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lunedì 16 novembre 2015

Recensione "Solo non si vedono i due liocorni" di Amabile Giusti.

Buonasera Rumors! Stasera doppia recensione. Io in collaborazione con Fabiana Andreozzi, parleremo di un romanzo commuovente, unico, emozionante! Solo non si vedono i due liocorni di Amabile Giusti.
Titolo: Solo non si vedono i due liocorni
Autore: Amabile Giusti
Editore: Self Publishing
Genere: Narrativa contemporanea
Prezzo ebook: EUR 1,99
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Alice ha undici anni, è una ragazzina riservata che scrive favole e coltiva il desiderio di interpretare il ruolo della Madonna durante la festa religiosa più importante del paese. 
Nico ha quattordici anni, è stato bocciato per l'ennesima volta ed è segretamente innamorato di Mara, una sua compagna di scuola. 
Sullo sfondo di un sud geograficamente impreciso ma caratteristico, alla fine degli anni '80, nel corso di un'estate caldissima, nasce e si evolve la parabola dell’amicizia tra due ragazzi diversi tra loro ma accomunati dallo stesso disincanto. Due anime ferite, nonostante la giovane età, ma intensamente coraggiose, che combattono per realizzare i propri sogni e cedono alla vita un tributo d'innocenza in cambio del diritto a diventare grandi. 
Una storia delicata, cruda e romantica, dolce e spietata, che parla di amicizia, di amore, di famiglia, di dolore e di speranza.

Era piccola, e sembrava un coniglio impaurito. 
Sembrava anche di vetro, no, di cristallo, di quello più sottile, 
che basta una spinta e grandina cocci.


Il commento di Lidia

Ambientato in un paesino del Sud Italia negli anni ottanta, Solo non si vedono i due liocorni parla di Alice una ragazzina di 11 anni con una vita all'apparenza normale. Non ha mai conosciuto il padre, la madre non è di certo l'esempio da seguire, una sorellastra cattiva che la tratta male e un patrigno che è tutto meno che un padre. La sua vita è tranquilla, a tratti felice a tratti fatta di delusioni, di malinconie
e pochi sorrisi, fino a quando incontra Nico, un ragazzino di quattordici anni.
Nico, orfano di madre, si porta con se un peso enorme. Un peso che il padre gli ricorda ogni giorno ferendolo moralmente e fisicamente.
Due anime diverse, due anime che soffrono in silenzio e tengono dentro di loro una rabbia che li logora e li fa crescere prima del tempo. In un'estate caldissima, nasce l'amicizia, la voglia di portare avanti dei sogni, di non spezzarsi davanti e nulla e a nessuno. Così Alice e Nico parlano, dividono le proprie speranze, le proprie paure con la voglia di non mollare e con la speranza di vedere un mondo migliore.
Una storia a tratti dura, complicata, emozionante e piena di speranza. A volte, non servono romanzi sanguinari, irruenti, per descrivere la sofferenza, bastano pochi elementi saputi dosare bene, i quali rendano la condizione esistenziale dei protagonisti un vero inferno.
Questo è quello che la Giusti ha trasmesso con eleganza e dolcezza. Il lettore viene introdotto in situazioni difficili ma purtroppo molto attuali. Una realtà sconvolgente vista con gli occhi di due ragazzini che analizza la psiche umana e che ti fa rimanere con il fiato sospeso fino alla fine.
 Guardò un punto imprecisato del mondo davanti a sé, senza vedere nulla, gli occhi assenti mentre pensava, una ruga dura fra le palpebre, e poi si scrollò ed emise un sospiro pieno di ruggine. 

Come sempre uno stile impeccabile, un viaggio letterario narrativo ad alti livelli. Ho trovato tutti i personaggi, anche quelli dietro alla quinte, impeccabili, reali, ottimamente descritti.  Amabile Giusti dimostra di avere una marcia in più. Tante sensazioni contrastanti, tanti strani eventi rinchiusi in in queste pagine che ti fanno rabbrividire da un intensa, profonda emozione. Bellissima storia assolutamente da leggere. Scorrevole, piacevole e riflessiva. Cosa dire ancora dell'autrice che non si è ancora detto... fantastica. In queste pagine ha trasmesso tutto, ha emozionato e ha dato una carica esplosiva dando descrizioni impeccabili. Stile unico, lettura piacevole, fluida, emozionante, delicata che ti entra dentro nelle vene e che ti sconvolge con un'intensità mai sentita prima. Per l'ennesima volta complimenti!

Il commento di Fabiana
Potrei parlare all'infinito di Amabile Giusti e dei suoi libri. Ormai la compro a scatola chiusa, sicura che ogni suo romanzo saprà farmi innamorare e mi conquisterà. In effetti ogni volta è una conferma, anche se spazia dall’urban fantasy al romance al chick lit, i suoi libri parlano direttamente al cuore e ci raccontano di sentimenti come l’amore, l’amicizia. Due temi forti anche in questo romanzo. Anche se l’amore è al suo primo palpito, fragile come un’ala di farfalla. L’amicizia è bizzarra, legga una bambina e un ragazzino. Mi ha conquistato anche Solo non si vedono i due leocorni. Lo ammetto ormai sono tarata su tutte queste storie d’amore da classico romanzo rosa che ero parecchio frenata a leggere la storia di Alice e Nico, una bambina e un quattordicenne. 
E invece, credo che solo Amabile Giusti possa riuscire a conquistarmi anche quando leggo un genere che propriamente non mi appartiene per gusti. Credevo che la mia lettura sarebbe stata lenta e magari anche altalenante… la realtà, invece, mi ha visto terminare il libro in una manciata di ore, letteralmente conquistata dal suo modo sapiente di giocare con la nostra lingua. Di questo libro non ho amato semplicemente la storia, ma anche lo stile della scrittrice che risulta sempre delicato e poetico nonostante i temi trattati non siano propriamente leggeri.
Adoro le sue descrizioni perché non usa mai metafore e accostamenti banali, sono così potenti che balzano agli occhi come fossero pennellate su un quadro, più che semplici parole su un foglio bianco. Sono totalmente e visceralmente innamorata del suo sapiente modo di conferire musicalità, poesia e spessore alle sue parole. Questo romanzo è poesia, nonostante i temi descritti siano forti e cupi. È sorprendente immergerci in questo mondo di sofferenza senza però essere travolti dalla sconforto, ma solo dalla smaniosa fretta di arrivare alla fine per vedere cosa altro riserberà il destino ai due protagonisti. È un libro che ti scuote dentro, ti fa riflettere, ti sorprende, soprattutto la fine che mi ha letteralmente “meravigliato” perché non l’avevo proprio immaginata. Ho avuto un doppio shock causato dalle azioni e dalle rivelazioni. Come un puzzle, tutti i pezzi ornano a posto e anche Alice e le sue stranezze trovano un senso. Nonostante la particolarità della famiglia di Alice, la protagonista mi sembrava avesse una vita più o meno agiata e “normale”.

È Incredibile come l'autrice sia riuscita a raccontare questa storia tramite gli occhi di due ragazzini. Li vedi, Nico e Alice, tremi per Nico sperando che alla fine le cose si sistemino, segui Alice con attenzione pensando cosa ci sia nella sua vita e nel suo intestardirsi. Le loro vite spezzate ci raccontano quelle di tanti alti ragazzini, storie vere a cui fa da contrappunto il bieco bigottismo e il chiacchiericcio pettegolo dei paesani che restano sullo sfondo.
È uno di quei libri che ho difficoltà a recensire perché mi rendo conto di non avere sufficienti parole per spiegarvi quanto sia meraviglioso il testo. Con temi duri e crudi qualcuno potrebbe dire che è impossibile risulti poetico. Invece, nonostante la storia in sé farebbe gridare di rabbia e di dolore, il suo stile pulito, le parole che si sposano come note su uno spartito lo rendono delicato, particolare. Corri, corri sulle pagine per la fretta di scoprire come finiranno le vicende. Corri per scoprire se finiranno come le stai immaginando.
Amabile Giusti come al solito sciocca, sorprende, nulla è mai semplicemente come sembra, nulla è mai scontato. Ho amato Nico con il suo primo batticuore, l’ho amato pure quando chiude gli occhi e nasconde la mano di fronte a quell'unica possibilità di salvezza che gli balugina dinnanzi. Ho amato Amabile Giusti perché, come sempre, ha fatto la scelta giusta dal punto di vista psicologico mostrando come non sia facile fuggire anche se si ha paura e si sta male e si ha la possibilità di scappare. Nico sceglie di restare aggrappato alle sue radici, un padre è un padre anche se non lo fa per niente.
Bello, bello e struggente. Consigliato a tutti quelli che vogliono lasciarsi stregare dalla magia di uno stile che dipinge con sapienti pennellate un quadro preciso e vivido di una realtà cruda e forte.
Se non ci sono parole per descriverlo bene, non vi resta che leggerlo per farvi rapire direttamente dal libro, non ve ne pentirete.  
Alessandra Cigalino ha detto...

Preso! Ora, dopo la vostra recensione, mi son convinta maggiormente! Già questo libro mi era stato consigliato da una carissima amica e,conoscendola, sapevo che mi avrebbe dato un giudizio più che valido, ma ora... non vedo l'ora di iniziare a leggerlo! Grazie!

Lidia Ottelli ha detto...

Alessandra non te ne pentirai :)

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