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martedì 7 febbraio 2017

Le nostre traduzioni "Royally Matched" di Emma Chase

Sera Rumors. La nostra Vanessa, ci ha tradotto per noi, un estratto del nuovo romanzo di Emma Chase in uscita il 21 febbraio intitolato Royally MatchedQui troverete l'estratto. 
Royally Matched
Autore: Emma Chase
Data pubblicazione: 21 febbraio 2017
Lingua: inglese
Serie: Royally

Alcuni uomini sono nati responsabili, alcuni hanno la responsabilità che pesa su di loro. Henry Charles Albert Edgar Pembrook, principe di Wessco, ha appena ricevuto la miniera di tutte le responsabilità nel suo grembo regale.
Lui non la sta gestendo bene.
Nella speranza di costringere suo nipote ad essere all'altezza della situazione, la regina Lenora va in vacanza in un safari e quando la regina è lontana, il principe giocherà. Dopo un incontro casuale con un produttore televisivo americano, Henry prende finalmente una decisione tutto da solo:
Benvenuto a Matched: l’edizione Reale.
Un reality show televisivo di appuntamenti con la partecipazione straordinaria di venti tra le più belle ragazze di sangue blu di tutto il mondo riunite nello stesso castello. Solo una vincerà la corona di diamanti, solo una catturerà il cuore del bel principe.
Mentre Henry si gode le buffonate sexy e volgari delle concorrenti mentre combattono, letteralmente, per il suo affetto, è la ragazza tranquilla e occhialuta nell’angolo, con la voce di un angelo e un corpo che potrebbe tentare anche un santo-che cattura il suo sguardo.
Più Henry conosce Sarah Mirabelle Zinnia Von Titebottum, più si innamora della sua semplice bellezza, la sua forza, il suo spirito gentile ... e il suo birbante senso dell'umorismo.
Ma Roma non è stata costruita in un giorno-e i reali irresponsabili non sono stati riformati in una notte.
Mentre si sforza di raddrizzare i suoi sbagli, vecchie parole assumono significati completamente nuovi per il focoso principe. Parole come, Dovere, Onore e soprattutto-Amore.


 Estratto

Sarah

Henry si appoggia indietro contro la porta, mentre mi guarda. I suoi occhi brillano di una luce intensa, quasi pericolosa. Tutto di lui è stretto e rigido-la mascella, le spalle, le mani serrate.
Un brivido si insinua sotto la mia pelle nel momento in cui avanza, come un giaguaro o un leone-tutto grazia felina e potenza letale. Afferra il dorso della camicia mentre cammina, lo fa scorrere verso l'alto e in fuori, mettendo in mostra i muscoli stretti e tirati delle sue braccia e dell’addome. I pantaloni da camera scendono in basso sui fianchi, mostrando uno scorcio di peli d'orati che disegnano una scia fin sotto la cintura. E subito mi attraversa la mente l'immagine di me che sfrego la mia guancia, e le mie labbra su di loro. Saranno soffici? Ispidi? Henry gemerebbe se ci soffiassi sopra o mi afferrerebbe per i capelli e sposterebbe la mia bocca in luoghi più interessanti?
Quando raggiunge il letto, avvolge la sua mano intorno alla mia caviglia e mi trascina giù fino al bordo. "Ho pensato a questo per tutto il giorno."
È solo quando parlo che mi accorgo di essere senza fiato. "Pensato a cosa?"
E l'uomo che diventerà il mio Re, sprofonda in ginocchio davanti a me.
"Di assaggiarti. Ti sto per leccare fino a quando la mia lingua non ce la farà più. Qualche obiezione?"
Oh Dio…

Le sue labbra abbozzano un mezzo sorrisetto adorabile. "Sei senza parole, amore? È per qualcosa che ho detto? "
Le sue mani scivolano sotto la mia gonna, afferrando le mutandine e facendole scivolare lungo i miei fianchi e giù per le gambe. I suoi movimenti sono rapidi e sicuri.
Poi guarda il materiale di seta beige che ha in mano, quasi con curiosità. "Come riesci a farlo? Trasformare qualcosa di così semplice in qualcosa di così sexy per cui potrei venire in soli due colpi”
Poi si preme le mie mutandine sul viso e inala-gli occhi beatamente chiusi.
Dio mio…
Non mi toglie la gonna, ma la spinge su fino alla vita-esponendomi all'aria fresca e al suo sguardo bollente. I battiti del mio cuore rimbombano nelle orecchie, non rapidi e irregolari, ma in un ritmo profondo, duro e costante.
Henry mi bacia il polpaccio, poi dietro al ginocchio. "Ho bisogno delle tue parole dolce Sarah. Vuoi che ti lecchi? "
"Sì." Sussurro così piano che riesco a malapena a sentirmi.
"Dillo. Dì, metti la tua bocca su di me Henry. Assaggiami, baciami, fottimi con la tua lingua. "
Sto per morire. Vuole uccidermi con le parole, l'eccitazione e il bisogno.
"Sì, tutto quanto." Deglutisco e cerco di dargli ciò che vuole. "Assaggiami, Henry. Fottimi con- "
Non finisco, perché con un gemito profondo, lui è subito su di me. La bocca che succhia e lecca, affamato. Ed è straordinario. Vertiginosamente divino. La mia pelle è calda ed elettrizzata, un piacere caldo e umido pulsa nelle mie vene. Lascio cadere la testa verso il letto, perché non riesco più a tenerla sollevata e le mie gambe si allargano ancora di più, i fianchi si contorcono. Lo voglio, voglio questo, voglio fargli fare tutto e solo a condizione che non smetta mai di toccarmi.
"È così bello ... così bello ... Henry."
Le mie parole sono incoerenti come i miei pensieri e io non so davvero cosa sto dicendo.
Afferra il mio sedere e mi tiene su contro la sua bocca. Sento i suoi denti contro le mie labbra morbide, la sua lingua che lecca su e giù, tracciando cerchi fermi intorno al mio clitoride ancora e ancora.
Ma poi sposta la sua bocca, mordicchiando la pelle tenera della mia coscia. "Dammi le tue mani." Dice Henry, il suo respiro caldo contro di me.
Alzo le braccia e gli offro le mie mani. Le mette proprio li dove vuole-tra le mie gambe, le dita che mi tengono aperta per lui, i miei pollici sulla mia fessura, esponendo la mia carne più sensibile.
"Resta proprio così." Dice Henry con voce roca. "Cazzo, guardati." Mi lecca con la punta della lingua. "Una fighetta cosi bella, rosa e stretta."
Omiodioomiodioomiodio …
"Ti piacciono queste parole, non è vero?" Trascina il suo dito attraverso tutta la mia apertura, lentamente girando e girando. "Ti fanno bagnare."
"È così ... sporco." Ansimo, ma non mi sento affatto imbarazzata.
“È per questo che è cosi divertente." Mi stampa un bacio sul clitoride e gemo ancora più forte. "Perché sei così fottutamente dolce."
Poi Henry alza gli occhi verso i miei. "Ora, Sarah ... guarda."
  
Estratto originale

Sarah

    Henry leans back against the door, watching me. His eyes shine with an intense, almost dangerous light. Everything about him is tight and coiled—his jaw, his shoulders, his clenched hands.
    A shiver ripples under my skin as he stalks forward, like a jaguar or lion—all smooth grace and lethal power. He grips the back of his shirt as he goes, sliding it up and off, revealing the tight, sinewy muscles of his arms and abdomen. Lounge pants hang low on his hips, displaying a dusting of golden hair that trails a path beneath the waistband. And the image of rubbing my cheek, my lips against that hair springs up in my mind. Will it be soft? Wiry? Would Henry moan if I blew on it or would he grip my hair and move my mouth to more interesting places?
When he reaches the bed, he wraps his hand around my ankle and jerks me down to the edge. "I've been thinking about this all day."
It’s only when I speak, that I realize I’m breathless. "About what?"
And the man who will be my King, sinks to his knees before me.
"About tasting you. I'm going to lick you until my tongue gives out. Any objections?"
Oh God…
His lips slide into an adorably crooked half-smile. “Speechless, love? Was it something I said?”
His hands slide up my skirt, grasping my panties and skimming them off my hips and down my legs. His movements sure and confident.
Then he looks at the beige, silk material in his hand, almost curiously. “How do you do that? Make something so plain into something so hot I could come in just two pumps?”
Then he presses my panties to his face and inhales—his eyes sliding blissfully closed.
Oh my God…
He doesn’t remove my skirt, but pushes it up to my waist—exposing me to the cool air and his simmering gaze. My heartbeat pounds in my ears, not swift and erratic, but in a deep, hard, steady rhythm.
Henry kisses my calf muscle, then behind my knee. “I need your words sweet Sarah. Do you want me to lick you?”
“Yes.” I whisper so softly I can barely hear myself.
“Say it. Say, put your mouth on me Henry. Taste me, kiss me, fuck me with your tongue.”
I’m going to die. He’s going to kill me with words and excitement and need.
“Yes, all of it.” I swallow and try to give him what he wants. “Taste me, Henry. Fuck me w—”



I don’t finish—because with a deep groan, he’s on me. Mouth sucking and licking, hungry—starving. And it’s amazing. Dizzyingly divine. My skin feels electrified and warm, wet pulsing pleasure pumps in my veins. I let my head drop back to the bed because I can’t hold it up anymore and my legs spread wider, hips writhing. Wanting him, wanting this, wanting to let him do anything and everything just so long as he never stops touching me.
“It’s so good…so good…Henry.”
My words are incoherent like my thoughts and I don’t really know what I’m saying.
He cups my bottom and holds me up to his mouth. I feel his teeth against my soft lips, his tongue lapping up and down, tracing firm circles around my clitoris again and again.
But then he shifts his mouth, nibbling the tender skin of my upper thigh.  “Give me your hands.” Henry says, his breath hot against me.
I lift my arms and offer my hands. He puts them right where he wants them—between my legs, fingers holding me open to him, my thumbs at my cleft, exposing my most sensitive flesh.
“Stay just like that.” Henry rasps. “Fuck, look at you.” He licks me with the very tip of his tongue. “Such a pretty, pink, tight pussy.”
Ohmygodohmygodohmygod....
“You like those words, don’t you?” His finger drags across my slick opening, slowly circling and circling. “They make you wet.”
“It’s so…dirty.” I pant, but I don’t feel at all embarrassed.
“That’s why it’s fun.” He presses a kiss to my clit and I moan so loud. “Because you’re so fucking sweet.”
Then Henry lifts his eyes to mine. “Now, Sarah…watch.”

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