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venerdì 5 maggio 2017

Recensione:"La mia sfida più grande"di Terri Osburn

Ciao Rumors! Stasera la nostra Marianna vi parlerà di un nuovo libro di Terri Osburn edito Amazon Crossing, La mia sfida più grande, secondo volume della serie Anchor Island.
Titolo: La mia sfida più grande
Autore: Terri Osburn
Serie: Anchor Island (Vol. 2)
Genere: Contemporary romance
Editore: Amazon Crossing

Data di pubblicazione: 25 aprile 2017
Prezzo: Ebook 3,99 €- Cartaceo 9,99€

L’amore ti attende dove meno te lo aspetti.

Lucas Dempsey è fuggito da Anchor Island subito dopo il diploma per allontanarsi dall’isola in cui è cresciuto e dedicarsi alla carriera legale. Quando però il padre ha un attacco cardiaco, non può che offrirsi volontario per gestire il ristorante di famiglia, nonostante l’ego ancora a pezzi per colpa di Beth, la fidanzata che l’ha lasciato per il fratello maggiore.

Sid Navarro, meccanico irriverente, è lieta di mettere da parte i suoi attrezzi per aiutare i Dempsey. Finché non si rende conto che lavorerà insieme a Lucas, il suo amore segreto fin da ragazzina. Sid sa che mostrare i suoi veri sentimenti significherebbe farsi spezzare il cuore, ma la tentazione di avere Lucas nel suo letto è troppo forte per resisterle.

Dopo un inizio burrascoso, le cose tra Lucas e Sid si faranno bollenti. E a un tratto separarsi diventerà una sfida che forse nessuno dei due avrà più intenzione di vincere.

Ci sono romanzi che narrano di amori impossibili, altri che ci raccontano vicende di scapoli incalliti e donne manager che capitolano miseramente dinanzi ai sentimenti. E poi ci sono quelli che inneggiano il primo amore, quello che proverbialmente non si dimentica mai, perché è il primo a vederci coinvolti e stravolti, il primo che ci fa provare determinate sensazioni come le farfalle nello stomaco, gli occhi a cuoricini, la testa fra le nuvole, la vena frizzante nel bassoventre. Sembriamo dei cartoni animati quando ci innamoriamo, compiamo i gesti più improbabili, e a volte sproloquiamo pure troppo. Soprattutto non siamo più padroni di noi stessi. 
Ed è quel che accade a Sid Navarro e Lucas Dempsey, i due protagonisti di questa vicenda. 
Ma procediamo con ordine.
Sid e Lucas si conoscono fin da bambini, sono cresciuti ad Anchor Island, una deliziosa e piccola isola statunitense, dove ogni vicenda personale ha una cassa di risonanza di un concerto live. Infatti, l’ambiente poco metropolitano fa sì che tutti sanno tutto e parlano con tutti di tutto. Tenere un segreto è praticamente impensabile come parlare a bassa voce al mercato. 
Sid, appartiene ad Anchor Island come un uomo al proprio destino. Non ha mai lasciato l’isola, non ci ha mai nemmeno provato perché non saprebbe vivere diversamente, lei e Anchor Island sono un tutt’uno. Vive da sola e ha un solo fratello, Randy, che abita pure sull’isola. 
Sid Navarro è una donna fuori dal comune: fa il meccanico di professione, è sboccata come uno scaricatore di porto, ed indossa delle magliette stampate con frasi provocatorie come quelle di Spike, l’eccentrico coinquilino di Will, protagonista maschile del celeberrimo film “Notting Hill”. E per arrotondare fa pure la cameriera al Dempsey’s Bar & Grill, il locale di Tom, padre di Lucas. 
Lucas, è invece fuggito da Anchor Island subito dopo il diploma per inseguire il suo sogno: diventare un legale di successo. E ci è riuscito ampiamente, collezionando trionfi, fama e popolarità. 

E’ un uomo affermato con l’unica spina nel fianco di essersi fatta scappare Beth, che nel volume I della serie “Anchor Island”, ovvero “Scritto nel destino”, si innamora di Joe Dempsey, fratello di Lucas. Ritroviamo Beth e Joe anche in questo secondo volume, ma “La mia sfida più grande” è la storia di Sid e Lucas. I due si rincontrano perché Lucas è costretto a fare ritorno sull’isola; suo padre ha avuto un infarto e c’è bisogno del suo aiuto per mandare avanti la baracca come si suol dire. Il locale necessita di un gestore nell’attesa che il vecchio Tom riprenda le sue forze, e Joe, impegnato pure col noleggio barche, non può fare tutto da solo. La famiglia serve a questo, ad esserci per lei quando lei chiama, o no?!? 
Ad ogni modo, per Lucas fare ritorno ad Anchor Island non è semplice: innanzitutto rivedere suo fratello e la sua ex e condividere la gestione del bar, insomma inghiottire amarezza quotidiana, perché se è vero che egli stesso ha tifato alla fine per il loro amore con consapevolezza ed intelligenza, è pur vero che quello è stato un colpo basso. Se a ciò si aggiunge che per ritornare a casa ha dovuto congelare gli affari e rinunciare alla sua abitudini metropolitane, in cambio di un trasferimento su di una terra che aveva abbandonato perché piccola, noiosa ed impicciona, allora i primi giorni non possono che essere durissimi, affrontati con il conto alla rovescia di chi non vede l’ora di andarsene. Fino a che le cose non si fanno interessanti…e Sid e Lucas non cominciano a lavorare gomito a gomito al locale:

Se dobbiamo trascorrere le nostre giornate insieme, dobbiamo subito mettere in chiaro una cosa. Non sono una tenerona. Non ho intenzione di coccolare il tuo ego ferito e sono sicura come l’oro che non ti girerò intorno in punta di piedi, cercando di non dire qualcosa che potrebbe farti stare male.” 
Le labbra piene di Lucas si assottigliarono. “Spero che tu non faccia parte del comitato di accoglienza dell’isola.”
“Cosa dovrebbe significare?”
“Oh non lo so. Che forse il tuo atteggiamento farebbe scappare uno squalo nella direzione opposta”. 

Già da questo simpatico siparietto si può evincere la natura di entrambi: aspra come un pompelmo, tenace come un sempreverde lei; elegante e raffinato come caviale e champagne lui. Due personalità che cozzano come il nero e il blu per i modaioli. Una donna che sembra l’uomo di casa, spaccona come un boscaiolo, rude come un pescatore; ed un uomo che in confronto pare un damerino di corte, virtuoso e ben educato. Fortuna vuole che frequentarsi porta ad entrambi il grande beneficio di migliorarsi e riappropriarsi dei ruoli: Sid diventa più femminile e curata, mostrando le sue grazie con maggiore disinvoltura e affinando, senza snaturasi troppo, le tecniche di seduzione; Lucas, invece, si riappropria della clava dell’uomo di Neanderthal, peccando di gelosia, senso di possesso e aria protettiva. Entrambi, profumano di feromoni impazziti quando sono accanto e tenerli a bada diventa ogni giorno sempre più complesso. Ci provano a mettere a cuccia i loro desideri, a stare lontani, a separare vita lavorativa da quella privata, una vera e propria lotta senza quartiere. Tentano in tutti i modi di legare al guinzaglio la loro reciproca attrazione, ma un attimo di distrazione li coglie impreparati e la forza vicendevole di seduzione scioglie il laccio di self control e come due doberman si annusano e si lasciano travolgere da una passione irrefrenabile. 

Una passione la loro che ha i minuti contati, giacché è fuori programma che Lucas debba rimanere sull’isola e innamorarsi di Sid. Per Sid, al contrario, è già innamorata pazza di Lucas fin da quando era una ragazzina. Non l’ha mai dimenticato, non ha mai amato nessun altro come ama lui, e spera nel miracolo della seconda occasione, pur non vaneggiando di illusione e continuando a lavorare duro per i suoi progetti futuri. Chi o cosa la spunterà?
Per saperlo dovete leggere il romanzo, mie care Rumors. Non solo, per scoprire il finale, ma per assaporare tutti i passaggi di questa storia romantica e frizzante. Per gustarvi i dialoghi divertenti e talvolta irreverenti dei due protagonisti. Per conoscere gli altri personaggi che popolano la vicenda. Per saperne di più sulla vita di questo grazioso e solidale villaggio. 


Dal mio canto, posso dirvi che, pur no essendo la mia preferita, ho apprezzato la narrazione in terza persona, che ha conferito alla trama una visione d’insieme più dettagliata e appassionata. Come pure, valuto positivamente la scelta della caratterizzazione dei personaggi, che gli attribuito coerenza nelle azioni, originalità nelle maschere indossate, ritmo allegro andante costante e baldanzoso. 
In altre parole, un romanzo da non perdere, vogliate voi leggerlo sotto un ombrellone, un pino, o spaparanzati sul divano di casa vostra. Concedetevi qualche ora di meritato sogno ad occhi aperti.
 
P.s. Ultima annotazione: Ringrazio vivamente Denise Lombardo per i teaser che ha realizzato, e soprattutto per aver sopportato tutte le mie spiegazioni e assecondato al meglio i miei desideri visivi. Grazieee!!!
#salutiebaci
Marianna

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