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lunedì 23 ottobre 2017

Review Party: "L'amore mi chiede di te" di Lucrezia Scali

Ciao Rumors! Oggi noi del Rumore per l'uscita del nuovo romanzo di Lucrezia Scali, L'amore mi chiede di te, parteciperemo al Review Party dedicato a questo libro e la nostra Marianna ce ne parlerà! Disponibile da oggi su tutti gli store online e nelle librerie.
Titolo: L'amore mi chiede di te
Autore: Lucrezia Scali
Genere: Contemporary romance
Editore: Newton Compton
Prezzo: Ebook 0.99 Cartceo Cop. Rigida 7.50

Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l’apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese... Qualcuno che appartiene al passato di Enea.

C’era una volta una bambina di nome Selva che come una stagione di Vivaldi decantava la bellezza della natura. Amava il sole che filtrava fra gli alberi , la danza del foliage in autunno e la neve soffice. Nel bosco e nel suo mondo fatato si sentiva a casa. Tra le mura reumatiche, ma calde e accoglienti, della piccola dimora di nonna Olimpia prendeva coscienza di sé, dei suoi desideri e della sua indole non convenzionale. La piccola Selva e la nonna avevano una sensibilità rara che molti non comprendevano, che parecchi disprezzavano, che pochi davvero ammiravano. Loro due parlavano il linguaggio delle erbe, le mettevano in fila sui ripiani, le sistemavano in ordine alfabetico, le mescolavano all'occorrenza, le degustavano fra chiacchiere e sorrisi.


“Era come un gioco di magia. Io rimanevo incantata ad ascoltarla e imparavo il nome di ogni erba e spezia. Avevano dei nomi davvero buffi. Una si chiamava verbena ed era la preferita della nonna. Diceva che serviva per proteggere e purificare. Cosa, non me l’aveva detto. Poi c’erano l’alloro, la bardana, l’edera, il tiglio e così si andava avanti quasi per gioco. Era il nostro segreto, alla mamma non piaceva. Le ripeteva di non insegnarmi quelle fesserie, perché non voleva che diventassi come lei.”

Il tepore delle pareti domestiche di nonna Olimpia, le sue pietanze speziate, le sue erbe curative, i suoi racconti, la sua comprensione e il suo diario resteranno per sempre il prezioso scrigno che Selva si trascinerà dietro in ogni dove, fino a Roccamonte dove, contemperando la sua passione per i gatti con l’idea che ogni erba è un toccasana per l’essere umano, aprirà una tisaneria davvero speciale. E se all’inizio la diffidenza dei cittadini di questo piccolo borgo la farà sentire sotto osservazione come un esperimento chimico, la sua pazienza e tenacia le spalancheranno le porte del cuore e della solidarietà di una cittadina, si legata alle tradizioni (vedrete cosa combineranno le donne di paese per le mele!) ma capace anche di accettare le novità quando queste rinfrancano lo spirito.


A poco a poco lo Shanti (è questo il nome del locale di Selva), diventerà un luogo di ritrovo per l’intera comunità, il centro nevralgico dove nasceranno rapporti inaspettati e dove si consolideranno sodalizi e grandi amori.
Quella “magia” che le aveva insegnato nonna Olimpia sprigionerà la sua energia su Selva e su tutti coloro che le ruoteranno attorno, e sarà dolce e speziata come una granella di cioccolata, sciogliendo anche i cuori dei più ritrosi. Come Enea che, malgrado il nomen omen non fosse a suo favore, ritroverà tutta la sua dolcezza e la forza di rimettersi in gioco, in quanto uomo e come primo cittadino di Roccamonte. Vi confesso che per un attimo ho temuto di avere di fronte quello smidollato che, nel mondo epico, abbandonò Didone.
Il nostro Enea, per fortuna, non è nulla di tutto questo, anzi è uomo che si è temprato per le esperienze che la vita gli ha posto lungo il cammino, e che quotidianamente le affronta con senso di responsabilità e prontezza di spirito. Enea è l’individuo sempre pronto ad ascoltare le esigenze della sua famiglia e della sua comunità, è colui il quale riesce a mediare fra i cittadini, spegnere i contrasti delle donne più agguerrite della collettività, promuovere iniziative e sostenere la cittadinanza. E’ inoltre, una tenera presenza fra le quattro mura di casa propria e l’uomo più appetibile ed affascinante che si aggira per le strade di Roccamonte. E Selva se ne accorgerà, osservandolo quando pensava di non essere visto, studiandolo quando credeva di non essere interessante, pensandolo nei momenti più impensabili quando di sicuro lui non l’avrebbe saputo. Ed Enea, dal suo canto, resterà intrappolato tra le pieghe del carisma di Selva, completamente rapito dalla sua chioma rossa fluente, ipnotizzato dalla sua parlantina e dalle forme armoniche e femminili che si celano sotto abiti sgargianti e dietro scaffali di legno.



“Grazie, chioma rossa, per avermi attirato nella tua tana…Da vicino lentiggini sembrava ancora più graziosa. E sì, le si addiceva anche quella bocca spalancata come se stesse canticchiando…Però, ne aveva di muscoli nascosti sotto quel vestito in perfetto stile arlecchino. Dovevo chiederle in che palestra andasse. Perché per quanto riguardava l’abbigliamento era davvero meglio non saperlo.”

Due spiriti così diversi Selva ed Enea, eppure così simili che potevano rispecchiarsi in cicatrici e in quella voglia matta ed inconscia di innamorarsi ancora! Vi innamorerete di loro, ve lo posso assicurare. Lucrezia Scali è riuscita a creare due protagonisti davvero splendidi, che nelle loro debolezze, nei loro punti forza e nella loro bellezza interiore si ritroveranno insieme a colorare le loro grigie, metodiche e rassegnate esistenze. E attorno, dipingeranno di vivacità l’intera comunità di Roccamonte, compresi i suoi gatti.
Amerete ogni singolo personaggio, ogni comparsa, quei teneri animaletti pelosi, ogni singola pagina perché l’autrice è riuscita ad intrecciare, in un quadro omogeneo e variopinto, ogni singola vicenda in cui si snoda la storia, dandole un imprinting che incanta come se una voce suadente ti leggesse una favola dinanzi al tepore di un camino acceso e ad una tazza fumante di una tisana.
#salutiebaci
Marianna

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