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lunedì 15 aprile 2019

Recensione "Bosco Bianco" di Diego Galdino

Ciao Rumors. Oggi Vittorio ci parla di Bosco Bianco, nuovo romanzo in versione Self Publishing di Diego Galdino autore conosciuto per Il primo caffè del mattino e L’ultimo caffè della sera pubblicati con Sperling &Kupfer.
Titolo: Bosco Bianco
Autore: Diego Galdino
Editore: Self Publishing
Genere: Narrativa Rosa
Prezzo: € 5,99 cartaceo € 13.
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Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d'infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi costo, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare di lui. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può cambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell'amore la sua ragione di vita perchè come scritto alla fine del suo libro più famoso... "Per perdersi non serve un posto, basta una persona". 


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLO STESSO AUTORE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO


LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI


Possiamo credere ancora al colpo di fulmine?
Esistono ancora le storie d’amore a lieto fine?
Quali uniche e straordinarie circostanze si devono verificare nell'incontrare l’anima gemella?
C’è ancora spazio per un po’ romanticismo in questa egoistica e cattiva società?
Se la vecchiaia ed i fallimenti sentimentali non vi hanno ancora resi cinici oltre che scettici sull’umanità, allora “Il Bosco Bianco “di Diego Galdino diventerà il vostro romanzo dell’anno.
Fino a due giorni non avevo mai letto nulla di Diego Galdino, né tanto meno sapevo che fosse già un autore stimato dalla critica ed apprezzato dai lettori .
Dopo aver terminato la lettura del suo ultimo romanzo, ne ho compreso i motivi.
“Il Bosco Bianco”, pur appartenendo pienamente al genere “romance” con relativi pregi e difetti (almeno per il sottoscritto), si rivela fin dalle prime pagine più un manifesto sull’amore romantico e sulla seconda chance piuttosto che il classico intreccio amoroso basato su bugie ed incomprensioni  tra i due protagonisti.
“Il Bosco Bianco” ha una struttura narrativa molto semplice, lineare, magari un po' prevedibile, ma capace comunque d’incuriosire ed emozionare il lettore spingendolo dentro una storia dal sapore un po' fiabesco e magico.

Sì, perché il Bosco Bianco pur essendo nella realtà una bellissima e magnifica residenza situata tra Amalfi e Positano, diventa “il causi belli” nel far scoccare la passione nei cuori dei due protagonisti della nostra storia: Giorgio e Maia.
Come ogni in fiaba, non poteva mancare il cattivo anche nel romanzo di Galdino, incarnato da Andrea Razzi, avido proprietario di alberghi di lusso, disposto a tutto pur d’impossessarsi del Bosco Bianco.
Maia e Giorgio sono due anime gentili, romantiche che trovandosi a vivere sotto lo stesso tetto, inizialmente per motivi diversi, si scoprono non soltanto complementari l’uno per l’altro ma bensì ormai emotivamente inseparabili.
“Il Bosco Bianco” è una lettura leggera, godibile, intensa ed avvolgente nonostante abbia qualche passaggio eccessivamente melenso e stucchevole.
Diego Galdino firma una storia delicata, sincera, ottimistica scaldando il cuore e soprattutto regalando al sorridente lettore una romantica speranza .

Vittorio

DIEGO SARA' PRESENTE AL FESTIVAL ROMANCE ITALIANO 
A MILANO IL 29 GIUGNO 2019


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