Titolo: Match Point
Autrice: Indigo Bloome
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance
Data d'uscita: 25/08/2016
Prezzo: Kindle € 4,00 - Cop. Rigida 8,42 €
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Quando un incidente mette fine alla sua brillante carriera
come prima ballerina, Eloise è devastata dal dolore. Sola, lontana dall’unico
mondo che abbia mai conosciuto, sente di avere perso l’unica ragione di vita. Fino
a quando incontra un enigmatico miliardario, Caesar King, che le offre la
possibilità di ballare di nuovo. La proposta sembra darle tutto ciò che ha
sempre sognato: un gran pubblico e un modo per dedicarsi a ciò che ama più di
ogni altra cosa. Per due anni dovrà ballare per giocatori di tennis ad alto
livello, come fonte di ispirazione. Così, abilmente manipolata dallo spietato
Caesar, Eloise fa il suo ingresso nel mondo dello sport, un ambiente in cui è
importante dominare e solo chi vince detta regole, sia sul campo che in camera
da letto. Ben presto si lascia coinvolgere in una relazione cupa e al tempo
stesso inebriante con Stephan Nordstrom, campione in carica. Ma con ogni grande
slam arriva la possibilità di un nuovo numero uno. Ed Eloise non si è resa
conto che il trofeo più ambito ormai è diventata lei…
Ho iniziato a leggere Match
Point di Indigo Bloome incuriosita
dalla sinossi e attirata da una cover che aveva in primo piano un sexy mezzo
busto maschile, completo di un bel fascio di muscoli, con in mano una racchetta
da tennis. Il tutto mi faceva presagire
un classico romance ambientato nel mondo dello sport.
Invece ho finito di leggere questo libro meditando a lungo su
cosa potessi raccontare in questa recensione e su quali erano le emozioni provate,
completamente confusa su come l’autrice, attraverso questa storia, è voluta arrivare a parlare di un problema
sociale molto importante come quello dell’abuso verso le donne.
Perché poi alla fine è sempre meritevole usare come mezzo un
libro o un film o qualsiasi mezzo di comunicazione, per focalizzare l’attenzione
su una piaga sociale come l’abuso, ma in questo caso, penso che l’esempio che
viene trasportato per sensibilizzare i lettori, non sia stato così efficace.
Eloise è la nascente
prima ballerina del Royal Ballet. La sua vita, fino alla vincita di una borsa di studio per
frequentare una delle più grandi scuole di ballo di Londra, è stata quella di
passare da una famiglia adottiva a un’altra. In una vita fatta di incertezze e
insicurezze, la danza per lei è stata unica fonte di vita e ispirazione. Una
dura disciplina, una dieta ferrea insieme al sacrifico di ore e ore di
allenamento, sono stati gli unici elementi che l’hanno accompagnata nel corso
della sua vita.
La sottomissione totale
a quello che la disciplina della danza imponeva, insieme a una ferrea volontà, l’hanno
portata a ricoprire il ruolo di prima ballerina nel famoso Royal Ballet di
Londra.
Fino a quando la direzione del Royal Ballet decide di affidare
il nuovo spettacolo a una ballerina russa, rimanendo a Eloise il solo ruolo di
solista.
Sconcertata da questo cambio di ruolo, ma soprattutto
rattristata per tutti i sacrifici fatti, Eloise decide di accettare un nuovo
lavoro propostogli da un miliardario, nonché finanziatore dello stesso Royal
Ballet, Caesar King. Firmando un
contratto che la legherebbe per due anni alla società di King, Eloise potrebbe
continuare a ballare come prima ballerina ma solo per pochi eletti, ovvero per
tutti quei giocatori di tennis che, conquistando il primo posto della classifica
ATP, diventeranno campioni del mondo. Per due anni Eloise potrà girare il mondo
e continuare a ballare per un lauto compenso con una cifra a più zeri.
“…lui è
convinto che vederti ballare prima di ogni match riaccenderebbe la sua
motivazione e la passione per questo sport. Forse è così e forse non lo è, solo
il tempo potrà dircelo…”
Il misterioso Caesar King, proprietario di una famosa agenzia
che cura le relazioni dei grandi campioni del tennis, vede nella sottomissione
di Eloise e nella sua volontà e determinazione a raggiungere la perfezione nel
ballo, una fonte di ispirazione per aumentare la motivazione e la determinazione
a mantenere il titolo di numero uno nella classifica mondiale da parte dei
grandi campioni del tennis.
Il contratto prevede infatti che il suo diretto responsabile
sarà lo stesso campione in carica e solo lui sarà, usando lo stesso termine a
lei conosciuto, il suo nuovo “maestro”. I termini della relazione saranno
concordati da entrambe le parti a latere dello stesso contratto, secondo le diverse
esigenze dei campioni in carica.
“La sua vita
non sarebbe stata più sua nei prossimi due anni, ma Eloise si costrinse
finalmente ad ammettere a se stessa che non lo era mai stata”
Eloise passerà dal tennista in carica Ivan
Borisov, che apprezzerà la sua perfezione nel balletto come fonte di
ispirazione, al nuovo numero uno Stephan Nordstrom un uomo dispotico e perverso
che invece, apprezzando la sua propensione alla sottomissione, instaurerà con lei un rapporto di
dominazione/sottomissione.
Eloise, consente e sembra
anche godere di questo nuovo
rapporto fatto di dolorose punizioni, di sesso estremo e di abusi. La sua innata
natura nel rapportarsi in modo reverenziale sembra essere il suo unico modus
vivendi.
“… ebbe
l’impressione che la sua carriera nel balletto fosse stata solo un allenamento
necessario ad acquisire la disciplina di cui aveva bisogno per sottomettersi a
lui”
Alla fine Eloise si
ritroverà a diventare non più l’ispirazione, ma il premio più ambito per tutti coloro
che arriveranno a conquistare il titolo di “numero uno”.
La storia, raccontata in terza persona e con pochi dialoghi
incalzanti, non ha mai catalizzato la mia attenzione. Il personaggio di Eloise,
nella sua natura di ragazza debole e incline alla sottomissione, non mi ha mai
convinto fino in fondo. Diventare una prima ballerina significa sicuramente
fare tantissimi sacrifici e rinunciare a tante cose nella vita, pur di
mantenere un rigido e ferreo tenore che è alla base della disciplina per educare
una ballerina al corretto e
armonico sviluppo del corpo, al fine di raggiungere il pieno equilibrio fisico
e spirituale. Ma per tutto questo ci vuole tanta forza di volontà, e soprattutto,
cosa più importante, un carattere assolutamente forte e determinato, caratteristiche
quest’ultime che non sono mai riuscita a riscontrare nel personaggio di Eloise.
L’autrice ha usato l’inclinazione di Eloise alla
sottomissione nella danza, come presupposto per un rapporto di dominazione/sottomissione,
mentre la stessa natura viene sfruttata da una ballerina per l’unico scopo di potersi
esibire in un palcoscenico, e arrivare con egoistica determinazione ai successi
desiderati. In questo ho trovato il personaggio di Eloise poco attinente alla realtà
di prima donna, vera natura di una prima ballerina.
Match Point è un libro con poche tinte rosa. Non
aspettatevi una storia romantica, anche se poi ci sarà il momento di redenzione
da parte di Eloise in cui riuscirà a vivere
un vero rapporto d’amore, ma tutto verrà raccontato in modo narrante e con
poche emozioni, se non quelle di una forte denuncia da parte dell’autrice per
l’abuso verso una donna che viene usata come “premio finale”.
Queste sono le mie personali impressioni suscitate dalla
lettura di Match Point, ma non per questo ognuno di voi, leggendolo, potrà
trovarci una chiave di lettura diversa.
Tiziana
Okay. Ora posso commentare questo libro. Un romanzo senza senso, spacciato come erotico quando di erotico non ha nulla. Una storia che non sta nè in cielo nè in terra. La narrazione in terza persona mi ha distratta e non mi ha fatto per nulla apprezzare questo libro. Romanticismo zero, trama senza trasporto, emozioni non ne parliamo. Bocciato in pieno anche per me.
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