Titolo: Dream. Patto d'amore
Autrice: Karina Halle
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: € 1,99
In uscita il: 23/11/2016
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Un'amicizia di lunga data può nascondere un'attrazione mai provata prima?
Linden McGregor è un pilota di elicottero con un accento scozzese e fascino da vendere. Stephanie Robson è una donna d’affari ambiziosa che possiede le armi per sedurre un uomo. Potrebbero essere una coppia perfetta e invece sono solo amici per la pelle. Quando erano più giovani hanno fatto anche un patto: se nessuno dei due avesse trovato l’anima gemella entro i trent’anni, si sarebbero sposati. Ora che il tempo è scaduto, e che gli amanti entrano ed escono dai loro letti sempre più spesso, è giunto il momento di onorare quella promessa, anche a costo di rovinare un’amicizia che dura da una vita. Ma sarà davvero possibile per due amici andare a letto insieme, o addirittura ritrovarsi sull’altare?
Ciao Rumors!
Non avevo mai avuto il piacere di
leggere nulla di questa autrice che per la prima volta è stata tradotta in
italiano, ma vi posso dire che una settimana fa sono rimasta stregata dalla
copertina (Molto figa e, per la prima volta nella storia, uguale a quella
originale), poi dal titolo e infine dalla trama che racchiudeva in sé una serie
di caratteristiche che al momento adoro.
Volete sapere quali sono?
Ebbene, Linden, il protagonista del
romanzo è scozzese e pure pilota, oltre che un figo da paura con un fisico statuario,
non so che altro si potrebbe desiderare… se non di vederlo comparire nella vita
di ognuna di noi per fare un volo aereo e sperimentare un UV con lui… e non sto parlando di raggi ultravioletti! (Per
scoprirlo vi toccherà leggere il libro…)
Poi beh, parliamo di amici da una
vita che un giorno si ritrovano a fare un patto scellerato che mi ha riportato
alla memoria ricordi folli dei miei vent’anni dove scherzando come soglia
c’eravamo dati i 35!
Insomma uno di quei libri che
seppur americani fino al midollo e lontani anni luce dalla realtà italiana di
tutti i giorni ti ritrovi a sentire vero, possibile, plausibile perché in
qualche modo racconta situazioni/sentimenti che almeno una volta nella vita a
qualcuno possono essere capitati…
Non vi è mai capitato di fare un
patto con un amico se arrivati a una certa soglia di età e fosse stati entrambi
liberi di convolare a nozze? Non vi è mai capitato di camminare sui gusci
d’uovo per una strana amicizia che si è instaurata con un ex? Non vi è mai
capitato di negare i sentimenti in nome di una grande amicizia? Di tenere un
freno sul cuore per paura di ferire un’altra persona che per noi è come uno di
famiglia?
Beh, non ci credo assolutamente,
non sareste umani se almeno una volta nella vita non avete provato questo
concentrato di emozioni, amore, paura di ferire, paura di rovinare tutto.
Ammetto che Karina Halle è stata molto brava a tratteggiare tutto questo con un
ritmo veloce e a tratti pure scanzonato e graffiante.
Stephanie non è una che ci va per
il sottile o gira intorno alle parole e alle situazione, in fondo essere
l’amica di due uomini affascinanti e senza peli sulla lingua non deve essere
facile. A tratti si comporta come un uomo nel suo modo di interfacciarsi con
loro senza mezze misure. Anche il suo modo di parlare non è quello di una
principessa e vi dico che dopo queste premesse non mi ha dato fastidio, come
capita di solito, che in intimità usasse certe parole o le sfuggissero certi
pensieri perché lei non è la solita donna. Sì, è bella da togliere il fiato, si
veste benissimo, trasuda femminilità ma mostra i suoi bisogni allo stesso modo
di un uomo.
Linden non si può descrivere, si
può solo leggere perché a lui davvero non manca nulla e ti chiedi quale sforzo
tibetano abbia dovuto compiere la protagonista per non mettergli le mani
addosso anni prima. L’unica pecca di quest’uomo e di questo libro è che è poco
scozzese… l’unica cosa che Linden ha è un accetto sexy e un cognome scozzese.
Lo so sono fissata con la Scozia e mi immaginavo qualcosina di più di questo,
ma se voi non siete malate come me, non avrete problemi.
Comunque si parte con il botto,
faticando anche a restar seri e non scoppiare a ridere da soli nella stanza, si
soffre, ci si scalda di passione, ti viene voglia di strangolare qualcuno o di
prenderlo a capocciate ma poi tutto torna al proprio posto, non per magia, ma
perché i personaggi ammettono le proprie colpe, fanno ammenda e si mettono a nudo
mostrando tutto di quello che più cupo e tormentato nascondono.
Il patto non è solo un patto
d’amore, sarebbe limitato inquadrarlo così, c’è più di un patto che è quello
ancora più forte e duro di un’amicizia che si cerca di non deludere dopo che la
vita non ci ha regalato molti sorrisi…
Vi lascio perché potrei
continuare a sproloquiare sul libro ancora per molto finendo per raccontarvi
qualche scena esilarante o qualcuna più piccante, ma vi saluto qui Karina
Halle promossa!!! Non vedo l’ora di leggere gli altri due volumi autoconclusivi
della serie, sperando ci sia un po’ più di Scozia, magari qualche kilt!
Però vi lascio con un’altra di
quelle battute che mi hanno fatto sorridere in uno dei momenti più cuoriciosi,
tanto per farvi intendere come Linden e Stephanie non scadono mai nel melenso:
«Parla per te», replico. «Abbiamo preso entrambi la tangenziale per
dire due parole»
Non serve che vi sveli quali due
parole intendano, no?
Buona lettura,
Fabiana
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