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lunedì 18 luglio 2022

Recensione "Purché non sia amore" di Elisa Crescenzi e Carola Rifino

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Purché non sia amore di Elisa Crescenzi e Carola Rifino. Uscito il 14 Luglio 2022.
 
 
Titolo: Purché non sia amore
Autore: Elisa Crescenzi e Carola Rifino
Editore: Self Publishing
Genere: Hate to love, angst, friends to lovers
Data di uscita: 14 Luglio 2022
    

Antipatia o attrazione?
Kelly Brogan vive la sua doppia vita in un equilibrio perfetto: di giorno è un nerd creatore di videogames; di notte dipinge i muri di una Dublino addormentata.
Con i suoi pantaloni stretti, le giacche di pelle e i capelli biondi perennemente in disordine, è stato portato sin da ragazzino a fidarsi di poche persone, e una di queste è la sua migliore amica. Per questo, quando Ailis si trasferisce con il suo fidanzato, lui decide di lasciar libera la camera da lei un tempo occupata, almeno fino a quando le sue iridi lavanda non si scontrano con quelle azzurre di una ragazza.
Capelli rosa come lo zucchero filato, tatuaggi sparsi sul corpo e un delizioso lecca-lecca sempre tra le labbra, Darcy Murphy sembra uscita da uno dei videogiochi che Kelly progetta o forse da uno dei suoi sogni. Tuttavia, l’aspetto zuccherino di Darcy non rispecchia il suo carattere perché, tra i due, l’antipatia sembra essere l’unico punto di contatto.
Darcy è a Dublino a tempo determinato: ha pochi mesi a disposizione per restaurare alcuni libri al Trinity College e altrettanti per non farsi intrappolare dalla morsa dei ricordi.
Kelly a Dublino ci vive, ed è deciso a non cedere alla curiosità che lo spinge verso la sua nuova coinquilina.
Eppure...
Cosa succede se è la città stessa a raccontarti una storia differente? Quanto si può resistere prima di mettere ogni pezzo di puzzle al proprio posto?
Litigi. Provocazioni. Attrazione. Bugie.
Kelly crea mondi immaginari, Darcy in quei mondi ci vive.
Sarà il loro presente ad avere la meglio o l’intreccio di storie che li caratterizza li costringerà a cambiare il loro futuro?
 
IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 
 

Cari Rumors,
sono felice oggi, perché Elisa Crescenzi e Carola Rifino hanno deciso di regalarci un nuovo libro a quattro mani, una storia che in tanti bramavamo fin da quando l’anno scorso abbiamo letto Come Origami e abbiamo conosciuto Devin e Ailis, ma soprattutto abbiamo conosciuto Kelly, l’eccentrico migliore amico di Ailis, che lui definisce da sempre il suo zucchero, colei che ha ridato dolcezza alla sua insipida vita quando ne ha avuto più bisogno. Poi è arrivato il damerino ed ha dovuto fare spazio anche a lui nel rapporto condiviso con la ragazza dalle calze a rete e con il piercing al labbro, anzi diciamo che ha dovuto cederne una buona parte visto che Ailis e Devin si sono innamorati. Detto ciò, con immenso piacere, vi parlo di Purché non sia amore, la storia di Kelly e non solo.
 
Se c’è un protagonista maschile, ovvio che ci sia anche una protagonista femminile da affiancargli. Ed ecco che entra in scena Darcy, trent’anni, capelli rosa, trucco marcato, pelle ricoperta di tatuaggi, una vera pin-up, con la passione per i lecca-lecca, sono il suo balsamo, il gesto che le serve per calmarsi, soprattutto da quando, per volere di Abram, ha deciso di smettere di fumare. Ma cosa c’entra Darcy con Abram, il padre di Devin e perché proprio quando decide di tornare a Dublino contatta Devin? Darcy è una di famiglia sia per Devin che per Abram, vive da tanti anni a Parigi dove si è costruita un futuro, studiando arte in primis, per poi lavorare come restauratrice di libri antichi, oltre che tatuatrice. Quando l’ennesima persona la lascia, in questo caso il suo compagno che l’ha solo tradita, ha bisogno di una svolta per rimettersi in careggiata e, con l’occasione, o per meglio dire con la scusa, di un nuovo ingaggio lavorativo, decide di tornare per qualche mese a Dublino, la sua città di origine, dove aveva tutto e dove ha perso tutto in un batter d’occhio, prima i suoi genitori, e poi lui, il suo primo amore, l’unico grande amore della sua vita. Chiunque è venuto dopo di lui, non ha mai retto il confronto, non è mai stato abbastanza. Darcy ha avuto un’infanzia difficile segnata da anni in una casa famiglia dalla quale non è mai uscita, almeno fino a quando non è stata in grado di cavarsela da sola, nessuno l’ha mai voluta, nessuno l’ha mai adottata. Abram e poi Devin sono stati gli unici che, nel suo momento più buio, le hanno teso una mano. Darcy, tornando alle sue origini, spera di trovare almeno un po’ di pace.
Kelly è un po’ folle, già lo conosciamo, capelli biondi selvaggi, occhi enigmatici dalle sfumature viola, pelle ricoperta di tatuaggi, tranne che sulle mani, ama lo zucchero filato, ha sempre una zolletta di zucchero in tasca a portata di mano, non ama molto le magliette, visto che nel suo appartamento è quasi sempre a dorso nudo ed è un abile programmatore di videogiochi, un vero mago, non per niente è anche uno dei realizzatori dei tanti murales che colorano varie zone di Dublino. I murales hanno unito Kelly ed Ailis e successivamente Devin, visto che la persona dalla quale hanno imparato questa abilità era Alex, il fratello defunto del piccolo O’Reagan. Alex per Kelly è stato un pilastro, una spalla a cui appoggiarsi, un amico con cui confidarsi, un fratello da cui farsi consolare nella sua difficile infanzia, quando subiva, insieme a sua madre, le cattiverie di un padre costantemente ubriaco. Kelly non ha più cercato una relazione stabile con una donna, dopo che la sua ex Aisling lo ha ferito nel peggiore dei modi, per questo non è interessato all’amore, anche se sia Ailis che i suoi genitori lo spronino a trovare anche lui felicità e stabilità, una sua famiglia, anche se non crede di esserne né all’altezza né tantomeno degno.

E così deve essere. Non posso lasciare che il passato o vecchi sentimentalismi riportino a galla la Darcy di allora, sopprimendo ciò che sono diventata. Posso fare ciò che voglio. Posso essere tutto ciò che lui era in grado di vedere.

E sì, sono un nodo. I miei tatuaggi rappresentano la macchia lasciata sul mio corpo, sono la mappa di ciò che cerco; quel ramo tagliato troppo presto, l’amore che sembra non trovare la strada per raggiungermi, il senso di vuoto lasciato nel mio petto.


Darcy e Kelly si conoscono per mezzo di Devin. Volete sapere come? Semplice, lei ha bisogno di una casa in cui stare, ma non vuole andare da Abram, e lui ha una stanza libera che può affittare, visto Ailis ha lasciato libera la sua camera da quando è andata a vivere con Devin. C’è solo un piccolo dettaglio che non torna quando si ritrovano faccia a faccia, Devin si è dimenticato di chiarire un paio di cose ad entrambi. Darcy credeva che Kelly fosse una donna, Kelly credeva che Darcy fosse un uomo: Devin non si è ricordato di precisarlo a nessuno dei due, o lo avrà fatto apposta? Il damerino sta diventando più diabolico del caro biondino.
Quando gli occhi blu di Darcy incontrano il viola degli occhi di Kelly, la terra smette di girare e il cuore di entrambi perde un battito. Le ombre che avvolgono Darcy si mischiano al buio che incombe su Kelly, è come se fossero legati da sempre, dallo stesso dolore, dalle stesse ferite che, solo ora che si sono ritrovati, sembrano risanarsi un po’.
La loro convivenza non sarà facile, soprattutto all’inizio non andranno per niente d’accordo. Kelly ha trovato pane per i suoi denti e Darcy ha trovato su chi affilare i suoi artigli. Frecciatine, piccoli battibecchi, doppi sensi per niente velati, indifferenza, dispetti e tranelli, tutto per mettersi in difficoltà e per rendere la convivenza al quanto sgradevole ed elettrizzante. Kelly gira per casa sempre senza maglietta consapevole di indispettire la sua nuova coinquilina e Darcy ha costantemente un lecca-lecca tra le labbra per mandare in corto circuito gli ormoni e le sinapsi dell’artista tatuato. Lui la chiama Cotton Candy, lei storpia il suo nome in Kelsey, si trincerano dietro questi giochetti, tutto per negare l’evidenza, ovvero che sono attratti l’un l’altra come due magneti. Entrambi cercano di difendere il proprio cuore, la propria anima, per evitare di soffrire ulteriormente, per non aggravare ulteriormente il peso che si portano sulle spalle ormai da tantissimo tempo, se non da tutta la vita. Ma perché non darsi una possibilità? Potrebbe nascere qualcosa di speciale fra loro, un’amicizia, non certo come quella tra Kels ed Ailis, ma comunque qualcosa di stretto e confidenziale, poi si sa da cosa nasce cosa…..sempre se questa cosa non sia già nata quando si sono incontrati la prima volta….. Il caro Devin non avrà in qualche modo voluto condizionare il loro destino? Chissà, intanto un bel giorno, causa l’umore particolarmente nostalgico e a terra di Darcy, Kelly inizia a vedere oltre e ripone l’ascia di guerra.

“Buongiorno, Candy. Il caffè è ancora caldo e il bollitore con l’acqua pronto, nel caso in cui preferissi un tè. In frigo c’è il latte fresco, nel sacchetto sul tavolo trovi uno scone, non sapevo i tuoi gusti, quindi sono andato sul classico. Non farci l’abitudine... questo è solo il mio modo di ringraziarti per ieri sera. P.S.: il lecca-lecca tienilo per mangiarlo davanti a me, mi piace da morire quando lo fai.” Questo non significa niente... allora perché sto sorridendo?

I suoi lecca-lecca mi fanno letteralmente impazzire. «Ma sai che ti dico? Le cose difficili fanno proprio per me. Quindi...» Afferra la birra e la fa urtare contro la mia. «Ci sto. A noi, alla nostra amicizia». Ma mentre lo dice, mi rendo conto che ho commesso una stronzata. Non funzionerà mai: sono troppo attratto da lei, tra di noi non potrà mai nascere un’amicizia!


Sembrerà strano ma basta abbassare un po’ le difese e tra Darcy e Kelly viene tutto naturale, semplice come se si conoscessero da sempre, come se fossero legati da un sottile filo rosso che con il tempo si è solo rafforzato, ed è spontaneo per loro iniziare ad aprirsi, a comunicare di più, a confidarsi o a semplicemente restare in silenzio e farsi da parte se uno di loro ha bisogno del proprio spazio e della propria solitudine. Piccole attenzioni tra loro che diventano quotidianità, un saluto sulla lavagna in cucina, il caffè pronto alla mattina per la colazione, uno sguardo, un sorriso o una carezza, gesti che dicono di più di tante parole.

Non è solo la mano di Kelly a incastrarsi alla perfezione con il mio corpo: lui e io combaciamo per intero.

Mi carbonizza le falangi il solo sfiorarla, mi toglie il respiro saggiare la consistenza della sua pelle, eppure non riesco a smettere di farlo, perché è capace di farmi dimenticare di ogni cosa, persino di mio padre; scivolo lungo il suo braccio, trovo la sua mano, la incastro alla mia, me la porto alle labbra e la bacio. Sembriamo tessere di un puzzle, Darcy e io, combaciamo al millimetro; talmente bene che mi chiedo se non siamo stati intagliati dallo stesso blocco di marmo, se in passato ci appartenevamo.

Le vibrazioni tra Kelly e Darcy sono costantemente presenti fin dal primo momento in cui i loro sguardi si sono incrociati, iniziando a viversi e ad essere complici, ci metteranno uno schiocco di dita a finire a letto insieme e dalla prima volta, ne succederanno tante altre, in realtà la cosa da chiedersi, è come hanno fatto a resistere così tanto. Entrambi capiscono subito che alla loro prima volta insieme hanno superato il punto di non ritorno tra loro, a nulla varrà chiarire fin da subito di non volere una relazione e non voler mettere in gioco il cuore, quel “purché non sia amore” che sancisce la loro pseudo storia non è per niente sincero, perché sia Kelly che Darcy sono già troppo coinvolti, anche se non vogliono ammetterlo in nessun modo. Tutte le persone che sono loro vicino si accorgono di quello che è nato ancora prima che lo facciano loro, Abram, Patrick, Devin, Ailis, Thiago e persino Callan. Solo Kelly e Darcy vogliono negare l’evidenza, solo per paura, solo perché sono convinti del fatto che nessuno dei due voglia rimettersi in gioco e si nascondono dietro piccoli segreti che creano solo equivoci. Kelly è convinto che Darcy sia ancora innamorata del suo ex di Parigi e Darcy è convinto che Kelly si veda anche con altre donne, soprattutto con una, Regina. Ma chi è Regina? Un mistero che Kels non ha mai svelato a Darcy, così come lei non ha mai detto che il suo LUI, il suo grande amore e rimpianto, non è il suo ex ma tutt’altra persona. Continueranno così senza mai scoprire quell’ultimo tassello, rimanendo sempre sul filo del rasoio ma soprattutto incasinando ulteriormente i loro cuori, perché è inutile negarlo, sono stati stravolti già da diverso tempo e per questo vanno avanti, perché non possono più farne a meno, perché da soli sono nessuno e solo insieme si completano e creano l’incastro perfetto.
Prima di incontrarsi Kelly e Darcy erano una triste tonalità di grigio, ma da quando si sono trovati sono diventati il più variopinto degli arcobaleni, con una marcata sfumatura rosa, ovviamente.

Kels è capitato in maniera del tutto spontanea, senza languidi sguardi e batticuore. Lui e io abbiamo capovolto tutte le regole di una sana conoscenza, abbiamo tirato i dadi per dare alla sorte la possibilità di dirci come comportarci, ma poi abbiamo agito di testa nostra, iniziando dalla fine.
 
La verità è che ciò che provo per Darcy non è semplice né lineare; è un cumulo incasinato di emozioni, è una matassa di nodi che non riesco sbrogliare. Credo che potrei innamorarmi di lei. Di certo sono già parecchio coinvolto…….. Se è di un amico che ha bisogno, è questo che sarò. Se è il sesso che cerca, diventerò il suo giocattolo personale. Per Darcy sono disposto a essere qualsiasi cosa, a modellarmi a suo piacimento, ad appartenerle senza che lei appartenga a me.


E qui mi fermo cari readers, perché non voglio raccontarvi altro di Kelly e Darcy, la loro storia è talmente particolare, profonda, vissuta che ogni lettore deve viverla in prima persona e assaporare tutto quello che questo libro ha da dare, e vi assicuro che da questa storia avrete tanto e anche di più. Avrete sospiri, batticuore, apnea continua, meraviglia, tristezza, euforia, dolcezza infinita, passione ardente, lacrime, fiumi di lacrime, sorrisi, grandi bellissimi sorrisi.
Nella storia di Kelly e Darcy spiccano i valori importanti della vita, che sono le basi essenziali dell’esistenza: amicizia, famiglia e amore uniti a sostegno, comprensione e presenza costante. Sia i protagonisti che tutti gli altri personaggi, hanno contribuito a rendere questa storia speciale, vera e autentica, ognuno di loro è stato un tassello essenziale per la creazione di questo libro, che definirlo meraviglioso non basta. Ho adorato tutto di questo libro, certo la storia d’amore tra Kelly e Darcy la fa da padrone, ma è stato bellissimo anche ritrovare il profondo legame tra Kelly ed Ailis e il nuovo speciale rapporto fraterno tra Devin e Kelly, legati tra loro in modo indissolubile grazie non solo ad Ailis, ma soprattutto grazie ad Alex, che ha contribuito al fatto che le loro strade si incrociassero.
Elisa Crescenzi e Carola Rifino sono due autrici sensazionali, già da sole sono capaci di emozionare a livelli altissimi, ma quando sono insieme creano un vero e proprio uragano dal quale è difficile riprendersi, nel senso buono naturalmente. Perché quando le quattro mani che hanno scritto un romanzo sono le loro, quando arrivi alla fine del libro ne vorresti subito un altro, perché l’hai divorato tanta era la brama di vivere sulla pelle questa storia, che purtroppo è finita troppo presto. I due modi di scrivere di Elisa e Carola si completano, proprio come Darcy e Kelly, si incastrano alla perfezione, con semplicità ed armonia. Elisa è più diretta e di pancia, Carola è più riflessiva e profonda, ma una volta insieme arrivano ad amalgamarsi talmente bene che quello che ne viene fuori è a dir poco sublime. Per Purché non sia amore è stato così, come del resto era successo anche in Come Origami, ma in questo libro, queste due autrici hanno fatto ulteriori passi avanti e si sono migliorate ancora, nonostante secondo me sono già perfette così, perché se le loro storie fanno emozionare così tanto è solo perché sono in grado di fare questo lavoro nel migliore dei modi, mettendoci impegno, passione, costanza, attenzione, studio e consapevolezza.
Quindi in conclusione: grazie al blog che ha esaudito ancora una volta il mio desiderio affidandomi questo libro che ho richiesto subito appena Elisa e Carola lo hanno annunciato; grazie a Darcy e Kelly che hanno saputo stupirmi con il loro tormentato amore, che mi hanno scaldato cuore e anima, che mi hanno insegnato che bisogna andare oltre le apparenze e che tutti abbiamo diritto ad una seconda possibilità; grazie, naturalmente ad Elisa e Carola che con la loro gentilezza e simpatia hanno sempre una parola o un gesto speciale verso le loro lettrici, anche se a volte diventiamo delle vere e proprio spine nel fianco, delle vere stalker, ma in fondo è così che ci volete, completamente pazze e partite per la tangente ogni volta che arrivate con una nuova storia.
Purché non sia amore ottiene 5 stelle strapiene, pienissime, in overdose d’amore, zucchero e lecca-lecca.
Ancora una cosa prima di lasciarvi amici rumors: credete nel destino e nelle coincidenze? Io sì, anzi forse adesso ancora di più e sono sicura che dopo aver letto questo libro ci crederete anche voi.
Ultimissima e poi vi lascio veramente: vi siete fatti un’idea sul perché Darcy è una di famiglia per Kelly e Abram? Beh io non ve l’ho rivelato e ovviamente lo scoprirete solo quando vi immergerete in questa storia. Io vi dico solo che Elisa e Carola mi hanno stupito ancora una volta ed è stata una bella sorpresa.
Alla prossima lettori e lettrici, per un’altra fantastica avventura.

Mariaelena
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