Titolo: I Custodi Della Notte - L'emblema: Volume 3
Autrice: Manuela DicatiEditore: Self Publishing
Genere: Fantasy
Prezzo: Eur 1,49
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Martin, il maggiore dei fratelli Nassel, nonché il più impertinente e irriverente della famiglia, ha un compito da svolgere: addestrare una vivace e giovane ragazza a diventare un valido membro dell’Ordine dei Custodi della Notte. Tati, da parte sua, ce la mette tutta per far saltare i nervi al suo inflessibile istruttore. Due caratteri simili che fin da subito si scontrano in un rapporto fatto di provocazioni e sfide. Finché un bacio, dato per gioco, cambierà pericolosamente tutte le carte in tavola. Mentre Martin e Tati, tra incomprensioni e litigi, prove mortali e riti magici, cercheranno di far chiarezza nel proprio cuore, una nuova minaccia sbucherà dall’ombra a turbare la serenità e l’equilibrio del mondo sovrannaturale. Chi sono le figure incappucciate e potenti che si aggirano nella notte uccidendo vampiri e streghe? Qual è lo scopo della donna misteriosa che li guida? Magia, mistero, combattimenti, oscuri emblemi e un amore frizzante e travolgente, danno vita alla terza avventura autoconclusiva della saga de “I Custodi della Notte”. Gli altri romanzi della Saga: “I Custodi della Notte” “I Custodi della Notte – Alba Oscura”
Al terzo tentativo non mi resta che arrendermi all'evidenza: Manuela Dicati è una talentuosa e creativa scrittrice.
Non è da tutti riuscire a costruire una saga “fantasy”, come nel caso de “ I Custodi della Notte” , riuscendo nel corso dei tre romanzi non solo a mantenere viva e interessante la storia, ma anche a superarsi creando un intreccio narrativo sempre diverso ed efficace.Chi vi scrive non è un grande amante del genere e digerisce assai poco le contaminazioni di altri generi come quello “romance”.
Seppure ormai da quasi due anni rimproveri a Manuela, perché certo dei suoi talenti, una certa pigrizia e ritrosia ad affrontare nuove sfide nello scrivere romanzi di diversa tipologia e consistenza, anche nel terzo capitolo “L’Emblema” della saga dei Custodi mi ha stupito molto.
Manuela conferma una crescita artistica importante ed esponenziale nel costruire il suo fantasy rivelando esperienza e capacità solo di scrittori affermati.
Il suo stile è semplice, accattivante, brioso inchiodando il lettore alla lettura fino alla fine.
Il lettore pigro e allergico al romance come il sottoscritto , sebbene sbuffando e alzando gli occhi al cielo, non può sorridere del prode Martin, anche lui caduto vittima nella battaglia contro l’amore.
Amore che ha le sembianze della simpatica e determinata Tati, coraggiosa guerriera ma anche una giovane donna desiderosa di essere amata e di amare a sua volta.
Se la storia d’amore piace ma non convince fino in fondo il cinismo del sottoscritto, invece non può non essere colpito e ammirato dalla parte fantasy ricca di colpi di scena e cambi di fronte rendendola storia intrigante e avvincente.
Un testo originale e piacevole da leggere che omaggia I maestri del genere,ma per poi procedere sulla propria strada mettendo in risalto l’impronta e il guizzo dicatiano.
La saga dei Custodi ha tutte le potenzialità per incuriosire e attrarre il lettore e se ci fossero ancora degli scettici dopo la lettura dei primi due romanzi, leggendo ”L’emblema”, non si potrà chiedere a gran voce una quarta avventura, possibilmente non contaminato perche Manuela può e deve stupirci senza aver bisogno di mischiare i generi.
Grazie a Vittorio e Lidia per aver dato spazio al mio romanzo. Vittorio, prima o poi scriverò un libro senza storia d'amore. Non credo di esserne proprio così portata ma almeno non avrò il timore di farti venire il diabete.
Comunque come al solito Vittorio è troppo buono. Ma grazie, i bei giudizi fan sempre piacere
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