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venerdì 19 febbraio 2016

Recensione "Una scelta impossibile" di Susan Elizabeth Phillips

Buon pomeriggio Rumors!
Oggi vi parlo dell’ultimo libro tradotto in Italia di Susan E. Phillips: “Una scelta impossibile”.
Il romanzo fa parte di una serie, ma in Italia è stato portato il primo e ora il sesto. Sono libri autoconclusivi, e non c’è il bisogno di dover leggere gli altri. 
Titolo: Una scelta impossibile
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary Romance
Prezzo cartaceo: N.D,
Prezzo ebook: 4,99 €
Uscita 18 febbraio 2016
Lucy Jorik è la figlia di un ex presidente degli Stati Uniti. Meg Koranda è la sua migliore amica. Una di loro sta per sposare l’irresistibile Ted Beaudine, ma l’altra è determinata a fare di tutto perché ciò non avvenga…



Non è facile per me recensire un romanzo della SEP, perché è una delle mie autrici preferite e, alla fine di ogni lettura, mi ritrovo con lo stomaco svolazzante. “avete presente la sensazione?”
La sinossi non rivela molto, ma già dai primi due capitoli si ha un quadro completo della situazione…
Meg, la nostra protagonista, sta vivendo un periodo nero. I suoi ricchi e famosi genitori le hanno tolto i viveri e, per quanto Meg sia cosciente che loro hanno ragione e che a trent’anni non può più dipendere da loro, trova la tempistica pessima. Invece di toglierle tutto di punto in bianco, avrebbero dovuto crescerla in modo che lei imparasse subito a contare sulle Sue sole forze. Ma se questo non basta, Meg si ritrova in una cittadina del Texas per fare da damigella d’onore alla sua migliore amica Lucy, la figlia della ex presidente degli Stati Uniti.
Lucy sta per sposare il ragazzo d’oro della citta: Theodore Day Beaudine.
La cosa che spaventa Meg è lo strano atteggiamento dell’amica; Lucy è intimidita dalla città di Wynette, è spaventata dai suoi cittadini – che venerano il fidanzato come se fosse Dio – e, cosa sorprendente, crede di non essere all’altezza di Theodore. Mag capisce che non è la paura di essere inadeguata a spaventare Lucy, la conosce bene e sa che sta per commettere l’errore più grande della sua vita sposando Mister Beaudine. Una delle qualità di Meg è che tende a dire sempre ciò che pensa, e quindi esterna i suoi timori a Lucy, alla mamma di Lucy, a un paio di sconosciuti e pure al futuro sposo.  


Quando il giorno delle nozze Lucy fugge da Wynette, lasciando il beniamino locale solo all’altare, tutti – monumenti compresi – incolpano quell’eccentrica ragazza di Hollywood.
Mag probabilmente non se ne preoccuperebbe, se non fosse che non ha i soldi per pagare l’hotel, non ha nessuno a cui chiedere aiuto e, come ciliegina sulla torta, mentre cerca di andarsene senza saldare il conto viene fermata dalla polizia e dal bel Theodore Beaudine che non è altro che il sindaco di quella città.
Per non finire in galera Mag accetta di lavorare all'albergo per ripagare il debito.
La sua permanenza a Wynette sarà una lotta di sopravvivenza. Tutti sembrano odiarla, Theodore la detesta palesemente e in più diventa soggetto delle attenzioni di un viscido imprenditore. Lo stesso imprenditore che potrebbe risollevare le sorti di una cittadina allo sbando. L’assurdità è che Meg in quella strana città e in mezzo a quelle persone si sente a suo agio, non si è mai sentita così in nessuno dei luoghi che ha visitato… e sono stati moltissimi. Il suo rapporto con il perfetto Theodore inizia piano piano a prendere una piega inaspettata, e Meg capisce che dietro a quella facciata, Theo nasconde un animo diverso. Le piacerebbe vedere il fuoco in quelle iridi troppo spesso fredde e calcolate, Meg ricorda lo sguardo che lui aveva per Lucy, non c’era passione in quegli occhi nessun tipo di ardore. Vorrebbe che lui provasse a mettere se stesso davanti ai bisogni dell’intera comunità e delle altre persone, perché nessuno può vivere una vita cercando di accontentare tutti senza pensare mai a quello che si vuole veramente.
Il problema è che, lasciandosi coinvolgere da lui, Meg rischia di farsi male… molto male.



Mi fermo, se no davvero ve lo racconto tutto.
Questo è uno di quei romanzi che mi ha fatto provare un insieme di emozioni sconvolgente. Ho amato la frizzante e un po’ eccentrica Meg, sono impazzita letteralmente per il rigido Theodore.  Due persone così diverse, ma che in un certo senso sono l’una la parte mancante dell’altro.
La SEP ha creato una storia straordinaria, con dei personaggi davvero unici. La sua scrittura è coinvolgente e meravigliosa.
Lo consiglio… assolutamente!!! 

2 commenti:

  1. la SEP una garanzia !!!! sembra ogni volta che ti catapulti in una commedia rosa quelle tipiche americane ......bellissima recensione di Jenny

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