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sabato 19 maggio 2018

Recensione "È subito l'alba" di Angela White

Ciao Rumors. Dopo Buonanotte a chi non c’è (recensione qui) Fabiana ha letto per noi, il secondo capitolo della serie Angeli Caduti intitolato È subito l'alba di Angela White 
Titolo: È subito l'alba
Serie: Angeli Caduti #2
Autrice: Angela White
Editore: Amazon Publishing
Genere: Contemporary Romance
Prezzo ebook: 4.99€
Prezzo cartaceo: 9.99€
In uscita il 15 maggio 2018
Amazon

L’amore può tutto, anche vincere il dolore 

Due mani bellissime capaci di guarire e far soffrire. Liam e la sua oscurità sapranno accogliere l’alba insieme a Samantha? William Payne è un neurochirurgo di fama mondiale a cui la vita sembrerebbe aver regalato tutto: denaro, rispetto, l’ammirazione degli uomini e i favori delle donne. Ma dietro questa facciata si celano una rabbia feroce e autodistruttiva e una fragilità che ha radici nel passato. Samantha Deveraux ha venticinque anni e si nasconde sotto le sue felpe extralarge, i jeans sformati e gli anfibi con i quali affronta il mondo a testa bassa. Solo davanti a un monitor di computer, tra numeri e codici, riesce a esprimersi veramente e ad allontanare il ricordo dei tradimenti che ha subito. L’incontro di Liam e Sammy a distanza di anni costringerà entrambi a mostrarsi all’altro senza maschere né difese. Chissà se la volpe dagli occhi verdi riuscirà a liberare dalla sua gabbia l’angelo guerriero...

Non vedevo l’ora che uscisse il secondo volume della serie degli Angeli caduti scritta da Angela White. Mi sono letteralmente innamorata del primo romanzo dedicato a Nicholas e Alice… e una volta arrivata alla fine e letto il prologo del successivo volume mi sono messa subito a stalkerare l’autrice per avere news e una data.
Alla fine, dopo mesi di astinenza, E’ quasi l’alba è uscito e non vi nascondo che da un lato ero impaziente di tuffarmi nella lettura e dall’altro molto spaventata dal cominciarlo. Avevo paura che il secondo volume non fosse all’altezza del primo dove i protagonisti e la musica avevano reso il libro un vero e proprio indimenticabile.
Era difficile tenere il passo con un primo volume in cui la musica rendeva magico e poetico ogni passaggio, sapendo poi che nel secondo non si parlava più di un musicista ma di un neurochirurgo.
Eppure Angela ha saputo mantenere uno stile a tratti poetico ed evocativo anche in questo romanzo che ha le classiche tinte del romanzo che va ora, quello in cui è presente l’uomo tormentato dal suo passato che sfoga la sua rabbia repressa attraverso la lotta.
Il titolo ha un qualcosa di magico e al tempo stesso è qualcosa di tremendamente reale per entrambi i protagonisti che sono divorati da incubi che li tengono svegli.
Liam e Sammy sono due opposti come nella coppia precedente, tanto è perfetto l’uno, quanto si sente imperfetto l’altro in un’incredibile simmetria che lentamente si dispiega davanti ai nostri occhi, portandoci a conoscere meglio i due personaggi.
Sammy è la voce narrante di questo romanzo, Angela ce la presenta così bene che non si può fare a meno di rispecchiarsi in lei, di amarla e comprenderla. Il passato della sua famiglia l’ha segnata e come se non bastasse anche a scuola non è mai stata una di quelle ragazzine che si fa notare. È cresciuta con la convinzione di essere una stramba, un’imperfetta, una che vive solo per il suo lavoro. Un adolescente e giovane donna molto asociale se si esclude la sua amicizia con Alice e ora con il dirimpettaio Jimmy.

Però mi sento anche morire di paura, perché l’unica cosa che mi hanno sempre lasciato i miei sogni è la certezza di essere abbandonata. Inadatta. Inutile. E non so come esprimerlo. Non c’è modo in cui io possa condividerlo.

 E poi c’è il nostro nuovo angelo caduto William Payne III, trentadue anni, dirigente del Manhattan Memorial, laureato in medicina con specializzazione in neurochirurgia. Se suo fratello era un piccolo genio musicale lui è un genio della medicina, un uomo che ha collezionato successi e premi, ma al tempo stesso oppresso da un passato che lo tormenta al punto da spingerlo a incanalare quella rabbia verso situazioni poco lecite e al limite della legalità. Un uomo che di giorno è un eroe e di notte un guerriero. Un uomo che ha tutte le carte in regola per infrangere cuori, soprattutto quello di noi lettrici. Noi leggiamo di lui attraverso qualche suo pov in terza persona ma soprattutto attraverso gli occhi di Sammy che, talmente presa dalle sue paure ataviche, ci filtra quasi sempre in maniera distorta questo personaggio. Ammetto che mi sarebbe piaciuto scoprire altro di lui, leggere più dialoghi tra lui e Sammy mentre Liam vive di poche battute e di piccoli gesti che dobbiamo imparare a cogliere, sono quelli che ci parlano di lui e di quello che sente. Come si dice i gesti valgono più di mille parole, ma io avrei voluto anche altre mille parole in più pronunciate dal bel dottore. A questo personaggio è mancata quella piccola scintilla per passare dal mi piace tanto a mi sono letteralmente innamorata di lui, come mi è successo con suo fratello.

Vorrei riuscire a comprenderlo e sciogliere il suo mistero. Vorrei arrivare a orientarmi in tutte le sue contraddizioni. Vorrei anche solo potergli prendere la mano.

No, neanche Liam Payne è perfetto. È molto di più: complicato,contraddittorio, indecifrabile. Pieno di dolore e traboccante di passione. Infinitamente più affascinante della perfezione.


Liam e Sammy non potrebbero essere più diversi, lui perfetto e lei imperfetta, ma insieme funzionano e si completano perché lei è l’unica che conosce Liam per ciò che realmente lei, l’unica che conosce tutte le sfaccettature della sua anima complessa. E questo lo spaventa.
Lei invece è tormentata dal non essere mai abbastanza, mai adeguata alla situazione.
Le paure e le fragilità nascoste sono il comune denominatore di questo romanzo.

Gli accarezzo i capelli e lo bacio, senza pensare. Giusto e sbagliato. Prudente e avventato. Sicuro e rischioso. L’equilibrio si è trasformato in qualcos’altro, fluido e trascinante come una corrente impossibile da arrestare. Lascio che scorra con tutte le mie emozioni. Lo bacio come ho sempre desiderato fare, indugiando con le labbra sulle sue come se ci fosse tutto il tempo del mondo.

L’amore, come è scritto sulla sinossi, può tutto, vince persino il dolore, è questo che ci viene raccontato nel romanzo, come ogni favola d’amore che si rispetti ci insegna. A me sarebbe piaciuto un maggior approfondimento psicologico su questo aspetto tra dolore, rabbia e passato, qualcosa che fosse più aderente a una risoluzione realistica del problema piuttosto che romanzata… ho una deformazione psicologica :D
Stavolta la vera e indiscussa protagonista del romanzo è Sammy che scopriamo lentamente tra presente e passato con tutti i suoi problemi familiari che le hanno messo addosso tanta insicurezza. Lentamente ogni pezzo torna al suo posto e scopriamo che non sempre è come sembra o come interpretiamo, che le seconde occasioni possono regalarci tante inaspettate sorprese.
Angela ci descrive con grande maestria questa storia familiare complessa e incasinata, ce la racconta piano piano, facendoci appassionare a questa storia, a questa protagonista. Verso la fine mi ha fatto anche piangere per la delicatezza di certe frasi pronunciate.
Quello che ancora una volta si contraddistingue è la sua bravura nel confezionare il romanzo con uno stile delicato e poetico che sa incantarti fin da subito.
E per chi ha amato Nick e Alice li ritroverà anche in questo romanzo.
Complimenti Angela!
Fabiana I

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