Recensione in anteprima con Giveaway "Mi manchi, ti voglio, ti perdono" di Elisa Gentile

Sera Rumors! Eccoci alla conclusione della trilogia delle Bugie di Elisa Gentile. Stasera Denise ci parlerà in anteprima di Mi manchi, ti voglio, ti perdono in uscita domani 15 settembre edito Newton Compton. Ma non finisce qui, l'autrice ha messo a disposizione per noi del Rumore, due copie cartacee autografate del libro! Come vincerle? Seguite in regolamento in fondo alla pagina.

Titolo: Mi manchi, ti voglio, ti perdono
Serie: La Trilogia delle bugie
Autrice: Elisa Gentile
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
eBook € 4,99
In uscita il: 15/09/2016
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La Trilogia delle bugie:
1. Non meriti un minuto in più del mio amore
2. Ti amo perchè sei bugiardo
3. Mi manche, ti voglio, ti pretendo

«Selvaggia adesso ha in mano un potere che può annientarmi in un solo secondo. Il mio cuore è tra le sue dita. Può scegliere di stringerlo e strapparlo come io ho fatto con lei, o perdonarmi e riprendermi al suo fianco». La vita di Jayden è finita quando Monya è rientrata a farne parte. Accecato da quello che credeva amore, ha abbandonato Selvaggia, l’ha umiliata e le ha strappato una figlia. Ora, scoperto l’inganno, non riesce a darsi pace. Quando Selvaggia tenta il suicidio, nel letto d’ospedale in cui è ricoverata, Jayden le parla, dichiarandole che il suo amore è ancora intatto. Ma lei non può sentirlo, è in coma. E quando si risveglierà, cosa deciderà? Forse è troppo tardi per tornare indietro?

Ciao Rumors, con immenso piacere oggi finalmente vi parlo dell'ultimo e attesissimo volume della trilogia delle bugie della nostra amata Elisa Gentile edito dalla Newton Compton “Mi manchi, ti voglio, ti perdono.”

P.S: Ho fatto le ore piccole per poter scrivere questa recensione in anteprima, quindi se trovate qualche errore perdonatemi.

«Ho creduto a una bugia troppo grande per essere vera, ho chiuso gli occhi credendo di aver ritrovato un amore perduto, mentre era solo Selvaggia la ragazza di cui avevo bisogno. Se solo fossi stato più attento…». La vita di Jayden è finita quando Monya è rientrata a farne parte. Accecato da quello che credeva amore, ha abbandonato Selvaggia, l’ha umiliata e le ha strappato una figlia. Ora, scoperto l’inganno, non riesce a darsi pace. Quando Selvaggia tenta il suicidio, nel letto d’ospedale in cui è ricoverata, Jayden le parla, dichiarandole che il suo amore è ancora intatto. Ma lei non può sentirlo, è in coma. E quando si risveglierà, cosa deciderà? Forse è troppo tardi per tornare indietro?

Vi giuro che non è facile scrivere una recensione su questo volume, sono troppe le cose di cui vorrei parlarvi, troppe sono le sensazioni che si provano, ma cercherò di partire dall'inizio, abbiamo conosciuto Jayden e Selvaggia la prima volta con il primo volume della serie intitolato “Non meriti un minuto in più del mio amore” anche se prima che la casa editrice ne comprasse i diritti questi tre volumi erano stati pubblicati sulla piattaforma del Web come Self Publishing dai rispettivi titoli “Nebbia, Buio e Luce” purtroppo io non ne ero consapevole quindi per me l'attesta è stata un po' lunga. Ma lasciatevi dire che ne è valsa assolutamente la pena , vediamo di tornare a noi, quindi prima di iniziare la lettura preparate i fazzoletti e lasciatevi travolgere dalla magia della scrittura di Elisa.

Jayden, nonostante tutto, non lo si può odiare, credevo io stessa di volerlo fare per ciò che aveva provocato a Selvaggia e alla piccola Gioia, stappando ad una madre la cosa più importante che per lei possa esistere: UNA FIGLIA, l'aveva rinnegata, l'aveva insultata e disprezzata, e si lo so, sono cose che non si possono perdonare, ma durante la lettura troviamo un Jayden distrutto dal dolore, Un uomo che si butterebbe sui carboni ardenti pur di riavere la sua Selvaggia con se, un padre disperato, per la perdita di una figlia che non ha nemmeno potuto conoscere.

Mi piego un avanti e appoggio i gomiti sulle ginocchia, “Vita mia”, farfuglio “Non lasciarmi Amore, non lasciarmi!”.

Il mondo gli è crollato addosso, ha scoperto di essere stato ingannato, dalla donna che credeva di amare, ma la realtà è che lui amava solamente il suo ricordo, perchè l'unica donna che ha sputo far breccia nel suo cuore è la piccola Selvaggia, con i suoi grandi occhioni verdi, che gli hanno fatto mancare il fiato fin dal primo istante

Un boato tremendo mi fa serrare gli occhi. Metto l'album da una parte, lo proteggo da me. Poi mi accanisco sul pc portatile e lo scaravento a terra. È solo l'inizio della mia disperazione. Mi scaglio contro la consolle, buttando tutta la mia rabbia sui ripiani laccati, con le cornici fotografiche e alcuni soprammobili. Tutte cose inutili, se lei non torna indietro. Le immagini di me e Black finiscono a terra frantumandosi, un rumore simile al mio scoppio d'ira irradia per tutto il salone, squarciando il silenzio della notte.

Capiamo fin da subito che Selvaggia dopo il tentato suicidio purtoppo va in coma, e qui ci saranno alcuni capitoli che faranno tremare il cuore, perchè la nostra piccolina durante il coma, sarà in un posto speciale solo con la sua amata bambina, è sarà proprio la piccola Gioia che darà a Selvaggia la forza di tonare a vivere.

È chiaro che Gioia è un po come me: soffre il solletico, ma non per questo si sveglia, le passo un dito sulla guanciotta piena, accarezzandola con gentilezza. Lei scansa la mano e mugugna qualcosa ma continua a dormire beata. Oh, piccola mia. È esattamente come me la sono sempre immaginata. Sapevo che avrebbe avuto i suoi occhi, che mi avrebbe ricordato lui in ogni istante. Ma sapevo anche che avrebbe avuto lunghi capelli neri e fitte ciglia, e anche quelle fossette ai lati delle labbra che le spuntano quando mi sorride.

Questo è uno di quei romanzi SOFFERTI, di quelli che ti fanno PIANGERE, ti fa disperare, ti stringe il cuore in un pugno, e te lo stritola fino a farlo diventare una briciola, ma che poi, piano piano, te lo fa battere talmente forte che sembra che ti esca dal petto.

Inutile negare che Elisa è una scrittrice piena di talento e di risorse, la cosa bella della sua scrittura è che ti fa vivere le emozioni come fossero in prima persona.

«Se solo potessi tornare indietro…».

«Ma non si può, Jayden», mi dice con voce ferma la mamma.

Solo alzando gli occhi verso i suoi, trovo due immense lacune

di dolore, dove alberga la delusione per un figlio riuscito tanto

male. Prende una bustina di antidolorifico dalla borsa, la

scuote a destra e sinistra, mio padre le allunga un bicchiere e

lei strappa la confezione con le dita, facendo tintinnare i grandi

bracciali ai polsi. «Non puoi pensare di risolvere tutto con

dell’alcool. E con il rimorso: Selvaggia non se ne fa niente di

tutto questo».

«Lo so».

«No, non lo sai!», mi sgrida. Non perde mai il controllo: ora

lo sta facendo. «Se lo sapessi, ora non saresti qui! Non ti piangeresti

addosso, non avresti portato Selvaggia sull’orlo del delirio,

non l’avresti portata a suicidarsi!».

 Però, conosciamo come è Elisa no? Lei non ci rende mai le cose facili, anzi al contrario ci lascia sempre col fiato sospeso, perchè Jayden dovrà sudarselo il suo perdono, dovrà strisciare, e anche li, forse non sarà abbastanza...

«Sto impazzendo, non ho nessun diritto di essere geloso, ma lo sono: sono geloso, mi ostino a… a considerarti mia, perché ti amo, perché non ho mai amato nessuna come amo te!».

Selvaggia darà veramente del filo da torcere al nostro Jayden.

«Perdonami. Perdonami, perdonami. Amore mio, perdonami», bisbiglio anche io tra i singhiozzi. Le bacio i capelli, le stringo più forte le spalle e la vita, impaurito che lei possa scappare

via «Mi dispiace tanto, Selvaggia. Ho sbagliato tutto. Tu non sai quanto ti amo».

Ho iniziato a piangere praticamente dall'inizio del romanzo, sono poche le scene dove io non abbia trattenuto le lacrime, perchè è uno di quei romanzi FORTI, DISPERATI, E DOLOROSI, ma anche uno dei più BELLI che io abbia letto.

Ma l'amore, se quello vero, VINCE SU TUTTO.  E finalmente sarà fatta giustizia.

Quante cose vorrei ancora dire, ma rischierei di raccontarvi tutto il romanzo, non lo faccio perchè questo romanzo va VISSUTO A PIENI POLMONI, va letto con calma, regalatevi qualche ora di pura emozione come me la sono regalata io, arrabbiatevi, piangete, sospirate e urlate, ma alla fine, perdonate. È proprio vero che alla fine, ne sentirete la mancanza, Jayden e Selvaggia mi sono entrati nel cuore dal primo giorno, e dopo tutto questo tempo, so che siamo arrivati alla conclusione, e già mi mancano. Rimarranno per sempre nel mio cuore, e con la consapevolezza di una delle trilogie italiane più belle che io abbia mai letto, ci saranno delle scene forti e talmente commoventi da spezzarvi in due. Ma la bellezza di questo romanzo è qualcosa di assoluto.

Un grande in bocca al lupo a te  Elisa per l'uscita di domani, ti  ringrazio con tutto il cuore per avermi dato la possibilità di leggere questa favola in anteprima. GRAZIE ELISA. Non smetterò mai di credere in Te. Credevo mi avessi già fatta piangere tutte le mie lacrime con i romanzi precedenti ma mi sbagliavo, ogni volta mi stupisci sempre di più.

Vi voglio salutare così con un ultimo pezzetto, tanto per lasciarvi un po' sulle spine anche io...

E il cuore… Quel bastardo che ora batte furioso e mi grida di voltarmi e baciarlo, riprendermi ciò che è sempre stato mio.

Denise

Eccoci al regalo! Le due copie cartacee autografate di Mi manchi, ti voglio, ti pretendo Elisa Gentile ! 

Cosa dovete fare per vincere questo bellissimo libro? 

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3: Mettete mi piace sulla pagina dell'autrice Elisa Gentile

 4: Condividete l'evento tagando più gente possibile;

 Il primo commento avrà il numero uno, il secondo il due ecc.

 Avete tempo fino al 28 settembre per vincere il romanzo. Alla fine del Giveaway saranno estratti i due vincitori tramite Ranomizer!