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venerdì 21 settembre 2018

Presentazione "Il Ragazzo Copertina e il patto della Ferrari" di Candy Larsson

Ciao Rumors. Esce oggi, 21 settembre, Il Ragazzo Copertina e il patto della Ferrari di Candy Larsson
Titolo: Il Ragazzo Copertina e il patto della Ferrari
Autore: Candy Larsson
Editore: Self
Genere: Contemporary Romance
Formato e-book: € 2,99
Formato cartaceo: € 12,00
Data di pubblicazione: 21 settembre 2018
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Charlie è uno studente di ventidue anni amante delle donne e della bella vita. Insieme al migliore amico Brando passa le giornate tra le sale studio dell’Università, dove studia giurisprudenza, e i locali più in della città, alla ricerca delle ragazze più belle, leggere e disponibili per divertirsi senza legami e senza impegno. Nel tempo libero lavora per un’agenzia di modelli: le sue foto, tra le più richieste dalle case editrici, sono usate prevalentemente per le copertine dei romanzi rosa ed erotici.

Charlie sogna da sempre di avere una Ferrari nera, ma gli stravizi che si concede ogni giorno non gli consentono di mettere da parte la cifra necessaria per acquistarla. È così che, in un momento di debolezza, riceve una proposta dal padre: lui si impegna ad acquistargli la Ferrari in cambio di un certo favore che, seppur titubante, Charlie accetta.

Da quel momento la vita del ragazzo cambia radicalmente: il favore accordato al padre presuppone drastici cambiamenti, che metteranno Charlie di fronte a se stesso, alle sue debolezze, alla sua fragilità. E alla superficialità di una famiglia che fa acqua da tutte le parti.

Il ritorno di una donna dal passato, l’unica che sia mai riuscita a catturare la sua anima e il suo cuore, aggiungerà scompiglio nella vita personale e familiare del bel protagonista, che entrerà in contatto con un sentimento mai provato in vita sua: il vero amore.

Estratti

“Volevo resistere. Non volevo farmi coinvolgere. Ero determinato più che mai a non cedere: non avrei aperto la mia bocca. Non lo avrei fatto neanche per un secondo.
Già. Nei pensieri siamo tutti bravi a fare gli uomini orgogliosi, quelli che non cederebbero mai all’istinto. Nei fatti, invece, siamo solo degli stupidi ominicchi, in ostaggio delle nostre emozioni fisiche. Era chiaro e lampante che avrei risposto allo stimolo della sua lingua in un lampo; e sempre in un lampo avrei condito quel bacio di fuoco, per regalare all’obiettivo una passione vera, reale, che ancora una volta mi avrebbe coinvolto completamente.”

“Avrei tanto desiderato riavvicinarmi a mamma e avere l’opportunità di conoscerla e di parlare con lei. Più di una volta, infatti, avevo sentito Sheila parlare in video-chat con lei: le prime volte, col cuore in gola, mettevo l’orecchio contro la sua porta, perché volevo sbirciare, volevo sentire cosa si dicevano, volevo capire se mamma le parlava mai di me. Dio solo sa quanto mi sforzassi, ogni volta, a non aprire quella porta, perché desideravo immensamente guardarla in faccia, guardarla dritta negli occhi, potermi ricordare di lei.”


“Sapevo di aver perso su tutta la linea. Qualunque fosse il fronte verso il quale mi voltavo, vedevo solo una cosa: fallimento. In amore, in amicizia, in famiglia.(...) Se ripensavo a tutto quello che era successo, mi sentivo come trafitto da mille lame, che si conficcavano tutte insieme nel cuore. Sentivo dentro un dolore lancinante, impossibile da spiegare a parole. Una sensazione di fine assoluta, come se da quel momento in poi non avessi avuto più una sola ragione valida per vivere.”


“Dopo quello che avevo avuto il coraggio di dirle, non riuscivo più a guardarla negli occhi. Non riuscivo neanche a figurarmi la faccia che stava facendo in quel momento. Ero sicuro che se mi fossi voltato per guardarla, avrei visto in lei delusione, rabbia, rancore, sorpresa e risentimento.
A un certo punto, invece, mi ritrovai la sua bellissima mano sul viso, mentre mi accarezzava dolcemente per dirmi:
«Perché sei sempre così severo con te stesso? Le stronzate le facciamo tutti, chi più, chi meno. Poi sta a noi e alla nostra sensibilità capire di avere sbagliato, prenderne coscienza e adoperarci affinché quell’errore diventi per noi una lezione di vita. Alla fine l’importante è quello che c’è qui» concluse, scendendo la mano verso il petto e martellandomi delicatamente in direzione del cuore.
Le afferrai quella mano, per stringerla nella mia.
«Ma tu che ne sai di quello che c’è nel mio cuore?»
«Gli occhi sono lo specchio dell’anima, Charlie. E i tuoi occhi sono buoni, così come erano buoni quelli di Niccolò. Se non ne fossi sicura al cento per cento non sarei qui, credimi.»"

“Vanessa era una ragazza decisamente bon-ton. Troppo, per i miei gusti. A me piaceva la semplicità; e non c’era donna che trovassi più sexy di chi indossava con grazia un bel paio di blue jeans e una t-shirt dal taglio maschile. Quella è la prova del nove, secondo me, per stabilire se una donna è veramente sexy. Con gli abiti firmati dai grandi stilisti sono belle tutte, in fondo, no?”

Candy Larsson ha detto...

Grazie mille :-) Un caro saluto, buon pomeriggio ♥ ♥ ♥

Lidia Ottelli ha detto...

Grazie a te

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