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mercoledì 28 ottobre 2015

Presentazione "L’ultimo Paradiso" di Simona Diodovich

Ciao a tutti. Vi presento il quarto capitolo della saga Deathless di Simona Diodovich.
Titolo: Deathless Prequel-L’ultimo Paradiso 
Autrice: Simona Diodovich
Genere: Romance fantasy contemporaneo
Editore: Self Publishing
Pagine:  290 pagine
Prezzo Ebook: € 3.63
Uscita: 26 Ottobre 2015
 Pagine Cartaceo: 344 pagine
Prezzo Cartaceo: € 12 euro
Uscita: 26 Ottobre 2015

Il tempo è effimero ma, a volte, sembra non voler passare mai. Si prende gioco di te, e della tua voglia di morire, per poter così porre fine alla tua lenta agonia. Ti guarda oltre lo specchio del tuo cuore e sorride beffardo, dicendoti che devi continuare, che non è ancora giunta la tua ora. Ma se la tua ora non dovesse giungere mai? Se il tuo compito è combattere per sempre, dove la trovi la forza per continuare? E quando pensi che sia finita e trovi colui con cui vuoi dividere il tuo cuore ferito per l’eternità, speri ancora che il tempo scorra veloce? Sono io che ho camminato in lungo e in largo il mondo intero, senza fermarmi, sempre combattendo, fiduciosa che un giorno tutto ciò avrà fine. Ancora oggi lo spero. Ancora oggi guardo lo specchio del mio cuore e spero di addormentarmi, infine.
Esmeralda.
Quarto capitolo della saga Deathless 
Gli altri sono:
Deathless-Il mio nome è Carlie (volume 1) 
Deathless-Sangue Perenne (volume 2)
Deathless-Il re dei demoni (volume 3) 

 Estratti
M’infuriai maggiormente «La vuoi smettere?»
Demian mi fissò con occhi diabolici «Smettere di fare cosa?»
  «Non voglio che tu mi protegga.»
  «Oh, per l’amore del cielo, zingara, sarai pure immortale ma sei sempre una donna ostinata! Morirò in ogni caso, ma so per certo che devo stare al tuo fianco, che ti piaccia o meno» Demian fece spallucce, esasperato.
  «Perché hai fatto un patto con mio padre? Puoi andartene da me! Non ti voglio sulla coscienza. Vivrai finché non sarai l’ultima persona che dovrò eliminare.»
  «Ti ho già detto molte volte che è troppo tardi per me. Immagino che tu non lo voglia capire e trovi più carino far finta di cacciarmi via ogni volta.»

  «Lo capisci o no che sto cercando di salvarti la vita Demian? Ti ho visto in una maschera di sangue, morente! Sto cercando di farti vivere, stupido principe dei miei stivali!»
Demian mi appoggiò al suolo, si avvicinò lentamente e con voce calma mi rispose «L’ho capito Esmeralda, credimi, ma tu non hai capito me. È troppo tardi.»
  «Ma perché è tardi? Per cosa? Sei ancora vivo» urlai esasperata.
  «Perché ho amato la creatura dolce che eri fin da piccola. Perché facevi rivivere la mia parte buona che credevo seppellita nel nero assoluto della mia condizione di vampiro. Hai risvegliato il mio cuore. Perché sono destinato a star al tuo fianco e non voglio vederti in difficoltà, mi fa star male. Ecco perché. Sei contenta ora?»


«No, Esmeralda, non è il tuo sangue, sei tu il mio problema.»
  «Io? Perché?» lo presi per un braccio e, strattonandolo, lo costrinsi a voltarsi verso di me e ciò che vidi mi spaventò: era distrutto.
  «Dimmi, è perché toccherà a me ucciderti, vero?» urlai allora.
  «Io non morirò per mano tua: io morirò a causa tua. È ben diverso.»
  «è perché mi difenderai? Allora vai! Vai via di qua e salvati. Non voglio trafiggerti con un paletto» mi resi conto che ero sull’orlo di una crisi isterica, e non ne avevo avuta nemmeno ritrovandomi immortale.
  «è tardi.»
  «A meno che tu non debba morire oggi, direi che non sei in ritardo per partire» replicai con il cuore in gola per lo sforzo di non scoppiare a piangere.
  «Sì, che lo è!»
  «Maledizione Demian! Non ti capisco. Non parlare per enigmi, devi dirmi qualcosa? Dilla e poi vattene!» gridai allora esasperata.
Demian fu più veloce di me, non lo vidi neppure, si chinò prendendomi per un braccio. Le sue labbra si appoggiarono, con una delicatezza estranea alla tenaglia che mi teneva per il braccio, sulle mie labbra. Poi il bacio si fece più appassionato e la forza e la rabbia di Demian emersero anche nel bacio.
Non mi opposi e pochi secondi dopo anche lui si rilassò.
Mi aggrappai alle sue spalle per non cadere al suolo, dato che le mie gambe tremavano con insistenza. Quando il bacio finì, eravamo entrambi senza fiato.
  «Ecco. Per questo Esmeralda» un secondo dopo era sparito. Rimasi a fissare il punto vuoto davanti a me, tenendo il dito medio premuto sulle mie labbra ancora fresche. Questo è un bel problema. Sì. Decisamente.
Quando mi ripresi dallo shock, mi sdraiai sul materasso e dormii per un giorno intero.


  «Gabriele…» mormorai in segno di saluto.
  «Lucifero…» ricambiò l’angelo del Paradiso.
  «Non sei il benvenuto qui, confido nel fatto che tu lo sappia, vero?» mi ci vollero pochi secondi per riprendermi dallo shock iniziale nel trovarmelo davanti.
  «In questo momento la considero una cosa alquanto irrilevante, credimi…» replicò lui con lo stesso tono.
  «Davvero?» mi sedetti al mio trono, e per darmi forse un po’ di contegno, appoggiai il gomito sulla spalliera e la mano sul volto, per dare l’idea che già la sua presenza mi stava annoiando. Cosa non vera, ovviamente. La sua comparsa qui non significava nulla di buono, e dovevo essere un idiota per non saperlo.
  «Abbiamo un problema…» esordì allora lui.
Ecco. Come volevasi dimostrare «Io e te Gabriele non abbiamo molto in comune. Figurati se abbiamo un problema…»


  «Cosa fai?» mi domandò lei temendo già la risposta.
  «Lui è la nostra cena. Ed è venuto a me di sua spontanea volontà» aggiunsi allora soddisfatto. Volevo sbalordirla, incuterle il terrore acuto nelle vene, perché con il solo pensiero potevo muovere come volevo un essere vivente.
Lei mi guardò, per un attimo perplessa, poi scacciò via con la mano l’aria. Vidi il cervo scomparire.
  «Che diavolo hai fatto?» urlai. «Era la nostra cena.»
  «Mangia della frutta. Non si uccide un essere vivente per il proprio piacere!» mi replicò lei minacciosa. Con lo sguardo truce.
Rimasi per un attimo di sasso. Ma come osava? Come diavolo poteva venirmi contro in una decisione, un angelo e, per giunta, ferito?
Avanzai di un passo e le arrivai così vicino che credevo si spaventasse, invece non retrocesse di una sola virgola.
  «Allora? Vuoi per caso uccidermi prima tu?» mi sfidò lei mettendosi le mani sui fianchi.
  «Ma tu chi diavolo sei, angelo? Il Paradiso è il paese delle favole? Ma tu sai chi sono io? Posso trucidarti con una mossa e tu ti metti a fare la coraggiosa contro di me?» ero furioso e lo sapevo.
Lei non disse nulla. Si sedette nuovamente al suolo con una gran fatica, alzarsi velocemente e far svanire il cervo, le era costato moltissima fatica.
  «Saphiria» disse dopo un po’ quando avevo perso le speranza che dicesse una sola parola, passandomi una mano tra i capelli.
  «Come?» replicai alzando lo sguardo verso di lei.
  «Saphiria è il mio nome, e non angelo. Anche se dovrai portarmi al macello, è giusto che tu sappia come mi chiamo.»
  «Perché? Pensi che m’intenerisca sapendo il tuo nome?» replicai acido.


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L’autore:
Nasco a Milano il 17 Aprile 1969, studio come grafica pubblicitaria diventando poi illustratrice a Canale 5 disegnando cover di cd e dvd per A. Valeri Manera. Ho ventisette anni d’esperienza lavorativa nell’editoria.
Ho lavorato con Arnoldo Mondadori per il Tv sorrisi e Canzoni, con le cover dei cd dello zecchino d’oro. Per la Medusa Video le cover delle videocassette di Lupin III. Persino con la LysoForm per un giornalino per i bambini sull’igiene, oltre le varie case editrici italiane. Ho avuto fortuna di partecipare a un training in Disney di una settimana, imparando a disegnare ciò che pubblicavano loro, cioè le Witch, quando la mia mano era completamente differente dalle loro esigenze. Proseguo la carriera come fumettista disegnando il dottor sorriso per conto della Fondazione Garavaglia, che si ispira alla fondazione americana di Patch Adams. Come grafica pubblicitaria mi divido tra case editrici ed enti pubblici, dove realizzo da sola volumetti sull’educazione stradale, manifesti, giochi, usando ogni mia conoscenza acquisita negli anni. Per amore dei disegni, e per il fatto che adoravo inventarmi personaggi e storie, il passo dal disegnare storie e scrivere un libro è stato molto breve.
Per beneficenza, insieme a scrittori, poeti e cantanti, ho creato un pezzo per sensibilizzare la gente al problema SLA. Quel testo è poi stato doppiato dalla bellissima voce di Guido Ruberto e la fotografia è di Roberto Besana. Questo è il link https://youtu.be/zdl455jDijM
Per la “saga Hampton”, saga romance-sportivo, il primo libro, HHS-Hampton High School il secondo della stessa saga HUP-Hampton University Pirates è uscito ad Aprile 2015. E l’ultimo uscito HUL-Hampton University Life nel mese di Luglio 2015.
The Queen, fantasy new-adult e Masquerade romanzo d’amore-chick lit.
Hunters, collezione racconti Horror-Fantasy.
Il mio nome è Carlie, della “Saga Deathless”, è il mio libro d’esordio. A seguito Sangue Perenne, il secondo, Il re dei demoni il terzo. Deathless Prequel-L’ultimo Paradiso è il quarto della saga.

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