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lunedì 2 marzo 2020

Rubrica Self "Le stelle addosso – la storia di Demi" di Laura Gaeta

Ciao Rumors. Oggi la nostra Marialuisa, ci perla del nuovo romanzo di Laura Gaeta intitolato Le stelle addosso – la storia di Demi
Titolo: Le stelle addosso – la storia di Demi
Serie: Le stelle addosso (volumi: 2)
Autore: Laura Gaeta
Editore: Self Published
Genere: Young Adult
Prezzo: Ebook (2,99) – Cartaceo (12,00)

Sedici anni: i primi amori, i primi turbamenti, le prime scelte.
Demetra Sullivan è una ragazza come tante. Vive in un paesino del Maine e pensa che i suoi problemi più grandi siano quelli di scegliere la facoltà universitaria e di evitare tutti i compagni di scuola che la prendono in giro, almeno finché il destino la premia e la punisce allo stesso tempo.
Incontra Rain Bronson, stupendo enfant prodige che le sconvolge l'esistenza. Lui vede bellezza in ciò che gli altri denigrano, trova pregi che nessuno riconosce.
Demetra conoscerà l'amore più puro e vero, ma anche la disperazione più nera fatta di speranze negate e di incertezze.
Riuscirà a emergere dal pozzo nero in cui sprofonderà?


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI


Bentrovate, Rumors!
Quest’oggi sono qui per parlarvi di uno splendido Young Adult uscito il 14 febbraio: Le stesse addosso - La storia di Demi, di Laura Gaeta.
La nostra protagonista è Demetra, per tutti Demi o DeeDee, come la chiama la sua pazza amica Malee.
Sedici anni, e con tutte le insicurezze della sua età, Demi cerca il suo posto nel mondo tra le stradine di Farmington, nel Maine. Bullizzata a scuola, isolata, indecisa sulla strada da prendere con il college, trova il sorriso solo quando addenta un dolcetto alle noci preparato da sua madre, o può finalmente far suo un pacchetto di marshmallow alla vaniglia, e la pace quando calza i suoi pattini e scivola libera sul ghiaccio. Ed è proprio sulla pista che avviene il primo incontro con Rain.
Care le mie Rumors, diciamocelo, Rain è il ragazzo che tutte noi sedicenni sognavamo e non solo perché è bello da togliere il fiato, neanche solo perché è intelligente – anzi, un vero e proprio genio –, no.
Noi, Rain, lo avremmo sognato tutte perché riesce a mostrare alla nostra Demi come siano meravigliose le sue imperfezioni, perfino quelle lentiggini che tanto odia e che invece rendono unico il suo viso.

Rain irrompe così nella quotidianità di DeeDee, diventa la sua pioggia personale, capace di portare via quel senso di inadeguatezza che prova ogni giorno e con esso il dolore; le mostra la parte più vera di sé stesso, mette a nudo quello che lo ha reso allo stesso tempo unico ed estraneo agli occhi degli altri.

«Hai mai sentito freddo al cuore?» mi chiese dopo alcuni istanti di silenzio che non osai rompere. «Hai mai avuto la necessità fisica di sentirti parte di una comunità che, invece, ti tratta da appestato?»


Demi trova così, in Rain, un’anima tanto fragile quanto la sua, ma che ha saputo reagire e costruire il proprio “io”. Un ragazzo che sa difenderla da chi la maltratta e, allo stesso tempo, mostrarle come aprirsi al prossimo e non averne paura.
Sembra tutto perfetto, a questo punto, se non fosse per quella variabile impazzita che manda all’aria la vita della nostra protagonista.
Non posso dirvi molto, Rumors, rischierei di rovinarvi la lettura, ma sappiate che Laura Gaeta introduce, dopo pochi capitoli, un elemento di rottura non indifferente; qualcosa contro cui Demi non può nulla.
Da questo punto in poi la storia prende sempre più velocità: la quotidianità stravolta, i rapporti tra DeeDee e suoi genitori sempre più tesi, l’incapacità generazionale di comprendersi, le bugie raccontate a Rain per salvaguardare tutto ciò che resta di una normalità ormai persa.
Laura Gaeta è bravissima a farci immergere nella storia e, soprattutto, a farci vivere le emozioni che travolgono Demi e Rain: l’amore che li coglie all’improvviso, per certi versi impreparati, pronti a donarsi con tutto sé stessi, nell’incessante bisogno di toccarsi, respirarsi, viversi. Quelle emozioni che possono sembrare eccessive, ma che, se le guardi con gli occhi di un’adolescente, tornano a farti battere il cuore ed esclamare: «Eh, sì, anche io sarei stata così! Anche io avrei risposto a quel modo!» E poi la disperazione, le paure, lo scoramento di una sedicenne che vede andare tutto a rotoli proprio quando è finalmente felice.
Non è facile amare Demi, ve lo dico. È un personaggio controverso, il suo, di quelli che o si amano o si odiano e, nel dubbio, forse le daresti anche una mazzata in testa ogni tanto, eppure, riesce a entrarti dentro. Perché DeeDee è vera e somiglia a molte di noi alla sua età. Derisa, umiliata, emarginata costantemente, fin quando non sei più in grado di distinguere un gesto di pura gentilezza tra i mille che ti graffiano il cuore, e ti trasformi nella peggiore versione di te stessa, rischiando di passare da vittima a carnefice.
Buio e luce si mescolano nell’animo di Demi, proprio come l’oscurità della notte è spezzata solo dalla luce delle stelle.

«Il buio è assenza di luce. È nero come la pece. Si estende, si plasma, si adagia su tutto, scurendo qualsiasi cosa tocchi. Tenace, si piega solo alla luce. Ne basta anche una minuscola, per sconfiggerlo. Un fiammifero rischiara le tenebre più profonde.»

La luce riuscirà ad avere la meglio, almeno per amore di Rain?

«Tu sei la mia luce, Demi. Tu hai rischiarato il nero che c’era in me. Mi hai dato una nuova anima, concedendomi di respirare di nuovo. Il buio, dopo di te, non è mai stato così luminoso.»

Le stelle addosso – La storia di Demi è un romanzo da leggere assolutamente, anche quando, come a volte capita a me, si fa fatica a entrare in sintonia con i personaggi di uno Young Adult. Il merito va non solo a una storia ben costruita, a protagonisti e personaggi secondari strutturati a dovere e all’ambientazione accurata, ma anche e soprattutto alla capacità dell’autrice di mostrare emozioni, reazioni, atteggiamenti tipici di un’età senza artifizi, privi di qualsiasi inutile sovrastruttura, genuini e per questo di grande immedesimazione.
Lo stile è fresco, di facile fruizione, ma allo stesso tempo curato, anche nella ricerca del lessico.
Laura saprà prendervi per mano, farvi danzare sotto la pioggia, ridere a perdifiato e, sì, anche versare qualche lacrima.
Un plauso, poi, va fatto all’autrice per aver affrontato un tema – quella variabile impazzita di cui vi dicevo prima – che affligge molte famiglie, ma che, nel suo essere così diffuso, spesso viene banalizzato, sottovalutato e mai affrontato per ciò che realmente è. Brava davvero.
Insomma, Rumors, avrete capito quanto ho amato questa storia e spero che possiate farlo anche voi, in attesa di sapere cosa riserva il futuro per Rain e Demi.

Marialuisa Gingilli
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