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venerdì 1 luglio 2016

Recensione in anteprima "Prima che tu dica noi" di Laura Pellegrini

Ciao Rumors, oggi la nostra Fabiana Andreozzi ci parlerà in anteprima del libro "Prima che tu dica noi" di Laura Pellegrini, in uscita il 2 Luglio.

Titolo: Prima che tu dica noi
Autore: Laura Pellegrini
Editore: Self Pulishing
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 2 luglio 2016
Pagine: 310
Prezzo: 2,99 € ebook, 11 € cartaceo

Amare è un po’ come morire, diceva qualcuno. Morire per qualcuno, è amare, ma quanto si è disposti a mettersi in gioco per amore?
Lucio questo non lo sa, non lo ha mai capito. Lui, da buon soldato, ha sempre solo combattuto le guerre che il mondo gli ha imposto, senza chiedere, a testa bassa. Ma il nuovo incarico affidatogli, delicato e difficile come quello della scorta, lo porterà a fare i conti con un se stesso diverso, sconosciuto e a trovare lo specchio dei propri turbamenti negli occhi dell’unica donna più sbagliata e pericolosa che lo metterà di fronte alla sua vera natura.
Sesso, potere, segreti, intrighi, decisioni da prendere.
E la guerra allora diventerà interiore, il sesso l’arma più letale e le parole deflagrazioni.
“Loro ERANO e loro sarebbero stati come un solo essere, un solo corpo, sempre. Possibile?
Ripeté la frase dentro di sé, modulandola sulle labbra e più scandiva quelle lettere apparentemente senza senso, più le sentiva precipitare in fondo al petto come sassi in un pozzo.
Un solo essere, un solo corpo e il tonfo destabilizzò.”
Dall'autrice di Prima che faccia Buio - Prima che tu dica NOI lo spin-off.


Non è facile scrivere una recensione a questo romanzo, non è per niente facile dopo aver letto il libro che l’ha preceduto, Prima che faccia buio. I due romanzi infatti sono totalmente diversi e altrettanto belli, cambia lo scenario di fondo, le finalità e in qualche modo le persone che si muovono tra le pagine.
Non vi nascondo che quando ho iniziato a leggere il mio stupore è stato così tanto da restare a bocca aperta proprio perché mi aspettavo tutta un’altra storia, mi aspettavo di essere ancora lì in quella terra arida e di confine, insieme a tutto il resto della squadra, mi chiedevo chissà di chi si sarebbe innamorato Lucio, chissà come avrebbe preso spazio nelle pagine del libro… e invece tutto cambia, tutto muta in modo talmente radicale da non lasciare indifferenti.
Siamo a Roma, al principio e poi in una manciata di giorni bruciamo luoghi, città in una girandola di accadimenti e misteri che lentamente si svelano mentre assistiamo alla nascita di un nuovo incredibile personaggio.
Quello che ho amato di più di questo romanzo è proprio Lucio, il suo personaggio mi aveva colpito già nel precedente libro lasciandomi la curiosità di capire e scoprire com’era in verità. Mi sento un po’ madrina di questo uomo per averlo fortemente voluto, ossessivamente chiesto all’autrice, e posso dire che è assolutamente riuscito.
Non può non piacere Lucio che occupa la scena con tutto il suo dirompente carattere. Deciso, a tratti strafottente, sensuale, a volte tormentato. Calca la scena con furia selvaggia e tracotanza e in qualche modo riesce ad andare oltre rispetto agli altri protagonisti maschili tratteggiati dall’autrice finora. Dirò una blasfemia, ma a tratti lo amo anche di più di Gianluca stesso, che è un personaggio serio, impostato, tutto missione e riflessione. Si contrappone Lucio che si lascia andare agli istinti e agli impulsi, così tanto da apparire molto più vero e credibile.
Non si perde in chiacchiere, non gira intorno alle questioni, è diretto nei modi, nelle parole, a quanto pare l’assenza di un superiore ne ha fatto uscire in pieno tutte le sue caratteristiche che nel primo libro erano sopite e adombrate. Ma Lucio è veramente tanta tanta roba tutta messa insieme e sbuca a forza dalle pagine del libro sembrando vero, reale uomo, nel suo linguaggio colorito e senza fronzoli… anzi sarebbe meglio dire sperando sia vero e a portata di mano, invece l’unica fortunata è la protagonista che l’autrice gli ha messo accanto.

Anche lei risalta sulla scena per il suo essere altera, donna sensuale e di ghiaccio al tempo stesso, vicina e irraggiungibile, in un modo che all’autrice riesce benissimo a descrivere filtrata prima con gli occhi di un Lucio che non può fare a meno di provare il brivido dell’attrazione e poi affidando le parole proprio a lei. Prima in una terza persona che ci permette di cogliere l’essenza di questa freddezza e rigidità, per poi mutare di registro in prima persona verso la fine del romanzo così come cambiano le carte in gioco, i destini, gli umani sentimenti. Anche lei è riuscita benissimo, sono entrambi due personaggi che sgomitano sulle pagine per prendersi il loro meritato posto al sole, e questa è proprio la parte che ho amato di più del romanzo.
L’autrice è brava a giocare con le parole, le immagini, i suoni, evoca scenari potenti come se invece di leggere un libro stessimo guardando un film intriso di mistero. Come un film, le scene si susseguono veloci, bruciano tempo e spazio, consumando sentimenti, emozioni, paure in un lasso infinitesimale e al cardiopalmo. Tutto è azione, tutto è velocità, si bruciano pagine senza neppure rendersene conto.

Eppure il romanzo non è solo questo, c’è tanto di più tra le pagine, tornano i vecchi personaggi che abbiamo amato e di cui volevamo ancora sentire parlare. Hanno sgomitato anche loro per prendersi spazio e la loro vicenda, gettata qua e là, desta una grande curiosità e infittisce il mistero, lancia le basi per un altro sospirato libro in cui si parlerà ancora di loro.
Chiudo questo libro con una serie di scene che mi sono rimaste nella mente e ci resteranno scolpite per sempre, scene forti, intense, profonde, che mi hanno colpito per il modo sapiente in cui l’autrice ha giocato con le parole, o per le immagini potenti che ha saputo evocarmi, o semplicemente per l’emozione che ha saputo scaturirmi. Scene di lui e Sibille, la scena sul ponte con la metafora delle due Germanie è indimenticabile, scene di lui al telefono con Gianluca che mi hanno colpito per il profondo legame che li unisce… insomma tante cose che non posso stare qui a raccontarvi con precisione per non spoilerare e non rovinarvi il gusto della scoperta.

Voglio solo aggiungere che di nuovo il titolo mi ha incantato e avvinto. Di nuovo ha un’intensità tale da creare immagini concrete, tirare in ballo pezzi e pezzi di libro, evocare una metafora profondamente romantica del tutto che esiste prima ancora che si riesca a pronunciare un noi fra due persone di sesso opposto che si incontrano e si scontrano mossi da un destino implacabile.
Insomma Prima che io spoileri la trama vi lascio.
Un grande in bocca al lupo a Laura e al suo nuovo romanzo, ai suoi nuovi personaggi che non fanno rimpiangere tutti gli altri, ma probabilmente a tratti riescono persino a gettare ombre su tante luci.
Buona lettura a tutti,
Fabiana

1 commento:


  1. Bellissima recensione di Fabiana per un libro altrettanto bello !!!! il personaggio di Lucio infiammerà i nostri cuori.....

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