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lunedì 16 maggio 2016

Estratto "Wicked Heart (The Starcrossed Series #3)" di Leisa Rayven

Ciao Rumors,
in attesa di leggere il nuovo attesissimo romanzo di Leisa Rayven, Wicked Heart in uscita domani 17 Maggio in lingua originale, abbiamo deciso di regalarvi la traduzione del primo capitolo pubblicato come estratto sul blog americano Natasha is a book junkie (http://natashaisabookjunkie.com/2016/05/03/excerpt-wicked-heart-by-leisa-rayven/)
A presto arriverà anche la nostra recensione, di quello che ormai a gran voce viene proclamato come uno dei best book del 2016.
Vanessa
Wicked Heart (The Starcrossed Series #3)
Leisa Rayven 

Liam Quinn è una delle più grandi star cinematografiche nel mondo… e l’unico uomo che Elissa Holt abbia mai amato.
Dopo essere stato fuori dalla sua vita per 6 anni, lui e la sua meravigliosa fidanzata vengono ingaggiati nel nuovo show di Broadway che Elissa sta organizzando. L’unico problema è che, quando le prove notturne riavvicinano nuovamente Elissa e Liam, la linea tra ciò che è e ciò che poteva essere diventa sfuocata. Adesso un momento di debolezza può creare uno scandalo che risuonerà per tutto il mondo.
Elissa sa che innamorarsi di nuovo di Liam potrebbe essere una tragedia per la produzione, ma come ogni buon romantico sa, l’amore non sempre segue il copione.


CAPITOLO 1
Ingannami una volta
Oggi
Pier 23 Sala prove
New York
Formicolii lungo la schiena. Un calore che divampa sotto la mia pelle.
Maledizione. Questo non va bene.
Perché mi sta succedendo ancora questo dopo tutti questi anni?
Non sono una ragazza che sviene facilmente. Non lo sono per niente. Se dovessi descrivermi direi che sono appassionata ma razionale, focosa ma metodica, spontanea ma organizzata. Tutti questi tratti potrebbero essere visti come contradditori, ma mi rendono una direttrice di scena dannatamente brava, e non sono troppo modesta per dirlo perché all’età di venticinque anni, io sono uno dei più rispettati sceneggiatori di Broadway. I produttori sanno che possono contare su di me per stare calmi in un momento di crisi. Io dirigo i miei show con precisione militare, e pretendo una rigorosa professionalità da tutti, specialmente da me stessa.
Le mie regole per un ambiente di lavoro privo di stress non sono negoziabili: tratta tutti con rispetto, sii deciso ma corretto, e non essere mai coinvolto romanticamente con qualcuno nello show che sto dirigendo. Per la maggior parte della mia carriera non ho mai avuto problemi a seguire le mie stesse regole, ma c’è una sola cosa che può far deragliare il mio equilibrio in uno solo colpo.
Liam Quinn.
Mentre sto seduta nella sala di proiezione privata con il mio team di produzione e guardo l’uomo a petto nudo sullo schermo che atterra un numero eccessivo di nemici, mi sento imbarazzata per quanto è accaldata la mia pelle. Per come il mio respiro è superficiale, e per come stringo le mie cosce. Per come mi abbevero di ogni inquadratura del suo volto e del suo corpo. Per come sono elettrizzata dal movimento di ogni suo muscolo perfetto.
Ma molto più di questo, sono imbarazzata da come la passione della sua performance mi fa fantasticare sul fare cose appassionate con lui. Non solo cose sessuali, anche se si trovano certamente in cima alla lista.

Per farla semplice, mi fa svenire come se fosse il suo maledetto lavoro.
Lui è l’unico uomo che mi abbia mai colpito cosi, ed è giusto dire che gliene faccio una colpa. È sconveniente e scortese.
Lui corre verso la splendida rossa sullo schermo e la attira in un abbraccio appassionato. La rossa è Angel Bell- la modella recentemente definita da People come la “Donna più bella dell’Universo” e una divinità a 360 gradi. Corpo perfetto. Tette perfette. Sta interpretando la Principessa Seraph. Liam è il suo demone schiavo, sexy e rovente. Hanno appena distrutto il mondo per cercare di stare insieme, ed ora Liam la sta baciando come se dovesse morire se non lo facesse.
Maledizione, quell’uomo sa baciare.
Incrocio le gambe e sospiro. Tutto questo è assurdo.
Non sono contro l’essere eccitata in generale, ma essere eccitata per quest’uomo in particolare è la ricetta per il disastro.
L’ultima volta che ho permesso a me stessa di provare qualcosa per lui, non è andata a finire bene.
Sento una mano sul mio braccio mi giro e vedo uno dei direttori più rispettati di Broadway, Marco Fiori, che si china verso di me. I suoi occhi sono luminosi per l’eccitazione, ed è chiaro che io non sono l’unica ad essere un po’ accaldata dal collo in giù.
“Proprio un bel tipo, non trovi?” sospira Marco.
Alzo le spalle. “Se ti piace quel genere, suppongo di si”. I miei ormoni impazziti gridano che a noi ci piace quel genere. Ci piace dannatamente tanto.
L’unico guaio è che non possiamo farcelo piacere, perché Liam è un attore, e noi non frequentiamo gli attori. Inoltre, tra qualche settimana io sarò la sua direttrice di scena. E inoltre, lui è fidanzato con la sua splendida protagonista.
Oh, e cosa ancora più importante, tanto tempo fa, abbiamo avuto una breve ma dannatamente appassionata relazione da cui non mi sono mai più ripresa.
In qualche modo, sono riuscita a tenere chiusa a chiave la sofferenza che lui mi aveva causato, possibilmente perché incolpavo me stessa nello stesso modo in cui incolpavo lui. Ma il desiderio? Quello gira ancora liberamente, infuriando dentro di me come un toro in un negozio di porcellane cinesi.
Esatto.
Questo sta per diventare un progetto molto interessante. Sarà un miracolo se io e la mia professionalità ne usciremmo vivi.
***
Circa mezz’ora dopo, dopo un finale tumultuoso in cui Liam salva il mondo e poi fa sesso sfrenato con la sua primadonna, il film finisce.
Grazie a Dio.
Quando le luci si accendono, andiamo tutti nella vicina sala conferenze. Il nostro team di produzione è piccolo e consiste nel nostro produttore, Ava Weinstein; il nostro direttore, Marco; il costumista, cosi come il direttore di produzione; e finalmente, il mio assistente di scena e migliore amico, Joshua Kane.
“Tutto bene?” mi chiede Josh appena prendiamo posto al tavolo. “Sei tutta rossa”.
“Sto bene”, rispondo. “Fa solo caldo. Era caldo li dentro, giusto?”
Josh alza le spalle. “Era dannatamente molto caldo quando Angel era in topless nella stanza da bagno, ma a parte quello, mi stavo letteralmente congelando le palle. Penso che l’aria condizionata fosse stata settata su Tempesta Artica”.
Sollevo la cartellina davanti a me e mi sventolo. Nonostante il congelamento di Josh, il mio rossore è settato sulla Superfice del Sole.
Josh sorride tra sé.
“Cosa?” chiedo sulla difensiva.
“Niente. Solo che trovo divertente che dopo tutti questi anni, una sola occhiata a Liam Quinn ti fa diventare ancora rossa come il conto della mia carta di credito.”
“Stai zitto.”
“Noto che non lo hai negato.”
“Stai doppiamente zitto. E se dici una sola parola a Marco, ti strappo le tue palle congelate e le uso come orecchini.”
Ride. “Marco non sa che voi due…vi conoscete?”
“No.”
“O che ogni fantasia sessuale che tu hai avuto negli ultimi cinque anni era sempre e solo su Liam?”
Lo guardo furiosamente.
Lui solleva le sue mani. “Va bene. Le mie labbra sono cucite. Ma se tu ti chiudi a chiave con lui durante le prove e gli monti sulle cosce mi aspetto di essere assolto da ogni responsabilità.”
“Se dovessi avvicinarmi tanto a lui da iniziare a montarlo, tu avrai fallito come mio partner platonico per la vita. Giusto per ricordartelo.”
“Dio, donna,” dice con un sospiro di frustrazione. “Tenerti in riga è veramente un lavoro a tempo pieno.”
Anche quando i miei livelli di ansia sono più alti di James Franco, adoro come Josh riesca sempre a farmi ridere. Questo è il motivo per cui lui è stato il mio migliore amico fin dal secondo anno delle scuole superiori. Come prevedibile, ci siamo incontrati al gruppo teatrale. Lui era uno dei pochi ragazzi per bene li, e anche se entrambi amavamo il teatro, non eravamo granché come attori. Dopo un esame di recitazione tutto meno che stellare, nel quale interpretammo la scena d’amore più imbarazzante del mondo, decidemmo di tentare la strada meno gloriosa del dietro le quinte. Venne fuori che il mio talento per organizzare e il mio temperamento da capo era una prerogativa nel teatro, e non passò molto prima che divenni la più giovane direttrice di scena della scuola.
Per qualche ragione, Josh si accontentava che io fossi Batman e lui il mio Robin, e da allora siamo stati un perfetto duo. La gente si stupisce ogni volta quando capisce che siamo amici e non amanti, ma questo è quello che siamo. Migliori amici fino alla fine.
“Okay Squadra,” dice Marco quando siamo tutti seduti. “Quello era l’ultimo film della serie Rageheart, con protagonisti Liam Quinn e Angel Bell, quelli che saranno presto la nostra coppia principale nella mia favolosa rivisitazione della Bisbetica domata di Shakespeare.”
Io amo il modo in cui Marco rivisita le commedie classiche di Shakespeare. Il suo lavoro è brillante e attuale, e sono stata una fan fin da quando ho lavorato al suo più recente successo a Broadway. Lo spettacolo includeva anche come protagonista mio fratello Ethan, e la sua meravigliosa ora-fidanzata, Cassie Taylor. Dopo essere stati in scena per un po’ di mesi, Marco mi ha portato via per portare avanti questo progetto. Naturalmente, in quel momento non avevo idea che il protagonista sarebbe stato Il Signore delle mie Mutande, Liam Quinn. Se avessi avuto questa piccolissima informazione, sarei scappata nella direzione opposta.
Lavorare insieme ad un uomo capace di accendere la mia libido come lo strip di Las Vegas non è esattamente la mia idea di divertimento.
“Allora”, dice Marco, “a meno che non abbiate vissuto in una grotta negli ultimi anni, saprete che Liam e Angel sono l’attuale coppia d’oro di Hollywood. Si sono frequentati per circa un paio d’anni poi si sono fidanzati, e a giudicare dalle loro dimostrazioni pubbliche di affetto, sono disgustosamente innamorati.”
Ricordo il giorno in cui ho scoperto che si stavano frequentando. Non mi sono mai sentita cosi stupida in tutta la mia vita. O con il cuore così a pezzi. Quelle foto erano la prova che anche se gli uomini sono cosi spettacolari come Liam Quinn possono essere dei bastardi capricciosi.
Marco ci indica le cartelle di fronte a noi. “Questi dossier vi permetteranno di familiarizzare con i nostri protagonisti. Contengono i loro curriculum ufficiali, cosi come i fatti più bizzarri, cosa gli piace e non gli piace”.
Come se avessi bisogno di tutto questo. Ho perseguitato Liam seguendolo su Internet per anni. Non è il successo di cui vado più fiera.
“In fondo al dossier,” Continua Marco, “c’è una copia delle clausole di produzione di Liam e Angel.” Le clausole di produzione sono una lista delle cose che sono richieste per far felici le star. Possono variare da cose molto semplici a cose molto ridicole.
“Per favore ricordatevi che questi non sono dei semplici attori di teatro, “continua Marco. “Loro sono star del cinema, pertanto sono abituati ad avere tutte le loro ridicole richieste esaudite. Cerchiamo di non deluderli.”
Do uno sguardo alla lista di Angel.
Gesù, veramente?
Sembrerebbe che la felicità di Miss Bell dipenda dal fatto che il suo camerino sia completamente bianco-tappeto, mobili, tende e fiori bianchi. Il suo cibo e le bevande devono arrivare direttamente da Gourmet Traveler.
Salto a quella di Liam. La sua lista contiene solo quattro cose.
Pesi
Wi-Fi
Biscotti al cioccolato
Latte
Sorrido. Ricordo la sua passione per i biscotti ed il latte. Era cosi delizioso dopo averli mangiati. Biscotti e crema sono ancora il mio gusto preferito.
Josh aggrotta le sopracciglia. “Dobbiamo veramente garantire tutte queste cose della lista di Angel? Non saprei neanche dove andare a cercare un Columbian Day Lily.”
Marco ride. “Certamente no. Con il nostro budget, possiamo a mala pena permetterci una bottiglia d’acqua, figuriamoci uno chef privato o un personal trainer.”
Il nostro produttore, Ava, si schiarisce la gola. “Al momento sto negoziando con Anthony Kent, l’agente di Liam e Angel, e intendo mettere un veto sulle richieste più ridicole. Anthony deve gestire le aspettative dei suoi clienti circa le differenze nel lavorare a teatro e in un film. Le star del cinema non hanno alcuna idea di come sia modesto il budget teatrale. Ho paura che Angel e Liam stiano per avere una bella sveglia.”
“Liam ha fatto teatro in passato,” dico prima di pensare.
Ava solleva un sopracciglio. “Veramente?”
“Uh…si. È proprio qui nel suo curriculum. Sei anni fa. Romeo e Giulietta. Tribeca Shakespeare Festival.”
Marco strizza gli occhi. “Non era la stessa produzione in cui eravate coinvolti tu e tuo fratello? È stato il tuo primo incarico a livello professionale, giusto? Avevi solo diciannove anni.”
Dannazione a questo uomo e alla sua memoria da elefante. “Oh. Uh…si. Era quello.”
“Cosi tu conosci Liam Quinn?”. Mi domanda Ava, sorpresa.
“Un po’.”
Almeno, credevo di si. L’uomo che conoscevo era diverso dal ragazzo dal cattivo temperamento che adesso si mostrava in tutti i giornaletti di gossip ogni settimana.
“Ci darà qualche guaio?” Chiede Marco.
Alzo le spalle. “Era molto professionale come nostro Romeo, ma questo avveniva prima che diventasse Mr. Pezzo Grosso di Hollywood. Adesso, ha una storia come aggressore di paparazzi. Non ho sentito nulla riguardo lui e l’essere difficile dal punto di vista professionale, ma non mi sorprenderebbe.”
Marco annuisce. “Sono d’accordo. Al contrario, la sua fidanzata sembra cosi dolce nelle interviste da farmi venire la carie ai denti. Penso che dovremmo essere tutti preparati a trattarli con attenzione e frizionare alcune cattive abitudini.”
Per il resto del meeting, tengo un orecchio alla conversazione mentre penso al passato di Liam. Lui era solito essere appassionato, attento e focoso come l’inferno, e risvegliava una parte della mia sessualità che non credevo fosse mai esistita. Avrei dovuto sapere che era troppo bello per durare. Non esiste un uomo cosi perfetto sulla terra come lui pretendeva di essere.
Anche dopo tutto questo tempo, odiavo come mi aveva preso in giro. E mi chiedevo ancora perché lo aveva fatto. Per poter essere sicuro che io avessi entrambi i piedi fermi sul tappeto prima di sfilarmelo via da sotto?
Qualsiasi fosse stata la ragione, quello che è fatto è fatto. Non posso tornare indietro e cambiare le cose. Ma posso fare in modo che Liam Quinn non abbia più la chance di ingannarmi un’altra volta.


Estratto in originale
CHAPTER ONE
Fool Me Once
Present Day
Pier 23 Rehearsal Rooms
New York City

Tingles up my spine. Blood hot and fast beneath my skin.
Goddammit. This isn’t good.
Why is this still happening to me after all of these years?
I’m not a girl who swoons easily. I’m really not. If I were to describe myself I’d say I was passionate but logical, fiery but methodical, spontaneous but organized. All of these traits might seem like contradictions, but they make me a damn good stage manager, and I’m not too humble to say that at the age of twenty-five, I’m one of the most respected show runners on Broadway. Producers know they can depend on me to stay calm in a crisis. I run my shows with military precision, and I demand strict professionalism from everyone, especially myself.
My rules for a stress-free work environment are non-negotiable: treat everyone with respect, be firm but fair, and do not ever get romantically involved with someone in the show I’m running. For most of my career, I’ve had no problem following my own rules, but there is one thing that can derail my equilibrium in one fell swoop.
Well, not so much one thing as one person.
Liam Quinn.
As I sit in the private cinema with my production team and watch the shirtless man on the screen take down an overwhelming number of enemies, I’m embarrassed by how hot my skin feels. How my breathing is shallow, and my thighs are pressed together. How I drink in every angle of his face and body. How I thrill to the flex of every perfect muscle.
But even more than that, I’m embarrassed how the passion of his performance makes me fantasize about doing passionate things to him. Not just sexual things, but they’re certainly high on the list.
To put it simply, he makes me swoon like it’s his damn job.
He’s the only man who’s ever affected me like this, and it’s safe to say I hold it against him. It’s inconvenient and rude.
He runs toward the gorgeous redhead on the screen and pulls her into a passionate embrace. The redhead is Angel Bell – recent cover model for People’s ‘Most Beautiful Women in the Known Universe’ and basic all-round Goddess. Perfect body. Perfect boobs. Perfect face. She’s playing a Seraph Princess. Liam is her scorching hot demon slave. They’ve just about destroyed the world trying to be together, and now Liam’s kissing her like he’ll die if he doesn’t.
Goddamn, that man can kiss.
I cross my legs and sigh. This is insane.

I’m not against being aroused in general, but being aroused by this particular man is a recipe for disaster. The last time I let myself have these feelings for him, it didn’t end well.
I feel a hand on my arm and turn to see one of Broadway’s most respected directors, Marco Fiori, leaning over. His eyes are bright with excitement, and it’s clear I’m not the only one a little hot under the collar.
“Quite the specimen, isn’t he?” Marco whispers.
I shrug. “If you like that sort of thing, I suppose.” My raging hormones scream that we do like that sort of thing. We like it a whole helluva lot.
The only trouble is, we can’t like it, because Liam’s an actor, and we don’t date actors. Also, in a few weeks, I’ll be his stage manager. Also, he’s engaged to his gorgeous co-star.
Oh, and perhaps most importantly, once upon a time, we had a short but passionate-as-all-hell relationship and I’ve never recovered.
Somehow, I’ve managed to lock away the heartache he caused, possibly because I blame myself as much as I blame him. But the desire? That’s still roaming free, storming through my composure like a bull in a china shop.
Yep.
This is going to be an interesting project. It will be a miracle if my professionalism and I make it out alive.
* * *
Half an hour later, after a thunderous climax in which Liam saves the world then has panty-melting sex with his leading lady, the movie ends.
Thank God.
When the lights come up, we all head into the nearby conference room. Our production team is small and consists of our producer, Ava Weinstein; our director, Marco; the designer, as well as the production manager; and finally, my assistant stage manager and best friend, Joshua Kane.
“You okay?” Josh asks as we take our seats at the table. “You’re flushed.”
“I’m fine,” I say. “Just warm. It was hot in there, right?”
Josh shrugs. “It was pretty damn hot when Angel was topless in the bath house, but other than that, I was freezing my balls off. I think the A/C was set to Arctic Blizzard.”
I pick up the folder in front of me and fan myself. Despite Josh’s chilly nuts, my blush is set at Surface of the Sun.
Josh smiles to himself.
“What?” I ask, defensive.
“Nothing. Just finding it funny that after all of these years, one glimpse of Liam Quinn can still turn you as red as my credit card balance.”
“Shut up.”
“I notice that wasn’t a denial.”
“Double shut up. And if you breathe a word of this to Marco, I’ll rip off your icy balls and use them as earrings.”

He laughs. “Marco doesn’t know you two … know each other?”
“No.”
“Or that every sexual fantasy you’ve had in the past five years has revolved around Liam?”
I glare at him.
He holds up his hands. “Fine. My lips are zipped. But if you latch onto him in rehearsals and hump his thigh, I expect to be absolved of all responsibility.”
“If I get close enough to him to do any humping, you will have failed as my platonic life partner. Just remember that.”
“God, woman,” he says with a frustrated sigh. “Keeping you in line really is a full time job.”
Even when my anxiety levels are higher than James Franco, I love that Josh can still make me smile. This is why he’s been my bestie since our sophomore year in high school. Predictably, we met in drama club. He was one of the few straight boys there, and even though we both loved theater, we weren’t great at the onstage stuff. After a less-than-stellar acting assessment in which we played the world’s most awkward lovers, we decided to tread the less glorious path of backstage crew. It turns out my talent for organization and general bossiness is a plus in theatre, and it wasn’t long before I became the school’s youngest ever stage manager.
For some reason, Josh was content to play Robin to my backstage Batman, and we’ve been a dynamic duo ever since. People are always confused that we’re friends and not lovers, but that’s just the way it is with us. Besties ’til the end.
“Okay, team,” Marco says when we’re all seated. “That was the final movie in the Rageheart series, starring Liam Quinn and Angel Bell, our soon-to-be leading couple for my fabulous re-imagining of Shakespeare’s Taming of the Shrew.”
I love Marco’s concept to update Shakespeare’s classic comedy. His work is clever and current, and I’ve been a fan since I worked on his most recent Broadway hit. The play just happened to also star my brother, Ethan, and his gorgeous now-fiancée, Cassie Taylor. After we’d been open for a few months, Marco poached me to run this project. Of course, at the time I had no idea it would star Lord of My Underpants, Liam Quinn. If I’d had that little nugget of information, I would have run in the other direction. Working with a man who lights up my libido like the Vegas strip isn’t my idea of a good time.
 “Now,” Marco says. “unless you’ve been living under a rock for the past few years, you’ll know that Liam and Angel are Hollywood’s current golden couple. They dated for a couple of years then got engaged, and judging from their regular public displays of affection, they’re revoltingly in love.”
I remember the day I found out they were dating. I’d never felt so stupid in my entire life. Or so heartbroken. Those photos were proof that even men as spectacular as Liam Quinn can be fickle bastards.
Marco points to the folders in front of us. “Those dossiers will familiarize you will our stars. They contain their official resumes, as well as quirky facts, likes, and dislikes.”
As if I need any of that. I’ve been cyber stalking Liam for years. Not my proudest achievement.
 “At the back of the dossier,” Marco says, “is a copy of Liam and Angel’s production riders.” A production rider is a list of things companies are requested to provide to keep stars happy. The can range from the simple to the ridiculous.
“Please keep in mind these aren’t your regular theatre actors,” Marco continues. “They’re movie stars, so they’re used to having all of their outrageous demands met. Let’s try not to disappoint.”
I sneak a peek at Angel’s list.
Jesus, really?
It would seem Miss Bell’s happiness depends on her dressing room being completely white – white carpet, furniture, drapes, and flowers. Her food and beverage requirements are straight out of Gourmet Traveler.
I flick over to Liam’s rider. It lists only four things
Free weights
Wi-fi
Chocolate chip cookies
Milk



I smile. I remember his fondness for cookies and milk. He used to taste delicious after eating them. Cookies and cream is still my favorite flavor.
Josh frowns. “Are we really providing everything in Angel’s rider? I wouldn’t even know where to look for a Columbian Day Lily.”
Marco laughs. “Of course not. With our budget, we can barely afford bottled water, let alone a private chef or personal trainer.”
Our producer, Ava, clears her throat. “I’m currently in negotiations with Anthony Kent, Liam and Angel’s agent, and intend on vetoing the more ridiculous demands. Anthony needs to manage his clients’ expectations about the differences between working in theater and film. Movie stars have no idea about how humble theater budgets are. I fear Angel and Liam are in for a rude awakening.”
“Liam’s done theater before,” I say before thinking.
Ava raises an eyebrow. “Really?”
“Uh … yes. It’s right there on his resume. Six years ago. Romeo and Juliet. Tribeca Shakespeare Festival.”
Marco narrows his eyes. “Wasn’t that the same production you and your brother were involved with? It was your first fully professional show, yes? You were only nineteen.”
Damn that man and his elephantine memory. “Oh. Uh … yes. It was.”
“So you know Liam Quinn?” Ava asks, surprised.
“A little.”

At least, I thought I did. The man I knew was different from the short-tempered bad boy who now shows up in the gossip rags every few weeks.
“Will he give us any trouble?” Marco asks.
I shrug. “He was very professional as our Romeo, but that was before he became Mr. Bigshot Hollywood Icon. Now, he has a history of aggression toward paparazzi. I haven’t heard about him being difficult in a professional capacity, but it wouldn’t surprise me.”
Marco nods. “Agreed. In contrast, his fiancée seems so sweet in interviews it makes my teeth ache. I think we should all be prepared to tread carefully and massage some difficult attitudes.”
For the rest of the meeting, I keep one ear on the conversation as I think back to the Liam of Christmases past. He used to be passionate, attentive, and hot as hell, and he awakened a part of my sexuality I never knew existed. I should have realized it was too good to last. There isn’t a man on earth as perfect as he was pretending to be.
Even after all of this time, I hate how he played me. And I still wonder why he did it. To prove he could? To make sure I had both feet firmly on the rug before he pulled it out from under me?
Whatever the reason, what’s done is done. I can’t go back and change things. But I can make sure Liam Quinn never gets the chance to fool me again.


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