«Eccola qui.»
Wayne sentì sotto il tocco della sua mano il corpo di Ser Raymond tremare. Non capì a cosa il suo re si stesse riferendo finché non estrasse dalla tomba un involucro di stoffa lungo quasi due braccia umane. 
Stavano davvero dissacrando una delle cripte dei Wendell?”
Spero la miscela di generi non risulti sgradita al lettore. Ma nel calderone delle mie idee c'è posto davvero per ogni cosa. A me non resta altro che mescolarne il contenuto. 
Grazie di essere arrivato alla fine di questa lettura. Alessandra e il blog “Il Rumore di Libri” ti aspettano nel prossimo speciale: “I segreti di una corte”. 
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