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domenica 16 giugno 2024

Review Party: Recensione "Tu che hai strappato la notte" di Benedetta Cipriano

Ciao Rumors. Oggi per il Review Party, la nostra Giusi M., ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Tu che hai strappato la notte di  Benedetta Cipriano. Data di pubblicazione 1° giugno 2024.
 

Titolo: Tu che hai strappato la notte
Autore: Benedetta Cipriano
Editore: Queen Edizioni
Genere: New Adult
Data di uscita: 1° giugno 2024

 
Fiamma, con un fuoco che arde dentro di sé, desidera solo nascondersi. Camuffa la sua luce sotto maglioni larghi, combattendo contro un corpo che non ama. Vuole essere invisibile, una farfalla di vetro confusa nel vento.
Ma Rodrigo ha incrinato il suo cristallo. Lui, con il suo sguardo abbagliante e l'anima ferita, ha visto la sua luce e vuole farla splendere. Due mondi diversi, due anime spezzate che si incontrano. Rodrigo, l'atleta burbero che nasconde un dolore oscuro, si ritrova a specchiarsi in Fiamma. Entrambi combattono contro i fantasmi del passato, cercando di sfuggire all'ombra che li avvolge. L'incontro tra Fiamma e Rodrigo potrebbe essere la scintilla che accende la speranza. Due solitudini che si attraggono, due fuochi che possono illuminarsi a vicenda. Un'inversione di rotta, un viaggio verso la luce, dove finalmente possono sentirsi visti e capiti.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

 

Fiamma ha 17 anni e la sua adolescenza è stata colpito da una grave perdita.  La morte del padre a causa di una malattia ha messo sottosopra il suo mondo. Vive con la madre, le sorelle gemelle e la nonna materna che cerca di tenere viva la memoria del padre imponendo il proprio mondo di vivere il lutto ma  Fiamma si sente soffocare. Non ha un buon rapporto con il suo corpo e tende a nascondersi sorto abiti oversize.
 

Oggi vorrei essere una farfalla. Una di quelle dalle ali trasparenti che sembrano di vetro. Così potrei passare inosservata e volare lontano dal rumore incessante della mia anima, perdendomi in questo cielo d’autunno che minaccia pioggia e sembra pronto ad accogliere ognuna delle mie lacrime mai versate. Perché quelle gocce di pianto sono rimaste lì, strozzate in gola, mentre lo stomaco sottosopra mi chiede di colmare un vuoto.

Dopo due anni non riesce a colmare la mancanza del padre. Tutto le ricorda lui.

Non esistono cerotti per i tagli dell’anima. Esiste solo la speranza di aggrapparsi ai ricordi felici; quelli che, quando sei triste, ti permettono per qualche istante di tornare a sorridere.

Se Fiamma vede tutta la sua vita in nero ci pensa la sua amica Joy a provare a ridarle un po’ di colore.

Dio, questo armadio pullula di colore, perché diavolo ti vesti sempre di nero?» «Secondo te, perché?» «Perché tu dici che il nero sfina», sbuffa. «Ma sappiamo entrambe che è una cazzata, il nero rende soltanto tutto più triste. Quindi, stasera, Vitamina, indosserai questo!» Prende un vestito da una gruccia e me lo lancia, io lo afferro al volo. «Scordatelo: è rosso. È decisamente troppo», mi alzo dal letto. «Ed è proprio per questo che voglio che lo indossi. Usciamo dalla nostra comfort zone, amica. Abbandoniamo questa stanza, facciamoci belle e godiamoci questo pazzo venerdì», pronuncia felice, mentre io la guardo perplessa. «Per la cronaca, quello andrebbe indossato con dei tacchi, ma dubito che tu li possegga, quindi, per questa volta ti concederò un’eccezione: puoi mettere gli anfibi, così renderai il tutto più rock.»

Rodrigo aveva tutte le carte in regola per diventare una promessa del basket ma il destino prende una piega diversa ed è costretto a rinunciare ai propri sogni. Questo per lui  significa non avere più punti di riferimento, interessi  e voglia di vivere. Ha chiuso con lo sport e gli amici,  è  sempre  irascibile con tutti, famiglia compresa, si è chiuso in un mondo tutto suo e sembra essere arrabbiato con il mondo intero.  

Sono incazzato con la vita per avere distrutto i miei piani, e guardare gli altri pronti a inseguire quelli che un tempo erano i miei stessi sogni fa ancora troppo male.

Non ha mai considerato avere un piano B e non vede alternative per il suo futuro.  La preside della scuola desidera che lui riprenda in mano la propria vita e di convincersi che anche se il destino ha voluto cambiargli i piani  può lo stesso ottenere  dei risultati diversi.

Il futuro. Fino alla scorsa primavera adoravo quel tempo verbale. Lo immaginavo come un grande successo da conquistare, un successo per il quale ho iniziato a farmi il culo fin da quando non ero nient’altro che un ragazzino che stringeva tra le mani una palla a spicchi. Un disegno che si era delineato ben presto nella mia testa. Un piano perfetto che avrei seguito con forza, coraggio e allenamenti faticosissimi, ma ne sarebbe valsa la pena. Quel futuro splendente sarebbe stato mio, niente e nessuno avrebbe potuto stravolgerlo. Il piano B? Non lo avevo mai neanche contemplato. Perché avere un piano B è per i perdenti e io sono un vincente, maledizione! «No, non ci ho pensato. Lei ce l’ha un piano di riserva, se il destino mandasse in fumo i suoi progetti?» domando con rabbia.

 Fiamma e Rodrigo si incontrano fuori dall’ufficio della preside e poi nell’aula di ceramica e Fiamma sarà incaricata di essere la sua tutor.  C’è qualcosa che l’attira a lui e che non sa decifrare.

Perché non lo confesserò mai a Joy, ma mentre quelle iridi indefinite si posavano su di me, io sentivo le farfalle. Una miriade di piccole farfalle colorate che volavano nel mio stomaco, quello stesso stomaco che ho protetto con entrambe le braccia, pronta a nascondere un corpo che non smetterà mai di farmi sentire insicura.

Se prima sembra imposta la loro frequentazione poi diventa spontanea e naturale. Entrambi si accorgono di avere le stesse ferite e sembrano stare bene quando stanno insieme. 

«Non è vero che sei bravo soltanto a fuggire», dice. «Oggi hai dimostrato che sei molto bravo anche ad ascoltare. Sicuramente sei un buon amico, Drigo», conclude, mentre io sono ancora sopraffatto dal tocco gentile della sua bocca morbida.

Fiamma per la prima volta apre il suo cuore, ammette di vivere tra i sensi di colpa a Rodrigo  che sente di proteggerla e tenerla al sicuro tra le sue braccia.  Anche luo ha i suoi fantasmi, Fiamma intuisce qualcosa ma non vuole chiedere per non rovinare l’intesa che si sta creando tra loro.  Insieme si comprendono e capiscono di essere l’uno la forza dell’altro. 

Dicono che ci sia un momento nella vita in cui realizzi di avere trovato la persona giusta. La persona giusta a cui affidare paure e incertezze, con cui condividere il tuo stato d’animo senza il terrore di sentirti giudicato. La persona giusta con cui lasciarti andare, aprendo il tuo cuore, oppure condividendo la tua solitudine nel silenzio perfetto di una serata senza stelle, dove il cielo coperto dalle nuvole è arrabbiato e pronto a minacciare pioggia. Il mio palmo è ancora stretto in quello di Fiamma, mentre passeggiamo avvolti nel nostro silenzio fitto di parole. Perché? Mi ha chiesto quando d’un tratto, in maniera inaspettata, le ho baciato la guancia. Perché avevo voglia di farlo, ho risposto con naturalezza.

Non posso dire altro ma sicuramente posso dire che l’autrice ci porta in punta di piedi nella vita di due adolescenti dall'anima spezzata. Sappiamo bene  questa è un’ età particolare che rende vulnerabili e porta a chiudersi in se stessi. Il dolore, la rabbia di  Fiamma e Rodrigo urla tra le pagine di questo libro e arriva con potenza a chi legge la loro storia. Tanti giovani di oggi sono Fiamma e Rodrigo che lottano ogni giorno con i loro problemi, che non si sentono compresi e che si convincono di non  valere abbastanza. Fiamma non accettava il suo corpo si nascondeva sotto abiti più grandi. Con Rodrigo ha iniziato a sentirsi bella e desiderata. Rodrigo aveva chiuso con tutto perché arrabbiato con la vita che gli aveva spezzato i sogni. Grazie a Fiamma riesce a intravedere una piccola luce che gli ricorda che le emozioni vanno vissute. Una storia intensa e bellissima scritta in modo impeccabile che ci racconta in modo  delicato la fragilità degli adolescenti che non credono più al futuro a causa di un destino crudele che ha tolto loro tanto. Stravolgendo i loro piano a volte si sentono impotenti e non sanno crearsi nuove prospettive di vita.  L’autrice ci rende partecipi del loro malessere dando voce a tutti quei sentimenti contrastanti che li rendono inquieti e insicuri. Ma con la forza dell’amore i nostri protagonisti e con  molta resilienza hanno ritrovato la voglia di vivere.

Giusi M.




 

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