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lunedì 1 maggio 2017

Recensione in anteprima "Accadde una notte d'estate" di Rosy Milicia

Ciao Rumors. Stasera Denise, ci parla in anteprima del nuovo romanzo di Rosy Milicia intitolato Accadde una notte d'estate in uscita domani edito Amazon Publishing. 
Titolo: Accadde una notte d'estate
Autrice: Rosy Milicia
Editore: Amazon Publishing
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: eur 3,99
In uscita il 2 maggio 2017
Amazon

I colori intensi del mare siciliano, i suoni esotici del dialetto, il gusto delle granite al limone, il profumo di libri sfogliati e riletti all’infinito. È questo il mondo di Eva Catalano, la chiù bedda fimmina di San Saba, che tutti in paese conoscono. La tranquilla esistenza di Eva è fatta anche e soprattutto di parole: le scrive nei romanzi che sogna di pubblicare, le compone nelle canzoni in dialetto dei Dintra ’u Focu, le custodisce nel fondo della propria anima e a volte fanno male. Quel dolore nasce dal passato e si chiama Massimo De Santis: amico di infanzia e compagno di ogni estate, il suo primo amore, uscito ormai dalla sua vita da oltre dieci anni. Un giorno Massimo riappare: il ricordo di un bacio sarà sufficiente a riallacciare i sottili fili del loro legame?

Ciao Rumors, sono qui per parlarvi in anteprima di "Accade una notte d'estate" edito amazon publishing di un'autrice Italiana: Rosy Miliccia 
Immaginate di essere in un isola bellissima chiamata Sicilia, lo vedete l'azzurro profondo del mare? se chiudete gli occhi potete sentire il profumo della terra, delle arance, dei dolci, dei prodotti tipici fatti in casa, quel profumo che sa di amore e quotidianità, ora se li riaprite, vi presenterò Eva e Massimo, due anime che anche se separate non hanno mai smesso di essere affini.
Eva è una ragazza Siciliana che da sempre sogna di fare la scrittrice, ma tiene il suo sogno rinchiuso in un cassetto, Ama la sua famiglia e la sua terra con tutta se stessa e da sempre è innamorata di Massimo, un ragazzino di origini romane conosciuto nella sua terra durante le vacanze estive, Massimo tornava lì in quella magica terra ogni anno, prima di ripartire le aveva promesso che si sarebbero scritti, e si sarebbero tenuti in contatto, ma tutto ciò non è accaduto, e il cuore di eva è andato in mille pezzi, il sentimento che nutriva per lui è sempre stato qualcosa di profondo e di magico, magico come la sua terra.
"Ogni estate era la stessa estate, bollente e trepidante, soprattutto per chi a quattordici anni non desiderava altro che il mare e il falò della magica Sicilia."

Ma un giorno Massimo riappare... e quel giorno tutta la vita di Eva si trova sovrastata, perchè lei infondo non ha mai smesso di amarlo, non ha mai smesso di sentirlo in quel posto che lo faceva sentire tremendamente vicino anche se lontano, quel posto è il suo cuore, che batte furioso alla sola vista dei suoi occhi, anche se gli anni sono passati, anche se le promesse sono state infrante.
Per Eva sarà una continua lotta tra testa e cuore, perché se il cuore le dice di gettarsi tra le sue braccia ed amarlo con tutta se stessa, la testa le rammenta quanto in realtà abbia sofferto, e quanto quelle ferite siano ancora aperte e pronte a sanguinare.



"Vedi... non importa se hai l'anima a brandelli e se i ricordi sanguinano, perché dalla vita devi prendere il meglio e custodirlo gelosamente. Io ho sofferto, ma rifarei tutto per poter ricordare e ricordare e ricordare ogni secondo di quegli anni."

Ed ecco che arriva la parte difficile... perchè devo dire cosa in questo romanzo non mi ha pienamente convinta, non ci sono dubbi sul fatto che traspare chiaramente quanto l'autrice ami la sua terra, le sue usanze e quanto sia devota ad esse, i luoghi sono minuziosamente descritti, senza tralasciare nulla, ma apparte ciò ho ritrovato in questo romanzo troppa quotidianità, quella quotidianità che rallenta la lettura con descrizioni superlative, come ad esempio tutta la parte culinaria, troppo ripetitiva all'interno dei capitoli, troppo basata sulle descrizioni di piatti tipici, come la parte dove lei spiega a Massimo la frittura delle melanzane, che può anche andar bene se non si fosse soffermata in dettagli tipo: "disponi nello scolapasta" oppure "a ogni strato una bella spolverata di sale", e non è l'unico paragrafo così dettagliato sulle abilità "culinarie" la routine di tutti i giorni ci sta in un romanzo, ma quando è troppa il romanzo risulta pesante a parere mio, se avessi voluto imparare a cucinare probabilmente mi sarei presa un ricettario, so bene che la Sicilia sia una delle regioni italiane dove si mangia meglio, e anche una di quelle regioni dove le persone sono più calorose, ma ciò che mi è mancato in questa lettura è quel coinvolgimento che ti spinge a girare le pagine freneticamente, per sapere cosa ha in serbo per te questa storia.
La storia scorre liscia senza intoppi, senza quel senso di "passione e smarrimento" non c'è il classico colpo di scena che lascia il lettore a bocca aperta, l'ho trovato piuttosto un ringraziamento alla sua terra, talvolta l'uso del dialetto siculo, emesso fin troppo nel romanzo ha rallentato ulteriormente la lettura, per una ragazza come me di origini siciliane non è stato difficile comprendere le parole ma per chi è completamente estraneo a questo dialetto, potrebbe risultare difficile, la presenza di note avrebbero consentito di poter capire meglio i pensieri dell'autrice, troviamo il significato delle parole dialettali solamente alla fine del romanzo in un capitolo dove ne spiega il significato parola per parola, ma è anche vero che per il lettore fare "avanti indietro" con le pagine può risultare scomodo.
Mi rammarica scrivere tutto ciò, perchè per me sarebbe molto più semplice dare ad un romanzo cinque stelle e spiegare i motivi per il quale mi ha colpito piuttosto che dare un voto più basso e parlare di ciò che non mi ha convinta.
Questo però è solamente il mio pensiero, e penso sempre che la lettura sia una cosa soggettiva, percui, consiglio a chiunque stia leggendo questa recensione di dare comunque l'opportunità a questo romanzo di entrare nelle vostre case.
Faccio il mio in bocca al lupo all'autrice.

Baci, Denise.

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