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venerdì 14 luglio 2017

Rubrica Self:" Non voglio innamorarmi di te" di Marco Canella e Fabiana Andreozzi

Ciao Rumors! Stasera per la Rubrica Self  la nostra Nanà ci parlerà in anteprima di un nuovo romanzo scritto dalle mani di Marco Canella e Fabiana Andreozzi, Non voglio innamorarmi di te, in uscita domani sulle piattaforme online.
Titolo: Non voglio innamorarmi di te
Autore: Marco Canella e Fabiana Andreozzi
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Prezzo: 0,99€ ebook- Cartaceo 12,47
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Flavia e Matteo sono uniti da una forte amicizia nonostante le differenze caratteriali e le scelte di vita.
Se Flavia è romantica e alla ricerca disperata del principe azzurro, Matteo è l'antitesi di tutti i suoi sogni e principi. Scapestrato e un terribile spaccacuori nasconde le debolezze e le insicurezze, figlie di un passato che lo ha scottato, dietro a un aspetto da macho e atteggiamenti strafottenti.
Ma se per un bicchiere di vino di troppo una serata si trasformasse, come per magia, in un incontro passionale e, contro ogni logica, dannatamente piacevole?
Amicizia e amore corrono lungo fili sottili ma, giunti al bivio, bisogna saper scegliere: se i due opposti non solo si attraessero ma si completassero?
A volte la paura di soffrire non basta a salvarci dall'amore, altre volte quello che crediamo un principe azzurro si rivela non essere poi così azzurro.
Non voglio innamorarmi di te è un romanzo che tratta, con toni a volte scanzonati e a volte intensi, i temi dell’amore e dell’amicizia; spesso basta poco per confondere i due sentimenti… bisogna solo sperare di accorgersene in tempo.




“Mentre lui le insegnava a fare l’amore, lei gli insegnava ad amare”
cit. De Andrè

Jane Austen affermava che il miglior balsamo per le piaghe di un amore deluso è la morbida alcova di un’amicizia consolidata. Ma, quando i confini tra questi due sentimenti diventano labili e sottili, qual è la strada giusta da percorrere? Un’annosa questione che ha attraversato le pagine di mille libri ed i fotogrammi di altrettante pellicole; un dilemma che ha mortificato alcune di noi ed ha visto altre coronare i propri sogni.
Una sola notte spinge Matteo e Flavia fuori dalla rassicurante friend-zone e destabilizza un legame nato tra i banchi dell’asilo. Trent’anni di amicizia, di abbracci, di spalle su cui piangere e di carezze cambiano improvvisamente colore e cristallizzano i nostri protagonisti in un’impasse emotiva da cui cercano di uscire con buoni propositi e pacche sulle spalle. Ma, si sa, la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni ed ecco che la razionalità ed i mille “questo non cambierà niente” in realtà modificano totalmente il volto del rapporto di due personaggi che rappresentano l’uno l’opposto dell’altra.
Matteo è un progettista ingegnere che trasuda sicurezza nel lavoro e, per osmosi, anche nella vita sentimentale: elude qualsiasi legame emotivo, insegue solo le sue edonistiche esigenze e salta da un letto all'altro con la stessa facilità con cui si cambiano i calzini. Ma, attente a leggere tra le righe: in realtà il suo è un muro che ha innalzato per difendere il suo cuore (ebbene, sì, scoprirete che possiede un cuore!), per evitare al destino di ripetere lo stesso capitolo come in una sorta di nemesi storica. In realtà il fardello del passato grava sul presente influenzando ogni sua scelta ed ogni comportamento. È un monito perpetuo che gli ricorda cosa non deve diventare.

“La vita è bella, nonostante tutto. Il sesso serve proprio a questo: a
eliminare tutte le tossine che si annidano nella testa.”
Flavia è una ragazza sognatrice e romantica, una donna che crede disperatamente nell’ happy ending ma che, ogni volta, si ritrova a raccogliere i cocci del suo cuore e a cercar riparo tra le braccia del suo migliore amico.
Il loro è un rapporto unico, basato su un contrasto di elementi che riflette la loro profonda diversità: Matteo è disincantato e pragmatico, Flavia vive di fantasie e speranze. Il loro legame, però, implica un affetto incondizionato, un carrello di ricordi e, soprattutto, l’opposizione dialettica tra il “te lo avevo detto” e “un giorno anche tu”. Non potrebbero essere più diversi eppure non potrebbero volersi più bene: l’egoismo di Matteo cede il passo ai problemi della sua migliore amica; il desiderio di Flavia di coccolare il suo amico va oltre la reticenza di Matteo. Per il primo le donne sono corpi senza volto eppure non perde occasione per proteggere Flavia dallo stesso pericolo mediante filippiche quasi scientifiche; per la seconda la vita di Matteo è profondamente opinabile ma non rinuncerebbe per nessuna ragione al mondo a mettere da parte le sue illusioni per condividere un piatto alla carbonara con lui. Insomma, due amici che si amano senza riserve né condizioni, aldilà dei difetti, delle opinioni, degli stili di vita.

Ma una bottiglia di Porto sconvolgerà il quadro idilliaco dei nostri Will&Grace (con Chris Hemsworth a bilanciare l’equazione etero), “mescolerà le carte e farà crollare ogni certezza”.
E le ripercussioni su questo legame saranno poliedriche e vi faranno sorridere.
È estremamente interessante osservare come Flavia e Matteo proveranno ad eludere la realtà sospinti da ragioni diverse. Perché, diciamocelo, il binomio Amicizia/Amore è un dilemma antico quanto il mondo ed ognuna potrà offrire la propria opinione corredata da prove alla mano. I più refrattari affermano che l’amore in amicizia sia come un soufflé: cosa rara e pronta a sgonfiarsi; altri, invece, credono che questa rappresenti la formula perfetta e che un sentimento possa sublimare l’altro in un meccanismo a prova di urto.
Io non posso svelarvi cosa sceglieranno i nostri protagonisti ma di certo posso dire che vi ritroverete ad imprecare, a sorridere, a volerli abbracciare, a spronarli…insomma, sarete parte attiva in queste pagine!
L’unione tra queste due penne rende la scrittura vivace, frizzante, a volte un po’veloce (soprattutto per l’evoluzione del personaggio maschile che avrebbe richiesto, a parer mio, un’attenzione maggiore) ma mantiene sempre alta l’attenzione del lettore. La caratterizzazione dei personaggi potrebbe delineare un reiterato cliché, invece gli scrittori sono stati abili a regalare altre sfumature e dietrologie connotate da un impatto emotivo non indifferente. Il plot è semplice ma efficace mentre le scene risultano connotate da situazioni accattivanti e dialoghi realistici.
Ridotta ai minimi termini, è una favola che ruota intorno a personaggi “non banali” ma, nello stesso tempo, “normali”, caratterizzati da debolezze, difetti e paure.
Infatti, per quanto per definizione e sinossi si possa affermare che il leit motiv di questo libro sia ancorato al dualismo Amore/Amicizia, ritengo che, in realtà, sia soprattutto una storia di coraggio: Il coraggio di donare la propria anima ad un’altra persona, di rendersi totalmente vulnerabile, di aprire una porta in un muro che sembrava invalicabile. Ed è esattamente questo che fanno i nostri due protagonisti: chiudere una finestra sul passato e godersi il presente.
Ma quali conseguenze avranno le loro scelte? Non vi resta che scoprirlo!
Che dire, Rumorine… questa collaborazione è perfettamente riuscita!

“Abbiamo impiegato tanti anni per ritrovarci, tanti anni in
cui le nostre vite sono state strettamente intrecciate l’una
all’altra, ma eravamo entrambi troppo ciechi per capire che
c’era altro sotto.”

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