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giovedì 30 settembre 2021

Recensione "La sindrome di Rubens" di A. I. Cudil

Ciao Rumors. Oggi vi parlo (Federica Goz) del nuovo romance edito Triskell Edizioni intitolato La sindrome di Rubens di A. I. Cudil. Uscito il 3 Settembre.


Titolo: La sindrome di Rubens
Autore: A. I. Cudil
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance Contemporaneo
Data di uscita: 3 Settembre 2021
  
 
Matthias Sallmann è un carismatico astro nascente nel panorama della critica d’arte europea. Durante una conferenza, attira l’attenzione del grande pubblico menzionando un’intrigante teoria, “La sindrome di Rubens”, in cui l’arte e il sesso si fondono in un legame piccante.
Quella che credeva una trovata per incuriosire i media, assume tutto un altro significato quando il professore viene contattato da una ragazza veneziana che sostiene di aver sperimentato di persona la sindrome. Dapprima è scettico nei confronti di Lidia, quando scopre che l’uomo che l’ha sedotta è niente meno che suo fratello, Karl, Matthias cambia approccio e decide di scrivere un saggio sull’argomento, facendosi aiutare proprio dai due ragazzi.

Tanja è l’assistente di Matthias da anni, lo ammira per il suo lavoro ma non può credere che la sindrome di Rubens esista davvero, soprattutto perché questa ricerca rischia di compromettere la sua amicizia con Karl.
Per Karl invece la sindrome di Rubens è stata una rivelazione, da sempre ha vissuto nell’ombra del fratello, ma quello che è successo con Lidia ha sconvolto tutto il suo mondo mostrandogli una parte di sé che soffocava. Adesso è deciso a prendersi quello che più desidera senza esitare.
Matthias è determinato a dare una svolta decisiva alla sua carriera grazie allo studio approfondito sulla sindrome di Rubens ma si ritroverà sempre più coinvolto da Lidia che con le sue stoccate e battute pungenti non sembra per nulla intimorita dalla fama del professore.

Tra le calli e i canali che bagnano Venezia quattro persone molto differenti tra loro, ma unite dalla comune passione per l’arte, dovranno fare i conti con una sindrome molto diversa da quella di Rubens e che assomiglia pericolosamente all’amore.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

Eccomi qui a parlarvi di questo romanzo della bravissima A.I. Cudil ripubblicato con una nuova veste e non self, ma con una CE.

Vi confesso che il precedente in self non l’ho letto, ma questa nuova versione mi ha catturato già dalla sinossi.

Fin da subito posso precisare che tale sindrome esiste realmente; mi sono informata e si può riassumere in una variante della più celebre sindrome di Stendhal, ovvero del forte turbamento psichico che si può provare di fronte a un’opera d’arte. Stando ai sessuologi, la contemplazione di alcuni capolavori artistici può infatti scatenare anche sensazioni erotiche particolarmente intense. Questa tendenza è appunto definita sindrome di Rubens e deve il suo nome all’omonimo pittore (1577-1640). 

Torniamo ora al nostro romanzo. Troviamo quattro protagonisti che si intrecciano e amalgamano nella storia.

Troviamo Lidia, una veneziana in visita al museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, che si trova di fronte a un quadro che la rapisce. Improvvisamente, un uomo affascinante le si avvicina e lei ne rimane inspiegabilmente attratta. I due si sfuggono ed inseguono fino a quando cedono a questa dirompente passione che li unisce in un paese straniero e non comprendendosi tra loro.

Il noto critico d’arte Matthias sta cercando di dimostrare l’esistenza della sindrome di Rubens. Un tentativo complicato per mille aspetti.  

Quando però viene contattato da Lidia si intravede una luce nelle ricerche. Da qui si intrecciano nella storia Karl, fratello minore di Matthias, e Tanja, assistente di Karl.

Cosa legherà i quattro protagonisti in questa storia? Dove li porterà questa ricerca sulla sindrome che è stata vissuta?   

L’ambientazione nel mondo dell’arte fa amare ancora di più questa passione, che anche ai meno esperti può suscitare forte interesse.

Le città protagoniste sono Madrid e Venezia. La prima spero di poterla visitare presto, mentre la seconda è tra le mete artistiche e d’amore conosciute in tutto il mondo; l’ho visitata con il mio fidanzato e vi posso assicurare che merita.

La scrittura di Antonia è come sempre dettagliata e significativa, le emozioni trasmesse sono intense e tutti i protagonisti rendono la storia ancora più avvolgente e sensuale.

Faccio ovviamente i miei complimenti ad Antonia e spero di leggere presto un suo nuovo lavoro... ora tocca a voi leggere, care Rumors!

Buona lettura,

Vostra Federica 
 

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