Ciao Rumorsss! Oggi la nostra Marianna De Pilla per la Rubrica Self ci parlerà in anteprima del romanzo di Sara Pratesi "Un'innocente Vacanza", secondo volume della serie Liars, in uscita domani 22 Settembre.
Autore: Sara Pratesi
Titolo: Un’innocente
Vacanza
Genere: Romance
Serie: #LIARS
Editore: Self Publishing
Prezzo: ebook 2.99 €, 0.99
€ solo il 22 settembre
cartaceo 13,00 €
Miranda Cavendish,
detta Mimì, è concentrata solo sul suo lavoro, è un chirurgo alle prime armi,
ma con tanta voglia di imparare; non è troppo incline alle relazioni ma, a
quanto pare, gli amici non sono d’accordo e ne inventano di tutte per
accasarla, spendendola persino a uno Speed Date. E se lì incontrasse un uomo
che ha bisogno di un favore? Un uomo che ha già fatto parte della sua vita e
che ora ha bisogno di lei… alle Hawaii. In fondo, una vacanza e una piccola
bugia a fin di bene, non hanno mai fatto male a nessuno.
Secondo volume della
serie Liars, dopo Jijì di “Un’innocente bugia”, adesso è Mimì alle prese con
qualche piccola bugia che le cambierà la vita.
#uninnocentevacanza
#liarserie #sarapratesi
Tattararaaa
tarararattattararà…Tarattataaaa tarattataaaaa… Avete capito che sto mimando il
suono della 20th Century Fox?!? Preparate i popcorn, mettetevi comode sulle
rosse vellutate e silenzio in sala che il film sta per cominciare! Si stanno
abbassando le luci…shhh, Rumors,…prima un po’ di pubblicità:
Sara Pratesi, originaria
della terra dei dotti, toscana doc, è donatrice di parole ed emozioni tra le
righe di un romanzo. Ormai navigata nel mondo del selfpublishing e adottata
Piemme, questa volta ci regala una pellicola sul mondo delle bugie, il secondo
capitolo della serie #LIARS, “Un’innocente vacanza”.
Andiamo a vedere di
cosa si tratta. Shh…inizia il film!
“Appuntamenti veloci. Questa è la definizione di speed date; a me
continuano a sembrare tutti anche troppo lunghi. Sono al candidato numero
cinque e in questa cinquina bislacca posso annoverare un balbuziente con
sdoppiamento della personalità che al primo minuto era ansioso, al secondo mi
amava e voleva sposarmi, e al terzo mi accusava di adulterio per aver osservato
il tipo dopo di lui. Uno con ancora l’acne sul viso, un maniaco del sesso che
si è presentato con una frase a effetto: <Se rifiuti di fare pompini dillo
subito che vado oltre!>. Un vero principe. Immaginavo già l’infiocchettata
scena di quando avrei raccontato ai miei figli di come avessi conosciuto loro
padre e della sua brillante e galante frase d’apertura… <Miranda?> Questa
che mi chiama è una familiare voce maschile, alzo la testa guardando oltre la
frangetta e quasi mi affogo col cetriolo.” …
Ooohhh…cosa sono
quelle facce in sala? Si, si, ho interrotto il film perché non avete pagato il
biglietto! Il 22 settembre, esce il romanzo, compratelo e saprete cosa succede.
Io intanto vi torturerò, volutamente, per stuzzicare la vostra curiosità!
La domanda sorge
spontanea: di chi mai sarà quella voce familiare allo speed date? E cosa
succederà dopo? E’ una voce che proviene dal passato, di un uomo che mai
avrebbe immaginato di incontrare. Un bel pezzo di manzo, che ricordava diverso,
meno affascinante, meno muscoloso, meno seducente…solo più accondiscendente. Un
esemplare di gentleman che la sorprende piacevolmente e che subito gli fa la
proposta. No quella che pensano le più romantiche, e nemmeno quella che pensano
le più maliziose di voi, Rumorine care! Solo una proposta di finzione e bugie,
con un viaggio alle Hawaii. Del resto una bugia per aiutare qualcuno in
difficoltà è una menzogna a fin di bene che non fa male a nessuno, o no?!?
E’ quello che succede
a Miranda Cavendish, detta Mimì e gemella di Jijì, ovvero Giselle Cavendish che
abbiamo conosciuto nel primo volume della serie #LIARS, ovvero “Un’innocente
bugia”.
Miranda Cavendish,
dottoressa affermata a Los Angeles è toppo impegnata per cercarsi un uomo, che
probabilmente nemmeno vuole nella sua vita. Forse le sta bene così, o forse è
ancora ancorata al passato, ai fantasmi e agli scheletri che aleggiano in casa
sua e che la seguono ovunque, come i fedeli del tempio. E allora ci pensano i
suoi amici Amber e Miky ad accasarla, organizzandogli una serata di
appuntamenti veloci. Ed è li che come sapete, incontrerà qualcuno che non si
aspettava e che le farà la proposta. E lei accetterà senza colpo ferire.
Miranda non sa proprio dire di no quando si tratta di richieste di soccorso; ha
al sindrome della crocerossina, e si fa in quattro per gli altri, tralasciando
spesso i suoi bisogni. Ed è per questo che una volta alle Hawaii si infilerà in
seri pasticci oltre che in due letti. E già, perché dal suo passato arriverà
non uno ma ben due uomini. Come si districherà la nostra Miranda fra lenzuola
sgualcite, due esemplari di maschio alfa, naufràgi sulle isolette hawaiane, una
gemella incinta, una sexy e pericolosa bionda, due amici invadenti e
chiacchieroni, e una paziente saggia e generosa, non vi è dato sapere; ciò che
mi preme dirvi è che Mimì, si incasinerà ogni giorno di più, arrivando alla
fine del romanzo con l’acqua alla gola e con molto cose da farsi perdonare,
senza essere certa di avere ancora delle possibilità con chi ha ferito
involontariamente.
Mi è piaciuto molto
questo romanzo, forse più del primo della serie, perché adoro le storie sulle
seconde possibilità e sugli ex. Probabilmente prediligo questo genere di storie
perché con gli ex resta sempre qualcosa di irrisolto a cui ci piacerebbe dare
una definizione, e quindi un’altra chance di rincontrarci e confrontarci. Non
deve essere necessariamente un happy ending, ma solo un chiarimento che ci
permette di accantonare e non di nascondere la polvere sotto il tappeto, come
ha fatto Miranda per tanti anni. Mimì, però ha avuto fortuna su quel famoso “a
volte ritornano”. La fortuna di poter finalmente eliminare i dubbi e scansare gli
equivoci; di capire ciò che è veramente importante, di soppesare bene le scelte
e di prendere la strada dritta per la felicità anche a rischio di sbatterci
contro e farsi molto male, come ad un bernoccolo ad un palo della corrente
elettrica.
Sara Pratesi è stata
magnifica nel descrivere tutte le paturnie mentali della protagonista, i suoi
errori, il suo grande cuore. Bravissima nel fugare ogni incertezza e nello
scendere in profondità, nelle coscienze dei lettori che molto spesso, come i
personaggi descritti, si lasciano trasportare in inutili e infelici scelte a
discapito di ciò che veramente conta. Purtroppo le “pippe” mentali hanno una
forza incredibili, e spesso sono demoni difficili da sconfiggere, specie quando
ci si arroga il potere di decidere pure per gli altri, senza nemmeno
ascoltarli. Ci si piazza sul piedistallo dell’orgoglio e dei pregiudizi, con
l’alloro in testa e una bacchetta dirigenziale in una mano, e si decantano
verità relative come fossero dogmi.
E invece no, come suggerisce, in una
lettera, Giulia a Miranda, bisogna essere impavidi, temerari, battagliere e
talvolta incoscienti, persino ridicoli, ma sempre e comunque osare di essere
felici.
“Sai qual è il tuo problema? <Incalza alzandosi a sua volta.> Che
tu guardi ma non vedi. Tu senti, ma non ascolti. Perché se solo lo facessi,
adesso non mi staresti ad urlare motivi inesistenti ma ti getteresti di
nuovo…permettendoti di essere felice o, quantomeno, di darti la possibilità di
esserlo!”
Questo romanzo, è un
altro imperdibile, per me, per ovvie ragioni. Si legge tutto d’un fiato, grazie
ad una scrittura semplice e d’effetto, ai colpi di scena, alle peripezie e ai
malintesi. Ha una trama accattivante, per il trascorso dei protagonisti, per
l’evoluzione interiore e di spessore che compiono, per lo sfondo che fa da
cornice alla vicenda. Suscita ilarità, commozione e riflessione, e soprattutto
introduce il lettore nel mezzo del contesto.
Sara Pratesi è ormai
la regina italiana della commedia degli equivoci. La nostrana Sophia Kinsella.
Ed è anche una
bravissima editor, nonché imprenditrice di se stessa, e fa delle splendide
Cover. Con questa storia mi ha sorpreso piacevolmente, perché nonostante i
clichè, riesce sempre a venir fuori tutta la sua originalità e professionalità,
che nel mondo del selfpublishing è diamante.
Sara, davvero
complimenti! E…stupiscimi ancora!
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