Titolo: Le stelle addosso – la storia di Demi
Serie: Le stelle addosso (volumi: 2)
Autore: Laura Gaeta
Editore: Self Published
Genere: Young Adult
Prezzo: Ebook (2,99) – Cartaceo (12,00)
Sedici anni: i primi amori, i primi turbamenti, le prime scelte.
Demetra Sullivan è una ragazza come tante. Vive in un paesino del Maine e pensa che i suoi problemi più grandi siano quelli di scegliere la facoltà universitaria e di evitare tutti i compagni di scuola che la prendono in giro, almeno finché il destino la premia e la punisce allo stesso tempo.
Incontra Rain Bronson, stupendo enfant prodige che le sconvolge l'esistenza. Lui vede bellezza in ciò che gli altri denigrano, trova pregi che nessuno riconosce.
Demetra conoscerà l'amore più puro e vero, ma anche la disperazione più nera fatta di speranze negate e di incertezze.
Riuscirà a emergere dal pozzo nero in cui sprofonderà?
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA STESSA AUTRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Bentrovate,
Rumors!
Quest’oggi
sono qui per parlarvi di uno splendido Young Adult uscito il 14 febbraio: Le
stesse addosso - La storia di Demi, di Laura Gaeta.
La nostra
protagonista è Demetra, per tutti Demi o DeeDee, come la chiama la sua pazza
amica Malee.
Sedici anni,
e con tutte le insicurezze della sua età, Demi cerca il suo posto nel mondo tra
le stradine di Farmington, nel Maine. Bullizzata a scuola, isolata, indecisa
sulla strada da prendere con il college, trova il sorriso solo quando addenta
un dolcetto alle noci preparato da sua madre, o può finalmente far suo un
pacchetto di marshmallow alla vaniglia, e la pace quando calza i suoi pattini e
scivola libera sul ghiaccio. Ed è proprio sulla pista che avviene il primo
incontro con Rain.
Care le mie
Rumors, diciamocelo, Rain è il ragazzo che tutte noi sedicenni sognavamo e non
solo perché è bello da togliere il fiato, neanche solo perché è intelligente –
anzi, un vero e proprio genio –, no.
Noi, Rain,
lo avremmo sognato tutte perché riesce a mostrare alla nostra Demi come siano
meravigliose le sue imperfezioni, perfino quelle lentiggini che tanto odia e che
invece rendono unico il suo viso.
Rain irrompe
così nella quotidianità di DeeDee, diventa la sua pioggia personale, capace di
portare via quel senso di inadeguatezza che prova ogni giorno e con esso il
dolore; le mostra la parte più vera di sé stesso, mette a nudo quello che lo ha
reso allo stesso tempo unico ed estraneo agli occhi degli altri.
«Hai mai sentito freddo al cuore?»
mi chiese dopo alcuni istanti di silenzio che non osai rompere. «Hai mai avuto
la necessità fisica di sentirti parte di una comunità che, invece, ti tratta da
appestato?»
Demi trova così, in Rain, un’anima tanto fragile quanto la sua, ma che
ha saputo reagire e costruire il proprio “io”. Un ragazzo che sa difenderla da
chi la maltratta e, allo stesso tempo, mostrarle come aprirsi al prossimo e non
averne paura.
Sembra tutto perfetto, a questo punto, se non fosse per quella
variabile impazzita che manda all’aria la vita della nostra protagonista.
Non posso dirvi molto, Rumors, rischierei di rovinarvi la lettura, ma
sappiate che Laura Gaeta introduce, dopo pochi capitoli, un elemento di rottura
non indifferente; qualcosa contro cui Demi non può nulla.
Da questo punto in poi la storia prende sempre più velocità: la
quotidianità stravolta, i rapporti tra DeeDee e suoi genitori sempre più tesi,
l’incapacità generazionale di comprendersi, le bugie raccontate a Rain per
salvaguardare tutto ciò che resta di una normalità ormai persa.
Laura Gaeta è bravissima a farci immergere nella storia e,
soprattutto, a farci vivere le emozioni che travolgono Demi e Rain: l’amore che
li coglie all’improvviso, per certi versi impreparati, pronti a donarsi con
tutto sé stessi, nell’incessante bisogno di toccarsi, respirarsi, viversi.
Quelle emozioni che possono sembrare eccessive, ma che, se le guardi con gli
occhi di un’adolescente, tornano a farti battere il cuore ed esclamare: «Eh,
sì, anche io sarei stata così! Anche io avrei risposto a quel modo!» E poi la
disperazione, le paure, lo scoramento di una sedicenne che vede andare tutto a rotoli
proprio quando è finalmente felice.
Non è facile amare Demi, ve lo dico. È un personaggio controverso, il
suo, di quelli che o si amano o si odiano e, nel dubbio, forse le daresti anche
una mazzata in testa ogni tanto, eppure, riesce a entrarti dentro. Perché
DeeDee è vera e somiglia a molte di noi alla sua età. Derisa, umiliata,
emarginata costantemente, fin quando non sei più in grado di distinguere un
gesto di pura gentilezza tra i mille che ti graffiano il cuore, e ti trasformi
nella peggiore versione di te stessa, rischiando di passare da vittima a
carnefice.
Buio e luce si mescolano nell’animo di Demi, proprio come l’oscurità
della notte è spezzata solo dalla luce delle stelle.
«Il buio è assenza di luce. È nero
come la pece. Si estende, si plasma, si adagia su tutto, scurendo qualsiasi
cosa tocchi. Tenace, si piega solo alla luce. Ne basta anche una minuscola, per
sconfiggerlo. Un fiammifero rischiara le tenebre più profonde.»
La luce riuscirà ad avere la meglio, almeno per amore di Rain?
«Tu sei la mia luce, Demi. Tu hai
rischiarato il nero che c’era in me. Mi hai dato una nuova anima, concedendomi
di respirare di nuovo. Il buio, dopo di te, non è mai stato così luminoso.»
Le stelle addosso – La storia di Demi è un romanzo da leggere
assolutamente, anche quando, come a volte capita a me, si fa fatica a entrare
in sintonia con i personaggi di uno Young Adult. Il merito va non solo a una
storia ben costruita, a protagonisti e personaggi secondari strutturati a
dovere e all’ambientazione accurata, ma anche e soprattutto alla capacità
dell’autrice di mostrare emozioni, reazioni, atteggiamenti tipici di un’età
senza artifizi, privi di qualsiasi inutile sovrastruttura, genuini e per questo
di grande immedesimazione.
Lo stile è fresco, di facile fruizione, ma allo stesso tempo curato,
anche nella ricerca del lessico.
Laura saprà prendervi per mano, farvi danzare sotto la pioggia, ridere
a perdifiato e, sì, anche versare qualche lacrima.
Un plauso, poi, va fatto all’autrice per aver affrontato un tema – quella
variabile impazzita di cui vi dicevo prima – che affligge molte famiglie, ma
che, nel suo essere così diffuso, spesso viene banalizzato, sottovalutato e mai
affrontato per ciò che realmente è. Brava davvero.
Insomma, Rumors, avrete capito quanto ho amato questa storia e spero
che possiate farlo anche voi, in attesa di sapere cosa riserva il futuro per
Rain e Demi.
Marialuisa Gingilli
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