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giovedì 9 novembre 2023

Recensione "STUPID LOVE" di Lorena Nigro - Teresa D.G.

Ciao Rumors. Oggi la nostra Mariaelena ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato  STUPID LOVE di Lorena Nigro - Teresa D.G. In uscita oggi.
 

Titolo: STUPID LOVE
SERIE: THE BROKEN HEARTS SERIES #3
Autore: Lorena Nigro - Teresa D.G.
Editore: Self Publishing
Genere: New adult - Sport romance - Spicy
Data di uscita: 9 Novembre 2023
  

Il giorno più bello? L’inizio del college. Quello più brutto? Quando scopro che dovrò condividere lo spazio con quel bastardo di Benjamin Clark, l’acerrimo nemico di mio fratello JD.
Com’è successo? Per colpa del baseball, che mi perseguita da quando sono nata a causa delle preferenze sportive dei miei fratelli. Non c’è minuto, giorno o mese in cui il mio tempo non sia stato scandito da qualche partita. E ora, per seguire la mia passione per il giornalismo, ho avuto la brillante idea di candidarmi come reporter per il giornale dell’ateneo. Ottima scelta? Non direi, perché al The Daily sì, ci sono entrata, ma a quale prezzo! La sezione sportiva. Scopro così che Ben è l’assistente coach dei Diamond Heels e dovrò avere a che fare con lui che mi piaccia o no.
Lo odio. Odio ciò che rappresenta. Odio proprio lui come persona. E c’è un’altra ragione per cui lo detesto: mi costringe a mentire alla mia famiglia. Nessuno dei Baker dovrà mai scoprire che Satana e io frequentiamo lo stesso campus. Perché? Perché lui sa qualcosa di me che potrebbe rovinare per sempre il mio rapporto con JD.
 

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
 
 

Cari Rumors,
oggi torno a tenervi compagnia facendo il botto, o almeno lo spero, perché finalmente ci siamo, la piccola di casa Baker, la dolce ed indifesa, neanche quando dorme, Hope è pronta a fare scintille insieme all’acerrimo nemico di suo fratello JD e di tutta la sua famiglia, Benjamin Clark, l’antagonista per eccellenza. Ebbene sì, lo avete capito, è arrivato il momento di parlarvi di Stupid Love di Lorena Nigro e Teresa DG, due autrici top che per me sono una garanzia assoluta. 
 

Hope è finalmente pronta a costruire il proprio futuro e farlo lontano da Miami le dà la spinta in più per osare e sfoderare la sua intraprendenza, certo essere lontana da casa non è facile, sentirà molto la mancanza della sua famiglia visto il loro forte legame, ma staccarsi dai suoi due fratelli iperprotettivi può solo farle bene, oltre che darle la possibilità di fare le sue esperienze senza essere controllata a vista. Hope è testarda e tenace, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e fa valere le sue ragioni, soprattutto per quanto riguarda la sua passione più grande, quella che diventerà il suo lavoro a tutti gli effetti, ovvero il giornalismo. E’ proprio per questo che, di pari passo al suo percorso di studi, inizia a lavorare presso il giornale della facoltà, anche se il ramo che le viene affidato non è di certo quello al quale ambiva, lo sport, come se in casa sua non fosse già stata abbastanza bersagliata per anni parlando di baseball, baseball e ancora baseball. D’altronde non poteva sperare nulla di diverso, visto che entrambi i suoi fratelli lo hanno praticato, ma solo Brandon ne ha fatto il suo lavoro a tutti gli effetti. Hope vorrebbe distinguersi fin da subito, ma parlare di sport e trovarci qualcosa di entusiasmante le risulta difficile, questo almeno fino a quando, spinta dal suo diretto superiore, scopre qualcosa che stravolge l’intero campus, uno scoop che mette in subbuglio proprio la squadra di baseball. Ed è qui che arriva il bello, o forse è meglio dire il brutto, visto che Hope si ritroverà faccia a faccia con il suo peggiore incubo, Ben che è assistente coach della squadra e dovrà risolvere il polverone sollevato dal piccolo demonio Baker.
Ben ha trovato la sua rinascita a Chapel Hill, certo non era quello che a cui aspirava, ma a soli ventitre anni avere la sua posizione non è da tutti, la sua passata carriera ha sicuramente influito, oltre un particolare incoraggiamento da parte di un amico fidato. Ben ha trovato il suo scopo nella vita, certo non ha potuto sfondare come giocatore, ma poter contribuire a formare dei giovani ragazzi pronti a tutto pur di vincere e primeggiare nel baseball è una grossa soddisfazione, se poi lo può fare lontano dalle sue origini ancora meglio. Ben ha due nemici dichiarati da tempo immemore, JD con il quale è sempre stato in competizione e con il quale gli scontri e le risse sono state fin troppo frequenti, e suo padre, Victor Clark che non solo non l’ha mai ritenuto all’altezza come giocatore, ma non lo ha mai considerato neanche come figlio, sempre ad un passo indietro rispetto a suo fratello e di questo ne subisce e ne subirà le conseguenze per sempre. La rabbia e il rancore che cova Ben e che si trascina a presso da fin troppo tempo, gli fanno venire il sangue amaro, vivendo costantemente in buco nero. Quando Ben si ritrova occhi negli occhi con Hope è l’annuncio dell’apocalisse, perché ancora una volta si sente schiacciato da uno dei Baker.
Ciò che succederà tra Hope e Ben è una vera catastrofe annunciata, immaginate due bombe ad orologeria pronte ad esplodere, ecco loro solo così, due mine vaganti che se malauguratamente vengono innescate bisogna gridare al “si salvi chi può”, e forse non è neanche sufficiente. Hope e Ben sono come due tori all’interno di un’arena, pronti ad incornarsi e distruggersi fino a che non ne rimarrà uno solo, o magari addirittura nessuno.

Non appena apro la porta però, qualcosa mi si schianta addosso come un treno, e una sensazione di vuoto nel petto prende il sopravvento facendomi quasi mancare la terra sotto i piedi. Merda, ho le allucinazioni. Strizzo le palpebre e le riapro. Non ci posso credere. È tutto reale. Lei è reale. Che cazzo ci fa Hope Baker alla UNC?

Non. È. Vero. È impossibile. Sono scioccata davanti all’ennesima beffa del destino. Ci fissiamo. Anche nel suo sguardo ci sono sorpresa e sgomento nell’avermi riconosciuta.

Vorrei solo capire il motivo della sua presenza qui. Benjamin Clark, il ragazzo che ha rovinato l’adolescenza di mio fratello JD con le sue vessazioni da quattro soldi. L’unico idiota che mi ha fatto provare un istinto omicida. L’unico essere sulla Terra che speravo di non dover mai più incontrare.

Un colpo diretto. Senza troppi preamboli. Di quelli che ti scavano dentro e riportano a galla sensazioni spiacevoli. Contraggo la mascella e stringo i pugni per contrastare la rabbia e il rancore. Questa ragazzina è perfino peggio di suo fratello. È talmente impulsiva che non dà importanza neppure alle idiozie che le escono di bocca. Ed è diventata anche più stronza dall’ultima volta che l’ho vista. Nessuno dovrebbe farsi abbindolare da quel visetto carino.


Hope con il suo articolo scoop crea un bel marasma all’interno dei Diamond Heels e naturalmente Ben ha tutta l’intenzione di fargliela pagare, oltre che trovare il modo per ripulire l’immagine della squadra e dei suoi componenti. E quale modo migliore, se non stringere un accordo con la redazione del The Daily Tar Heel per una rubrica dedicata proprio ai Diamond gestita dalla dolce e angelica Baker?! Inutile dire che la reazione di Hope sarà tutto tranne che quella di un tenero angelo, ma sarà comunque costretta ad abbassare la testa ed ingoiare qualche rospo, se non vuole rovinarsi la carriera universitaria fin da subito.
Non sarà facile, proprio per niente, perché Hope non ha contro solo Ben, ma tutta la squadra la disprezza per ciò che ha fatto e nessuno mancherà di ricordarglielo frequentemente.
Hope è tutto fuorché una che si arrende, anche se odia Ben con ogni fibra del suo essere e poco tollera il baseball, è decisa a rimboccarsi le maniche piuttosto che venire schiacciata da degli sportivi con troppo testosterone e zero cervello. C’è solo un piccolissimo problema non indifferente, in tutto il trambusto che ha generato, Hope deve anche nascondere alla sua famiglia il fatto che al giornale si occupa della pagina sportiva, pena mille paturnie da parte dei suoi fratelli, ma soprattutto non deve farsi sfuggire il fatto che Ben sia nella sua stessa università, non osa immaginare che cosa potrebbe succedere se solo JD venisse a saperlo.
Quindi Hope e Ben si vedranno frequentemente, dovranno sopportare la rispettiva presenza e dovranno masticare molto fiele per tenere duro e non perdere la guerra che hanno innescato. Certo quello che non si sarebbero aspettati è che avrebbero perso entrambi, già perché quando tra loro nascerà una pericolosissima attrazione, sarà l’inizio del caos, un mix di emozioni incredibili. E’ quel solito confine sottilissimo tra odio e amore che quando viene superato non ce n’è più per nessuno e tornare indietro è pressoché impossibile, lo stesso sarà per Hope e Ben, perché la passione tra loro è bruciante, ma allo stesso tempo è anche una dolce melodia. Il sentimento che nasce così, in modo turbolento e del tutto inaspettato, sarà qualcosa di così intenso che lascerà entrambi senza fiato, completamente tramortiti.

Sembra strano che lo dica, eppure l’opinione che ho di Ben sta cambiando. Ci sono sempre due versioni di una storia, e ascoltare la sua mi ha fatto male. Ho sempre pensato a lui come a un ragazzo invidioso e arrogante, ora, però, vedo anche un uomo solo e tormentato, cresciuto con la consapevolezza di non essere mai abbastanza per le persone che avrebbero dovuto amarlo.

Non avevo idea che Hope fosse tanto diversa fuori dal contesto lavorativo. Al posto della ragazzina arrogante c’è una donna passionale e provocante che stuzzica la curiosità di chi la circonda. E non so come accade, ma in quel girone infernale vengo risucchiato anch’io.


Ma com’è possibile che Ben e Hope riescano ad andare oltre all’ostilità reciproca, visto tutto il male che si sono fatti in passato? Beh è molto semplice, quando i muri che hanno costruito intorno a loro inizieranno a sgretolarsi e toglieranno finalmente la maschera dell’indifferenza, si riscopriranno semplicemente due giovani anime bisognose di farsi conoscere e, perché no, anche amare, un uomo ed una donna, che hanno sì tanti lati oscuri ma anche tanti punti luce da rivelare e far brillare.  
Ben è diventato freddo a causa del dolore che gli eventi della vita gli anni inflitto, senza un valido sostegno da chi doveva essere scontato, senza l’affetto che una famiglia unita riesce a dare, proprio come invece succede a Hope che, nonostante le mille vicissitudini e difficoltà, è riuscita a crescere amata e protetta dal quel calore familiare che ognuno dovrebbe ricevere e per il quale sarà sempre riconoscente.
Man mano che Ben e Hope si apriranno l’uno all’altra scopriranno lati di sé che non si sarebbero mai aspettati, diventeranno complici e poco per volta crescerà anche l’intimità, accompagnata da un’irruenta ed irrefrenabile attrazione che li porterà ad essere totalmente dipendenti, inconsciamente e follemente.
Entrambi smusseranno quei lati del loro carattere troppo duri e poco malleabili, inizieranno a fidarsi e confidarsi, l’indifferenza diventerà amicizia, l’avversione diventerà affetto, l’odio diventerà amore, quell’amore pazzo e sconsiderato, viscerale e bramoso, disperato e passionale, unico e irrinunciabile.
Non pensate che diventi tutto idilliaco e perfetto improvvisamente, perché c’è sempre quella parte di passato che grava sulle loro spalle e sulle loro teste, quasi fosse una lama ben affilata pronta a recidere il loro legame in men che non si dica: JD e ciò che la famiglia Baker ha subito a causa di Ben. Ed il senso di colpa stritola in una morsa il cuore di Hope, che si ritrova in balia di tanti dubbi ed incertezze, una lotta estenuante tra ragione e sentimento, tra la fiducia verso la sua famiglia e la sua felicità che rischia di mettere in secondo piano pur di non deludere chi le vuole bene da sempre e che per lei sono sempre stati una presenza costante. Hope è ad un bivio, da una parte i suoi genitori, JD e Brandon, dall’altro l’amore per un uomo che potrebbe essere il suo per sempre, Ben che, di fronte a questa sua indecisione, si sente tradito e messo da parte ancora una volta, tutto a causa di quei troppi errori sui quali nessuno ha mai voluto soprassedere, neanche adesso che è cambiato, neanche adesso che vorrebbe solo lasciarsi andare all’amore per una giovane donna che ha scaldato finalmente la sua anima e che non vorrebbe mai lasciare andare, per nessun motivo al mondo. Quello che succederà tra Hope e Ben è storia ed è tutta da scoprire, passo dopo passo, tra lacrime e disperazione, tra sorrisi e sospiri.

Si avvicina cercando i miei occhi, sembra voler dire altro, ma si trattiene. Io, invece, in questo momento vorrei solo abbracciarlo. Consolarlo, perché mi sembra incredibilmente solo e nessuno al mondo merita di sentirsi in questo modo. Con spietata lentezza, mi sposta una ciocca di capelli dal viso, e nel farlo mi sfiora la guancia. È normale questo tumulto che sento? Mi sembra di andare a fuoco.

Hope risveglia qualcosa in me, mi fa desiderare cose diverse, nuove. Basta un suo sorriso per spazzare il peso che ho nel petto, una sua provocazione per accendermi un fuoco dentro. Eppure il passato è sempre pronto a ricordarle che insieme non potremmo stare, che non potrebbe funzionare…

Che illusa. Non potrò mai dimenticare la sensazione delle sue labbra sulle mie, e quella connessione profonda che abbiamo condiviso nell’attimo in cui ci siamo lasciati andare alla passione. L’intensità del momento mi ha completamente assorbito facendomi scordare chi sono e cosa è giusto che faccia.

È in quel preciso istante che capisco di non avere alcuna possibilità contro il loro legame, di essere sempre stato l’unico a credere fino in fondo alla promessa che le ho fatto. «Non andartene…» «Devo» continua a singhiozzare. E quando si allontana da me, per l’ennesima volta ho la sensazione di essere una seconda scelta. Mi ha lasciato solo. Hope non ha voluto fidarsi di me.


Che dire di questa storia, uno SPETTACOLO, ho trovato tutto quello che volevo e quello che non mi aspettavo, anzi Lorena e Teresa sono riuscite come sempre a superare le mie aspettative e a regalarmi emozioni incredibili, emozioni spesso contrastanti, perché Hope e Ben tanto li amati e tanto mi hanno fatto imbestialire, e se da un lato li avrei presi a capocciate ed insultati con ogni epiteto possibile, oltre che scuoterli violentemente per farli rinsavire, dall’altro li avrei stretti in un caloroso abbraccio arrivando a stritolarli pur di trasmettergli tutto il mio affetto e dargli il mio sostegno e conforto.
La scrittura di queste due autrici è speciale, semplice, attenta, lineare, senza fronzoli, diretta e potente come un gancio ben assestato in pieno petto, che lascia il segno e scava nel profondo, una scrittura che travolge, sconvolge e coinvolge, una scrittura che ti colpisce come un fulmine a ciel sereno e che dà vita ad un arcobaleno di mille colori, non si capisce chi ha scritto cosa, perché Lorena e Teresa sono complementari, sono l’una il prolungamento dell’altra e questo è sinonimo di perfezione e maestria.
Ed anche se è stato difficile leggere quest’ultimo libro di questa serie e con la tristezza nel cuore salutare la famiglia Baker per l’ultima volta, è stato altrettanto stupendo ritrovare tutti coloro che abbiamo conosciuto nelle precedenti storie, personaggi senza i quali nulla avrebbe avuto senso, Colin e Tate, JD e Penny, Brandon e Arizona, Mason e Nico, insieme agli ultimi arrivati Justin e Sofia, senza ovviamente dimenticare quel batuffolo di pelo grigio e bianco, la dolce gattina Diamond che ha fatto spesso da spettatrice alle mille schermaglie amorose e non tra i nostri due protagonisti.
Che dire in conclusione se non complimenti care Lorena e Teresa, grazie per la fiducia, per la vostra gentilezza e considerazione, grazie per tutto quello che mi avete trasmesso tramite Hope e Ben, sarà impossibile dimenticare “satana” e “viso d’angelo”, con il loro rocambolesco e indomito amore hanno lasciato un segno indelebile.
Consiglio a tutti la lettura di questo libro, così come consiglio, a chi non li conoscesse ancora, di recuperare al più presto anche tutti gli altri volumi che fanno parte di questa serie.
Ovviamente e del tutto meritate, per Stupid Love 5 stelle super scintillanti.
Alla prossima Readers.

Mariaelena

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