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mercoledì 4 marzo 2020

Rubrica Self " Il tempo per amare ancora" di Patrisha Mar

Ciao Rumors. Oggi Giusy ci parlerà del nuovo romanzo di Patrisha Mar, uscito da pochi giorni in versione self publishing, intitolato Il tempo per amare ancora.
Titolo: Il tempo per amare ancora
Autore: Patrisha Mar
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance
Prezzo: € 2.99
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"Ho un buco qui al centro del petto quando non ci sei. Non ho altro modo per colmarlo che restarti accanto."
Kieran Kane è stato abbandonato da sua moglie e si ritrova solo a crescere il figlio Kallum. La famiglia e la terra ereditata dal padre sono le uniche cose a cui tiene, non permetterà più a nessuna di far breccia nel suo cuore.
Noreen Burke è una giovane donna che alleva cavalli ed è innamorata da tanto tempo di Kieran, ma lui continua a chiamarla marmocchia.
A complicare le cose Nealla, che ha delle mire su Kieran e non è disposta a lasciarlo a unʼaltra donna.
La magica Irlanda, grandi emozioni e la forza di un amore impossibile vi accompagneranno in un viaggio indimenticabile nei sentimenti, alla ricerca della felicità.


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALL'AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI

Ciao Rumors,
ho avuto il piacere di leggere per voi la nuova uscita di Patrisha Mar: “Il tempo per amare ancora”.
Tratta della rinascita di un uomo, della forza che è necessaria per ricostruirsi una vita dopo che il mondo ti è crollato addosso e ogni certezza si è sgretolata sotto ai propri piedi. In questa storia troviamo la freschezza di un amore puro e sincero, ma anche la serietà di tematiche importanti, come l'affidamento dei figli che rischia di diventare un'arma per vendicarsi.
Questo libro ci fa tornare in Irlanda (Paese particolarmente amato dall'autrice) e ci permette di incontrare nuovamente i personaggi che abbiamo conosciuto nel libro “Il tempo delle seconde possibilità” e di curiosare nella loro vita. Io amo particolarmente i libri che approfondiscono personaggi che sono stati secondari in quello precedente, più che i seguiti che continuano una storia già raccontata. Mi piace spiare come da una fessura di una porta socchiusa il seguito della relazione dei personaggi che ho già incontrato, dando per stabile la loro storia, ma scoprendo nuovi aspetti dei personaggi che stanno loro a cuore e fanno parte delle loro vite. Trovo che questo sia un valore aggiunto al primo libro, senza essere ridondante o una forzatura per “allungare il brodo” di una storia già conosciuta. Sembra di incontrare un gruppo di amici dopo tanto tempo.
Dunque in questo libro approfondiamo la storia di Kieran Kane (migliore amico di Caitlin Murphy che ha aperto un B&B in un faro con il fidanzato Stefano Solari) e Noreen Burke.
Ve li presento:
Kieran Kane – agricoltore intrappolato in una vita che non vuole e non lo rispecchia al meglio. Ha
solo 29 anni, ma se ne sente molti di più a causa delle difficoltà che ha dovuto affrontare e alle responsabilità che deve assumersi quotidianamente.
Sua moglie (Magda) è fuggita da lui, dalla loro vita matrimoniale, e, soprattutto, da loro figlio Kallum, di 5 anni. Ha gettato all'aria quanto le aveva donato, facendolo vergognare di se stesso, screditandolo, umiliandolo e mettendolo a disagio davanti alla comunità, quella del piccolo centro in cui vive: Doolin, (cittadina sperduta nella contea di Clare).

“lʼamore di suo figlio era lʼunica cosa che lo teneva ancora in piedi, che gli regalava la dignità che temeva di non meritare più.”
È un uomo che mette sempre avanti il bene delle persone a cui tiene, mettendo in secondo piano i suoi desideri.
“Rinunciare ai propri sogni richiede sempre più coraggio di quanto ce ne voglia per inseguirli.”
Ha rinunciato ai suoi sogni per amore della famiglia, per tutta la vita, e si ritrova ancora una volta a rinunciare a ciò che realmente vorrebbe, al suo grande amore, per il bene della persona amata. Vuole evitarle le maldicenze dei propri compaesani e di forzarla ad assumersi responsabilità troppo grandi per una ragazza della sua età.

Noreen Burke -  23 anni, vicina di casa di Kieran, maschiaccio che veste sempre in jeans e felpa. È una cavallerizza e allenatrice. Lei e la sua famiglia si sono trasferiti da Dublino e hanno iniziato la loro attività di allevatori e addestratori di cavalli da cross country a Doolin. La contraddistinguono il carattere schietto ed estremamente sincero. Kieran è sempre stato il suo unico grande amore vissuto in silenzio. Un nomignolo, "marmocchia", che è una tortura. Sempre pronto a ricordarle che per lui, lei era e rimane sempre e solo una ragazzina, la figlia dei vicini che non avrebbe mai considerato come una vera donna. Ciò la mortifica e demoralizza quotidianamente. Gli è sempre stata vicina come un angelo custode. Sempre disponibile ad aiutarlo vegliando su di lui in maniera discreta, sempre attenta a non far trapelare i suoi reali sentimenti per lui.
Un amore cresciuto con lei, giorno dopo giorno, per anni. Un amore maturo e concreto, che ha superato tutte le difficoltà degli anni.
“Noreen era felice per lui, perché quando si ama davvero, la felicità dellʼaltro è anche la propria.”
Un nuovo personaggio che incontriamo è quello di Nealla:
cognata di Kieran che torna a Doolin dopo 10 anni dalla sua partenza. Si era trasferita a Dublino per trovare i suoi spazi in una città più a sua misura perché Doolin le stava troppo stretta. Kieran la ricorda come una ragazzina silenziosa e amante della lettura. Ne apprezza la fermezza del suo carattere, ma la famiglia di sua moglie a quanto pare ha il vizio di sorprendere..
La cosa che ho più apprezzato in questo libro è stata la fiducia che mi ha dato nelle persone, nel senso che mi sono ritrovata a pensare “chissà se esistono ancora persone così”, perché Patrisha trasmette sempre una certa positività e bontà nei suoi personaggi, tanto da indurre a pensare che forse non tutte le speranze siano da buttare al vento. I suoi personaggi sono sempre estremamente corretti e pronti a farsi un esame di coscienza ( o per lo meno mi riferisco ai protagonisti, mentre per quanto riguarda i personaggi secondari, anche tra quelli di Patrisha troviamo quelli un po' carogne :-P).
Ho amato particolarmente il modo in cui è stato rappresentato il rapporto padre/figlio dei protagonisti. Ho adorato il ritratto che ne è stato dipinto del padre, sempre pronto a tutto per donare il meglio al suo amato figliolo. Un padre che deve compensare l'assenza di una madre, che deve fare i conti quotidianamente con la fatica di crescere un figlio da solo e con le conseguenze che queste mancanze hanno causato in un bimbo così piccolo. Un bambino che ha costantemente il terrore di essere abbandonato anche da suo padre e dalle persone alle quali si affeziona. Un piccolo che lotta costantemente contro le sue paure, ma che riesce ad affrontarle più serenamente grazie ad un padre molto presente ed accorto. Pur essendo così piccolo, è un bimbo che non vuole l'affetto di suo padre tutto per sé in modo egoistico, ma che è disposto a far entrare nella loro vita una donna che sia capace di prendere il posto che sua madre ha rifiutato voltandogli le spalle e sparendo nel nulla.
Anche in questo libro, come spesso accade nelle storie di Patrisha, il ruolo della nonna è molto importante. Nonna Bree è il pilastro della famiglia Kane. È sempre pronta ad appoggiare ed incoraggiare un figlio che ha dimenticato cosa voglia dire vivere la propria età e la spensieratezza. Un figlio che, alla morte del padre, ha abbandonato i suoi sogni e le sue ambizioni per portare avanti gli impegni del padre e mantenere l'intera famiglia. Nessuno glielo ha imposto o chiesto, per lui è stato naturale prendere in mano l'attività del padre e soddisfare le esigenze familiari. Questo ha fatto si che non rispecchiasse più l'uomo che sua moglie sognava di avere al proprio fianco. Il rifiuto della sua compagna di una vita lo ha portato a chiudersi in se stesso e a diventare un orso schivo e diffidente. Ma è più che comprensibile. Dopo che si è stati feriti dalla persona alla quale si è consegnato il proprio cuore e con la quale si è condivisa una vita, è più che logico aver paura di rivivere nuovamente la stessa situazione e gli stessi dolori. Bisogna riconoscergli il merito di avere il coraggio di rischiare.
In conclusione, vi consiglio questo libro perché amerete i protagonisti e perché imparerete anche a tener lontano il vostro telefono dalle amiche ubriache (leggendo il libro capirete).
Giusy GC

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