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giovedì 25 agosto 2016

Recensione "In fuorigioco per te" Eleonora Mandese

Ciao Rumors. Stamattina la nostra Cristina ci parlerà di un nuovo romanzo targato Butterfly Edizioni. In fuorigioco per te di Eleonora Mandese uscito ieri 24 agosto e disponibile in promo per tutto il weekend a 0,99 centesimi.
Titolo: In fuorigioco per te
Autore: Eleonora Mandese
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: Kindle € 0,99

Laura Sciorti è una neolaureata in Lettere che aspira a scrivere per la rivista dei suoi sogni, la GDMagazine. Determinata a ottenere un posto fisso, è disposta a tutto. Per avere un contratto a tempo indeterminato deve intervistare Claudio Marchi, famoso centrocampista della serie A e addentrarsi in un mondo di cui non sa nulla. Tutto questo affiancata a una rivale che, invece, si sente perfettamente a suo agio nelle serate mondane che le aspettano. In un susseguirsi di figuracce imbarazzanti, sotterfugi e sottili vendette, Claudio Marchi mostrerà a Laura il prezzo della fama, un conto che lo porta a non fidarsi di nessuno, neppure dei suoi sentimenti. Laura ha più di un motivo per odiarlo, ma quell'uomo dagli occhi di ghiaccio, all'apparenza così arrogante e che per lei è solo un lavoro, ben presto si trasforma in una dolce tortura infuocata...

Lo ammetto. Ho un debole per gli atleti, che siano calciatori o nuotatori la differenza non è molta. L’importante è che si abbia a che fare con i muscoli. Si può dire che il mio cervello sia stato lesionato dopo aver letto la saga al testosterone di Susan Elizabeth Phillips con i suoi giocatori di football, per cui nel caso dovessi divagare e soffermarmi troppo sul ruolo di calciatore di Claudio, sapete con chi andarvela a prendere.
Laura è l’amica che vorresti: un pelo sopra le nuvole, con un cuore grande e la sorprendente abilità di trasformare una pessima figuraccia in un’occasione come poche. Nella vita ha scelto d’intraprendere la strada tortuosa del giornalismo (un mondo con il quale ho a che fare ogni giorno e di per certo so
che tortuoso è un aggettivo che non rende minimamente l’idea) e destino vuole che dinanzi la fame economica dello studente post-laurea, in una città come Milano che pullula di lauree appese al muro e portafogli in lacrime, Laura riceve un colloquio di lavoro. Obiettivo del colloquio è approcciare un pezzo grosso della serie A, nonché Claudio super-muscoli-e-tanta-tenebrosità Marchi, una stella del calcio italiano che da anni ha tagliato i ponti con le interviste per via di un incidente. Laura è costretta a fronteggiarsi con la sua nemesi bionda, alta e snella (una scorrettezza in carne ed ossa praticamente) per accaparrarsi l’intervista in esclusiva e dunque il lavoro come giornalista presso la sua rivista dei sogni, ma a lungo andare imparerà quale sia il prezzo di avere una morale in un mondo in cui talvolta è proprio la sua assenza a permettere di fare soldi.
“Mi avvicino verso l’area proibita. Chiunque penserebbe che l’area proibita sia il termine usato per indicare la stanza dove si nascondono gli oggetti sadomaso o qualsiasi altra cosa che abbia a che fare con qualcosa di illecito o scomodo. Invece, l’area proibita per una neolaureata fuorisede è una sola: la scatola dove decide di riporre i suoi risparmi.”
“In fuorigioco per te” è il romanzo della scrittrice Eleonora Mandese, una commedia romantica, leggera e scorrevole che si divora in poche ore. Nasce con il titolo di “Tutta colpa del pallone” e arriva come finalista al concorso letterario ilmioesordio2015, dopodiché viene acquisito dalla Butterfly Edizioni, diventa “In fuorigioco per te” e ritorna sugli store dal 24 Agosto.
La protagonista è una ragazza semplice come tante che cerca di sopravvivere in un mondo in cui la laurea è soltanto un foglio tra i tanti. A un grande colpo di fortuna si controbilancia una figuraccia dai caratteri cosmici, pane quotidiano per i comuni mortali, un po’ meno quando però la suddetta figuraccia viene paparazzata e distribuita in tutte le edicole del paese. Laura è tenace seppur spesso titubante, tanto da aver bisogno del costante supporto della sua coinquilina Stefania, una ragazza spumeggiante dalla battuta sempre pronta e dall’affetto sconfinato. Stefania è l’amica per eccellenza, la coinquilina di cui tutti avremmo bisogno perché ha sempre la parola giusta al momento giusto. I personaggi sono ben costruiti e per quanto la narrazione possa sembrare breve, in realtà non avrei aggiunto una riga in più perché in cento pagine la trama si è delineata, approfondita e giustamente conclusa. Certo, se ci fosse un sequel non mi dispiacerebbe, ma la trovo perfettamente chiusa così.

Claudio. Oh Claudio. Arriviamo ai tasti dolenti. Claudio Marchi è un giocatore della serie A: biondo, tenebroso, muscoloso, burbero a tratti arrogante. Si circonda di un’area negativa che funge da scudo nei confronti del mondo intero e le persone che riescono a sopravvivergli accanto non credo che se la passino poi tanto bene. Laura riesce a entrare in questa cerchia in punta di piedi (o meglio, grazie a una bella innaffiata di champagne), ma ci rimane con il tacco 12 ben piantato sulla sua testa e, tra incomprensioni e tensione sessuale da tagliare col rasoio, costruiscono la loro intesa. Claudio non è asociale, io lo definirei intelligente: perché circondarsi di tante persone, il più delle quali opportuniste, quando si può vivere tranquillamente soltanto con poche ma fidate?


La loro storia d’amore nasce nel classico stile odio-amore (che io personalmente adoro) e fino alla fine ti lascia con il fiato sospeso. Nonostante sia ambientato in inverno, ho trovato questa lettura una piacevole scoperta dell’estate: una storia senza pretese che occupa un paio d’ore lasciando un dolce sapore sulle labbra. E dovreste saperlo, non sono tipo da elargire così tanti complimenti ultimamente, mi risulta sempre più difficile trovare qualcosa che valga la pena del mio tempo. Questo, ne è valso.

Cristina Migliaccio
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