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venerdì 15 ottobre 2021

Recensione "Arrogant Prince" di Irene Catocci

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Arrogant Prince di Irene Catocci. Uscito il 29 Settembre.


Titolo: Arrogant Prince
Serie: The Royal Family Series #1
Autore: Irene Catocci
Editore: Self Publishing
Genere: Royal Romance (second chance)
Data di uscita: 29 Settembre 2021
 
Mi chiamo Alfredo Van Leeuwen e sono l’erede al trono di Ardezia.
Non fatevi ingannare dalle apparenze, potrei sembrare il principe azzurro delle fiabe,
ma non lo sono affatto: sono arrogante, cinico e non provo sentimenti per niente e nessuno.
E mi piace che sia così.
So cosa state pensando, che sono solo un uomo disilluso dall'amore.
Forse è vero, ma adesso mi trovo nei guai fino al collo perché, per ordine di mio padre, mi vedo costretto a trasferirmi a pochi metri da Inger Vink, il mio castigo più grande e l’unica donna a cui abbia fatto scorgere l’uomo dietro la corona.
Spero, con tutto quello che resta del mio cuore, che la rabbia che lei prova per me, riesca a salvarmi dal rivangare il viale dei ricordi in sua compagnia.

*Mi chiamo Inger Vink e non credo nell'amore.
Il principe delle favole è solo un imbroglio, io lo so bene perché ne ho conosciuto uno tanto tempo fa che mi ha illusa, usata e poi gettata via come un giocattolo rotto.
Credevo di essermi lasciata questa brutta parentesi della mia vita alle spalle, ma quando Sua Altezza Reale torna al castello dopo anni di lontananza, mi rendo conto che alcune cose sono impossibili da dimenticare.
Lo odio con tutte le mie forze e preferirei annegare nella palude prima di farmi di nuovo toccare da lui.
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 

ALFREDO VAN LEEUWEN è il principe erede al trono di Ardezia. Però quello che incontriamo tra queste pagine non è il classico principe azzurro ma un uomo cinico e arrogante. All'apparenza è un uomo a cui non manca nulla, ovviamente, ma nella sua vita non ha una cosa: la libertà di amare la donna che ha scelto il suo cuore e vivere felice. 
 
Alfredo ha già scelto questa donna, l'unica a cui ha aperto il suo cuore quando era solo un adolescente. Purtroppo si sa che i principi eredi al trono hanno un protocollo e delle regole da seguire. Per questo motivo è costretto a fuggire e a vivere gli anni successivi con un vuoto nel petto che non riesce in nessun modo a colmare.

“Il principe ereditario non ha scelte da compiere di propria volontà, ma solo impegni da rispettare. Non ha il libero arbitrio e non è padrone del proprio futuro. La sua vita può sembrare bagnata d’oro argento, vista da fuori, ma il cuore del l’erede al trono non risplende di luce propria, ma se li aumenta grazie alla luce di Dio.”

Solo lei è stata una dolce incognita dentro quel mare di etichette. Quella piuma leggera capace di far dimenticare, anche se per poco tempo, i suoi obblighi. Per anni ha cercato il suo viso in quello di altre donne ma nessuna è davvero lei.

“Solo lei sapeva trovare il vero Alfredo sotto l’apparenza e lo status sociale. Dopo di lei non ho permesso a nessun altro di vedere l’uomo che si nasconde sotto la corona e la rigida etichetta di Corte."

Alfredo è stato cresciuto con severità ed ha passato tutta la sua vita a far capire alle persone di vederlo per quello che è realmente perché tutti sono offuscati dal suo potere e dalla sua nobiltà. Fin da ragazzo sapeva un giorno di dover indossare la corona e di sopportarne il peso sacrificando i suoi desideri. 
 
È lo scapolo più ambito del Regno ma adesso crede che nel Suo cuore non ci sia più spazio per i sentimenti. All’improvviso il padre, per non dare adito ai pettegolezzi che girano su Alfredo, gli chiede di ritornare a Wossermeer e alloggiare al castello di Daanse. Ma per Alfredo ritornare in quel luogo significa aprire il cassetto dei ricordi e rivedere lei gli provoca un dolore al petto che negli anni ha cercato in ogni modo di nascondere.

“No, non è la palude, è lei… Il suo ricordo è così vivo che giurerei di averla intravista un paio di volte aggirarsi tra le nebbie del primo mattino.”

INGER VINK è una giovane venticinquenne che ama tanto la vita e i fiori. Vive da sola in una casetta in campagna in compagnia di un'oca e gestisce insieme alla madre un negozio di fiori. Da ragazzina è stata innamorata di un principe che però l'ha delusa andandosene via senza un motivo e senza neanche un saluto. Adesso che sono passati 10 anni ripensa ancora a quell'amore tanto intenso ma che alla fine le ha lasciato solo dolore. Quello che sente di provare per lui è solo odio. È stata lasciata da sola in un momento molto delicato e per questo crede di non poter amare più. 

“Io l'ho odiato ancora di più quando a diciassette anni è sparito per non tornare più  lasciando al posto del cuore un cratere dalle dimensioni di un continente.”

Al suo fianco Inger oltre alla madre ha il suo grande amico Hero che l'ha aiutata dopo l'abbandono del padre e poi di Alfredo.
Ma come si dice… gli amori fanno dei giri immensi e poi ritornano... ed è quello che succede ad Inger ed Alfredo. Le loro strade si incrociano dopo 10 anni.  

“Alfredo, il mio tallone di Achille, la mia nemesi, il mio scheletro nell’armadio. A Wossermeer  non si parla d'altro che dell’arrivo dei suoi altezza reale dei miei stivali.”

Inger si mostra sicura di essere indifferente ad Alfredo, che quello che ha maturato in questi anni senza di lui è soltanto odio.

“Gli ho fatto capire che per me non esiste più un noi, non dopo tutto questo tempo. Chi voglio prendere in giro? Rivederlo mi ha dilaniata.”

Sono due opposti che si attraggano nonostante siano tante le loro diversità ma non riescono a stare lontani e la passione tra di loro è più forte delle apparenze che li vedono distanti. Hanno perso entrambi la spensieratezza della gioventù ma adesso Alfredo non vuole sacrificare la sua felicità anche a costo di andare contro le sue stesse regole. Tra passione, battibecchi e litigi assistiamo all'evolversi di questa storia che ha lasciato per 10 anni tanti elementi in sospeso.

Si è rivelata una lettura leggera e piacevole. Mi è piaciuto il personaggio di Alfredo: un principe consapevole del ruolo che ricopre ma che riesce a mostrarsi interamente con le sue debolezze da semplice uomo innamorato. Certo a volte meritava qualche schiaffo ma aveva solo diciassette anni, ma si sa che a quell'età, non si fanno scelte del tutto sensate. Il personaggio di Inger all’inizio mi è sembrata molto forte e deciso visto tutto quello che le ha causato l'abbandono improvviso del suo primo amore, ci stava aver covato tanto odio. Peccato che tutti i suoi buoni propositi siano falliti quando ha rivisto il suo principe. Ho gradito questa storia che sicuramente verrà apprezzata da chi ama le favole.

 
Giusi M.
 

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