Titolo: Mi travolgi&Mi sconvolgi
Serie: Vertigine serie #5
Autrice: Elisa Gentile
Editore: Self publishing
Genere: New adult
Prezzo: Ebook 1,99€ -Cartaceo 12,00€
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Eva e Angel potrebbero essere la stessa persona, se Eva decidesse di lasciarsi andare, finalmente, e scappare da quella campana di vetro che l'ha tenuta prigioniera per anni. Prigioniera del lusso. Prigioniera di un padre con un cognome importante. Prigioniera di un'etichetta che non vorrebbe mai avere. E' quando Alan entra nel proprio camerino, sorprendendola mentre si spoglia, che scopre come tutto potrebbe essere diverso... Lei vorrebbe davvero essere solo Angel, la ragazza che balla al Madness, e che si scatena sotto le note del bel DJ; ma Eva è anche quella che, dopo il primo bacio, scappa, sceglie di restare quella che è. Per poi pentirsene. Per poi ribellarsi e decidere di amare, totalmente, uno come Alan. Perché Alan è un ragazzo spigliato, dolce, che l'ha conquistata con i suoi capelli ribelli e gli occhi color petrolio. E che, nonostante tutto, è tanto più simile a lei di quanto possa mai credere. Alan, però, non sa quanto Eva possa diventar proibita, per lui. Non sa cosa, o chi, può tenergliela lontana. Però sa che l'amore, a volte, è l'unica maniera per salvare l'altra persona. Nel quinto volume della Vertigine Series, Elisa Gentile dà vita al doppio personaggio di Eva/Angel, e ci racconta di un ragazzo ribelle, che non rispetta le regole, che non ha rinunciato alla sua libertà, e che ora si trova faccia a faccia con l'amore della sua vita.
"Ti verrò a prendere con le mie mani E sarò
quello che non ti aspettavi Sarò quel vento che ti porti dentro E quel destino
che nessuno ha mai scelto E poi l'amore è una cosa semplice e adesso, adesso
...adesso te lo dimostrerò Tu sei il mio cielo Si...sei il mio cielo."
(TIZIANO FERRO)
Quando
penso alla storia di Alan ed Eva non trovo parole migliori di quelle che
esprime Tiziano Ferro nella sua bellissima canzone intitolata l'amore è una
cosa semplice;
alla fine chi di noi non la conosce? sono quasi sicura che almeno una volta per radio l'abbiate ascoltata, e chi come me addirittura cantata, e fatta diventare una parte del mio cuore. Penso che infondo a queste parole, se proviamo a scavarci dentro ci sia un significato molto più profondo di ciò che si può semplicemente vedere od udire, ed è secondo me il particolare di questa storia è ciò che ha cercato di esprimere Elisa Gentile con la sua storia.
Elisa ci porta in un mondo molto reale, dove non servono grandi cose per poter amare ardentemente. Ci esprime delle frasi che possono sembrare frasi semplici di significato, invece dentro di se portano molte più cose di quanto i nostri occhi possano leggerne tra le righe.
alla fine chi di noi non la conosce? sono quasi sicura che almeno una volta per radio l'abbiate ascoltata, e chi come me addirittura cantata, e fatta diventare una parte del mio cuore. Penso che infondo a queste parole, se proviamo a scavarci dentro ci sia un significato molto più profondo di ciò che si può semplicemente vedere od udire, ed è secondo me il particolare di questa storia è ciò che ha cercato di esprimere Elisa Gentile con la sua storia.
Elisa ci porta in un mondo molto reale, dove non servono grandi cose per poter amare ardentemente. Ci esprime delle frasi che possono sembrare frasi semplici di significato, invece dentro di se portano molte più cose di quanto i nostri occhi possano leggerne tra le righe.
Alan è un ragazzo semplice, per lui poche cose sono di vitale importanza nella sua vita, tra cui la sua dolce sorellina Bia, per la quale si getterebbe sotto ad un treno pur di vederla sorridere, e riavere negli occhi quella luce che ormai sembra spenta da troppo tempo.
Alan quando ama, non ci mette solo il cuore, ma tutto se stesso. E lo sa bene la nostra Eva che si è fatta travolgere come un treno in corsa dall'amore di Alan.
Alan ed Eva non potrebbero essere pù diversi: lei una dolce ragazzina perbene vissuta sotto una campana di cristallo per tutta la sua vita, che balla la danza classica, si veste di abiti firmati di alta sartoria e non mangia mai nulla che non sia salutare, e soprattutto che non richieda l'uso delle forchetta ed il coltello.
Alan il ragazzo scalpestrato dai capelli ribelli, che suona come Dj al Madness, il ragazzo che esce di casa dopo essersi svegliato e dato appena una sistemata, che mangia cibi da fastfood per strada da un camioncino ambulante.
Due ragazzi che non potrebbero essere più diversi eppure qualcosa attrae l'uno verso l'altra, si perchè Eva è anche Angel, la ragazza che indossa abiti succinti ed una parrucca e balla in modo provocante al Madness.
L'attrazione da subito è alle stelle tra i due protagonisti di questa storia, il loro primo incontro sarà come un raggio di sole in una giornata uggiosa. Un semplice passaggio a casa, un sorriso, una stretta di mano, e due cuori che battono all'unisono.
"Lei
è l'unica in mezzo a mille volti uguali"
Il loro
avvicinamento sarà qualcosa di spontaneo, nessun appuntamento in qualche
ristorante di lusso come prima uscita, nessun primo bacio sotto la pioggia da
film, tutto dannatamente semplice e naturale come il loro amore. Con Alan
finalmente sente di potersi lasciar andare, davanti a lui non ha bisogno di
dimostrarsi come la ragazza perbene che hanno cresciuto i suoi genitori, con
lui proverà l'ebbrezza del proibito, fare quelle cose che per tutta la vita non
ha potuto fare, perchè le signorine come lei non possono permettersi.
Ognuno di noi alla fine è sempre attratto da ciò che non può avere, ma nella loro storia non c'è solo il fascino del proibito a tenerli vicini, c'è anche quel piccolo muscolo che ognuno di noi porta dentro che batte furioso ogni volta che sono vicini, quel muscolo che sembra uscire dal petto tanto batte furioso.
Ma le cose ovviamente non vanno mai come dovrebbero andare, ed ecco che Elisa Gentile decide di stravolgere la scena e metterci un pò della sua crudeltà.
Portando Eva a mettere in discussione moltissime cose.
Ed è qui che la scrittura della Gentile inizia a prendere una piega sempre più incalzante, più viva e sempre più emozionante.
"I
suoi occhi non avrebbero mai il coraggio di mentirmi, O almeno così pensavo,
fino ad un attimo fa."
Chi mi conosce sa che io seguo questa scrittrice fin dal suo debutto con la travagliata ed emozionante trilogia delle bugie, che mi ha sempre emozionata fino alle lacrime.
Elisa è una delle mie scrittrici italiane preferite, non lo nego, lei e le sue storie riescono sempre a conquistarmi, non c'è dubbio che sappia descrivere sentimenti ed emozioni.
A volte però la sua scrittura è forbita da un uso scorretto delle parole poichè molto quotidianizzate e magari di uso dialettale, che purtroppo fanno perdere di significato la frase.
Posso però anche dire che la sua scrittura rispetto al romanzo precedente presenta molti meno refusi, questo mi da quindi da capire che si stia sempre migliorando per dare al lettore ciò di qui ha bisogno, e nel modo corretto.
Mi auguro che lei e le sue storie siano sempre in salita e mai in discesa.
Un altra cosa che vorrei dire prima di terminare questa recensione è che dopo l'epilogo finale Elisa, come sempre introduce il nuovo romanzo con un capitolo extra: 1.0 e per la gioia immensa del mio cuore finalmente ritornano i miei amati Trevor e Bia, dal quale sono appesa nel finale da più di un anno, quindi cara Elisa, vedi di non metterci molto a scriverlo perché il mio cuore non regge più!!!
Baci, Denise.
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