Titolo: Twin Game
Autore: Brenda Mill
Prezzo: 2,99€
Editore: Self-Publishing
Genere: Erotic Suspense
BookTrailer: Qui
Data di pubblicazione: 3 marzo 2017
Un
metro e novanta di muscoli, capelli color platino e occhi di ghiaccio. Padre
Adam direbbe che assomiglio a un angelo, io dico che assomiglio a un prete e
non so se mi dispiaccia di più la prima o la seconda opzione.
Riusciresti a sopportare due
croci per raggiungere l’illusione della felicità? Ethan e Adam Lost sono l’uno
la fotocopia dell’altro, a esclusione della loro personalità. Il primo
fratello, infatti, si esibisce come stuntman professionista tra le sbarre del
Next, il locale più trasgressivo e popolare di Brooklyn. Il secondo, invece, si
dedica anima e corpo alla carriera ecclesiastica da ormai cinque anni. Due vite
apparentemente inconciliabili fino alla lettura di un testamento che potrebbe
rendere uno dei due schifosamente ricco. Settecentotrenta giorni, questo è il
tempo che separa Ethan oppure Adam dalla riscossione di un’immensa fortuna. Con
una sola, piccola e apparentemente irrilevante condizione: sposarsi e generare un erede.
ESTRATTO
«Stringi le gambe, falle aderire
alla moto come se da un solo gesto potesse dipendere la tua vita. Le mani, poi,
ancorale al manubrio e non allentare la presa per nessuna ragione.» Ethan
inizia la sua lezione, facendo quello che non ha mai osato: toccarmi.
In un primo momento arrossisco,
poi mi volto verso di lui e lo osservo per fargli comprendere che ha la mia
massima attenzione.
«Sta’ attenta alla faccia, molti
stuntman se la sono spaccata a causa del cupolino!» lo indica con un’aria
serissima.
«Tutto chiaro e poi?» fisso Ethan
con aria di sfida.
«E poi… fai amicizia con la
gabbia», annuncia enfatico, dandomi un colpo sulle chiappe e invitandomi a
mettere in moto la sua Heritage.
Eseguo l’ordine e mi lascio
andare, schizzando da una parte all’altra della prigione senza paura e senza
alcuna esitazione. Conosco molto bene le moto e, anche se mia madre mi ha
sempre sconsigliato di guidarne una, non ho mai potuto stare lontana dal
richiamo che un rombo produce nel mio cuore. Mi sento un po’ come una sirena attirata
dalle onde, forse si tratta della stessa sensazione che pervade Ethan quando
sale in sella per dominare il pubblico. Lui mi osserva apparentemente
soddisfatto e vagamente felice. Io continuo a percorrere la gabbia in lungo e
in largo. Non posso scappare e, a dirla tutta, anche se potessi non ci
proverei. Sto bene qui e non vorrei essere in nessun altro posto al mondo.
«Fermati!» esclama Ethan
mettendosi sulla mia strada.
Decido che è tempo di
interpretare la mia parte con il massimo dell’impegno. Giro attorno a lui e
sorrido con aria provocante, senza fermarmi nemmeno per un attimo. Voglio
sconvolgerlo, fargli perdere letteralmente quella sicurezza che sbandiera in
continuazione come se fosse il vessillo di un’importante casata. Ethan proprio
non comprende il mio atteggiamento e prova in ogni modo ad ostacolarmi il
passaggio.
«Spostati!» lo minaccio a tutto
gas.
Ma lui non si muove, non ha paura
e come al solito continua la sua lotta. Prego per cinque secondi e poi impenno
di fronte a lui. Chiudo leggermente gli occhi e ritorno al suolo.
Ethan, finalmente, con un balzo
riesce a bloccare la mia folle corsa e finisce anche lui per terra.
«Ti ammazzerai molto prima del
previsto se non la smetti, devi ascoltarmi, io sono il tuo insegnante e so cosa
è meglio per te», Ethan si dimostra deciso, oserei dire intransigente.
Lo è anche quando mi sfiora il
seno e mi bacia con la stessa passione del giorno precedente. Questa volta non
mi tiro indietro, mi lascio sopraffare dall’attrazione che nutro per lui. Allungo
le braccia verso le sue enormi spalle e, dopo averle sfiorate, le palpeggio con
forza crescente. Sfilo, poi, il maglione di Ethan e mi concentro per qualche
secondo sulla sensazione che i suoi addominali lasciano sul mio addome. Il
contatto con la pelle di quest’uomo genera in me una sensazione indescrivibile.
Sto bene e non mi pento dell’accordo con la signora Lost. Perché non avrei
potuto fare scelta migliore, anche se lo sto ingannando. In fondo sono questi i
rischi del mestiere, quando la parte diventa così reale che è impossibile
distinguere la fantasia dalla realtà. E il ruolo ti piace così tanto che non
potresti più farne a meno.
ESTRATTO
Padre Adam sorride quando i
nostri sguardi s’incrociano ed io proprio non posso fare a meno di ricambiarlo.
Le fossette che ha al centro del mento quando lo fa, si distendono in maniera
magistrale. Per qualche secondo vengo attratta persino dalle sue mani che
stringono il rosario con la stessa forza e determinazione di sempre.
«In cosa posso esserti utile,
Alyson?» Lui rompe il ghiaccio, osservando, all’altezza del seno, le
increspature della t-shirt che indosso.
«Ho bisogno di parlarti», cerco
di mantenere la calma, anche se la situazione sta assumendo una brutta piega.
Se si potesse misurare la carica erotica tra noi, il termometro esploderebbe in
pochi secondi.
«Solo parlare? Non mi sembra che
l’oratoria sia la tua arte migliore. Ci sono cose in cui riesci decisamente
meglio, se posso permettermi…» Padre Adam si sfiora la mascella e poi scende
sempre più in basso, fino all’incavo del collo ormai scoperto dal colletto.
Posso immaginare che con tale gesto lui voglia dare il via a una vera e propria
provocazione.
«Mi stai confondendo. Vuoi farmi
impazzire, non è vero?» chiedo esterrefatta e incerta riguardo ad ogni cosa.
«Certo che voglio farti
impazzire. Voglio entrarti nella testa, nel corpo e arrivare a scorrerti nelle
vene», annuncia Padre Adam in tono alquanto apocalittico.
Forse è lui la fine del mondo.
Forse è lui lo sfacelo totale.
«Per adesso pensiamo al corpo,
tutto il resto verrà dopo.» Allungo le mie mani verso il suo fondoschiena,
senza che nessuno ci veda. E insieme percorriamo quel corridoio che, per
fortuna, non può raccontare quello che abbiamo intenzione di fare.
Vietato, il sesso tra noi è
vietato. E tutto il resto, compreso l’amore, lo è anche di più.
BIOGRAFIA
Brenda Mill nasce a Lecce. Nel
suo nome e nelle sue vene scorre tanto il sangue del sud quanto il sangue
americano. Appassionata fin da piccola di serie televisive statunitensi, ha
coltivato la passione per la Grande Mela con gli anni. I suoi studi sono
balzati dal liceo classico al sociopsicopedagogico, per approdare in
conclusione alla facoltà di lettere e filosofia. Ha iniziato a scrivere per
diversi giornali online fino a diventare un’articolista specializzata nel
lusso. Detesta i rettili e le persone che non si fanno gli affari loro. Non
esclude di essere stata nelle vite precedenti un incrocio tra Xena ed Elisa di
Rivombrosa. Adora il caos e, come ogni donna, tutto ciò che brilla e non può
permettersi. Inganno Globale è stato il suo romanzo d’esordio, da allora, come
un fiume in piena, non si è più fermata nella stesura di opere dalle sfumature
dark e fortemente suspense.
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