Pages

martedì 30 ottobre 2018

Blog Tour "Amabile inferno" di Eleonora Fasolino


Ciao Rumors. Oggi per il Blog Tour di Amabile inferno di Eleonora Fasolino, vi presentiamo personaggi del libro.
Titolo: Amabile inferno
Autore: Eleonora Fasolino
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance
Uscita il 7 novembre 2018

Roma, Anno del Signore esamidimaturità.
Melania Santacroce ha diciotto anni, un gusto eccentrico in fatto di vestiti e i capelli tinti di viola. Afferma di portare una terza scarsa di seno più per ottimismo che per amore della realtà e, quando non si allontana dal mondo per comporre poesie distratte, si interroga sull’efficacia delle taglie dei jeans, su Lord Byron e sulla dubbia puntualità dei mezzi di trasporto capitolini. 
Sebbene alta e non proprio esile, a volte teme di risultare impercettibile, ma a salvarla dalla banalità del quotidiano sono le uscite al vetriolo che di tanto in tanto ama diffondere con nonchalance.
Non è proprio sicura di credere in Dio, ma frequenta una scuola privata di stampo cattolico.
Non ama tradurre il greco, ma si accinge ad affrontare l’ultimo anno di liceo classico.
Non si è mai innamorata, ma alla fine è arrivato Manfredi Vergara, suo professore e in una relazione complicata con Gesù Cristo.
Perché Manfredi è un prete.
E Melania, che non ha mai assaporato la tentazione, si trasformerà in quella più pericolosa per un uomo che non appartiene nemmeno a se stesso.

O forse nel suo amabile inferno.

BLOG TOUR ­­­­– PERSONAGGI
Amabile inferno vede intrecciarsi molte dinamiche oltre quelle dei protagonisti, ragion per cui
sarebbe difficile elencare tutti i personaggi del romanzo. Questi sono quelli che, tuttavia, ricorrono più spesso per ragioni che al lettore appariranno ovvie.
MANFREDI VERGARA

Trentatré anni, prete diocesano, insegnante di Italiano, Latino e Greco presso il San Carlo, un Liceo Classico paritario di stampo cattolico.
Da ragazzo ha manifestato presto il desiderio di diventare insegnante, ma una volta diplomato è stato costretto a rivoluzionare la propria vita e a lasciare la ragazza che amava per entrare in seminario. Presi i voti, ha conseguito la Laurea in Lettere, realizzando almeno parte dei propri sogni.
È alto, robusto, ha i capelli corvini e gli occhi chiari. Melania, la protagonista, sostiene assomigli ad un giovane Alain Delon.

Manfredi è un personaggio che talvolta potrebbe suggerire ipocrisia e talaltra infondere tenerezza. È umano, dopotutto, e le incoerenze fanno parte del suo essere umano. Questo è forse ciò che l’autrice ha amato più di lui (quando non desiderava inveirgli contro): non smette mai di essere uomo. Ama Dio in quanto uomo e ama vivere concretamente in virtù di questo. L’arrivo di Melania nella sua vita non farà che sgretolare delle già fragili convinzioni.
E se da una parte vivrà con paradossale facilità il suo rapporto segreto con lei, dall’altra si dimostrerà fragile quando alcuni segreti gli verranno svelati...
Dove Melania è irriverente, Manfredi è la serietà fatta persona, ciononostante ama molto più di quanto ammette le battute della giovane allieva. Lei riesce a divertirlo in un modo tutto segreto e spontaneo ed è proprio grazie alla sua simpatia che Manfredi la nota: nessun colpo di fulmine.

... dovette anche ammettere di trovarla rallegrante, molto più del lecito, e di essere stato pervaso da una forma pressoché dimenticata di benessere, di un benessere di spirito, nel saperla lì, a parlare, con lui.


MELANIA SANTACROCE

Diciotto anni, studentessa all’ultimo anno di liceo.
Melania alta, ma afferma di portare una seconda scarsa di seno più per ottimismo e il fatto di non essere esile la fa sentire spesso a disagio col proprio corpo. Ha i capelli tinti di viola e grandi occhi scuri. È la classica ragazza della porta accanto e sono proprio le insicurezze sull’aspetto fisico ad avvelenare totalmente il desiderio di diventare attrice. Melania non ha certezze sul futuro, non sa ancora chi e cosa desidera diventare una volta preso il diploma. Sa solo di amare la poesia e i vestiti eccentrici, ma non ha alcuna intenzione di costruirci un mestiere.



Melania è irriverente, un po’ filosofa e un po’ giullare. Non ha mai sentito di essere davvero attratta da qualcuno prima di incontrare Manfredi e quando lo fa mostra una strana forma di temerarietà considerate le sue insicurezze. Sarà lei a manifestare interesse per prima e lei a prendere l’iniziativa, anche se dell’amore e della seduzione sa poco e nulla: all’inizio del romanzo è ancora vergine e non ha mai dato un primo vero bacio.
La sua più cara amica è anche la sua compagna di banco, Francesca, genietto della classe un po’ caustico ma premuroso.
Lord Byron è il suo poeta preferito e la Feltrinelli di Largo Argentina il luogo dove ama rilassarsi.

«Voglio confessarmi. Voglio confessarmi a te. E non faccio questo perché desidero ricevere il corpo di Cristo, ma perché tu sappia che il corpo che desidero è del tutto terreno... ed è il tuo».


FABRIZIO MONTELIERI

Trentaquattro anni, campione olimpico plurimedagliato nella scherma.
Fabrizio è il migliore amico di Manfredi. Si sono conosciuti il primo giorno di scuola del liceo: lui era stato bocciato ed è infatti un anno più grande di Manfredi.
Alto anche lui, slanciato e affascinante, Fabrizio è spesso scelto come sponsor da parte di alcuni brand noti.
È divorziato e non ha un buon rapporto con la propria ex moglie (Katarina, una modella russa), anche se la ricorda con affetto qualche volta. È spesso sulle prime pagine dei settimanali di gossip per via del temperamento sopra le righe e flirt momentanei.
Convive con la controversa pittrice inglese Helena Victoria Roberts, che lui chiama Vicky, dichiaratamente bisessuale e amante delle provocazioni.
In gioventù fu soprannominato Il Dandy.



Nonostante Fabrizio di primo acchito possa sembrare superficiale, è in realtà un personaggio che si dimostrerà più volte generoso e pronto a sorreggere i propri amici. Si nutre di emozioni intense e relazioni turbolente, ma sotto la maschera del buffone cela dolori che nemmeno Manfredi conosce del tutto. Molti lettori lo potrebbero preferire a Manfredi, ma la verità è che spesso dove finisce uno inizia l’altro. Ama spesso e volentieri provocare l’amico con battute ardite e blasfeme e ingigantire i rumours che lo circondano.

«Vicky non porta le mutande», asserì l’altro come fosse ovvio. «Non può».
«Come sarebbe a dire che non può?»
«Vicky è un’artista, lo sai, e può essere presa dall’ispirazione in qualunque momento. Perciò ha sempre un pennello a portata di mano».
«E con questo?»
«Dove pensi lo tenga il pennello?»
«Fabrizio!»
Fabrizio allontanò quell’esclamazione inorridita con un gesto incurante della mano e chiamò la cameriera perché gli versasse un altro bicchiere. Manfredi prese una birra.
«È inutile che strepiti». Fabrizio ricominciò. «I suoi Orgasmi su tela vanno alla grande. Non sai la mostra grandiosa che sta per allestire».
«La tua amante gira con un pennello nella propria vagina e tu ti soffermi sulla sua mostra?»
«È molto, molto profonda...»
«Fabrizio...»
«L’anima della mostra, intendo. Anche se ho una domanda teologica per te: potrebbe l’anima di una donna trovarsi nella vagina? Perché con tutte le volte che l’ho fatta venire con quel bel giochino, mi sa che ormai l’ho inghiottita...»
«Un giorno di questi ti scomunico davvero», gli promise Manfredi con uno sbuffo spazientito.


VIRGINIA LEVANTI

Trentadue anni, avvocato, residente a Londra.
Virginia è la migliore amica di Manfredi e Fabrizio, l’unica donna che conosce entrambi meglio di loro stessi. Anche lei, come Fabrizio, incontra Manfredi durante il primo giorno di liceo. Avendo fatto la primina è due anni più giovane del secondo e uno del primo.
Virginia è alta – anche se meno di Melania –, elegante e fiera. Bella, ma senza esserne del tutto consapevole. A dispetto della ragazzina insicura e insignificante che narra di essere stata al liceo.
All’inizio, Manfredi rivede un po’ di Virginia in Melania e glielo racconta.



Virginia è sicuramente il personaggio che confonderà molti all’inizio. Da una parte, quando i suoi segreti vengono rivelati, la si ammira per la sua forza, dall’altra la si giudica per non aver rivelato quei segreti a chi di dovere. Fabrizio la definisce come parte di se stesso. Senza di lei, infatti, il giovane Montelieri sembra non avere una bussola.
Ma il loro rapporto non può certo definirsi canonicamente romantico. Fabrizio e Virginia sono, in realtà, un nucleo di sentimenti privi di etichette.
Per via del temperamento un po’ freddo e regale, al liceo Virginia fu soprannominata La Lady.

«Quante volte dovrai vivere l’incubo di perdermi, Fabrizio Montelieri, prima di svegliarti e accorgerti sia accaduto sul serio?»


HELENA VICTORIA ROBERTS

Londinese, ventisette anni, pittrice.
Helena Victoria Roberts è l’amante ufficiale di Fabrizio Montelieri. Naturalmente bellissima e naturalmente amante degli scandali.
Bionda, occhi azzurri, labbra piene e fisico sottile, Helena possiede un fascino indubbio e un carattere ribelle e anticonformista.
Ha conosciuto Fabrizio durante una premiere a Cannes, poco dopo il suo divorzio. Convive con lui, ma intrattiene sporadiche relazioni con altre donne, quando le capita l’occasione, in un rapporto di reciproca trasparenza con Fabrizio.



Helena dipinge astratti, e ama diffondere l’idea siano astratti nati nel corso di orgasmi, ma nessuno a parte Fabrizio sa se questo sia reale. Sebbene sopra le righe, manifesta una premura e una considerazione profonde per Fabrizio, con cui è spesso complice nel dare scandalo.

Non contento, Fabrizio si era messo a gridare. «Vicky! My love! Manfredi is going to get laid again
La risposta composta di Helena non si era fatta attendere: «Fuck you!» Doveva non aver gradito l’essere stata svegliata da un simile annuncio.
«È il suo modo di dirmi che mi ama», aveva sussurrato Fabrizio. «Me lo dice ogni mattina». E rivolto a Helena aveva aggiunto: «No, baby, he’s not going to fuck me, thanks to His boss! You know Manfre is not my type!»



PRESTAVOLTI DELL’AUTRICE

Manfredi Vergara: Daniel Di Tomasso
Melania Santacroce: Ella Purnell
Fabrizio Montelieri: Max Brown
Virginia Levanti: Genevieve Gaunt
Helena Victoria Roberts: Katheryn Winnick

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.